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Gli I.T.S. nella evoluzione del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione dei marittimi Roma 13 Luglio 2016.

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Presentazione sul tema: "Gli I.T.S. nella evoluzione del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione dei marittimi Roma 13 Luglio 2016."— Transcript della presentazione:

1 Gli I.T.S. nella evoluzione del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione dei marittimi Roma 13 Luglio 2016

2 L’Istruzione Marittima all’Unità d’Italia Analisi del Sistema Formativo

3 L’Istruzione Marittima nel 2008 7 Istituti Attività Marinare Analisi del Sistema Formativo 39 Istituti Nautici

4 L’Istruzione Marittima oggi Analisi del Sistema Formativo

5  Peculiarità degli ITS – Mare che formano ufficiali:  L’Istituto di Riferimento possiede almeno una delle opzioni riconosciute valide dal MIT per il conseguimento della qualifica di Allievo Ufficiale;  La presenza di aziende dell’armamento che assicurino l’imbarco per almeno 12 mesi per tutti gli allievi che partecipano ai corsi GARANTENDO A TUTTI LE PARI OPPORTUNITA’ DI ACCESSO AGLI IMBARCHI

6 Analisi del Sistema Formativo  Sistema sempre governato e mai spontaneo;  Nasce in relazione alle aree produttive o con vocazione marittima;  DPCM 25/01/2008  Convenzioni IMO (STCW – MARPOL – SOLAS – MLC)  Direttive Europee (2008/106, 2012/35)  Legge 107/2015  D. Lgs 71/2015  Intesa 12/05/2016

7 Cosa è stato necessario fare? L’Istruzione e la Formazione della Gente di Mare deve essere Gestita attraverso un sistema Certificato ISO 9001 definendo in modo chiaro e tracciabile:  Adeguarsi alla norma internazionale: L’Istruzione e la Formazione della Gente di Mare deve essere Gestita attraverso un sistema Certificato ISO 9001 definendo in modo chiaro e tracciabile: gli obiettivi di istruzione e formazione i livelli di competenza e i livelli delle conoscenze e delle capacità di apprendimento; i livelli delle abilità o capacità professionali Coerentemente con quanto previsto dalla convenzione STCW

8 tutte le attività  Far ricadere tutte le attività svolte sotto un Sistema di Gestione Certificato : Le attività di aula e di alternanza a bordo organizzate ed erogate dall’ITS Le attività di valutazione delle competenze, le qualifiche, l’esperienza e la preparazione didattica dei docenti e dei valutatori la gestione amministrativa E assicuri il conseguimento degli obiettivi stabiliti, Cosa è stato necessario fare?

9 sistema di monitoraggio  Previsto un sistema di monitoraggio  delle prestazioni dell’Ente,  dei docenti  delle attività didattiche erogate  Delle strutture utilizzate  Di sussidi messi a disposizione  Dei servizi messi a disposizione di allievi e famiglie Miglioramento  Il tutto con la prua verso il Miglioramento continuo Cosa è stato necessario fare?

10  Reperire personale docente in possesso di titoli validi secondo le norme nazionali:  Proveniente dal mondo dell’istruzione o dell’Università (meno del 40%)  Proveniente dal mondo del lavoro (oltre 60%)  Laboratori didattici coerenti con gli standard nazionali ed internazionali; Cosa è stato necessario fare?

11  Essere sottoposti ad audit continui di:  Enti di Certificazione  Fondo Nazionale Marittimi  Banca Dati INDIRE  Monitoraggio Regionale MIUR  In attesa del monitoraggio del MIUR; Cosa è stato necessario fare?

12 Organizzazione ITS: la fatica di iniziare La ricerca dei partners: -Scuola -Impresa -Ente locale -Istituzione formativa -Università / Ente di ricerca

13 I rapporti con la Regione Gli istituti tecnici superiori possono essere costituiti solo se previsti dai piani triennali regionali di cui all’articolo 11 del DPCM 25 gennaio 2008. Le regioni emanano avvisi pubblici al fine di identificare i soggetti attuatori

14 Requisiti per la candidatura a “soggetto attuatore” disporre di un patrimonio che garantisca la piena realizzazione di un ciclo completo di percorsi e l'avvio di uno successivo disporre di risorse dedicate - strutturali, professionali, strumentali, logistiche - rese disponibili dai soci, tali da garantire una loro partecipazione attiva

15 Le difficoltà incontrate: Richiesta alla Regione Friuli Venezia Giulia di integrazione del Piano Triennale Patrimonio minimo richiesto dalla Regione Friuli Venezia Giulia 320.000 € Ricerca di soci fondatori che fossero in grado di apportare risorse non solo economiche ma anche professionali e logistiche

16 Una corsa contro il tempo…. Aprile 2015 delibera della giunta regionale di modifica del piano triennale Maggio 2015 scadenza dell’avviso per la candidatura a soggetto attuatore Luglio 2015 la regione approva la candidatura presentata in qualità di capofila dal Nautico di Trieste Settembre 2015 Costituzione della Fondazione Novembre 2015 Presentazione progetti alla regione 16 dicembre 2015 riconoscimento personalità giuridica da parte del Prefetto 17 dicembre 2015 inizio attività didattiche

