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PubblicatoFabiano Grimaldi Modificato 8 anni fa
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IL BONUS SCUOLA, OCCASIONE DI MIGLIORAMENTO DEGLI ESITI FORMATIVI I Convegno Nazionale della Rete delle Reti Le Reti di Scuole: crediti, esperienze e prospettive di valorizzazione in funzione dei processi di riforma Palermo, 20 maggio 2016 Maria Paola Iaquinta I.C. “CESARE BATTISTI” – CATANIA Comitato tecnico RETE F.A.R.O. 1
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IL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI PRESIDE DOCENTI GENITORI STUDENTI AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA BONUS Somma destinata a valorizzare il merito del personale docente di ruolo delle istituzioni scolastiche, assegnato dal Preside sulla base di - criteri individuati dal Comitato - motivata valutazione Maria Paola Iaquinta I.C. “CESARE BATTISTI” – CATANIA Comitato tecnico RETE F.A.R.O. LEGGE 107/15 ART. 1 COMMI 126-130 2
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IL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO HA DA TEMPO DICHIARATO GUERRA ALLE GRADUATORIE, SIMBOLO DI PRECARIATO E DI BUROCRAZIA. COMPETIZIONE O COOPERAZIONE TRA INSEGNANTI ? L. 107/2015, art, 1 c. 2. “Per i fini di cui al comma 1, le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico” Andreas Schleicher (Director for the Directorate of Education and Skills OECD) i leader educativi efficaci sono coloro in grado di “creare un ambiente scolastico collaborativo nel quale gli insegnanti prendono parte alle decisioni della scuola” 3
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In una gestione democratica, il procedimento di individuazione dei comportamenti “vincenti” per il miglioramento degli apprendimenti dei ragazzi ha bisogno della massima informazione e pubblicizzazione in ordine ai processi decisionali A seguito della decisione del comitato, nel testo di legge si prevede ragionevolmente la competenza del preside nell’assegnazione del bonus, A tale organo monocratico infatti, sempre dalla legge 107, è stata affidata la determinazione dell’”Atto di indirizzo”, documento vincolante per la stesura del Piano triennale di funzionamento generale dell’Istituzione scolastica. 4
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CRITICITA’ 1) RIDONDANZA “successo formativo degli studenti” / “risultati ottenuti nel potenziamento delle competenze” ? certificazione delle competenze maturate voti assegnati agli alunni dagli insegnanti risultati ai test standardizzati nazionali altro documentabile 5
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2) DOCUMENTAZIONE PEDAGOGICA Rischi “autoreferenzialità” del docente eccessivo potere discrezionale del Preside, “uomo solo al comando”. 3) INVESTIMENTI Formazione versus valutazione esterna delle scuole ? La scuola “autonoma” della 107 è una comunità aperta al territorio, retta sul consenso e sulla qualità. 6
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4) VALUTAZIONE DELLA SCUOLA E DEL PERSONALE SCOLASTICO Nuclei interni di valutazione, POF 3, RAV, PDM Nuclei esterni di valutazione Direttiva e linee guida sulla valutazione del Preside Personale scolastico? 5) ATTUALE NORMATIVA SUL PRESIDE IN ITALIA - uffici amministrativi - mole di riferimenti normativi da conoscere e interpretare - rappresentanza in giudizio - sicurezza nei luoghi di lavoro - anticorruzione e trasparenza (duplicato legge n° 241del 1990) Il profilo professionale del dirigente scolastico negli ultimi quindici anni ha assunto connotati che molto poco hanno a che vedere con il miglioramento dei risultati di apprendimento 7
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COME FARE DUNQUE? Logica del “fare rete” con gli altri attori del sistema formativo integrato Syllabus pubblico delle competenze professionali dei docenti per il miglioramento “L’educazione richiede fiducia” SOLUZIONI Attenzione ed ascolto delle scuole in sede di rendicontazione, da parte del livello centrale e politico Responsabilizzazione degli attori scolastici Collegialità a tutti i costi ? 8
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a) qualità dell'insegnamento, miglioramento dell'istituzione scolastica, successo formativo e scolastico degli studenti; b) risultati ottenuti: - potenziamento delle competenze degli alunni - innovazione didattica e metodologica, - ricerca didattica, documentazione e diffusione di buone pratiche didattiche; c) responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico, nella formazione del personale. 9
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a) qualità dell'insegnamento, miglioramento dell'istituzione scolastica, successo formativo e scolastico degli studenti 10
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A) QUALITA’ CONTINUITA’ CON IL TERRITORIO SCUOLA E REALTA’ (compiti di realta’) METACOMPETENZE (pensiero computazionale) LINGUA STRANIERA MIGLIORAMENTO CONTINUITA’ DIDATTICA NUMERO DEGLI ALUNNI DISPERSIONE SCOLASTICA VISIBILITA’ SUI MASS MEDIA SUCCESSO FORMATIVO RICONOSCIMENTO ESTERNO AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA PROVE COMUNI DI ISTITUTO 11
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b) risultati ottenuti: - potenziamento delle competenze degli alunni - innovazione didattica e metodologica - ricerca didattica, documentazione e diffusione di buone pratiche didattiche. 12
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B) RISULTATI: Competenze IN MADRELINGUA (giornale di istituto) IN LINGUA STRANIERA DIGITALI SOCIALI E CIVICHE (VOLONTARIATO, SCUOLE APERTE). RISULTATI: INNOVAZIONE FORMAZIONE, AUTOFORMAZIONE RICERCA-AZIONE IMPARARE AD IMPARARE, SENSO DI INIZIATIVA RISULTATI : RICERCA DOCUMENTARE L’AZIONE EDUCATIVA (MONOGRAFIE, OGGETTI DIDATTICI) RENDICONTAZIONE SOCIALE 13
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c) responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico, nella formazione del personale.. 14
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C) RESPONSABILITA’: COORDINAMENTO DISPERSIONE SCOLASTICA SNV VALUTAZIONE/AUDOTVALUTAZIONE FUND RAISING RELAZIONE SCUOLA-TERRITORIO SICUREZZA PDM RESPONSABILITA’: FORMAZIONE ANNO DI PROVA E DI FORMAZIONE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE QUALIFICATA 15 WWW.BATTISTIX.IT Albo on line
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