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PubblicatoAntonietta Ferrari Modificato 8 anni fa
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31a GMG
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BIOGRAFIA : A 7 anniavvertì nella sua anima la vocazione religiosa, ma non avendo il consenso dei genitori per entrare nel convento, cercava di sopprimerla. Col nome di Suor Maria Faustina trascorse in convento tredici anni in diverse case della Congregazione, soprattutto a Cracovia, Vilnius e Plock, lavorando come cuoca, giardiniera e portinaia. Santa Faustina Kowalska Alla base della sua spiritualità si trova il mistero della Misericordia Divina Malgrado il dono di tante grazie straordinarie era consapevole che non sono esse a costituire l'essenza della santità. Scriveva nel "Diario": Né le grazie, né le rivelazioni, né le estasi, né alcun altro dono ad essa elargito la rendono perfetta, ma l'unione intima della mia anima con Dio. La mia santità e perfezione consiste in una stretta unione della mia volontà con la volontà di Dio (Diario p. 380).
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La missione di Suor Faustina consiste in tre compiti: -Avvicinare e proclamare al mondo la verità rivelata nella Sacra Scrittura sull'amore misericordioso di Dio per ogni uomo. - LA PAROLA -Implorare la misericordia Divina per tutto il mondo, soprattutto per i peccatori, tra l'altro attraverso la prassi delle nuove forme di culto della Divina Misericordia indicate da Gesù: l'immagine di Cristo con la scritta: Gesù confido in Te. LA PREGHIERA -Ispirare un movimento apostolico della Divina Misericordia con il compito di proclamare e implorare la misericordia Divina per il mondo e di aspirare alla perfezione cristiana sulla via indicata da Suor Faustina. Si tratta della via che prescrive un atteggiamento di fiducia filiale in Dio, che si esprime nell'adempimento della Sua volontà e nell'atteggiamento misericordioso verso il prossimo. - L’AZIONE
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DAL DIARIO DI SANTA FAUSTINA Gesù mi disse: Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù, confido in Te. Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero. Prometto che l’anima, che venererà quest’immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. (...) Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia. Desidero che i sacerdoti annuncino la Mia grande Misericordia per le anime dei peccatori Il compito che il Signore Gesù assegnò a S. Faustina fu, umanamente parlando, irrealizzabile, poiché essa non possedeva delle capacità artistiche elementari. Ciononostante, cercando di ubbidire alla Divina Volontà, cercava di dipingere il quadro da sola, senza riuscire a farlo. Il suo confessore e direttore spirituale, don Sopocko fece conoscere parzialmente la missione di S. Faustina al pittore e lo impegnò a mantenere il segreto. Questi lavorarò secondo i dettami di Suor Faustina
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Anzitutto bisogna capire la differenza fra l’Amore e la Misericordia L’amore è sinonimo di misericordia, però la misericordia è un tipo speciale di amore: «secondo S. Tommaso d’Aquino, la carità è una virtù che tende a procurare il bene al prossimo e la misericordia è una virtù che cerca di eliminare il male che lo affligge. La carità quindi si distingue dalla misericordia per lo scopo a cui tende. La carità tende a moltiplicare il bene, la misericordia invece ad evitare il male LA MISERICORDIA COSA è E COME SI FA A VIVERLA? È la misericordia di Cristo che serve da ponte per unire la creatura e il Creatore. SIGNIFICATO DELLA MISERICORDIA. Nell’Antico Testamento la parola misericordia è = fedeltà + compassione. La misericordia è un amore che sorge dalla propria interiorità è una bontà unita al desiderio di aiutare
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Accogliere la misericordia divina diventa il cammino di riconciliazione con Dio. La misericordia di Dio è un amore che riconcilia, un amore che perdona e trasforma. C’è uno stretto legame fra la misericordia e la riconciliazione perché il contenuto della misericordia è la riconciliazione e il perdono dei peccati: Il peccato altro non è che lontananza, sospetto e diffidenza. Questa riconciliazione permette la possibilità di vivere un’amicizia profonda con Dio, di far sì che «La presenza di Dio viva e sensibile dura nella mia anima […] San Tommaso afferma: «la carità è un’amicizia, e l’amicizia implica unione,perché l’amore è una forza unitiva»32 1. CAMMINO DI RICONCILIAZIONE CON SE STESSI Il messaggio di misericordia di Santa Faustina diventa anche un cammino di riconcilizione con se stessi. Ci si inganna sull’immagine che ha di se stesso.
