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Sorveglianza delle malattie infettive Le notifiche obbligatorie: Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive (SIMID) Le Sorveglianze speciali.

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1 Sorveglianza delle malattie infettive Le notifiche obbligatorie: Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive (SIMID) Le Sorveglianze speciali Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL 20 Alessandria

2 Il medico che nell’esercizio della sua professione venga a conoscenza di un qualunque caso di malata infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo, pericolosa per la salute pubblica, deve comunque notificarla all’autorità competente Decreto Ministeriale del 15.12.1990 Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive (SIMID)

3 Le sorveglianze hanno lo scopo di acquisire informazioni specifiche su alcune malattie. Le informazioni richieste nelle sorveglianze speciali integrano e non sostituiscono le procedure previste dal SIMID Una caratteristica comune a queste sorveglianze dovrebbe essere l’avere una data di inizio e una di fine. Sorveglianze Speciali

4 Il sistema di notifica obbligatorio italiano, istituito nel 1990, non ha subito ad oggi nessuna modifica sostanziale Nell’Unione Europea, tra i sistemi di notifica normati per legge: i patogeni sorvegliati vanno dai 22 della Francia agli 80 della Finlandia. Solo Italia e Spagna prevedono la notifica di tutte le malattie trasmissibili 7 Paesi coinvolgono nella segnalazione anche i laboratori 12 Paesi dividono le patologie in classi che differiscono per tempi e modalità di segnalazione

5 CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA colera; febbre gialla; febbre ricorrente epidemica; febbri emorragiche virali (febbre di Lassa, Marburg, Ebola); peste; poliomielite; tifo esantematico; botulismo; difterite; influenza con isolamento virale; rabbia; tetano; trichinosi. CLASSE SECONDA blenorragia; brucellosi; diarree infettive non da salmonelle; epatite virale A; epatite virale B; epatite virale NonA-NonB; epatite virale non specificata; febbre tifoide; legionellosi; leishmaniosi cutanea; leishmaniosi viscerale; leptospirosi; listeriosi; meningite ed encefalite acuta virale meningite meningococcica; morbillo; parotite; pertosse; rickettsiosi diversa da tifo esantematico; rosolia; salmonellosi non tifoidee; scarlattina; sifilide; tularemia; varicella. CLASSE TERZA CLASSE TERZA flussi informativi particolari e differenziati AIDS; lebbra; malaria; micobatteriosi non tubercolare; tubercolosi. CLASSE QUARTA CLASSE QUARTA focolai epidemici, dermatofitosi (tigna); infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare; pediculosi; scabbia. CLASSE QUINTA Malattie non comprese nelle classi precedenti e zoonosi indicate dal regolamento di polizia veterinaria. In giallo le Classi e le malattie con flusso di notifica informatizzato

6 medico ASL (SISP) Regione (SSEPI Alessandria) ISSMin. Salute WHO caso SOSPETTO risultati ACCERTAMENTO (+ o -) Entro 12 ore immediatamente CLASSE I (segnalazione urgente) CLASSE I (segnalazione urgente) malattie per le quali si richiede la segnalazione immediata o perché soggette a regolamento sanitario internazionale o perché rivestono particolare interesse ASL (SISP) Regione (SSEPI Alessandria) ISSMin. Salute immediatamente

7 ASL (SISP) Regione (SSEPI Alessandria) ISTAT Min. Salute NOTIFICA Casi accertati CLASSE I (notifica) CLASSE I (notifica) malattie per le quali si richiede la segnalazione immediata o perché soggette a regolamento sanitario internazionale o perché rivestono particolare interesse Invio mensile

8 Malattie notificate in classe I nel 2001

9 medico ASL (SISP) Regione (SSEPI Alessandria) ISSMin. Salute Caso sospetto: entro 48 ore Invio mensile (entro il 15 del mese successivo) Invio mensile CLASSE II CLASSE II malattie rilevanti perché ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo ISTAT

