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LE MALATTIE PROFESSIONALI APPROFONDIMENTO PER GLI RLST ASLE 1 INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI.

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Presentazione sul tema: "LE MALATTIE PROFESSIONALI APPROFONDIMENTO PER GLI RLST ASLE 1 INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI."— Transcript della presentazione:

1 LE MALATTIE PROFESSIONALI APPROFONDIMENTO PER GLI RLST ASLE 1 INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI

2 In tema di malattie professionali Non esiste una nozione specifica, come invece è previsto per l’infortunio sul lavoro. Ai sensi dell’art. 3 T.U. (D.P.R. 1124/1965) l’assicurazione contro le malattie professionali opera solo quando già sussiste l’obbligo dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI2

3 In tema di malattie professionali La malattia per essere professionale deve essere contratta nell’esercizio e a causa della lavorazione (rapporto causale) La causa è lenta e progressiva e può agire anche dopo molto tempo 3INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI

4 NOZIONE DI INFORTUNIO E’ infortunio sul lavoro (art. 2 T.U.) l’infortunio avvenuto : In occasione di lavoro Per causa violenta Da cui sia derivata un’inabilità (temporanea assoluta o permanente al lavoro o la morte) INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI4

5 DIFFERENZE Nell’infortunio la causa è violenta, nelle malattie professionali la causa è lenta e progressiva Il rapporto tra infortunio e lavoro è di mera occasionalità, nelle malattie professionali si tratta di un rapporto di causalità INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI5

6 IL SISTEMA DELLE TABELLE Proprio per la mancanza di una definizione di M. P. il legislatore ha adottato due tabelle (una per l’industria l’altra per l’agricoltura)in cui sono elencate: - le malattie di origine professionale - le lavorazioni che possono provocarle - il periodo massimo entro cui la malattia deve manifestarsi dall’abbandono del lavoro INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI6

7 MALATTIE TABELLATE Le malattie presenti nelle tabelle si definiscono TABELLATE e come tali godono della presunzione legale d’origine. Cosa verifica l’INAIL in questi casi? -l’esistenza della malattia -l’adibizione alla lavorazione -la data di manifestazione della malattia. INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI7

8 IL SISTEMA MISTO Dal 1988 la Corte Costituzionale con sentenza 179/88 ha introdotto anche la possibilità per il lavoratore di provare l’origine professionale di malattie non tabellate. In questo caso è il lavoratore a dover dimostrare l’origine professionale della malattia INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI8

9 Grazie al sistema misto trovano spazio tutte le malattie di cui il lavoratore è in grado di dimostrare la natura professionale. E’ a carico del lavoratore l’onere di provare l’origine professionale della malattia con elementi probatori che dimostrino l’effettiva esposizione al rischio. MALATTIE TABELLATE E NON TABELLATE INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI

10 L’APERTURA DELLA MALATTIA PROFESSIONALE Sono necessari: Il certificato medico di malattia professionale mod. 5 SS Bis redatto dal medico di base o altro specialista. La denuncia di malattia professionale a cura del datore di lavoro. INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI10

11 CONTENUTO DEL CERTIFICATO MEDICO Dati identificativi del lavoratore Tipologia della malattia Datore di lavoro presso cui è stata probabilmente contratta la malattia Anamnesi patologica remota e prossima del lavoratore Eventuali accertamenti e cure praticati Carriera lavorativa dell’assicurato Data e firma del medico e del lavoratore INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI11

12 OBBLIGHI A CARICO DEL DATORE DI LAVORO Entro 5 gg dalla ricezione del primo certificato di malattia professionale il datore di lavoro è tenuto a inviare all’INAIL la denuncia di malattia professionale (invio on line) allegando il certificato. In caso di titolare artigiano l’obbligo di denuncia è in capo allo stesso. INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI12

13 L’ISTRUTTORIA DELL’INAIL L’INAIL, ricevuti il certificato e/o la denuncia di malattia professionale, apre la pratica e inizia l’istruttoria del caso. Se si tratta di malattie tabellate verifica innanzitutto che il lavoratore sia stato effettivamente adibito alle mansioni previste dalla tabella. In ogni caso (malattia tabellata o non tabellata) richiede documentazione al datore di lavoro e al lavoratore. INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI13

