Alcuni dei primi microscopisti, affascinati dall’infinitamente piccolo, vollero spingersi al di là del limite di risoluzione dei propri strumenti, disegnando.

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1 Alcuni dei primi microscopisti, affascinati dall’infinitamente piccolo, vollero spingersi al di là del limite di risoluzione dei propri strumenti, disegnando immagini di figure umane microscopiche(“omuncoli”),all’interno all’interno del liquido seminale osservato. Homunculus (Illustrazione tratta da Essay de dioptrique - Parigi, 1694 - di Hartsoeker.) I preformisti animalculisti, detti anche spermatisti, riuscivano a vedere un feto nella testa dello spermatozoo, pronto ad assumere le dovute dimensioni una volta raggiunto l’utero.

2  Si spinsero ancora oltre, immaginando che l’infinitamente piccolo non avesse limiti: l’omuncolo dello spermatozoo avrebbe potuto contenere una minuscola figura ancora più piccola e quest’ultima un’altra ancora e così via all’infinito! Si chiedevano se l’umanità non si sarebbe estinta, una volta esaurite tutte le generazioni immagazzinate una nell’altra.  ( Dottrina della PREFORMAZIONE= dottrina antievoluzionista secondo la quale tutti i componenti di una specie esistevano già nel capostipite e dunque non ci sarebbe stata la necessità di modificazioni nella discendenza)

3  Fisiologo tedesco, criticò la dottrina della preformazione e sostenne la teoria dell’EPIGENESI, espressione già usata da Harvey in un libro sulla nascita degli animali.  Secondo questa teoria, ogni organismo raggiunge il definitivo piano strutturale attraverso un graduale accrescimento e differenziamento delle varie parti.  Egli giunse a queste conclusioni studiando lo sviluppo delle piante durante la crescita ; osservò che la punta di un germoglio è costituita da strutture indifferenziate e che durante la crescita una sua parte si trasformava in fiore e un’altra in foglia, cioè si specializzava. Arrivò alle stesse conclusioni studiando lo sviluppo di un embrione di pulcino e dimostrò che i vari organi si differenziavano da un tessuto indifferenziato. 

4  Un medico francese, Francois Xavier Bichat (1771-1802)dimostrò senza l’uso di microscopio, che i vari organi erano costituiti da componenti diversi nell’aspetto che chiamò TESSUTI.

5  I tessuti di Bichat erano costituiti da un tipo speciale di celluletessuti di Bichat  La pallottola di Bichat è tessuto adiposo contenuto tra le due fasce del muscolo temporale. Prende nome dal chirurgo francese Marie François Xavier Bichat, che per primo la descrisse. Ha la funzione di sostenere la guancia nell'atto della poppata. È ciò che rende le guance rotonde ai bambini, mentre negli adulti tende a ridursi senza però mai scomparire. Può essere succhiato via quando sporge troppo o cala in basso conferendo un espressione "da bulldog"Marie François Xavier Bichat  Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Pallottola_di_Bichat"http://it.wikipedia.org/wiki/Pallottola_di_Bichat

6  BICHAT si può ritenere pertanto uno dei fondatori dell’ISTOLOGIA.  Scoprì che i tessuti non erano numerosi e che gli organi delle diverse specie erano formati da questi pochi tipi (es. tessuti connettivi,epiteliali, nervosi ecc…). Tessuto epiteliale

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