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PubblicatoGastone Bernardini Modificato 8 anni fa
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miele 1
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La parola miele sembra derivare dall‘ittita melit. Nell’antichità gli Egizi usavano deporre accanto alle mummie grandi coppe o vasi ricolmi di miele per il viaggio nell’Aldilà, mentre i Greci lo consideravano "cibo degli dei", e dunque rappresentava una componente importantissima nei riti. 3
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Le fonti del miele sono il nettare che è prodotto dalle piante da fiori e, la melata, che è un derivato della linfa degli alberi. La produzione del miele comincia nell'ingluvie dell'ape bottinatrice, dove il nettare raccolto viene accumulato. Giunta nell'alveare, l'ape rigurgita il nettare, che a questo stadio è ancora molto liquido. Il compito passa alle api operaie, che per 30 minuti digeriscono il nettare e lo depongono in strati sottili sulla parete delle celle. 4
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Le api ventilatrici mantengono nell'alveare una corrente d'aria che provoca l'evaporazione dell'acqua. Il miele impiega in media 36 giorni per maturare, ma la durata varia a seconda dell'umidità iniziale del nettare. Viene quindi immagazzinato in altre cellette che, una volta piene, saranno sigillate. Le api utilizzano il miele come nutrimento in caso di grande freddo. 5
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Al momento opportuno l'apicoltore porta tutto in laboratorio per iniziare l'estrazione del miele. Questa fase comporta la necessità di togliere le api contenute nel melario. I melari vengono portati in laboratorio ed accatastati. Le cellette vengono chiuse con un tappo di cera. 6 6
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Una volta tolto il tappo i telaini vengono posti nello smielatore che, grazie alla forza centrifuga, fa fuoriuscire il miele. Il miele viene versato nei maturatori passando attraverso i filtri che raccolgono i residui di cera. Nel maturatore il miele decanta e l'aria viene a galla sotto forma di bollicine che formano la schiuma. 7 7
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Nel maturatore il miele decanta e l'aria viene a galla sotto forma di bollicine che formano la schiuma. 8 8
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Poi la schiuma viene eliminata e il miele, una volta limpido, può essere invasettato con una macchina l’invasettatrice. 9 9
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Comincia dunque la cristallizzazione, che permette al miele di essere cremoso e omogeneo, facile da spalmare. Il miele più famoso è il miele di acacia. 10
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I principali componenti del miele sono: glucosio fruttosio acqua polline Il miele ha un’azione antibatterica. 11
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