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La Biologia Medievale L’“evo oscuro”. Il periodo denominato “evo oscuro”, che inizia nel 476 con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e finisce nel.

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Presentazione sul tema: "La Biologia Medievale L’“evo oscuro”. Il periodo denominato “evo oscuro”, che inizia nel 476 con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e finisce nel."— Transcript della presentazione:

1 La Biologia Medievale L’“evo oscuro”

2 Il periodo denominato “evo oscuro”, che inizia nel 476 con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e finisce nel 1492 con la scoperta dell’America, viene spesso suddiviso in due grandi sottoperiodi: Alto Medioevo ( V-X secolo) e Basso Medioevo ( XI-XV secolo). Durante questo periodo le principali aree culturali nel mondo erano sei: l’Occidente latino, l’area greco-orientale, quella cinese, quella indiana, il mondo arabo e la civiltà maya. Furono arabi, indiani e cinesi a dare il maggior contributo allo sviluppo della scienza.

3 Non fu il cristianesimo a sopprimere la scienza greca, già indebolita quando esso era una setta sconosciuta. Il cristianesimo divenne la religione predominante verso la fine dell’Impero Romano e ad esso furono convertite anche le tribù germaniche che invasero l’Impero. Il suo predominio ostacolò però lo sviluppo della scienza.

4 CONCEZIONE CRISTIANA CONCEZIONE CRISTIANA: è opposta a quella dei filosofi ionici; il mondo importante non è quello dei sensi, ma la “città di Dio”, che si può raggiungere solo per mezzo della rivelazione. CONCEZIONE IONICA CONCEZIONE IONICA: afferma l'esistenza di una legge naturale costante e immutabile che governa l'universo La concezione cristiana si sostituisce a quella ionica

5 Beda Beda, nato nel Northumberland (in Inghilterra) nell'anno 673, entrò a sette anni nella scuola del monastero dei Santi Pietro e Paolo della sua regione, e nel monastero rimase come monaco fino alla morte, avvenuta nel 735. Da tutti considerato il più grande erudito dell'Alto Medioevo, esercitò le sue doti in quasi tutti gli ambiti dello scibile umano del suo tempo. Importante è il ruolo di conservazione che ebbe per tutti i testi antichi che riuscì a trovare, soprattutto frammenti di Plinio. Gli Studiosi più importanti:

6 Gli Arabi furono gli unici a coltivare il pensiero scientifico. Essi abbracciarono l’Islam (posteriore al cristianesimo), religione predicata da Maometto nel VII secolo. Dal punto di vista intellettuale si dimostrarono a lungo andare un vantaggio.  scoprirono le opere di Aristotele e Galeno, le tradussero in arabo, le conservarono e le studiarono; il più importante dei biologi musulmani fu il persiano noto come Avicenna

7 Avicenna Avicenna (persiano: ابن سينا, Ibn Sina) nato a Bukhara nel 980 e morto a Hamadan nel 1037. Fu medico, fisico, filosofo e scienziato; scrisse numerosi libri basati sulle teorie mediche di Ippocrate e sul materiale raccolto nei libri di Celso. Solo a partire dal 1200 diventò un'importante figura medica in Europa.

8 Verso la fine del XI secolo gli eserciti dell’Europa occidentale, contrastando gli arabi, vennero in contatto con la loro cultura. Gli studiosi europei, quindi, cominciarono a ricercare la scienza musulmana e tradussero i testi scientifici arabi in latino. Gerardo da Cremona Un esempio di ciò è lo studioso italiano Gerardo da Cremona (Cremona, ca. 1114 - Toledo, 1187), famoso traduttore italiano di lavori scientifici come i testi arabi reperiti a Toledo. Trasmise le tradizioni greche ed arabe dell'astronomia, della medicina e della altre scienze ( come le opere di Ippocrate, Galeno e Aristotele), sotto forma di traduzioni in latino che le rese disponibili per ogni persona letterata dell'occidente.

9 Alberto Magno Alberto Magno (Lauingen, 1193? - Colonia, 15 novembre 1280), santo protettore degli scienziati, era un frate domenicano divenuto famoso come filosofo per la sua conoscenza e per il suo tentativo di far coesistere fede e ragione. Egli è considerato il più grande filosofo e teologo tedesco del medioevo. Fu inoltre il primo studioso medievale ad applicare la filosofia aristotelica al pensiero cristiano, e fu il maestro di San Tommaso d'Aquino.

10 Tommaso d’Aquino Tommaso d’Aquino (Roccasecca 1224/1225 - Fossanova 1274), filosofo scolastico e teologo. è uno dei principali pilastri teologici della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Egli è anche il punto di raccordo fra la cristianità e la filosofia classica, che ha i suoi fondamenti e maestri in Aristotele, Platone e Socrate, poi passati attraverso il periodo ellenistico della tarda grecità. Tommaso D’Aquino

11 razionalismo La scena era quindi pronta per una rinascita del razionalismo. di Tania Bailoni, Valentina Balduzzi, Fabiana Cescatti & Mattia Rinaldo Classe III ^ I Anno scolastico 2007-2008


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