La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Susanna Cimarelli-Giuliana Collamati- Catia Cipriano.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Susanna Cimarelli-Giuliana Collamati- Catia Cipriano."— Transcript della presentazione:

1 Susanna Cimarelli-Giuliana Collamati- Catia Cipriano

2 Mappa Concettuale (micro-concetto) CORRESPONSABILITÀ = RELAZIONE di RECIPROCO AIUTO per il BENE di TUTTI

3 Obiettivo Formativo Promuovere un sentimento critico per comprendere l’importanza di aiutarsi vicendevolmente per realizzare il bene di tutti

4 LINGUISTICO SCIENTIFICO EDUCAZIONI 1.Fruizione consapevole L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE ASCOLTARE E PARLARE LEGGERE SCRIVERE RIFLETTERE SUGLI USI DELLA LINGUA E RICONOSCERE ELEMENTI DI GRAMMATICA

5

6 F Obiettivo Disc.Disc. Attività Organizza zione /metodo Raggrup.MediaMedia TempoTempo IGLIGL 0 Rilevare le conoscenze spontanee sulla correspons abilità. I t a l ia n o Disposizione della classe in una situazione di circle time ed effettuazione della conversazione clinica. Euristico partecipa tivo e dialogico Lavoro con il gruppo classe Registrato re audio, computer per trascrizio ne conversazi one clinica. 2 h.2 h. M e t a c o gn i z i o n e

7 Cosa fa l’insegnanteCosa fa l’alunno Per introdurre l’argomento chiede agli allievi di mettersi in circle time, spiega la modalità e la funzione di svolgimento della Conversazione Clinica. Pone una serie di domande stimolo Si dispone in circle time e ascolta. Risponde uno per volta alle domande stimolo

8 Alla prima domanda “Cosa ti fa venire in mente la parola responsabilità?” gli allievi associano il termine soprattutto all’esperienza di rispettare dei doveri, dei compiti assegnati come il sorvegliare la sorella più piccola, il prendersi cura delle proprie cose e dei giochi altrui, l’ubbidire alla maestra che assegna il ruolo di sorveglianza dei compagni, il non rompere le cose. Qualche bambino collegare la responsabilità alla necessità di aiutare gli altri; un altro associa la responsabilità alla istanza di dire la verità.

9 Alla seconda domanda “ E la parola corresponsabilità?” le conoscenze spontanee dei bambini riconfermano il concetto di eseguire un compito, un dovere, un impegno in modo corretto. Un allievo ( Matteo) collega la corresponsabilità ad una dimensione collettiva ovvero ad un qualcosa da svolgere in gruppo aiutandosi.

10 Alla terza domanda “Quando ti senti corresponsabile?” alcuni l’associano al senso di colpa per un azione sbagliata; altri ad uno stato di benessere per avere agito bene e aver risolto un problema. Diversi allievi si sentono corresponsabili quando agiscono con gli altri.

11 Alla quarta domanda “ Cosa provi?” tutti ammettano di essere soddisfatti quando svolgono bene un compito che rappresenta un loro dovere da svolgere da soli o insieme agli altri; diversamente sono tristi e non si sentono apprezzati per non aver assolto bene quello che era stato loro chiesto.

12 Alla quinta domanda “ Cosa richiede la corresponsabilità?” gli allievi riconoscono nell’aiuto reciproco, nella cooperazione, nella collaborazione l’elemento fondamentale della corresponsabilità.

13 Alla sesta domanda “ Quando cessa la corresponsabilità?” la motivazione è attribuita alla mancanza di collaborazione, di reciproco aiuto, di cooperazione, di ascolto. Il volere agire di testa propria senza ascoltare gli altri fa fallire la corresponsabilità.

