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PubblicatoAntonina Pieri Modificato 8 anni fa
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FEBBRE IN PEDIATRIA
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Gestione del segno/sintomo febbre in pediatria Linea Guida Società Italiana di Pediatria, 2013
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Gestione del segno/sintomo febbre in pediatria Linea Guida Società Italiana di Pediatria, 2013
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Gestione del segno/sintomo febbre in pediatria Linea Guida Società Italiana di Pediatria, 2013 particolari circostanze (come <3 mesi e/o presenza di leucocitosi e/o incremento degli indici di flogosi
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Associazione fra impiego di acido acetilsalicilico e sindrome di Reye La sindrome di Reye, descritta per la prima volta nel 1963, è una condizione grave, potenzialmente fatale, caratterizzata da encefalopatia acuta ed epatopatia. L’esordio può avvenire in bambini e giovani adulti generalmente dopo un infezione virale, in particolare modo sindrome influenzale e varicella, e può comprendere vomito, irritabilità, alterazioni dello stato di coscienza, confusione mentale o comportamento irrazionale e convulsioni (Schrör K. Paediatr Drugs. 2007). Secondo Belay ED et al. (Belay ED et al. N Engl J Med 1999) dal 1987, ovvero da quando è stata riportata l’associazione con l’impiego dell’ASA, i casi di sindrome di Reye riportate nei bambini statunitensi si sono drammaticamente ridotti da oltre 500 a meno di 40 casi/anno. I meccanismi alla base di tale associazione non sono chiari.
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Gestione del segno/sintomo febbre in pediatria Linea Guida Società Italiana di Pediatria, 2013 -paracetamolo (per via orale): 10- 15/mg/kg/dose (massimo 1 g/dose) per 4 o 6 somministrazioni/die (ogni 4-6 ore); dosaggio terapeutico massimo 60 mg/kg/die nel bambino fino a 3 mesi, 80 mg/kg/die nel bambino sopra i 3 mesi di età (massimo 3 g/die); dosaggio tossico >150 mg/kg in un’unica somministrazione. - ibuprofene: 10 mg/kg/dose (massimo 800 mg/dose) per 3 o 4 somministrazioni (ogni 6-8 ore). dosaggio terapeutico massimo: 30 mg/kg/die (massimo 1,2 g/die); dosaggio tossico >100 mg/kg/die. (livello di prova: I; forza della raccomandazione A) stato di disidratazione
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Gestione febbre in pediatria LG SIP 2013
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Intossicazione acuta da paracetamolo Anoressia, nausea, vomito, malessere e diaforesi sono i segni più precoci di intossicazione da paracetamolo. Sfortunatamente essi possono essere erroneamente interpretati come segni della patologia di base (ad esempio una sindrome influenzale), ritardando la diagnosi ed il trattamento Gestione febbre in pediatria LG SIP 2013
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Analgesici/antipiretici= Farmaci pericolosi La maggior parte delle medicine prodotte per uso pediatrico sono state sperimentate solo sugli adulti. E perciò vengono prescritte in modo sbagliato.
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INDICAZIONI ALL’USO DEI FANS NEL BAMBINO: 1. Febbre 2. Patologia dolorosa e flogosi 3. Malattie reumatiche L’uso “curativo” nella flogosi delle alte vie respiratorie rappresenta una pratica sbagliata e potenzialmente dannosa in quanto, a fronte di possibili effetti collaterali, non è stata dimostrata in studi scientifici pubblicati alcuna efficacia
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Quali FANS nei bambini? IBUPROFENE PARACETAMOLO DICLOFENAC: da 1 a 12 anni affetti da artrite giovanile ACIDO MEFENAMICO: nei bambini di oltre 6 mesi di età PIROXICAM: sopra ai 6 anni nell’artrite giovanile “Guida all’uso dei farmaci” distribuito dal Ministero della Salute
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Febbre nei primi 3 mesi di vita Un problema particolare è posto dalla febbre nei primi 2 anni di vita e, in particolare, nei primi 2-3 mesi di vita: 7% infezione batterica severa (SBI), di questi il 2,5% meningite o sepsi. L’incidenza di batteriemia e di sepsi e di SBI è più alta nel primo mese di vita.
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Infezioni batteriche gravi - batteriemia - meningite - cellulite - osteomielite - artrite settica - infezione cutanea - enterite batterica - polmonite - infezione delle vie urinarie - otite purulenta
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