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LA GESTIONE DEI LAVORI I LAVORI PUBBLICI.

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Presentazione sul tema: "LA GESTIONE DEI LAVORI I LAVORI PUBBLICI."— Transcript della presentazione:

1 LA GESTIONE DEI LAVORI I LAVORI PUBBLICI

2 L’iter per realizzazione delle opere pubbliche in sintesi
I LAVORI PUBBLICI I lavori pubblici sono lo strumento principale attraverso cui le amministrazioni pubbliche rispondono ai bisogni della comunità, individuando le opere pubbliche da realizzare. L’iter per realizzazione delle opere pubbliche in sintesi Individuazione dei bisogni della collettività; Agli amministratori segnalano al dirigente responsabile; Vengono effettuati gli studi fattibilità in cui vengono indicate le caratteristiche funzionali, tecniche, economiche finanziarie; ed analizzando anche possibili alternative rispetto alla soluzione adottata. Valutate le esigenze dei cittadini, l’amministrazione determina le opere da realizzare con importo superiore a € attraverso il programma triennale dei lavori pubblici previsto dalla D.Lgs 163/2006 ( introdotto dalla legge Merloni- per evitare di affidare incarichi di progettazione per opere che spesso non venivano realizzate)

3 I LAVORI PUBBLICI Gli enti pubblici si distinguono in :
Enti pubblici territoriali ( regioni provincie, comuni) Enti pubblici non territoriali (INPS, INAIL, ASL, il CONI gli enti scientifici ecc..) Un’opera pubblica è caratterizzata da tre elementi: Deve essere realizzato dallo stato o da un’ente pubblico; Deve essere di interesse pubblico e fruito dalla comunità; La natura immobiliare dell’opera.

4 La normativa di riferimento
Percorso storico Legge 02/03/1865, n. 2248 Legge sulle opere pubbliche D.P.R. 16/07/1962 n. 1063 Approvazione del capitolato generale d'appalto per le opere di competenza del Ministero dei lavori pubblici. La legge Merloni n. 109 del 1994 Merloni ter. N. 415 del 1998 Direttiva , n. 2004/17 Coordina le procedure di appalto Direttiva , n. 2004/18 direttiva Unica Appalti Direttiva , n. 2007/66 direttiva ricorsi D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163. Codice dei contratti D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione Legge 12 settembre 2014 n. 133 detto sblocca Italia La legge Merloni n. 109 del 1994 e successivamente La Merloni ter. N. 415 del 1998 hanno introdotto le gare per l’affidamento degli incarichi di progettazione, i tre livelli di progettazione e restrizioni in materia di varianti in corso d’opera. Successivamente sono state emanate le seguenti Direttive del parlamento europeo: Direttiva , n. 2004/17 (SETTORI SPECIALI) Coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali Direttiva , n. 2004/18 “direttiva Unica Appalti” (SETTORI ORDINARI) Coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi. Direttiva , n. 2007/66 “direttiva ricorsi”. Miglioramento dell’efficacia delle procedure di ricorso in materia d’aggiudicazione degli appalti pubblici.

5 La normativa di riferimento
Le fonti nazionali in materia di contratti pubblici D.Lgs. 12 aprile 2006, n Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture conosciuta anche come Codice degli appalti o Codice del Lise D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» Il codice è stato oggetto di ripetuti correttivi, tra gli ultimi va attribuito al decreto Legge 12 settembre 2014 n. 133 detto sblocca Italia recante «misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive»

6 Il codice dei contratti pubblici
Il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture conosciuta D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163. Distingue tre macrocategorie: Lavori (costruzioni, demolizione, recupero ecc..) Servizi Forniture (acquisti, locazione ecc..) Procedure di affidamento Le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture, o incarichi di progettazione, mediante appalto. L’affidamento dei servizi mediante concessione L’affidamento di concorsi di progettazione e di concorsi di idee

7 Struttura del codice dei contratti pubblici
IL D.Lgs. 12 aprile 2006, n Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture , è suddiviso in 5 parti a loro volta suddiviso in titoli, capi e sezioni. Comprendente 22 Allegati. PARTE I Principi e disposizioni comuni e contratti esclusi in tutto o in parte dall’ambito di applicazione del Codice PARTE II Contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture nei settori ordinari Titolo I - contratti con importo superiori alla soglia comunitaria Titolo II - contratti con importo inferiori alla soglia comunitaria Titolo III- disposizioni in tema di programmazione e di esecuzione, concessioni finanza e di progetto Titolo IV – contratti nel settore della difesa PARTE III Contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture nei settori speciali (gas, elettricità, acqua, trasporti, ecc..) PARTE IV Contenzioso PARTE V Disposizioni di coordinamento, finali e transitorie - abrogazioni