14 RESPONSABILITA’ E’ CORRESPONSABILITA’ E’: GENERA: RICHIEDE: CESSA:

15 Responsabilità è : rispettare e eseguire dei doveri, dei compiti assegnati come il sorvegliare la sorella più piccola, il prendersi cura delle proprie cose e dei giochi altrui, l’ubbidire alla maestra che assegna il ruolo di sorveglianza dei compagni il non rompere le cose la necessità di aiutare gli altri dire la verità Corresponsabilità è : eseguire un compito, un dovere, un impegno in modo corretto qualcosa da svolgere in gruppo aiutandosi La corresponsabilità genera benessere se si svolge bene il compito assegnato disagio se non si fa il compito assegnato o lo si fa male La corresponsabilità richiede: aiuto reciproco cooperazione collaborazione La corresponsabilità cessa per: mancanza di collaborazione mancanza di reciproco aiuto mancanza di cooperazione mancanza di ascolto. volere agire di testa propria

16

17 La corresponsabilità richiede un rendere conto delle proprie azioni a tutela del Bene Comune Il Bene Comune è dettato da una coscienza ben formata, che ha come riferimento la verità e la stessa esigenza di sopravvivenza dell’uomo La corresponsabilità implica un “con” che si estende verso tutti e tutto Le azioni corresponsabili sono quelle compatibile con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.

18 RETE CONCETTUALE CORRESPONSABILITÀ = CURA variabile nel tempo e nello spazio verso TUTTI (specie umana) e TUTTO (Natura) a garanzia della SOPRAVVIVENZA UMANA SULLA TERRA

19 FObiettivo Disc.Disc. Attività Organizz azi one /metodo Raggrup. MediaMediaTIGLIGL 1 Speriment are una forma di aiuto reciproco in classe. I t a l ia n o / m o to r ia Attività ludica Testo regolativo Morfologia : Il verbo Sintassi: Il predicato verbale Ludico - partecipa tiv o Lavor o con grupp o classe. Lavoro individu ale Gioco “La tela del ragno” 1h1h I nt er d i p e n d e nz a

20 Cosa fa l’insegnanteCosa fa l’alunno Dispone i bambini in cerchio e a metà di loro consegna un gomitolo. Chiede alle coppie formate di esprime sia un bisogno sia un offerta di aiuto e se le due coe si incrociano si forma una coppia che lascia il cerchio. Nel caso contrario chiede di rirendere il gioco fino a che non si siano formate tutte coppie Il bambino con il gomitolo tira un filo a uno senza gomitolo e così fanno, uno per volta, tutti gli altri con ordine per rendere possibile la costruzione di una tela di ragno colorata. Esprime una richiesta di aiuto e un’offerta Forma una coppia

21 Cosa fa l’insegnanteCosa fa l’alunno In classe pone domande stimolo per un debrifing dell’attività svolta in palestra Chiede di raccontare il gioco seguendo la sequenza Pone delle domande stimolo per individuare la tipologia testuale. Presenta il verbo e il predicato Risponde alle domande e condivide le proprie risposte con la classe Produce un testo Risponde e analizza. Individua le caratteristiche della tipologia testuale. Ascolta, prepara mappe ed esegue esercizi

22

23 HANNO PROVATO: E’ STATO PIU’ FACILE E’ RIMASTO PIU’ DIFFICILE

24

25

26 F ObiettivoD.AttivitàOrganizzazione /metodo Raggrup.MediaMediaIGLIGL 2 Comprendere l’importanza della corresponsabilità. I t a l ia n o Lettura della favola “ Pulcino” di Italo Calvino origine Terra D’Otranto” Individuare i luoghi, i personaggi, gli oggetti e i sentimenti dei personaggi nelle diverse situazioni. Scegliere un personaggio della storia e farlo parlare in prima persona. Lettura guidata e/o narrazione Scrittura creativa. Lavoro in piccolo e grande gruppo. Lavoro individuale Testi Schema D e c e nt r a m e nt o / E m p a t i a / I m m ag i n a z i o n e