14 QUALI DOCUMENTI -Copia del documento di valutazione dei rischi e sue modifiche -Esiti delle visite mediche preventive e periodiche -Copia della cartella sanitaria personale redatta dal medico competente -Invito a visita medico-legale -Questionari appositi secondo la tipologia di malattia -Relazioni del lavoratore sul proprio mansionario -Eventuale ispezione -Visure incrociate con archivi INAIL/INPS per verificare la carriera lavorativa dell’assicurato -Copia libretto lavoro -Manuali d’uso e manutenzione dei macchinari utilizzati INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI14

15 LA PROVA DEL RISCHIO La malattia, per essere considerata professionale, deve essere provocata proprio da quelle lavorazioni e non da altri fattori. La causa lavorativa deve essere adeguata, capace cioè, in modo esclusivo o prevalente di cagionare la malattia. INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI15

16 LA PROVA DEL RISCHIO L’esposizione al rischio è desunta dalla tipologia delle lavorazioni svolte, dalla natura dei macchinari presenti nell’ambiente di lavoro e dalla durata della prestazione lavorativa. L’efficienza causale degli agenti patogeni va effettuata non in astratto ma in concreto, cioè con riferimento alle condizioni fisiche del singolo lavoratore. Vengono in aiuto i dati delle indagini mirate di igiene industriale, quelli della letteratura scientifica, le informazioni tecniche rilevabili da situazioni lavorative con caratteristiche analoghe. La valutazione dell’esposizione al rischio è rimessa alla funzione medico- legale e richiede un giudizio di sintesi; una volta accertata la nocività degli agenti patogeni occorre valutare il nesso di causalità con la malattia denunciata INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI16

17 IL PROVVEDIMENTO DI DEFINIZIONE Al termine dell’istruttoria (dopo circa 4 mesi) l’INAIL emette il provvedimento: comunicazione scritta della decisione adottata e spedita per posta all’indirizzo del lavoratore. Entro 60 gg dal ricevimento del provvedimento il lavoratore che non concorda con la decisione adottata dall’Istituto può fare opposizione al provvedimento (Patronati/Studi Legali). Affinchè l’INAIL accetti di riesaminare il caso, la documentazione fornita in sede di opposizione deve contenere elementi probatori nuovi utili a provare la malattia. INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI17

18 I PROVVEDIMENTI POSITIVI Indennizzabile senza pagamento: la M.P. è riconosciuta ma non comporta erogazione economica Regolare con indennizzo: la M.P. è riconosciuta e dà diritto al pagamento delle prestazioni economiche (indennizzo in capitale del danno biologico o costituzione della rendita, eventuale pagamento dell’indennità di temporanea in caso di prognosi con assenza dal lavoro) INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI18

19 I PROVVEDIMENTI NEGATIVI ASSENZA DEL RISCHIO: nel ciclo produttivo non è presente il rischio INIDONEITA’ DEL RISCHIO: il rischio, pur se presente nel ciclo produttivo, non è idoneo a provocare la malattia per intensità e frequenza LA DOCUMENTAZIONE ACQUISITA NON CONSENTE IL GIUDIZIO MEDICO- LEGALE: non è stato possibile ricostruire il rischio lavorativo (ditte cessate da molto tempo, fallite) ASSENZA DEL NESSO EZIOLOGICO: la lavorazione esercitata non è la causa della malattia, tra lavorazione e malattia non c’è un legame di causa-effetto CAUSE VARIE: assicurato renitente all’invito, mancanza di consenso dell’interessato all’utilizzo dei dati sensibili, assenza di malattia, mancanza primo certificato medico. INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI19

20 IL CONTENZIOSO E’ consentita l’azione legale solo dopo aver inutilmente esperito l’opposizione in via amministrativa

21 SILICOSI E ASBESTOSI Due particolari forme di malattia professionale per le quali è previsto il pagamento di un premio assicurativo supplementare in presenza di rischio accertato. SILICOSI = fibrosi polmonare provocata dall’inalazione di polvere di biossido di silicio ASBESTOSI= fibrosi polmonare provocata dall’inalazione di polvere di amianto INAIL DIREZIONE TERRITORIALE PAVIA-LODI21


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