8 Soglia comunitaria Nel 2013 la Comunità europea ha emanato il regolamento n. 1336/2013 con il quale sono state modificate le soglie di applicazione in materia di procedure ed aggiudicazione degli appalti pubblici. € (amministrazioni statali) per appalti pubblici di forniture e di servizi aggiudicati da autorità governative centrali. L’appalto di servizi consiste nella prestazione di un facere(fare), ma quest’ultimo, differentemente dal caso di appalto di lavori, non comporta trasformazione della materia o creazione di una nuova opera, bensì consiste nell’espletamento di prestazioni, che determinano un’utilità per il soggetto pubblico committente. (esempio: la manutenzione del verde pubblico rientra nell’ambito dei servizi e non in quello dei lavori, tutte le volte in cui l’attività non comporti una modificazione della realtà fisica con l’utilizzazione, la manipolazione e l’installazione di materiali aggiuntivi e sostitutivi non inconsistenti sul piano strutturale e funzionale) € per tutti gli altri appalti pubblici di forniture e di servizi (settori ordinari) € Servizi e forniture (settori speciali) € appalti pubblici di lavori.

9 II Regolamento attuativo del Codice dei contratti pubblici
II D.P.R. 5 ottobre 2010, n Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n, 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture» (ultimo aggiornamento: legge 23 giugno 2014, n. 89 e legge 11 agosto 2014, n. 114) consta di 359 articoli, strutturati in sette Parti che seguono, in linea di massima, l'ordine espositivo del Codice dei contratti pubblici. Lo completano 15 Allegati. Struttura del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice di contratti pubblici Parte I Disposizioni comuni Parte II Contratti pubblici relativi a lavori nei settori ordinari Parte III Contratti pubblici relativi a servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria nei settori ordinari Parte IV Contratti pubblici relativi a forniture e servizi nei settori ordinari Parte V Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori speciali Parte VI Contratti eseguiti all'estero disposizioni transitorie e abrogazioni Parte VII Disposizioni transitorie e abrogazioni Allegati

10 LA PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI
La programmazione è la fase iniziale del processo per la realizzazione di un’opera pubblica. Il primo stadio della programmazione dei bisogni è la segnalazione al dirigente responsabile i bisogni della collettività da soddisfare, rilevati nell’ambito dei singoli settori interni ( patrimonio, scuole ecc..) oppure dall’esterno su segnalazione dei rappresentanti di interesse delle associazioni , circoli ecc.. Sulla base di queste valutazioni vengono effettuati gli studi di fattibilità in cui sono indicate le caratteristiche funzionali, tecniche gestionali ed economiche-finanziarie dell’intervento, analizzando anche possibili alternative rispetto alla soluzione adottata. l programma triennale consiste nella sintesi degli obiettivi specificando le caratteristiche delle stesse: L'attività di realizzazione dei lavori pubblici di singolo importo superiore a euro si svolge sulla base di un programma triennale e di suoi aggiornamenti annuali che le amministrazioni pubbliche predispongono e approvano, unitamente all'elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso. L'elenco annuale predisposto dalle amministrazioni deve essere approvato unitamente al bilancio preventivo, di cui costituisce parte integrante, e deve contenere l'indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio Nell'ambito della programmazione generale (bilancio annuale, bilancio pluriennale, relazione previsionale e programmatica, piano esecutivo di gestione, indirizzi degli organi politici, ecc.) si inserisce la programmazione dei lavori pubblici. Quest'ultimo tema trae origine dalla Legge 109/94 "Legge quadro dei lavori pubblici", nota come "Legge Merloni", più volte modificata ed ora confluita nel D.Lgs 163/06. I Comuni, devono approvare il Piano triennale e l'elenco annuale dei Lavori pubblici. La programmazione ha due obiettivi principali: Migliorare l’efficacia decisionale. Per responsabilizzare il dirigente nella realizzazione degli interventi e per rispettare le risorse finanziarie e dei tempi stimati.

