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PubblicatoVittoria Blasi Modificato 8 anni fa
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BUON GIORNO!!
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L’ACQUA: UNA RISORSA LIMITATA
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Considerazioni Iniziali: Fino a pochi anni fa, l’acqua e l’aria venivano considerate risorse inesauribili. In effetti sono presenti grandi quantità di acqua ed aria, ma considerando che sono fonti indispensabili per la vita, negli ultimi anni sono stati messi in evidenza i gravi problemi legati alla loro qualità e possibile utilizzo, dovuti a fattori di inquinamento e disponibilità delle risorse.
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L’ACQUA: UNA RISORSA LIMITATA Il volume di acqua presente sulla pianeta non cambia. La quasi totalità (97,5 %) è acqua salata, contenuta negli oceani, nei mari, nei laghi salati. Il restante (2,5 %) è acqua dolce, ma di questa più dei due terzi non sono disponibili perché sono contenuti all’interno dei ghiacciai, nevai e permaflost.
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L’ACQUA: UNA RISORSA LIMITATA Permaflost: Suolo sempre gelato anche in profondità
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Quindi la quantità di acqua dolce sulla Terra è una risorsa fissa e limitata L’ACQUA: UNA RISORSA LIMITATA
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Dell'acqua dolce tecnicamente disponibile per le persone, solo una piccola parte si trova in superficie, in laghi, fiumi, paludi, nel suolo e nell'umidità dell'aria, il resto è sottoterra, in falde acquifere Freatiche L’ACQUA: UNA RISORSA LIMITATA
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Le Falde Acquifere Freatiche sono limitate da uno strato di rocce impermeabili. Il limite superiore è detto superficie freatica al di sopra del quale è presente uno strato contenente anche aria (zona vadosa). Questo ha un andamento irregolare che riflette quello del rilievo
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Le Falde Acquifere Freatiche sono limitate da uno strato di rocce impermeabili. Il limite superiore è detto superficie freatica al di sopra del quale è presente uno strato contenente anche aria (zona vadosa).
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Le acque freatiche sotterranee contengono quasi tutta l'acqua dolce che non si trova sotto forma di ghiaccio. L'acqua di alcune falde è vecchia di millenni e giace al di sotto di alcune delle regioni più aride della Terra, come il deserto del Sahara in Africa
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Fin dall'inizio della civiltà l'uomo ha prelevato acqua dalle sorgenti e dai pozzi, ma oggi stiamo prelevando acqua dalle falde acquifere sotterranee a un ritmo superiore alla loro capacità di rigenerazione. In alcuni Paesi l’acqua è utilizzata per irrigare i campi e per nutrire popolazioni affamate. In altri Paesi è utilizzata per le strutture turistiche, per riempire le piscine e innaffiare i campi da golf.
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Alcune falde sotterranee si rigenerano perché vengono riempite nuovamente dall'acqua piovana che si infiltra nel terreno, ma in altri casi il processo potrebbe richiedere centinaia di anni, rendendo tale acqua una risorsa effettivamente non rinnovabile. Le falde acquifere sotterranee rappresentano l'unica fonte di acqua potabile per circa 1/4 della popolazione mondiale
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UTILIZZO DELL’ACQUA
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Con la crescita della popolazione mondiale e delle esigenze delle persone, sarà disponibile sempre meno acqua per ogni individuo (procapite) Si prevede che entro il 2050 più di 4 milioni di persone (quasi la metà della popolazione mondiale) vivranno in Paesi con un mancanza cronica di acqua.
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Cosa provoca la mancanza di acqua? Difficoltà in agricoltura per far crescere i raccolti; Difficoltà per allevare gli animali; Occorre trasportare l’acqua verso le abitazioni; Talvolta, in alcuni Paesi si è costretti ad utilizzare acqua “non pulita” anche per bere e per lavarsi. Attraverso l’utilizzo di acqua sporca, e di scarsità di acqua molte persone, soprattutto bambini, muoiono.
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La maggior parte dell'acqua viene prelevata per un utilizzo in AGRICOLTURA, specialmente nelle zone più aride del mondo.
