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PubblicatoRenzo Grosso Modificato 8 anni fa
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Aziende che promuovono Salute A cura di M.A. Bianchi WHP – Workplace Health Promotion Il progetto WHP Lombardia: la realtà di ASL Varese Dott. Raffaele Pacchetti Direzione Sanitaria Dipartimento di Prevenzione Medico UOC Prevenzione e promozione della Salute nelle Comunità U.O. Medicina dello sport e stili di vita 16 dicembre 2015
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perché W.H.P.
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La Governance della Prevenzione in Regione Lombardia COINVOLGIMENTO DI RISORSE E COMPETENZE NELLE POLITICHE DI PREVENZIONE La prevenzione, si declina in interventi finalizzati alla riduzione o rimozione di danni alla salute delle persone di ogni età, ceto sociale, attività lavorativa, e da interventi di promozione della salute, complesso di azioni dirette ad aumentare le capacità degli individui e ad avviare cambiamenti sociali, ambientali ed economici in un processo che aumenti le reali possibilità di controllo, da parte dei singoli e della comunità, dei determinanti di salute. Per attuare efficacemente le politiche regionali di prevenzione è necessario coinvolgere il più ampio schieramento di risorse e competenze, sviluppando la capacità di dialogo e di valorizzazione degli apporti di soggetti che hanno altre finalità o interessi, ma che su obiettivi concreti e misurabili di guadagno di salute possono fornire un contributo di risorse e competenze molto importante. Inoltre, per conseguire gli obiettivi di prevenzione - complessi da affrontare e influenzati da tanti fattori - le azioni, le risorse e le attività definite dalle politiche regionali non possono essere basate sulle sole strutture del Servizio Sanitario Regionale, ma devono coinvolgere tutti i soggetti che, per finalità, ruolo e/o competenze istituzionali, possono concorrere alla positiva riuscita degli interventi a tutela della salute, garantendo un approccio multidisciplinare.
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Analisi di Contesto Il contesto epidemiologico italiano è caratterizzato dall’espansione della popolazione con malattie croniche, spesso affetta da polipatologie, parallelamente alla crescita esponenziale della popolazione anziana. Il 2030 sarà l’anno in cui in Lombardia un milione di ultraottantenni raggiungerà il milione di bambini con meno di 10 anni e il milione di ragazzi da 10 a 20 anni. Avremo 3 milioni di lombardi con più di 65 anni, di cui un milione con più di 80.
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Prevenzione e promozione della salute La prevenzione dei fattori di rischio comportamentali delle MCNT (fumo, sedentarietà, alimentazione e consumo di alcol non corretti) e intermedi (sovrappeso/obesità, ipertensione, dislipidemie, iperglicemia, lesioni precancerose cancerose iniziali) può essere perseguita mediante la modificazione degli stili di vita e l’attivazione di interventi trasversali, integrati con i percorsi terapeutico-assistenziali di presa in carico e con la diagnosi precoce, allo scopo di prevenire o ritardare l’insorgenza delle complicanze più gravi. L’azione regionale di prevenzione ha sostenuto, nell’ultimo biennio, un forte sviluppo verso quelle che vengono definite “strategie di comunità”, cioè verso programmi di promozione di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute finalizzati a: CREARE LE CONDIZIONI PER RENDERE FACILE L’ADOZIONE DI COMPORTAMENTI SALUTARI. E’ in questo ambito che nel 2011 si sono attivati i Programmi “Scuole che Promuovono Salute – Rete SPS Lombardia (membro del network Schools for Health in Europe), alla quale, ad oggi,hanno aderito 232 Istituti Scolastici (ca 200.000 studenti coinvolti) e “Aziende che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia) (Working Health Promotion - WHP) che vede l’adesione di 296 aziende (private e pubbliche - ca 135.000 lavoratori coinvolti impegnate a realizzare “buone pratiche” (azioni raccomandate e/o di provata efficacia) che facilitano l’adozione competente e consapevole di stili di vita salutari in tutto il personale della organizzazione (con ricaduta su famiglie), in base a criteri di sostenibilità organizzativa ed economica e nella quale è valorizzata la responsabilità sociale di impresa.
