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Prevenzione delle cadute nella “Osteoporosi della terza età “ Dott. Luigi Prioli Riccione 14 Maggio 2008.

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Presentazione sul tema: "Prevenzione delle cadute nella “Osteoporosi della terza età “ Dott. Luigi Prioli Riccione 14 Maggio 2008."— Transcript della presentazione:

1 Prevenzione delle cadute nella “Osteoporosi della terza età “ Dott. Luigi Prioli Riccione 14 Maggio 2008

2 Prevenzione cadute Secondo la Società italiana di ortopedia nel 2002 le fratture femorali sono state 80.800 in Italia, nella popolazione over 65, e per il 78% hanno riguardato il sesso femminile Costi: Ricovero ed intervento : 394 milioni di € Ricovero ed intervento : 394 milioni di € Riabilitazione : 412 milioni di € Riabilitazione : 412 milioni di € Invalidità ed accompagnamento : 108 milioni di € Invalidità ed accompagnamento : 108 milioni di € Spese sostenute dai parenti e lavoro perso : 108 milioni di € Spese sostenute dai parenti e lavoro perso : 108 milioni di € Spesa globale indotta 1 miliardo e 97 milioni di € Spesa globale indotta 1 miliardo e 97 milioni di €

3 San Marino 30.792 abitanti 49% maschi 51% femmine aspettativa di vita 81,5 ( 78 U - 84 F ) Gli anziani sono il 16,2% 4.739 dati 01/11/2006 Prevenzione delle cadute

4 INDAGINE EPIDEMIOLOGICA FRATTURE da OSTEOPOROSI Repubblica di San Marino - Ospedale di Stato 1994-2004 F. S. Pansini & P. Stefanelli Università di Ferrara & ISS di San Marino

5 Corpi vertebrali Estremità ossa lunghe radio e femore “siti ossei trabecolari” più esposti a stress meccanico e traumi e più facile sede di frattura Prevenzione delle cadute

6 100 0 50 DonneUomini Fratture (totale) Fratture collo femore Fratture Trans-tr Altre fratture 28 % 72 % 21 % 79 % 32 % 68 % 64 % 36 % Epidemiologia fratture – Repubblica di San Marino Ricoveri per fratture presso Ospedale di Stato: 1994-2004 Distribuzione per tipo di frattura e per sesso (Totale soggetti fratturati = N. 329) (%) Università di Ferrara & ISS di San Marino

7 41-4546-5051-55 56-60 61-6566-7071-75 76-8081-8586-9091-95 > 95 Fascia di età (anni) Epidemiologia fratture – Repubblica di San Marino (Ricoveri per fratture 1994-2004 presso Ospedale di Stato) DISTRIBUZIONE FRATTURE TOTALI PER SESSO E ETA’ (Totale soggetti fratturati = N. 329) 100 0 50 (%) DonneUomini Università di Ferrara & ISS di San Marino

8 41-45 M.O.C. Epidemiologia fratture – Repubblica di San Marino 100 0 50 (%) Università di Ferrara & ISS di San Marino Sottoposte a MOC tutte le donne al di sopra dei 65 anni Tutte le donne con menopausa precoce Uomini e donne in trattamento cortisonico prolungato

9 Diminuzione di potenza & velocità negli arti inferiori Incapacità a recuperare l’Equilibrio Anormalità del passo I I predittori neuromusculari del rischio cadute

10 Programma BIODEX di Valutazione & Intervento contro il Rischio Cadute Valuta Equilibrio e Deambulazione Identifica le problematiche Neuro- Musculari Modifica i fattori di rischio Rassicura i Pazienti ProgrammaBIODEX Team di San Marino TdR Balsimelli Daniela TdR Gobbi Luca TdR Zanotti Donatella

11 41-45 Prevenzione Cadute Repubblica di San Marino 100 0 50 (%) Università di Ferrara & ISS di San Marino Il protocollo di inserimento 1.Pz. con fratture di un corpo vertebrale documentato da un esame radiologico che evidenzi una riduzione di 4 mm o più. 2.Pz in trattamento prolungato con farmaci Cortisonici (oltre 1 anno). 3.Pz. che all’esame Densitometrico presentano un T. Score al di sotto di – 2,5 dopo i 65 anni 4.Pz. che all’esame Densitometrico presentano un valore del triangolo di Ward inferiore ai – 2,5 dopo i 65 anni anche con un T.Score di osteopenia.

