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Didattica e libri di testo Elisa Corino DLM 2016.

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Presentazione sul tema: "Didattica e libri di testo Elisa Corino DLM 2016."— Transcript della presentazione:

1 Didattica e libri di testo Elisa Corino DLM 2016

2 Costruire materiali didattici Scandire contenuti linguistici Predisporre il contesto di apprendimento Scegliere materiali didattici Contesto di comunicazione Stile comunicativo Modalità di interazione ……

3 Teaching materials are a key component in most language programs. Whether the teacher uses a textbook or institutionally-prepared materials, intructional materials generally serve as the basis for much of the language input learners receive and the language practice that occurs in the classroom

4 Interfaccia tra saperi e costruzione di processi di conoscenza, tra programmi e programmazione, tra insegnamento e apprendimento, tra apprendimento e verifica, il libro di testo rappresenta un modo tra i tanti possibili di interpretare un sapere, di selezionare contenuti, di indicare un approccio, di esprimete un linguaggio. La sua funzione di strumento – importante, non solo uno tra i tanti – deve accordarsi e armonizzare con un progetto educativo, che si va elaborando a scuola per realtà sempre diverse e mutevoli, rispetto alle quali si rivela la parzialità di ogni ipotesi di intervento didattico. (Ferreri 1997)

5 Textbooks... Support learning Stimulate interest Give information about language Support the teacher Complement the teacher Support the learner

6 Materiali Varietà della produzione editoriale Testi per un target medio di allievi Inadeguati Insufficienti per un particolare gruppo classe MA

7 The piano Cannot produce music in his own Playing well requires practice and familiarity with the piece The more skilled you are the more beautiful the music The quality of the instrument affects the quality of the music If it is tuned can produce beautiful music

8 MATERIALI DIDATTICI E FORMATO DELLA LEZIONE L’evoluzione comunicativa: DA modi corretti di selezionare, graduare, presentare gli input linguistici A considerazione delle attività, dei processi, del tipo di interazioni Struttura situazionale o funzionale in cui gli elementi morfosintattici e lessicali vengono introdotti più sulla bae delle necessità contingenti dell’unità che non secondo ponderati criteri didattici

9 Approcci, metodi, metodologie Grammaticale-traduttivo Deduttivo vs Induttivo Strutturale di stampo comportamentista Esercizi Stimolo-Risposta > automatismi verbali su modello fornito

10 SILLABI Nozionale funzionale Categoria semantico grammaticale (concetti e significato concettuale) Categoria della modalità (intenzione, obbligo, probabilità…) Categoria della funzione comunicativa (funzioni o significato funzionale) Possono comparire nelle prime lezioni di un sillabo comunicativo anche alcune forme grammaticali considerate complesse dal punto di vista esclusivamente linguistico Lineari <>A spirale

11 Dalla parte dell’insegnante Guida per l’insegnante Indice con esplicitazione dei contenuti Obiettivi Gradazione dei contenuti (ad es. in linea con sequenze acquisizionali?), sequenza rispettosa dei processi cognitivi sottesi all’apprendimento Chiara scansione dell’attività didattica (ad es. attività di riattivazione delle conoscenze all’inizio del percorso didattico, comprensione globale prima di lettura analitica, ascolto>produzione scritta)

12 La scelta Motivazione primaria: la coniugazione dell’offerta didattica con le caratteristiche socioculturali dell’ambiente e i bisogni degli alunni COSA, QUANTO, COME Contenuti morfosintattici Contenuti lessicali Criteri di selezione: Frequenza, Utilità, Insegnabilità

13 Che cosa si insegna: quali strutture, quali forme, quali parole, quali significati, quali varietà linguistiche e registri, quali funzioni Quanto si insegna: quante strutture, quante forme, quante parole, quanti significati, quante varietà e registri, quante funzioni Come sono state selezionate le strutture, le forme, le parole, i significati, le varietà, le funzioni Progressione: dal semplice al complesso, dal più frequente al meno frequente, ciò che viene prima chiarisce ciò che viene dopo, elementi in relazione insegnati insieme

14 Descrizioni grammaticali Grammatica esplicita: spiegazioni agite attraverso la terminologia metalinguistica, originale o semplificata Procedimento deduttivo Procedimento induttivo Grammatica implicita

15 INPUT TESTUALI Considerazioni su generi testuali importanti per lo sviluppo di abilità di comprensione e per l’apprendimento di mezzi linguistici e linguistico- pragmatici ANALISI DEL TESTO Verifica livello lessicale Quante parole? Quante parole nuove? Quante parole non appartengono al VdB? Profilo Criteri di leggibilità

16 ESERCITAZIONI Tipologia dei compiti: ripetitiva, sempre uguale, senza tener conto del progredire dell’apprendimento o Compiti di apprendimento linguistico con lo scopo di esercitare capacità linguistiche particolari nell’ambito della morfosintassi, del lessico, dei significati Compiti precomunicativi con lo scopo di rendere il discente capace di orientarsi in situazioni e testi diversi Compiti comunicativi che comportano il contemporaneo utilizzo di più capacità Tipologia formale di esercizi: abbinamento, trasformazione, completamento… Chiuso, semichiuso, aperto

17 Istruzioni Strutture morfosintattiche già presentate Linguaggio metalinguistico conosciuto

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