11 IL PROGRAMMA TRIENNALE
Il programma triennale costituisce il momento attuativo degli studi di fattibilità e di identificazione e quantificazione dei bisogni eseguiti dall’amministrazione , viene aggiornato annualmente. Nella redazione del programma triennale è indicato l’ordine di priorità: per categoria di lavori (attribuendo specifiche quote delle risorse complessivamente disponibili alle singole categorie); per tipologia di intervento, sono prioritarie le seguenti tipologie: manutenzione, recupero del patrimonio esistente, completamento dei lavori già iniziati, interventi per i quali ricorra la possibilità di finanziamento con capitale privato maggioritario Ai fini della loro pubblicità della trasparenza amministrativa gli schemi adottati dei programmi triennali ed i relativi elenchi annuali, sono affissi, per almeno sessanta giorni consecutivi all'Albo Pretorio Informatico del Comune. (esempio di programma triennale ed annuale – San Casciano)

12 L’ELENCO ANNUALE L’elenco annuale viene redatto ogni anno e rientra nel programma triennale, è lo strumento esecutivo del programma triennale, deve essere approvato unitamente al bilancio preventivo, inoltre, deve indicare il responsabile del procedimento (RUP), le risorse destinate all’esecuzione dei lavori, il trimestre e l’anno dell’effettivo utilizzo dell’opera, l’indicazione dei mezzi finanziari.. La Giunta Comunale, con propria deliberazione adotta lo schema di Programma Triennale delle Opere Pubbliche e l'Elenco Annuale ed a quest'ultimo vi è allegato eventualmente l'Elenco dei lavori in economia. Per l’inclusione di un intervento nell’elenco annuale sono invece previsti tre casi interventi di importo inferiore a di euro, è richiesta l’approvazione dello studio di fattibilità che ne ha consentito l’inserimento nel programma triennale; interventi di importo pari o superiore a di euro, per i quali è richiesta l’approvazione del progetto preliminare che, pur costituendo il primo livello di progettazione, comporta un’attività tecnica di rilievo, poiché deve definire con una certa precisione le caratteristiche spaziali, tipologiche e funzionali dell’opera. Per interventi di manutenzione è sufficiente una loro descrizione generale accompagnata da una stima sommaria dei costi;

13 SCHEMA DELLA PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI
Studio delle esigenze dell’Amministrazione Documento Preliminare di Progetto DPP Redazione studi di fattibilità per importi ≥ 1 milioni di € Redazione studi sintetici per gli importi <1 milioni di € Redazione e aggiornamento del Programma triennale. Entro il 30 settembre Approvazione progetto preliminare Approvazione studio di fattibilità Elenco annuale dei lavori Entro il 30 settembre Adozione elenco annuale Entro il 15 ottobre Approvazione con bilancio di previsione

14 Studio di fattibilità art. 14 comma\1 1 del DPR 207/2010 )
Lo studio di fattibilità consente di valutare la fattibilità tecnico-economica e finanziaria e le alternative degli investimenti pubblici. ( Permette di decidere se realizzare o meno un intervento ) Lo studio di fattibilità si compone di una relazione illustrativa contenente: le caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali, economico-finanziarie dei lavori da realizzare; ( L ’analisi finanziaria è relativa sia alla fase di realizzazione dell’opera sia alla fase di esercizio. E’ indispensabile per elaborare un piano finanziario per la gestione e manutenzione dell’opera) l'analisi delle possibili alternative rispetto alla soluzione realizzativa individuata; la verifica della possibilità di realizzazione mediante i contratti di partenariato pubblico privato l'analisi dello stato di fatto, nelle sue eventuali componenti architettoniche, geologiche, socio-economiche, amministrative; la descrizione, ai fini della valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e della compatibilità paesaggistica dell'intervento, dei requisiti dell'opera da progettare, delle caratteristiche e dei collegamenti con il contesto nel quale l'intervento si inserisce, con particolare riferimento alla verifica dei vincoli ambientali, storici, archeologici, paesaggistici interferenti sulle aree o sugli immobili interessati dall'intervento, nonchè l'individuazione delle misure idonee a salvaguardare la tutela ambientale e i valori culturali e paesaggistici. Esempio Segue Segue