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In Europa e in Nord America il consumo principale è quello INDUSTRIALE e per le Centrali Idroelettriche.
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CENTRALI IDROELETTRICHE
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CENTRALI IDROELETTRICHE.
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Altro uso è per USO DOMESTICO (bere, lavarsi, servizi igienici).
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Altro uso è per USO DOMESTICO (bere, lavarsi, servizi igienici).
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Quando le persone vengono a disporre di un reddito maggiore, migliora il loro stile di vita e aumenta il consumo di acqua tra le pareti domestiche. C’è molta differenza di consumo tra Paesi ricchi e Paesi poveri. Ad esempio, si passa dagli 800 litri al giorno per persona in Canada a solo 1 litro in Etiopia
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In alcuni Paesi la disponibilità di 20 litri d'acqua al giorno per ogni persona, è considerata un lusso. In altri Paesi più ricchi 20 litri servono soltanto per innaffiare il prato di casa.
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Inoltre, nei Paesi in via di sviluppo la rete di distribuzione è talmente inefficiente che, in media, si perde circa il 40% dell'acqua durante il passaggio nelle tubazioni.
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Per produrre cibo è necessaria una grande quantità di acqua. ll riso, un cereale che è alla base dell'ali mentazione di molte popolazioni asiatiche, richiede il consumo di circa 1900 litri di acqua per farne crescere 1 Kg
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La produzione di carne è quella che richiede più acqua, data la quantità necessaria per far crescere le piante di cui si alimentano gli animali da aggiungersi a quella che bevono
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L'IRRIGAZIONE è essenziale per produrre più cibo: viene irrigato solo il 17% dei terreni agricoli, che producono circa il 35% del cibo del pianeta I Paesi più sviluppati hanno circa il 25% dei terreni agricoli irrigati, mentre i Paesi meno sviluppati utilizzano fino al 40% dell'acqua dolce per l'irrigazione dei campi. Il problema è che più della metà non raggiunge le piante a causa delle perdite durante la distribuzione. Inoltre bisogna considerare che se i campi irrigati non sono ben drenati, la quantità di sale aumenta nel suolo e rende il terreno meno fertile
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Circa il 20% di tutta l'acqua dolce prelevata viene utilizzata dalle industrie. Più della metà è utilizzata dalle centrali idroelettriche o per il raffreddamento delle centrali termoelettriche, e viene restituita quasi integralmente alla fonte.
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Le industrie che consumano più acqua sono quelle chimiche, le industrie per la lavorazione dei metalli, della carta e il settore alimentare. Nei Paesi industrializzati la percentuale di acqua Utilizzata dalle industrie può arrivare fino al 60%.
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Nei Paesi in via di sviluppo il 70% dei rifiuti industriali viene scaricato nell'acqua, INQUINANDO sia le riserve di superficie sia quelle sotterranee.
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Cosa fare nel caso in cui non ci sia acqua disponibile in un Paese?
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Nel caso in cui non è possibile reperibile acqua dolce a livello locale ci sono due soluzioni possibili, ma entrambe molto costose: trasformare l'acqua salata In acqua dolce per mezzo di dissalatori; trasportare l'acqua dolce dai luoghi in cui abbonda a quelli dove manca.
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La desalinizzazione copre soltanto 11% del consumo d'acqua nel mondo, soprattutto perché richiede una tecnologia costosa e grandi quantità di energia. Ma nei Paesi dove c'è una grande disponibilità di petrolio, come il Kuwait e il Bahrain, viene utilizzata.
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ln altri luoghi la tecnologia è utilizzata dove l'acqua è scarsa: nel nostro Paese, sulle isole minori come le Eolie e l'Isola del Giglio. I Paesi più poveri, però, non possono permettersi una soluzione così costosa.
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Altri Paesi si affidano a navi petroliere per portare l'acqua su tutto il territorio: si tratta di un mezzo in cui le riserve si possono contaminare facilmente.
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In Grecia sono stati costruiti enormi contenitori galleggianti in materiale plastico, riempiti fino a 2 milioni di litri di acqua potabile, che vengono trainati sulle isole.
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L’INQUINAMENTO DELL’ ACQUA Vedi altre slide
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