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PubblicatoCarolina Lelli Modificato 8 anni fa
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Diverse forme di agricoltura Da Marco Aiello Alisena Antonio Sciacca Antonio
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Agricoltura Intensiva tradizionale L’ agricoltura intensiva si divide in tradizionale e moderna, entrambe cercano la massima produzione per m2. L’agricoltura intensiva tradizionale è un tipo di agricoltura di sussistenza cioè a scopo di sfamare la famiglia, è caratterizzata da metodi e strumenti molto lontani dalla cosiddetta « agricoltura biologica» cioè da un’agricoltura in cui non si utilizzano sostanze chimiche. Inoltre tende a produrre grandi quantità in poco tempo e a costi minori. Per produrre sempre di più, spesso la terra è trattata come una fabbrica: in grandi estensioni di terreno sono coltivate piante tutte diverse (poli culturale), Alle origini, l’agricoltura intensiva tradizionale si basava sulla fertilità di alcuni suoli, associata a climi favorevoli, questo rendeva possibile ottenere elevate rese, e un esempio classico di agricoltura intensiva tradizionale si è avuta fin dai tempi degli antichi Egizi nella valle del Nilo. L’ affermazione della coltura intensiva si ha definitamente solo nell’Inghilterra del XVII secolo con la nascita delle aziende agrarie capitaliste durante la Rivoluzione Agricola. Da lì si diffuse anche nelle altre nazioni europee. In Italia uno sfruttamento intensivo si registra soprattutto nella Pianura Padana, cioè in ambienti con elevata vocazione agronomica.
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L’agricoltura estensiva si divide anch’essa in tradizionale e moderna, è l’insieme di tecniche che tende ad ottenere il massimo di produzione per unità di persona impiegata. Per questo motivo le rese possono essere basse, ma il profitto è assicurato dalla vastità dei terreni messi a coltura. L’agricoltura estensiva tradizionale fa scarso uso di macchinari e gli investimenti sono minimi. Tale tipo di agricoltura si differenzia da quella intensiva, proprio per la quantità di input immessi per unità di superfice. I suoli devono essere molto estesi, e spesso un parte di essi è lasciata a riposo o adibita al pascolo. E’ tipica del latifondo che è infatti la maniera peggiore per gestire il terreno, i latifondi erano utilizzati per colture tradizionali, senza particolare cura all'innovazione. Il proprietario spesso si curava solo di avere una buona rendita, trascurando i dettagli agricoli. Per questo motivo l'agricoltura praticata nei latifondi è spesso (ma non sempre) molto arretrata. L’agricoltura estensiva tradizionale viene pratica in Europa mediterranea: Spagna, Portogallo, Italia; nell’Europa centrale ed orientale, e nell’America Latina come nel Brasile. Agricoltura Estensiva tradizionale
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Anche l’agricoltura estensiva moderna tende a d ottenere la massima produzione per addetto. In questa agricoltura si usano mezzi all’avanguardia, tecnologie avanzate; infatti servono grandi spazi, molti soldi e molta tecnologia. Un esempio di agricoltura estensiva moderna sono i Belt praticati negli Stati Uniti d’America. Questa agricoltura caratterizza gli Stati Uniti d’America, l’Argentina, l’Australia perché hanno grandissime piantagioni e quindi molto spazio. Agricoltura Estensiva moderna
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