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SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara PRE-ANALITICA E DATO DI LABORATORIO. IMPORTANZA E CORRELAZIONE.

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1 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara PRE-ANALITICA E DATO DI LABORATORIO. IMPORTANZA E CORRELAZIONE 01

2 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara68.2% 13.3% 18.5% % errori Plebani M, Carraro P. Mistakes in a stat laboratory: types and frequency. Clin Chem 1997;43:1348-1351. PROCESSO DIAGNOSTICO SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 02

3 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Variabili preanalitiche - relative al prelievo del campione 1 Fase pre pre-preanalitica 2 Fase preanalitica 2a Preparazione del Paziente 2b Tecnica di prelievo del campione 2c Manipolazione, trasporto, conserva- zione del campione Possono essere introdotte in ogni momento del processo di prelievo del campione venoso 03

4 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 4 2a. Preparazione del paziente 2a Preparazione del Paziente DIGIUNO (8-12 ore) NO Alcool, Zuccheri, Caffè, Fumo DIETA POSTURA (orto-clino statismo) NO ASSUNZIONE FARMACI VARIAZIONI DEL RITMO CIRCADIANO (7-10 del mattino) ESERCIZIO FISICO (evitare nelle 8-12 ore precedenti) 04 Trigliceridi Glicemia Fattore VIII CPK LDH AST Fattore VIII Hb Calcio Bil Colesterolo Proteine Tot

5 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 5 2b Tecniche e prelievo del campione Prevenzione delle infezioni Uso DPI/Idonea preparazione della cute Corretto utilizzo del laccio emostatico Idonea scelta del materiale per il prelievo Ordine (sequenza) di prelievo delle provette Eccessivo o scarso riempimento delle provette Fonti di emolisi Manipolazione del campione 05 2b.Tecnica e prelievo del campione

6 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 6 Uso errato del laccio emostatico Uso errato del laccio emostatico Causa comune di errore preanalitico Sono errori spesso difficili da identificare in laboratorio e sono dovuti a: –Tempo troppo lungo di applicazione del laccio emostatico –Eccessiva pressione esercitata dal laccio emostatico Implicazioni per la qualità del campione:  Emoconcentrazione  Reflusso di sangue dalla provetta nella vena del Paziente  Attivazione piastrinica dovuta a stasi venosa 06

7 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 7 Ulteriori informazioni sull’EMOCONCENTRAZIONE Aumento fino al 14% della concentrazione nel siero delle molecole più grandi (ad es. enzimi, immunoglobuline, bilirubina, albumina, proteine totali, colesterolo, trigliceridi, emoglobina,) ed elementi corpuscolatiAumento fino al 14% della concentrazione nel siero delle molecole più grandi (ad es. enzimi, immunoglobuline, bilirubina, albumina, proteine totali, colesterolo, trigliceridi, emoglobina,) ed elementi corpuscolati Riduzione fino al 4% della concentrazione nel siero di cloro, potassio, creatinina, urea, glucosioRiduzione fino al 4% della concentrazione nel siero di cloro, potassio, creatinina, urea, glucosio Uso errato del laccio emostatico Venule Arteriole Capillare Vena Guder WG, Narayanan S, Wisser H, Zawta B. Samples: From the patient to the laboratory: The impact of preanalytical variables on the quality of laboratory results. 3 rd ed, Wiley-VCH, 2003:18-19. 07

8 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 8 Contaminazione da EDTA (in seguito a reflusso di sangue) In una Provetta con EDTA : 1 μ litro di sangue contiene: 0,0089mEq di K Range di normalità del dosaggio del K: 3,5-5,1 mEq/L cioè 0,0035-0,0051 mEq/ml In una Provetta da siero da 5 ml avrò: da (0,0035x5) cioè 0,0175 a (0,0051x5) cioè 0,0225 mEq in paziente sano Aggiungo 1 μ litro di sangue contenente 0,0089mEq di K: (0,0175+0,0089) cioè 0,0264 a (0,0255+0,0089) cioè 0,0344 mEq in 5 ml In 1 ml di siero di paziente sano avrò un range: 0,0058-0,00688 mEq/ml quindi 5,8-6,88 mEq/L 1 μl di campione in EDTA ↑ il dosaggio del K di circa 2 mEq 08

9 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara CAMPIONE COAGULATO: SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 09 COAGULO ERRATO USO DEL LACCIO EMOSTATICO ATTIVAZIONE PIASTRINICA DOVUTA A STASI VENOSA CAMPIONE COAGULATO: COAGULO

10 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 10 CAMPIONIEMOLIZZATI

11 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara RIEMPIMENTO SCORRETTO: Campione non idoneo per eseguire i test coagulativi RIEMPIMENTO CORRETTO: Campione idoneo SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 11 CORRETTO RIEMPIMENTO DELLE PROVETTE TAPPO AZZURRO:

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13 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 13 Ordine di prelievo Il motivo per cui può essere utile seguire un preciso ordine (sequenza) di prelievo delle provette (come raccomandato da CLSI 1 ),Il motivo per cui può essere utile seguire un preciso ordine (sequenza) di prelievo delle provette (come raccomandato da CLSI 1 ), Clinical and Laboratory Standards Institute. Procedures for the Collection of Diagnostic Blood Specimens by Venipuncture; Approved Standard – 6th Edition; H3-A6, Vol. 27, No. 26. “è di evitare eventuali potenziali errori dei risultati dei test dovuti a contaminazioni incrociate tra gli additivi contenuti nelle provette.” 13