27 Cosa fa l’insegnanteCosa fa l’alunno Legge la fiaba di I. Calvino « PULCINO» e al termine chiede di elaborare uno schema di analisi. Chiede di produrre un riassunto della fiaba ascoltata Propone di scrivere un testo immaginando di essere uno dei personaggi della fiaba puntando l’attenzione sui sentimenti che proverebbe e su cosa farebbe. ascolta, completa lo schema e lo confronta con i compagni Scrive il riassunto Scrive un testo fantastico

28

29

30

31 FObiettivoD.AttivitàOrganizzazi one /metodo Raggrup.MediaMediaIGLIGL 3 a3 a Manipolare il testo della fiaba di Calvino. I t a l ia n o Conversazione: Cosa ti viene in mente se dico “Manipolare una fiaba”? Come posso manipolarla? Proposte da apportare alla fiaba. Es.: comportamento di Pulcino nei confronti dei fratelli (non li aiuta a ritrovare la strada,…) Il finale. Le azioni dell’Orco. …………………….. Riscrittura della fiaba. Conversazi one. Circle time. Partecipativ o/ dialogico. Costruzione attiva del sapere individuale. Lavoro con gruppo classe. Lavoro a gruppi. Testo fiaba. Fogli per la scrittur a delle ipotesi e della fiaba. Pl u r a l i t à d e i p unt i di v is t a/ D e c e nt r a m e nt o

32 Cosa fa l’insegnanteCosa fa l’alunno Propone agli alunni di creare uno schema in cui vengano prese in considerazione delle coppie possibili analizzando sia cosa potrebbero scambiarsi sia quale sarebbe il bene comune Propone di scrivere un testo manipolando la fiaba e centrandola sulla coppia scelta ascolta, completa lo schema e lo confronta con i compagni Scrive un testo fantastico

33

34

35 4 Approfondire l’importanza della corresponsa bilità e verificare le conoscenze apprese. I t a l ia n o / A r t e e im m a g i n e Lettura o narrazione di alcuni brani tratti dal libro “Cuore”: Piccolo scrivano fiorentino Un tratto generoso Debriefing sul senso delle storie. Verifiche sulla comprensione del testo Testo narrativo autobiografico Ortografia Morfologia: nomi, articoli aggettivi qualificativo (gradi di comparazione) SINTASSI: espansioni Lettura guidata e/o narrazione Visione film Lavoro con gruppo classe; individua le Testo Doman de per conver sazione guidata Verifich e C o rr e sp o n sab i li t à/ I nt e rd i p e nd e nz a/ R e la z i o n e

36 Cosa fa l’insegnanteCosa fa l’alunno Legge il racconto tratto dal libro « Cuore» IL PICCOLO SCRIVANO FIORENTINO Propone di analizzare il brano con uno schema. Chiede agli alunni di individuare cosa è avvenuto nel rapporto padre/figlio ascolta ascolta, completa lo schema e lo confronta con i compagni Interviene, ascolta e insieme ai compagni scrive quello che è scaturito dalla discussione

37

38 Cosa fa l’insegnanteCosa fa l’alunno Propone il video tratto dal brano « UN ATTO GENEROSO» Chiede con domande guida di analizzare il brano Propone una scheda di comprensione Propone di scrivere un breve testo su quando a loro è capitato di comportarsi come Garrone Propone un testo in cui gli alunni possono indicare il brano che li ha colpiti maggiormente spiegandone il motivo Chiede di individuare in una frase del brano articoli determinativi e indeterminativi, i nomi e gli aggettivi qualificativi, e di analizzarli vede il video. Ascolta e si confronta con i compagni Completa la scheda Scrive un breve testo Scrive un testo argomentativo Sottolinea e analizza

