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Seconda Università degli Studi di Napoli ClassificazioneClassificazione.

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Presentazione sul tema: "Seconda Università degli Studi di Napoli ClassificazioneClassificazione."— Transcript della presentazione:

1 Seconda Università degli Studi di Napoli ClassificazioneClassificazione

2 Quanti animali differenti riesci ad immaginare?

3 Numero di specie

4 Classificazione Classificazione Tassonomia Tassonomia Sistematica Sistematica Permettono lo studio della diversità in modo organizzato

5 Classificazione Descrizione e nomenclatura delle specie e loro classificazione in gruppi secondo uno schema basato su criteri evoluzionistici, cioè sulle affinità evolutive tra i viventi Descrizione e nomenclatura delle specie e loro classificazione in gruppi secondo uno schema basato su criteri evoluzionistici, cioè sulle affinità evolutive tra i viventi Gli zoologi usano un sistema standardizzato dal naturalista svedese del XVIII secolo, Carl von Linnè (Carlo Linneo) che basava la classificazione su alcuni caratteri chiave, cioè caratteristiche morfologiche Gli zoologi usano un sistema standardizzato dal naturalista svedese del XVIII secolo, Carl von Linnè (Carlo Linneo) che basava la classificazione su alcuni caratteri chiave, cioè caratteristiche morfologiche

6 Criteri di base Livello di organizzazione Livello di organizzazione (unicellulari \ pluricellulari) Foglietti embrionali Foglietti embrionali animali diblastici, triblastici Protostomi e deuterostomi Protostomi e deuterostomi Nei deuterostomi il blastoporo non diventa bocca, in alcuni diventa ano. La bocca si apre secondariamente in un altro punto (echinodermi e cordati) Il celoma Il celoma cavità del corpo ripiena di liquidi Simmetria Simmetria asimmetrica, sferica, raggiata, biradiale, bilaterale Metameria Metameria Suddivisione del corpo secondo la lunghezza in una serie di segmenti (metameri) in cui si ripetono le varie strutture del corpo. Caratteristica di Anellidi (visibile anche all’esterno), Artropodi e Cordati.

7 Tassonomia scienza della classificazione degli organismi (comprende i principi) SistematicaSistematica studio delle affinità (applicazione dei principi tassonomici) Talvolta usati come sinonimi studio delle affinità (applicazione dei principi tassonomici) Talvolta usati come sinonimi

8 Sistema gerarchico Costituito da una serie di gruppi all’interno dei gruppi. Ogni gruppo nella gerarchia è detto livello tassonomico o categoria tassonomica. Esistono 7 categorie principali. Taxon: riferimento ad un gruppo di organismi reali, es. Mammiferi Regno Phylum Ordine Classe Famiglia Genere Specie

9 I cinque regni della vita Monera (procarioti) Batteri, alghe azzurre Monera (procarioti) Batteri, alghe azzurre Protisti (eucarioti, unicellulari) Protozoi, alghe unicellulari Protisti (eucarioti, unicellulari) Protozoi, alghe unicellulari Funghi (eucarioti, pluricellulari, eterotrofi, con pareti cellulari di chitina)Funghi (eucarioti, pluricellulari, eterotrofi, con pareti cellulari di chitina)Piante (eucarioti, pluricellulari, autotrofi, con parete cellulare di cellulosa )Piante (eucarioti, pluricellulari, autotrofi, con parete cellulare di cellulosa )Animali (eucarioti, pluricellulari, eterotrofi, mobili, privi di parete cellulare)Animali (eucarioti, pluricellulari, eterotrofi, mobili, privi di parete cellulare)

10 Esempio di scheda tassonomica PHYLUMChordata (cordati) SUBPHYLUMVertebrata (vertebrati) SUPERCLASSETetrapoda (tetrapodi) CLASSEMammalia (mammiferi) INFRACLASSEEutheria (euteri o placentali) ORDINEPrimates (primati) SUPERFAMIGLIAHominoidea (ominoidei) FAMIGLIAHominidae (ominidi) GENEREHomo SPECIEH. Sapiens HOMO SAPIENS - UOMO Categorie tassonomiche Taxa

11 Nomenclatura Linneo introdusse la nomenclatura binomia, tuttora usata in biologia, che consiste nell’attribuire a ciascun individuo un nome composto da due parole: la prima parola indica il genere di appartenenza, la seconda indica la specie. Linneo introdusse la nomenclatura binomia, tuttora usata in biologia, che consiste nell’attribuire a ciascun individuo un nome composto da due parole: la prima parola indica il genere di appartenenza, la seconda indica la specie. Un insieme di regole accettate internazionalmente, costituenti il codice internazionale di nomenclatura zoologica (International Code of Zoological Nomenclature), assicura che ogni specie animale sia descritta e nomenclata secondo gli stessi criteri. Un insieme di regole accettate internazionalmente, costituenti il codice internazionale di nomenclatura zoologica (International Code of Zoological Nomenclature), assicura che ogni specie animale sia descritta e nomenclata secondo gli stessi criteri. Es.Canis lupus Linnaeus, 1758 Es.Canis lupus Linnaeus, 1758 Bufo viridis Laurenti, 1768 (binomio linneano + autore)