17 Organizzazione ITS – Evoluzione di un ITS  Servizi agli studenti  Residenzialità  Rimborso spese giornaliero (pasti)  Uniforme  Borse di studio  Servizio manning (biglietti di viaggio, documenti d’imbarco, visti, passaporti, ecc.)  Relazioni di sviluppo con le imprese / d ocenti provenienti dal mondo del lavoro  Rilevazione fabbisogni e coinvolgimento nella progettazione  Fidelizzazione  Collocamento  Collaborazione nelle docenze  Training e certificazioni  Garanzia di acquisizione delle certificazioni obbligatorie (Basic Training, Radar, ARPA, ECDIS, GMDSS, Leadership & Teamwork, High Voltage, Addestramento Navi Passeggeri).  Attività in house o in outsourcing

18 Organizzazione ITS – Evoluzione di un ITS  Relazioni con Organismi di filiera nazionali ed internazionali  Confitarma  Capitanerie di Porto  Cluster marittimo  International Maritime Organization  European Maritime Safety Agency  Articolazione di attività formative di filiera  Attività collaterali all’ITS (Corsi di livello direttivo, Corsi di Allineamento)  Altre attività di servizio alle imprese partner (altre figure professionali, formazione continua, assessment e selezione del personale)  Relazioni e interazione con il territorio  Ricerca di cooperazioni diffuse per la qualità formativa (Università, centri di ricerca, cantieri, laboratori, porti)

19 Organizzazione ITS – Evoluzione di un ITS  Qualità del sistema di gestione  Certificazione UNI EN ISO 9001:2008 - obbligatoria  Integrazione UNI EN ISO 9004:2009 (completamento ISO 9001) – facoltativa  Manuale di gestione Fondo Sociale Europeo – obbligatorio per la gestione dei fondi europei  Manuale di gestione Fondo Nazionale Marittimi – obbligatorio per la gestione dei fondi da «tonnage tax»

20 ISO 9001:2008 - Equilibrio e risoluzione La teoria di Julio Velasco https://www.youtube.com/watch?v=5RXX-PiifXY

21 Organizzazione ITS – Le Strutture Didattiche  Nave (tirocini)  Addestramento a bordo  Esperienza ampia nella conoscenza dei tipi di nave  Esperienza di nave in cantiere  Stage aziendali  Sistema Ricerca  Cooperazione con le società leader nel settore della marine technology (Transas)  Cooperazione con aziende leader e Università per l’evoluzione tecnologica (LNG, automazione)  Officine attrezzate  Meccanica ed elettrotecnica  Laboratori attrezzati specialistici  Cooperazione e stage con Wartsila (Officina Meccanica Navale), ABB  Apparati di simulazione di Coperta (Classe A) e Macchine  Software Cargo Handling

22 Diversificare le fonti di finanziamento  Fonti pubbliche: MIUR Fondi Regionali Fondo Nazionale Marittimi

23 Implementare le risorse con altre attività di filiera Corsi per altre figure a finanziamento FSE. Corsi per altre figure a finanziamento aziendale Services per le aziende partner (formazione continua, assestement del personale) Vendita di servizi (certificazioni STCW) Corsi di Allineamento. Corsi di livello manageriale

24 Coinvolgere le imprese nello sviluppo della Fondazione Sponsorizzazione su progetti. Finanziamento per nuovi investimenti tecnologici. Partecipazione a bandi europei per ricerca e sviluppo.

25 Analisi dei ricavi per tipologia. RICAVI TIPOLOGIA CORSI 759.622,15ITS FNM 191.258,49ITS FSE/REGIONE 290.406,49ITS MIUR 347.577,62CORSI FSE 182.036,13ALLINEAMENTO 7.830,00PROGETTI EUROPEI 375.910,00CORSI PRIVATI 2.154.640,88TOT.RICAVI CORSI

26 Analisi del sistema produttivo - Mare (CENSIS – V Rapporto sull’Economia del Mare 2015)

27 Analisi del sistema produttivo - Mare (CENSIS – V Rapporto sull’Economia del Mare 2015) Dato Occupazionale Dato 2013 Variazione % dal 2011 Logistica e Infrastrutture portuali27.611 - 4 Pesca27.555 - 3,7 Industria Navalmeccanica21.799 - 3,9 Diporto14.017 - 7 Cantieri Navali9.945 - 11,7 Trasporti Marittimi 55,000 * + 40* * (Emanuele Grimaldi - Assemblea Nazionale CONFITARMA – Roma 17 giugno 2014).