14 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 14 1. CLSI Document H3-A6, 2007. Procedures for the Collection of Diagnostic Blood Specimens by Venipuncture; Approved Standard – 6th Edition. 2. CLSI Document H4-A5, 2004. Procedures and Devices for the Collection of Diagnostic Capillary Blood Specimens; Approved Standard – 5 th Edition. Colore del tappo Provetta per prelievo Provette ematiche BD Vacutainer ® (PET) Emocolture - SPSEmocolture - SPS Provetta con sodio citrato*Provetta con sodio citrato* BD Vacutainer ® SST TM II Advance Provetta con gel separatoreBD Vacutainer ® SST TM II Advance Provetta con gel separatore Provetta per sieroProvetta per siero Provetta con eparinaProvetta con eparina BD Vacutainer ® PST TM II Provetta con gel separatore e con eparinaBD Vacutainer ® PST TM II Provetta con gel separatore e con eparina Provetta con EDTAProvetta con EDTA Provetta con fluoruro (per glicemia)Provetta con fluoruro (per glicemia) oppure 14 Ordine di prelievo

15 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 15 Esempi di effetti indesiderati dovuti a ordine di prelievo errato I test influenzati da contaminazione con EDTA delle provette contenenti sodio citrato e nelle provette per chimica clinica comprendono:I test influenzati da contaminazione con EDTA delle provette contenenti sodio citrato e nelle provette per chimica clinica comprendono: –tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) –tempo di protrombina (PT, INR) –potassio –calcio –ferro sierico –alcuni saggi enzimatici I test influenzati da contaminazione con eparina delle provette con sodio citrato comprendono:I test influenzati da contaminazione con eparina delle provette con sodio citrato comprendono: –tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) –tempo di protrombina (PT, INR) I test influenzati da contaminazione con fluoruro/potassio ossalato ed EDTA delle provette con sodio citrato e delle provette per chimica clinica includono:I test influenzati da contaminazione con fluoruro/potassio ossalato ed EDTA delle provette con sodio citrato e delle provette per chimica clinica includono: –tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) –tempo di protrombina (PT, INR) –potassio 15

16 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 16 OMOGENIZZAZIONE DEI CAMPIONI 16

17 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 17 Numero corretto di capovolgimenti. Guida BD Vacutainer ® alle provette Colore del tappo Additivo Capovolgiment i Azzurro Citrato di sodio 3-4x Rosso Attivatore della coagulazione 5x Tappo giallo Attivatore della coagulazione + gel 5x Verde chiaro/PST Eparina + gel 8x VerdeEparina8x Lilla o viola EDTA K2 o K3 8x Rosa 8x Grigio Fluoruro Ossalato 8x Beige Attivatore della coagulazione CAT 8x Giallo chiaro ACD8x ArancioTrombina8x Blu Metalli in tracce 8x 17

18 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 18 Minimizzaretempo di trasportoMinimizzare il tempo di trasporto di sangue intero (non centrifugato) per mantenerne inalterata la stabilità temperature10 e 22ºCSi raccomandano temperature tra 10 e 22ºC, sopra i 35°C devono essere evitate. Alte temperature accelerano il deterioramento dei costituenti ematici. Se non appropriatamente imballato, anche il trasporto ad una temperatura inferiore agli 0°C deve essere evitato poiché fonte di emolisi. posizione verticaleIn posizione verticale per evitare spargimenti Trasporto dei campioni venosi NCCLS H18-A3 Vol. 24 No. 38 “PROCEDURE FOR THE HANDLING AND PROCESSING OF BLOOD SPECIMENS”; Approved Guideline – 3rd Edition” 18

19 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara 19 Trasporto dei campioni venosi Circolare Min.San # 16/1994 Circolare Min.Sal # 03/2003 ADR ediz. 2003 ediz. 2005 Direttiva CEE 679 del 26/11/1990 Direttiva UNI EN 829/98 Nelle attività connesse con la spedizione ed il trasporto di campioni diagnostici vanno seguite appropriate procedure per: 1.Garantire la sicurezza degli O.S. coinvolti nelle attività di trasporto 2.Impedire la dispersione di agenti infettanti o potenzialmente tali nell’ambiente 3.far si che il materiale giunga a destinazione nei tempi e nelle condizioni ottimali al fine di poter essere analizzato garantendo la sicurezza per gli O.S. di laboratorio e l’attendibilità dell’esito. Il confezionamento deve essere effettuato secondo il sistema a 3 involucri. Deve prevedere la presenza di materiale assorbente e di etichettatura idonea.Il sistema contenitore primario + contenitore secondario deve superare test di caduta e di resistenza 19

20 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Comprendere le ricadute delle variabili preanalitiche sulla qualità dei campioni e quindi sull’attendibilità dei dati analitici: 20 Ridurre gli errori preanalitici Ridurre gli errori preanalitici Ridurre le ripetizioni dei prelievi Ridurre le ripetizioni dei prelievi Migliorare l’assistenza ai Pazienti Migliorare l’assistenza ai Pazienti Ridurre i costi Ridurre i costi


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