10 CLASSE SECONDA blenorragia; brucellosi; diarree infettive non da salmonelle; epatite virale A; epatite virale B; epatite virale NonA-NonB; epatite virale non specificata; febbre tifoide; legionellosi; leishmaniosi cutanea; leishmaniosi viscerale; leptospirosi; brucellosi epatite virale A epatite virale B febbre tifoide legionellosi listeriosi; meningite ed encefalite acuta virale; meningite meningococcica; morbillo; parotite; pertosse; rickettsiosi diversa da tifo morbillo parotite pertosse esantematico; rosolia; salmonellosi non tifoidee; scarlattina; sifilide; tularemia; varicella. rosolia salmonellosi non tifoidee scarlattina sifilide; varicella

11 Epatite A Andamento dell’incidenza per 100.000 abitanti

12 Epatite B Andamento dell’incidenza per 100.000 abitanti

13 Epatite B Andamento in Piemonte dell’incidenza per fasce di età, per 100.000 abitanti

14 Morbillo Andamento dell’incidenza per 100.000 abitanti

15 Morbillo Andamento dell’incidenza per fasce di età, per 100.000 abitanti

16 Rosolia Andamento dell’incidenza per 100.000 abitanti

17 Parotite epidemica Andamento dell’incidenza per 100.000 abitanti

18 Legionellosi Andamento dell’incidenza per 100.000 abitanti

19 Brucellosi Andamento dei casi

20 Febbre Tifoide

21 Salmonellosi

22 Sifilide

23

24 Varicella

25 Scarlattina

26 Pertosse

27 Malaria: andamento dei casi * DATI AGGIORNATI AD OTTOBRE 2002

28 Malaria: tipo di plasmodio negli anni * DATI AGGIORNATI AD OTTOBRE 2002

29 Malaria: aree di provenienza

30 Malaria: cittadinanza

31 Malaria: motivo del viaggio

32 medico Regione (SSEPI Alessandria) CLASSE III AIDS CLASSE III malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni AIDS Centro Operativo AIDS (ISS) alla diagnosi: notifica su modelli prestampati contenenti 1)Dati anagrafici 2)Dati clinici invio separato in buste chiuse, contenute in altre buste

33 medico Centro Riferimento Territoriale Centro Riferimento Nazionale Min. Salute CLASSE III Lebbra CLASSE III malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni Lebbra SISP Regione (SSEPI Alessandria) Riepilogomensile La scheda è completata presso il Centro Nazionale La scheda completa è inviata dal Centro Territoriale al SISP ISS ISTAT

34 Centro di Riferimento Territoriale per il Morbo di Hansen III Divisione Universitaria di Dermosifilopatia - Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, Ospedale S. Lazzaro Centri di Riferimento Nazionale per il Morbo di Hansen Genova: Sezione Dermatologia Tropicale - A.O. Ospedale San Martino e Cliniche Universitarie convenzionate Cagliari: Divisione Dermatologia – Reparto hanseniani – Azienda USL 8 Gioia del Colle (BA): Ospedale Regionale Miulli di Acquaviva delle Fonti Messina: Azienda Ospedaliera Piemonte

35 medico SISP Regione (SSEPI Alessandria) Istituto Superiore di Sanità Ministero della Salute CLASSE III Malaria CLASSE III malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni Malaria Malaria NOTIFICAACCERTAMENTO Medico-SISP vetrino Ministero della Salute vetrino WHO Mensilmente il SISP invia un riepilogo a Regione (SSEPI) che lo invia a Ministero Salute, ISTAT, ISS. Trimestralmente il Ministero della Salute invia al SSEPI i risultati dell’accertamento

36 CLASSE III TUBERCOLOSI CLASSE III malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni TUBERCOLOSI Sistema Informativo Malattie Infettive e Diffusive Ulteriore sorveglianza Segnalazione dai laboratori Sorveglianza degli esiti

37 CLASSE IV Focolai epidemici. medico ASL (SISP) rilevazione focolaio ISSMin. SaluteISTAT Segnalazioni di casi singoli (ClasseII) Invio mensile (entro il 15 del mese successivo) Regione (SSEPI Alessandria) Invio mensile Entro 24 ore se la segnalazione riguarda un focolaio

38 Alcuni focolai epidemici notificati nel 2001

39 CLASSE V Malattie infettive e diffusive notificate all’ASL e non comprese nelle classi precedenti, zoonosi indicate dal regolamento di polizia veterinaria medico ASL (SISP) Regione (SSEPI Alessandria) Min. Salute Invio riepilogo annuale ISTAT


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