15 IL DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE (DPP) (dell’art
IL DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE (DPP) (dell’art. 15 comma 5 e 6 del D.P.R. 207/2010) Il responsabile del procedimento (RUP) redige il progetto preliminare alla progettazione. E’ un documento che si propone di definire le linee guida della progettazione dell’opera da realizzare, di disciplinare i criteri, le modalità e i tempi dell’incarico. In base all ‘dell’art. 15 comma 5 e 6 del D.P.R. 207/2010), devono essere Vengono indicate : 5. Il responsabile del procedimento redige un documento preliminare all'avvio della progettazione, con allegato ogni atto necessario alla redazione del progetto e recante, in particolare, le seguenti precisazioni di natura procedurale: a) la tipologia di contratto individuata per la realizzazione dell'opera o del lavoro; b) se per l'appalto si seguirà una procedura aperta, ristretta o negoziata; c) se il contratto sarà stipulato a corpo o a misura, o parte a corpo e parte a misura; d) se in relazione alle caratteristiche dell'oggetto del contratto, verrà adottato il criterio di aggiudicazione al prezzo più basso o dell'offerta economicamente più vantaggiosa; Oggetto della progettazione 6. Il documento preliminare, con approfondimenti tecnici e amministrativi , riporta fra l'altro l'indicazione: a) della situazione iniziale b) degli obiettivi generali da perseguire e delle strategie per raggiungerli; c) delle esigenze e bisogni da soddisfare; d) delle regole e norme tecniche da rispettare; e) dei vincoli di legge relativi al contesto in cui l'intervento e' previsto; f) delle funzioni che dovrà svolgere l'intervento; g) dei requisiti tecnici che dovrà rispettare; h) degli impatti dell'opera sulle componenti ambientali e, nel caso degli organismi edilizi, delle attività ed unità ambientali; Esempio di documento preliminare alla progettazione :1) Riqualificazione territoriale - città di Cuneo Segue ..

16 Codice Unico di Progetto(CUP)
Progetto dell’intervento i) delle fasi di progettazione da sviluppare e della loro sequenza logica nonché dei relativi tempi di svolgimento; l) dei livelli di progettazione e degli elaborati grafici e descrittivi da redigere; m) dei limiti finanziari da rispettare e della stima dei costi e delle fonti di finanziamento; dei possibili sistemi di realizzazione da impiegare. Codice Unico di Progetto(CUP) Prima di muovere le risorse finanziarie attribuite alla stazione appaltante , la legge 136/2010 ha reso obbligatorio il CUP ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari per prevenire fenomeni di infiltrazioni criminali. Deve essere richiesto: entro il momento dell'emissione dei provvedimenti amministrativi che ne determinano il finanziamento pubblico o ne autorizzano l'esecuzione. Il responsabile del procedimento RUP richiederà all’amministrazione il Codice Unico di Progetto (CUP). IL CUP identifica ed accompagna un progetto di investimento pubblico in tutte le sue fasi della sua vita ( tipo codice fiscale) e deve essere riportato su tutti i documenti che riguardano l’opera da realizzare, sia documenti amministrativi che studi indagini, progettazioni ecc.. Esempio:

17 I TRE LIVELLI DI PROGETTAZIONE
Sintesi dell’iter per la realizzazione di un’opera pubblica Programmazione (individuazione dei bisogni) Programma triennale ed elenchi annuali Studio di fattibilità Documentazione preliminare all’avvio della progettazione Il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo D.Lgs.163/2006 disposizioni che la progettazione si articola secondo tre livelli ( art. 95,): Progetto preliminare Progetto definitivo Progetto esecutivo Ogni fase progettuale rappresenta un diverso grado di approfondimento tecnico in relazione al quale devono essere predisposti elaborati progettuali, studi e indagini appropriati. Programma triennale ed elenchi annuali Studio di fattibilità Documentazione preliminare all’avvio della progettazione Progetto preliminare 3 livelli di progettazione Progetto definitivo Progetto esecutivo Verifica progetto esecutivo Appalto dei lavori

18 I TRE LIVELLI DI PROGETTAZIONE
D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» Parte II - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori ordinari Parte II - Progettazione e verifica del progetto. Capo I – progettazione Sezione I - Disposizioni generali Sezione II - Progetto preliminare Sezione III - Progetto definitivo Sezione IV - Progetto esecutivo

19 Normativa di riferimento : D. P. R. 5 ottobre 2010, n
Normativa di riferimento : D.P.R. 5 ottobre 2010, n Parte II - Progettazione e verifica del progetto. Capo I – progettazione Sezione II - Progetto preliminare Il progetto preliminare definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire nel rispetto delle indicazioni del documento preliminare alla progettazione; - finalità: programmazione ed espropri – Consiste in: a) relazione illustrativa; b) relazione tecnica; c) studio di prefattibilità ambientale; d) studi necessari per un’adeguata conoscenza del contesto in cui è inserita l’opera, corredati da dati bibliografici, accertamenti ed indagini preliminari. e) planimetria generale e elaborati grafici; f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi; g) calcolo sommario della spesa; h) quadro economico di progetto elaborati-progetto-preliminare.pdf, Elaborati progetto preliminare - D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 quadro-economico-preliminare.pdf, Quadro economico progetto preliminare - D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 valutazione-progetto-preliminare.pdf, Schema per il controllo della documentazione del progetto preliminare validazione-progetto-preliminare.pdf, Verbale di validazione del progetto preliminare