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la Responsabilità Sociale di Impresa definizione da Wikipedia: La Responsabilità sociale d'impresa (nella letteratura anglosassone corporate social responsibility, CSR) è, nel gergo economico e finanziario, l'ambito riguardante le implicazioni di natura etica all'interno della visione strategica d’impresa: è una manifestazione della volontà delle grandi, piccole e medie imprese di gestire efficacemente le problematiche d'impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di attività
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Nel Programma WHP Il concetto di RESPONSABILITA’ SOCIALE è inteso come una estensione di quello di etica e si riferisce al fatto che l’IMPRESA fa scelte e intraprende iniziative finalizzate non solo al suo esclusivo profitto, ma anche per contribuire al benessere e all’interesse della società intera.
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(da “l’Impresa felice” di Renata Borgotaro) ….sono Imprese che hanno individuato modalità di gestione che permette l’equilibrata composizione di interessi diversi, la capacità di conciliare la produzione di reddito con il rispetto per le persone che in esse operano e con il territorio in cui sono insediate. Imprese economicamente produttive e sane, in cui le persone stanno bene, in cui si può essere soddisfatti del proprio lavoro: imprese che rendono felici. IMPRESE FELICI.
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NUOVE AZIENDE ISCRITTE AL WHP NEL 2015 SALMOIRAGHI Gorla Magg. COMUNE VEDANO OLONA Vedano Ol. RSA FONDAZIONE COLLEONI Morosolo SEA Spa Somma Lomb. ILMA PLASTICA Gavirate STRUQTURE SRL Comerio STRUQTURENERGY SRL Comerio SWK UTENSILERIE SRL Monvalle SWK UTENSILERIE SRL Gemonio
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DATI EPIDEMIOLOGICI Elaborazione questionari di ingresso al programma WHP
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Sesso Femmina 62,0 % Maschio 38,0%
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ATTIVITA’ LAVORATIVA Impiegato/tecnico 31,5% Dirigente 3,4% Professione sanit.non medica 36,4% Medico 6,4% Operaio 15,8%
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0 0,2% 1 3,4% 2 46,4% 3 15,9% 4 7,0% 5 3,9% Porzioni di verdura giornaliere
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Recarsi al lavoro AUTO 83,1 % A PIEDI 7,5% MEZZI PUBBLICI 3,8% IN MOTO 3,2% IN BICI 2,5 %
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RUOLO delle IMPRESE Le imprese sono chiamate a innovare i luoghi di lavoro in conseguenza dei trend che caratterizzano il contesto aziendale e sociale: -Invecchiamento della popolazione -Allungamento della vita lavorativa Uno degli obiettivi primari delle imprese è mantenere le proprie persone motivate, produttive e in salute. Per questo i programmi di promozione della salute rientrano a pieno diritto nelle politiche aziendali.
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Come (tratto da “Il manager di buona vita” – di Alberto Camuri): Trasformare il tempo produttivo in occasione di esistere, di produrre vita buona e vera, non possiamo dimenticarci che la maggior parte del tempo-vita è dedicata al lavoro e a quanto gira intorno ad esso. I luoghi di lavoro sono luoghi di vita, di senso, di relazionalità e, se questo manca, tutto il resto non basta, non serve, non rimane nel tempo. Il lavoro è vita.
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IL PROGRAMMA WHP L’innovazione dell'impegno delle imprese per la salute dei lavoratori comporta: -un nuovo approccio alla prevenzione basato sulla adozione di stili di vita più salutari -un coinvolgimento più attivo dei collaboratori (non più soltanto l'accesso passivo a prestazioni) -Lo sviluppo di partnership con altri stakeholder nella progettazione e gestione del programma.
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WHP: i punti di forza -Mettere a sistema entro un quadro organico iniziative spesso già in essere -Ottenere un riconoscimento istituzionale dell’impegno per la promozione della salute -Entrare in una rete di soggetti che possono scambiare buone pratiche -Fare parte di un programma monitorato, dotato di indicatori comparabili
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WHP: prospettive Attuare buone pratiche di provata efficacia Fare vivere la rete anche fuori dall’impresa: nel confronto con altre imprese e con le risorse presenti sul territorio Rendere il programma sempre più integrato nelle politiche aziendali
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