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La vera umiltà conduce ad amare se stesso e la propria realtà alla luce di una sincera verità. Un esercizio è la pratica continua dell’esame di coscienza che porta a riflettere con sincerità sui propri peccati e su se stessi. Santa Faustina distingue fra santità e perfezionismo. La santità non è un’assenza di sbagli. La santità si conquista attraverso la lotta e comporta di alzarsi sempre dopo la caduta, con la certezza che il Signore ricompenserà. 2. CAMMINO DI RICONCILIAZIONE CON GLI ALTRI «siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro» La santità ha perciò come nucleo centrale l’amore verso Dio e verso il prossimo. “Saremo giudicati sull’amore. È l’amore che vale ed esso conferisce grandezza alle nostre azioni. Benché le nostre azioni siano piccole e ordinarie di per sé, in conseguenza dell’amore diventano grandi e potenti davanti a Dio, solo grazie all’amore. L’amore è un mistero che trasforma tutto ciò che tocca in cose belle e gradite a Dio, una santità vissuta nella vita quotidiana»” (Diario) Qualche volta pensiamo che di fronte al male del mondo siamo impotenti e non possiamo fare nulla, è l’amore vissuto fino in fondo che rende grande e meravigliosa la nostra vita e che l’amore diventa una forza che misteriosamente guarisce.
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La misericordia descritta da Faustina è non solo spirituale ma anche fisica: Gli occhi allora, saranno misericordiosi quando sapranno scoprire nell’anima del prossimo tutto ciò che vi è di bello e lo aiuteranno e in ciò che è difettoso; gli orecchi diventeranno misericordiosi, se cesseranno di essere indifferenti al dolore ed alla sofferenza altrui; la lingua lo sarà, se eviterà di parlar male del prossimo e, al contrario, avrà per tutti una buona parola di consolazione e di perdono; le mani saranno misericordiose, se sapranno fare del bene al prossimo, accettando per sé i lavori più pesanti; le gambe lo saranno, se nonostante la stanchezza, correranno in aiuto al prossimo; il cuore sarà misericordioso, quando sarà capace di provare compassione del prossimo» (Diario) LA MISERICORDIA HA TRE MODI DI MANIFESTARSI. IL SECONDO È LA PAROLA: Il secondo modo di esercitare la misericordia è la parola, diventando apostoli della misericordia e testimoniando in prima persona l’incontro che abbiamo avuto con Cristo. IL PRIMO È L’AZIONE : L’amore si fa concreto nel servizio. Si tratta di essere attenti ai bisogni altrui. Si tratta di essere custodi dei nostri fratelli, vigilare per la loro salvezza, seguire i loro bisogni, ascoltare i loro problemi, aiutarli nel loro cammino di santità, conversione e crescita della fede. IL TERZO : la preghiera. ” (Diario, 742).
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“Tutto ciò che è terreno dura poco. E tutto quello che sembra grande se ne va in fumo e non dà libertà all’anima, ma stanchezza. Felice l’anima che comprende queste cose e tocca la terra con un piede solo” (Diario, 1141). “Ci sono nella vita degli attimi e dei momenti di conoscenze interiori, cioé di illuminazioni inviate da Dio, durante le quali l’anima viene istruita su cose che non ha letto in alcun libro, né le sono state insegnate da alcun uomo. Sono i momenti delle conoscenze interiori che Iddio stesso elargisce all’anima. Si tratta di grandi misteri...” (Diario, 1102). “...Il Signore, se vuole qualche cosa da un’anima, le dà la possibilità di eseguirla e con la grazia la rende idonea a compiere ciò che vuole da lei. E quindi anche se si trattasse dell’anima più misera, può per ordine del Signore intraprendere cose che oltrepassano la sua comprensione, poiché questo è il segno dal quale si può conoscere che il Signore è con quell’anima, se in essa si rivela la forza ed il vigore di Dio, che rende l’anima coraggiosa e forte...” (Diario, 1090). La prudenza è fatta di riflessione, di saggezza e di ferma risoluzione. La decisione ultima ci appartiene e ne siamo responsabili. Spetta a noi la scelta, ma possiamo e anche dobbiamo domandare luce e consiglio. Ho fatto dei propositi anche in altro campo: godere dei successi altrui come se io stessa li avessi ottenuti Non è piccola cosa ciò che si compie per amore. So che non è la grandezza dell’opera, ma la grandezza dello sforzo che verrà premiata da Dio Dove c’è vera virtù, lì non può mancare il sacrificio. LASCIARSLASCIARS ISPIRAREISPIRARE
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