20 Normativa di riferimento : D. P. R. 5 ottobre 2010, n
Normativa di riferimento : D.P.R. 5 ottobre 2010, n Parte II - Progettazione e verifica del progetto. Capo I – progettazione Sezione III - Progetto definitivo  Il progetto definitivo, redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminare, contiene tutti gli elementi necessari ai fini dei necessari titoli abilitativi, dell'accertamento di conformità urbanistica; inoltre sviluppa gli elaborati grafici e descrittivi nonché i calcoli ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo. Esso comprende i seguenti elaborati: ( PROGETTO DEFINITIVO - finalità: autorizzazioni ) Relazione descrittiva generale; Relazioni tecniche e specialistiche (geologica, geotecnica, idrogeologica, idraulica, archeologica); Rilievi planoaltimetrici; Elaborati grafici (piante, prospetti, sezioni, prospettive, assonometrie, in scala adeguata); Studio di impatto ambientale e studio di fattibilità ambientale; Calcoli delle strutture e degli impianti; Censimento e progetto di risoluzione delle interferenze; Progetto di monitoraggio ambientale; Piano particellare di esproprio; Computo metrico estimativo e quadro economico; Quadro dell’incidenza percentuale della manodopera; Cronoprogramma dei lavori; Schema di contratto e capitolato speciale d’appalto; Linee guida per la stima degli oneri per la sicurezza dei cantieri. elaborati-progetto-definitivo.pdf, Elaborati progetto definitivo - D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 quadro-economico-definitivo.pdf, Quadro economico progetto definitivo - D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 valutazione-progetto-definitivo.pdf, Schema per il controllo della documentazione del progetto definitivo validazione-progetto-definitivo.pdf, Verbale di validazione del progetto definitivo

21 Normativa di riferimento : D. P. R. 5 ottobre 2010, n
Normativa di riferimento : D.P.R. 5 ottobre 2010, n Parte II - Progettazione e verifica del progetto.Capo I – progettazione Sezione IV - Progetto esecutivo Il progetto esecutivo costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l’intervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamenti, nonché i calcoli e i grafici relativi alle opere provvisionali. Il progetto è redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo Il progetto esecutivo è composto dai seguenti documenti : a) relazione generale; b) relazioni specialistiche; c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale; d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti; e) piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti; f) piano di sicurezza e di coordinamento e quadro di incidenza della manodopera; g) computo metrico estimativo e quadro economico; h) cronoprogramma dei lavori; i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi; l) schema di contratto e capitolato speciale di appalto; m) piano particellare di esproprio. quadro-economico-esecutivo.xls, Quadro economico progetto esecutivo - D.P.R. 5 ottobre 2010, n in formato xls valutazione-progetto-esecutivo.pdf, Schema per il controllo della documentazione del progetto esecutivo validazione-progetto-esecutivo.pdf Verbale di validazione del progetto esecutivo Approfondimento : cantierabilità di un progetto

22 Servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria
Normativa di riferimento: D. Lgs n.163 del 2006, PARTE II- Titolo I- Capitolo IV- sezione I- Progettazione interna ed esterna, livelli della progettazione. Art. 90 Progettazione interna ed esterna alle amministrazioni aggiudicatrici in materia di lavori pubblici Art. 91 Procedure di affidamento Regolamento di esecuzione ed attuazione del D. Lgs n DPR 207/2010 PARTE III - CONTRATTI PUBBLICI RELATIVI A SERVIZI ATTINENTI ALL'ARCHITETTURA E ALL'INGEGNERIA NEI SETTORI ORDINARI TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo Affidamento dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria Per i servizi attinenti a: Formazione del programma triennale dei lavori pubblici; Supporto tecnico-amministrativo alle attività del RUP e del dirigente competente; Redazione del progetto preliminare del progetto definitivo e del progetto esecutivo; Attività tecnico-amministrative connesse alla progettazione, Direzione lavori; Attività tecnico-amministrative connesse alla Direzione lavori; Coordinamento per la sicurezza a in fase esecuzione; Altri servizi, ivi compresi analisi di laboratorio, prove di carico e controlli. I servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria posso essere espletati da soggetti: Interni alle amministrazioni aggiudicatrici (uffici tecnici, uffici consortili, organismi di altre amministrazioni)- (prioritariamente) Esterni alle amministrazioni aggiudicatrici ( professionisti singoli o associati, società di capitali o cooperative che eseguono studi di fattibilità ricerca ecc.…) Segue ...

