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23 DIFFERENZIAZIONE DEI PRODOTTI L’argomento: le imperfezioni della concorrenza le imperfezioni della concorrenza Oggi impareremo i concetti di: prodotti.

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1 23 DIFFERENZIAZIONE DEI PRODOTTI L’argomento: le imperfezioni della concorrenza le imperfezioni della concorrenza Oggi impareremo i concetti di: prodotti differenziati prodotti differenziati il modello della concorrenza monopolistica: differenziazione conlibertà di entrata il modello della concorrenza monopolistica: differenziazione conlibertà di entrata

2 Le domande di oggi Come si aggira un monopolio monopolio legale legale ?  Inegozi sono imprese perfettamente perfettamente concorrenziali ? Come funziona la concorrenza tra tanti prodotti prodotti simili ma non identici ?

3 5101520 2 4 8 10pQ –2 0 RMRM CMCM DD DD INFRANGERE un monopolio Q*p* CUCU come si fa per avere una fetta di questi profitti ? profitti ?

4 5101520 2 4 8 10pQ –2 0 RMRM CMCM DD DD INFRANGERE un monopolio Q*p* CUCU con un sostituto del prodotto delmonopolista

5 5101520 2 4 8 10 p Q –2 0 DD DD INFRANGERE un monopolio la domanda fronteggiata dal monopolista si riduce D’ D’ domanda sottratta al monopolista

6 5101520 2 4 8 10 p Q –2 0 DD DD INFRANGERE un monopolio D’ D’ dipende da: - quanto è buono il sostituto - quanto è buono il sostituto - il p dei due prodotti - il p dei due prodotti dipende da: - quanto è buono il sostituto - il pdei due prodotti quanta?quanta? domanda sottratta al monopolista

7 m o r a l e è possibile una una concorrenza anche tra prodotti prodotti non identici i produttori di di beni differenziati differenziati si sottraggono domanda domanda a vicenda ma conservano potere di mercato ( = ( = domanda fronteggiata con pendenza negativa)

8  è in parte inevitabile (esempio: localizzazione) (esempio: localizzazione)  in molti casi soddisfa le preferenze dei consumatori  ma ha dei costi per la società m o r a l e  la differenziazione dei prodotti può creare profitti economici può creare profitti economici

9 gli STRUMENTI della differenziazione  caratteristiche fisiche  localizzazione  orari di vendita  tempi di consegna (attesa)  servizi di vendita  assistenza post-vendita  marchi & pubblicità

10 51015 10 20 30 40 50vendite (dato p) ore di assistenza ai clienti differenziazione ottimale Ricavo dalle OPERAZIONI DI VENDITA

11 differenziazione ottimale 51015 10 20 30 40 50 costi COSTI DI VENDITA ore di assistenza ai clienti

12 differenziazione ottimale 51015 10 20 30 40 50 vendite e costi Ricavo dalle AZIONI DI VENDITA COSTI DI VENDITA ore di assistenza ai clienti PROFITTO DALLE SPESE DI VENDITA

13 differenziazione ottimale 51015 10 20 30 40 50 vendite e costi RM dalle VENDITE = CM dalle VENDITE ore di assistenza ai clienti

14 differenziazione ottimale 51015 10 20 30 40 50 vendite e costi MAXPROFITTO ore di assistenza ai clienti

15 differenziazione ottimale 1015 10 20 30 40 50 vendite e costi ore di assistenza ai clienti DIFFERENZIAZIONEOTTIMALEDIFFERENZIAZIONEOTTIMALE

16 IL MODELLO DELLA CONCORRENZA MONOPOLISTICA ipotesi del modello : tante imprese molto piccole ( es. negozi) tante imprese molto piccole ( es. negozi) con prodotto differenziato con prodotto differenziato ma libertà d’entrata nell’industria nel lungo periodo ma libertà d’entrata nell’industria nel lungo periodo

17 DIFFERENZIAZIONE DEL PRODOTTO POTEREDIMERCATO

18 POTEREDIMERCATO d d p q domanda conpendenzanegativa vendite dell’impresa

19 equilibrio DI BREVE PERIODO dell’impresa tipica come in mono- polio

20 d d p q CM RM comeinmono- polio polio q* CM=RM

21 equilibrio DI BREVE PERIODO dell’impresa tipica d d p q CM q* p* RM E comeinmono- polio polio

22 equilibrio DI BREVE PERIODO dell’impresa tipica d d p q CM CU T E RM comeinmono- polio polio

23 equilibrio DI BREVE PERIODO dell’impresa tipica d d p q CM CU T E RM comeinmono- polio polio

24 d d p q CM CU T E RM equilibrio DI BREVE PERIODO dell’impresa tipica profitto eco- nomico positivo profitto eco- nomico positivo

25 d dpq CM CU T E RM LUNGO PERIODO entrano nuove imprese con prodotti simili

26 d d p q d’ d’ la domanda dell’impresa si riduce fino finoa quando ?

27 p q d’ d’ LUNGO PERIODO fino alla tangenza con la curva dei costi unitari CU L

28 p q d’ d’ LUNGO PERIODO CM L RM q* qui RM=CM ma con profitto nullo

29 LUNGO PERIODO p q d’ d’ CU L CM L q* p* ma ma p* è maggiore maggiore del CU minimo q** CU minimo q* q* è INFERIORE alla DIMENSIONE OTTIMA q** q* è INFERIOREallaDIMENSIONE OTTIMA q**

30 CONCLUSIONE rispetto alla concorrenza perfetta la differenziazione crea troppi negozi ciascuno troppo piccolo per essere efficiente ne deriva una perdita sociale secca che è il costo della varietà rispetto alla concorrenza perfetta la differenziazione crea troppi negozi ciascuno troppo piccolo per essere efficiente ne deriva una perdita sociale secca che è il costo della varietà


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