12 Elementi essenziali di una classificazione Individuare unità elementari omogenee tra loro (le specie). Individuare unità elementari omogenee tra loro (le specie). Stabilire i criteri in base ai quali operare un confronto tra le unità elementari in modo da poterle sistemare in raggruppamenti progressivamente più estesi. Stabilire i criteri in base ai quali operare un confronto tra le unità elementari in modo da poterle sistemare in raggruppamenti progressivamente più estesi. Definire una serie gerarchica di livelli, in cui inserire ogni gruppo di unità elementari. Definire una serie gerarchica di livelli, in cui inserire ogni gruppo di unità elementari.

13 Tipologico: individuato un tipo base, tutti gli organismi simili appartengono alla stessa specie. Difficoltà applicative: polimorfismo (sottospecie); un asino e un cavallo (2 specie distinte) si somigliano più del maschio e della femmina di Bonellia viridis (stessa specie). Tipologico: individuato un tipo base, tutti gli organismi simili appartengono alla stessa specie. Difficoltà applicative: polimorfismo (sottospecie); un asino e un cavallo (2 specie distinte) si somigliano più del maschio e della femmina di Bonellia viridis (stessa specie). Biologico: comunità riproduttiva potenziale, i cui membri possono incrociarsi tra loro e dare prole feconda (mulo; incrocio tra cardellino e canarino). Difficoltà applicative: specie senza riproduzione sessuale; fossili. Biologico: comunità riproduttiva potenziale, i cui membri possono incrociarsi tra loro e dare prole feconda (mulo; incrocio tra cardellino e canarino). Difficoltà applicative: specie senza riproduzione sessuale; fossili. Concetto di specie

14 Tipi di classificazione EVOLUTIVA TRADIZIONALE EVOLUTIVA TRADIZIONALE Classifica gli animali in modo da rispecchiare la filogenesi e anche i gradi di differenza morfogenetica tra i gruppi CLADISTICA CLADISTICA Si basa sul confronto dei caratteri di animali disponibili per tale tipo di studio, rispettando esattamente i loro rapporti filogenetici (omologie). FENETICA FENETICA Si basa sia sulle similitudini che sulle differenze del maggior numero possibile di caratteristiche osservabili. Maggiore oggettività perché si supera la scelta del carattere da esaminare dall’operatore ma difficile gestione di tutti i dati

15 Concetto di omologia Sono dette omologhe strutture di organismi diversi che hanno una comune origine embrionale, anche se possono avere diversa funzione (somiglianza dovuta ad eredità) gli arti dei mammiferi e le pinne dei pesci e dei mammiferi acquatici sono strutture omologhe perché hanno origine dalle stesse strutture embrionali anche se nell’individuo adulto svolgono funzioni diverse. ATTENZIONE: ala di pipistrello (piega cutanea) e di uccello (penne) non omologhe. Concetto di analogia Due strutture simili per forma e funzione, ma non equivalenti (non trasmesse ereditariamente): ala d’insetto e di uccello; –Idrodinamismo –Convergenza evolutiva e radiazione adattativa

16 Concetto di apomorfia Carattere nuovo Concetto di plesiomorfia Carattere vecchio ATTENZIONE: sono caratteri relativi: la zampa di una rana è apomorfica se relazioniamo la rana ai vertebrati primitivi, ma diventa plesiomorfica se rapportiamo la rana ad un rospo Concetto di sinapomorfia comune possesso di apomorfie (caratteri derivati) Es. la zampa tra i tetrapodi è un plesiomorfismo, ma le penne sono un apomorfia negli uccelli comune a tutti gli uccelli (sinapomorfia).

17 Gruppi filogenetici Monofiletico Monofiletico Comprende una data forma ancestrale e tutte le specie che discendono da essa Comprende una data forma ancestrale e tutte le specie che discendono da essa Polifiletico Polifiletico gruppi discendenti da più di una forma ancestrale gruppi discendenti da più di una forma ancestrale Parafiletico Parafiletico pur derivando da un unico antenato, non comprende tutti i discendenti di quest’ultimo pur derivando da un unico antenato, non comprende tutti i discendenti di quest’ultimo


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