12 Test Isocinetico Il test consigliato viene eseguito con 5 ripetizioni a 60° e 120° sia per il ginocchio che per la caviglia

13 Test Stabilometrico Si esegue con 3 ripetizioni per 20 secondi a livello di instabilità crescente da 6 a 2, con occhi aperti

14 Analisi del passo con test dei 6 minuti

15 Soggettiva Oggettiva: forza, equilibrio, passo, PA 2 Valutazione & programma 3 Esercizi ambulatoriali 4 Istruzioni per gli esercizi a casa Esercizi ambulatoriali 5 - 6 Esercizi ambulatoriali Verifica del lavoro domiciliare 7 – 8 Training cognitivo e sulle abilità Esercizi ambulatoriali 7 - 9 Esercizi ambulatoriali Verifica del lavoro domiciliare 10 Rivalutazione 10 Rivalutazione 10 sedute a giorni alterni

16 Preferiamo un training isocinetico ad alte velocità (alte velocità/bassa resistenza) sembra più efficace nel produrre incrementi della Potenza Media. Preferiamo un training isocinetico ad alte velocità (alte velocità/bassa resistenza) sembra più efficace nel produrre incrementi della Potenza Media. Un training isocinetico a basse velocità (basse velocità/alta resistenza) sembra più efficace nel produrre incrementi del Peak Torque. Un training isocinetico a basse velocità (basse velocità/alta resistenza) sembra più efficace nel produrre incrementi del Peak Torque. In caso di deficit della forza muscolare iniziamo un training isocinetico

17 In caso di deficit dell’equilibrio e del passo In caso di deficit dell’equilibrio e del passo I I Pazienti con equilibrio compromesso tendono a compensare con un passo alterato Un pattern alterato del passo aumenta il rischio di caduta I Pazienti “imparano” un passo alterato La Terapia deve trattare entrambi

18 Riequilibrio posturale I Pazienti con equilibrio compromesso tendono a compensare con un passo alterato

19 Inserendo l'età, il sesso e la lunghezza dell'arto, il software propone la velocità e la lunghezza del passo più adeguate. Attraverso la ripetizione dell'esercizio il paziente impara nuovamente e gradualmente a camminare il più correttamente possibile. Addestramento e valutazione quantitativa del passo I sensori sotto la superficie scorrevole generano un feedback visivo ed acustico che guida il paziente nel riapprendimento di un più corretto pattern del passo; un segnale sonoro informa sulla lunghezza corretta, mentre un feedback visivo compara i passi del paziente con il target.

20 N. 30 pazienti segnalati dalla Geriatria e dalla Ginecologia N. 20 pazienti testati età 53 – 76 anni N. 10 pazienti nella norma N. 5 pazienti Test stabilometrico e test del passo cammino N. 5 Pazienti Test del passo fuori norna Casistica e considerazioni

21 Consigli domestici Tappeti e ostacoli Calzature adeguate Pressione Stato dell’umore Depressione Visus Coefficiente di varianza dei 2 passi Normalmente entro 10% Quasi il 60% nei patologici

22 ISTAT 2002 La speranza di vita continua a crescere: 76,8 anni per gli uomini e 82,9 per le donne La speranza di vita continua a crescere: 76,8 anni per gli uomini e 82,9 per le donne Cambia il quadro delle cause di mortalità: le malattie infettive lasciano il posto a quelle cronico degenerative Cambia il quadro delle cause di mortalità: le malattie infettive lasciano il posto a quelle cronico degenerative Aumenta la speranza di vita alle età elevate Aumenta la speranza di vita alle età elevate In Italia

23 I n v e c c h i a mento a t t i v o Bisogna sfatare un falso mito a proposito degli anziani, che associa l’invecchiamento all’aumento delle spese sanitarie, mentre è la cattiva salute, associata alla vecchiaia, a essere realmente costosa”


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