39

40

41

42 FObiettivoD.D. AttivitàOrganizzazione /metodo Raggrup. MediaMediaIGLIGL 5 L’evoluzio ne basata sulla collaborazi one Scien z e / i t a l ia n o Visione di una sequenza del cortometraggio “ Alla ricerca di Nemo” Discussione sul filmato Lettura di testi relativi alla contrapposizione tra la tesi della selezione della specie di Darwin e quella del mutuo soccorso di Pëtr Kropotkin. Esposizione di tesi e relativa argomentazione tramite un talk show Costruzione di cartellone di sintesi Visione guidata e/o narrazione Discussione orientata Analisi di testi Attività espositiva ludica con argomentazione Attività di sintesi Lavoro indivi- duale; con piccoli gruppi gruppo classe; Intern et Youtu be Testi Talk show I nt er d i p e n d e nz a /r e la z i o n e

43 Cosa fa l’insegnanteCosa fa l’alunno Mostra il video su Dory tratto dal film « alla ricerca di Nemo» Chiede loro di individuare le caratteristiche di Dory Propone il tema del mutuo appoggio nel mondo animale Guarda il video ascolta, si confronta con i compagni e preparano uno schema condiviso Si divide in gruppo, legge il brano corrispondente, lo riassume in mappa e lo espone ai compagni

44

45 NEI GIORNI SUCCESSIVI TUTTA L’EUROPA E’ STATA SCOSSA DA UN TERRIBILE EVENTO: L’ATTACCO TERRORISTICO A PARIGI SI E’ QUINDI RITENUTO OPPORTUNO MODIFICARE L’UDA E AFFRONTARE LA CORRESPONSABILITA’ NELLA COSTRUZIONE DELLA PACE

46 Cosa fa l’insegnanteCosa fa l’alunno Chiede agli alunni di chiudere gli occhi, di pensare a ciò che li fa star bene e di condividerlo con gli altri Propone agli alunni una frase di Ghandi e chiede loro di commentarla Chiede agli alunni di scrivere su un biglietto ciò che hanno colto dalla frase letta fa ascoltare la canzone Luna Chiede di esprimere le emozioni suscitate o ciò che ha fatto loro pensare Propone la costruzione di un cartellone L’alunno chiude gli occhi e quando li riapre condivide con i compagni ciò a cui ha pensato. Prepara uno schema riassuntivo Legge la frase espone ciò che per lui vuol dire e si confronta con gli altri. Scrive il proprio pensiero ascolta Interviene e si confronta con gli altri. Scrive il proprio pensiero Prepara i cartelloni

47

48

49

50 (FRANCESCO) Luna luna là che solitaria in cielo stai, e tutto vedi e nulla sai... (CAPO ARABO) Luna luna là che sui confini nostri vai e fronti e limiti non hai e tutti noi uguali fai... (F) Tu che risplendi sui nostri visi bianchi o neri tu che ispiri e diffondi uguali brividi e pensieri fra tutti noi quaggiù... (CA) Luna luna là mantello bianco di pietà presenza muta di ogni Dio del suo del mio del Dio che sa. (F) Tu che fai luce All'uomo errante in ogni via Dacci pace, la tua pace, la bianca pace e così sia, per questa umanità. (CORO) Bianca luna, bianca luna..

51 FObiettivoDisc. AttivitàOrganizzazi o ne /metodo Raggrup. MediaMediatem p o I. G. L 6Verificare la competenz a acquisita: risolvere un compito autentico. I t a l ia n e s c i e nz e Analisi di un problema del territorio circostante e elaborazion e di un progetto di collaborazi on e scuola- territorio Grupp o classe A tt ivismo r e sp o n sab i l e GLI ALUNNI HANNO DECISO DI SCRIVERE UNA LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

52

53

54 GLI ALUNNI A GENNAIO HANNO RICEVUTO LA RISPOSTA DAL SEGRETARIATO DI STATO E SONO STATI INVITATI AD INCONTRARE L’ON. BOLDRINI LAURA AD UNA MANIFESTAZIONE SUGLI « STATI UNITI D’EUROPA»


Scaricare ppt "Susanna Cimarelli-Giuliana Collamati- Catia Cipriano."

Presentazioni simili


Annunci Google