23 Servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria
Le amministrazioni aggiudicatrici possono affidare a soggetti esterni all’amministrazione all’attività di progettazione e le attività tecnico – amministrative in caso di : Carenze del personale Difficoltà a rispettare i tempi della programmazione dei lavori. Lavori di speciale complessità Omissis .. Gli affidatari di incarichi non possono partecipare all’appalto concessioni di lavori pubblici che hanno partecipato ai servizi suddetti. Le amministrazioni aggiudicatrici possono affidare a soggetti esterni all’amministrazione all’attività di progettazione e le attività tecnico – amministrative in caso di : Carenze del personale Difficoltà a rispettare i tempi della programmazione dei lavori. Lavori di speciale complessità Omissis .. Gli affidatari di incarichi non possono partecipare all’appalto concessioni di lavori pubblici che hanno partecipato ai servizi suddetti. Segue ...

24 Procedura di affidamento di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria
L’affidamento degli incarichi il distinguono in: Incarichi inferiori ai € Possono essere affidati mediante procedura negoziata Procedura negoziata :Stazione Appaltante consulta un numero limitato, almeno cinque, di operatori economici selezionati. Incarichi superiori a € le stazioni appaltanti devono utilizzare procedure aperte oppure ristrette in alcuni casi se ricorrono le condizioni possono essere utilizzate le procedure negoziate o il dialogo competitivo Le «procedure aperte» sono le procedure in cui ogni operatore economico interessato può presentare un'offerta. Le «procedure ristrette» sono le procedure alle quali ogni operatore economico può chiedere di partecipare e in cui possono presentare un'offerta soltanto gli operatori economici invitati dalle stazioni appaltanti, con le modalità stabilite dal Codice. (solamente i soggetti (in questo senso è privata) che sono considerati idonei) Le "procedure negoziate" sono le procedure in cui le stazioni appaltanti consultano gli operatori economici (almeno cinque) da loro scelti e negoziano con uno o più di essi le condizioni dell'appalto. (anteriormente al Codice dei Contratti Pubblici, riconducibili alla trattativa privata) Il «dialogo competitivo» Previsto per appalti particolarmente complessi; • Le stazioni appaltanti pubblicano un bando di gara, eventualmente integrato da un documento descrittivo, con le esigenze che i partecipanti (appaltatori) devono soddisfare; • I partecipanti al dialogo, sviluppano una o più soluzioni tecniche e/o finanziarie; • La stazione appaltante ne individua una o più e su queste chiede di formulare le offerte economiche; • L’aggiudicazione avviene con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa Approfondimento * Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori Servizi e Forniture APPALTI DI SERVIZI E FORNITURE

25 VERIFICA E VALIDAZIONE DEL PROGETTO
Normativia: D.Lgs 163/2006 e il DPR 207/2010. LA VERIFICA DEL PROGETTO Per verifica s’intende il controllo della documentazione progettuale, per ciascuna fase (preliminare, definitivo ed esecutivo), con riferimento ai seguenti aspetti di controllo: la completezza della progettazione, la coerenza del quadro economico, l’appaltabilità, affidabilità dell’opera, completezza ed adeguatezza e la mnutenzione delle opere. ( in sintesi che il progetto è scevro da errori e da lacune ) Per importi a base di gara d’appalto superiori a 20 milioni di euro, le verifiche sono riservate a specifici organismi di controllo. Per importi inferiori a 20 milioni dagli uffici tecnici interni alla stazione appaltante oppure da liberi professionisti certificate ISO 9001 Per importi inferiori ad 1 milione i liberi professioni sono dispensati dalla certificazione ISO 9001 LA VALIDAZIONE DEL PROGETTO La validazione del progetto posto a base di gara e' l'atto formale che riporta gli esiti delle verifiche La validazione è sottoscritta dal responsabile del procedimento ( RUP) e fa preciso riferimento al rapporto conclusivo redatto dal soggetto preposto alla verifica Questo atto chiude il processo di progettazione e di verifica e, di fatto, attesta che il progetto può essere posto a base di gara.  il bando di gara e/o la lettera di invito devono riportare gli estremi dell’avvenuta validazione del progetto posto a base di gara.

26 Fine presentazione


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