28 Analisi del sistema produttivo - Mare (CENSIS – V Rapporto sull’Economia del Mare 2015)

29 Analisi del sistema produttivo - Mare (CENSIS – V Rapporto sull’Economia del Mare 2015)

30 Analisi del sistema produttivo - Mare (CENSIS – V Rapporto sull’Economia del Mare 2015)

31 Analisi del sistema produttivo - Mare (CENSIS – V Rapporto sull’Economia del Mare 2015)

32 Analisi del sistema produttivo - Mare (CENSIS – V Rapporto sull’Economia del Mare 2015)

33 Analisi del sistema produttivo - Mare La flotta mercantile di proprietà italiana si compone ad Aprile 2016 di 1.136 navi ed è così composta: Navi In Bandiera Estera 3431Rimorchiatori/Altre3091 Navi Bandiera Italiana in Registro Ordinario 1212 Navi di Bandiera Italiana in Registro Internazionale 3633 TOTALE 1.136 Note: 1= Non hanno l’obbligo di imbarcare l’Allievo, il costo dell’allievo è estremamente elevato rispetto a giovani provenienti da altri Paesi anche UE 2= Non tenuti ad imbarcare l’Allievo Ufficiale 3= Imbarcano l’allievo

34 Analisi del sistema produttivo - Mare

35 Caronte & Turist Grimaldi Napoli Elettra Orange Grimaldi Napoli SynergasMontanariTirreniaAliLauro Amoretti Groupe Carboflotta Corsica – Sardinia Ferries Costa Crociere Elbana di Navigazione GF Group FINBETAGNV Ignazio Messina Motia Mediterranea di Navigazione Novella Group PremudaSynergas Rimorchiatori Riuniti Spa Scinicariello Ship Management Vroon Offshore Service Italia Marittima Motia Amoretti Groupe Carboflotta d’Amico Spa d’Amico Shipping Italia Fr.lli d’Amico LNG Shipping (ENI) RBD Armatori FINAVALFINBETA Novella Group Premuda Italia Marittima

36 Analisi del sistema produttivo - Mare 11361136 unità da trasporto; riferito oggi solo a 363 Navi;Di queste, il D.P.R. 917/1986 (TUIR), “Tonnage Tax”, che ha introdotto l’obbligo formativo per le compagnie italiane con navi su Registro Internazionale, è riferito oggi solo a 363 Navi; possibile risvolto occupazionaleIl possibile risvolto occupazionale è pari al numero delle navi moltiplicato 1,5 per effetto della rotazione; Periodicità: ogni 18 mesi; 544363 Coperta 181 Macchinepotenziale spazio occupazionale annuale di 544 Allievi di cui 363 come Allievi Ufficiali di Coperta e 181 come Allievi Ufficiali di Macchine.

37 Analisi del sistema produttivo - Mare A tale numero di potenziali allievi, va sottratto quello non imbarcato: alcuni Armatori preferiscono pagare la tassa di 62,00 €/g per la mancata formazione, piuttosto che portare l’allievo; numero di navi che non formare 90perdita di 135 possibili postiDalle somme versate al FNM, il numero di navi che non provvedono a formare gli allievi sono circa 90 con una perdita di 135 possibili posti; riducono 410Quindi i posti di imbarco si riducono da 544 a circa 410

38 Analisi del sistema produttivo - Mare Gli attuali ITS danno una risposta formativa pari al 72% dell’attuale fabbisogno: Genova170 Allievi/AnnoGenova170 Allievi/Anno Gaeta 50 Allievi/AnnoGaeta 50 Allievi/Anno Trieste 25 Allievi/AnnoTrieste 25 Allievi/Anno Cagliari 25 Allievi/AnnoCagliari 25 Allievi/Anno Catania 25 Allievi/AnnoCatania 25 Allievi/Anno Totale295 Tutti gli ITS esistenti sono già in grado di rispondere ad una richiesta doppia di allievi rispetto a quella attuale.

39 Piani formativi  Fonti dell’Impianto Formativo ITT&L ed ITS Mare è identico:  STCW 2010 Tab. A-II/1 e A-III/1  IMO MC 7,03 e IMO MC 7,04  D. Lgs 71/2015  LLGG Nazionali Istituti Tecnici T&L  Intesa 12 maggio 2016  Tra i due percorsi cambia l’approccio e la metodologia didattica  Necessità di una pianificazione congiunta degli obiettivi dei due livelli formativi con la necessità di rivedere le LLGG delle Opzioni armonizzando la proposta formativa in modo coordinato;  Collaborazione in termini di filiera per “integrare – abbreviare” il percorso rispetto alle proposte internazionali

40 Evoluzione di un ITS  Ricerca e sviluppo  Progettazione europea e internazionale (S.O.S. – Stress On Ships project; Mitigate Horizon Project – sicurezza nei porti; Cybersecurity)  Protetti di assistenza tecnica (Twinning; Progetto «Africa»; Merci Pericolose Turchia)  Qualità formazione non formale  Certificazione UNI 29990:2010 – obbligatoria per i corsi obbligatori di formazione ai formatori nel campo dell’addestramento marittimo  Formazione formatori e filiera istruzione nautica (riferimento DPCM)  Formazione e addestramento corpo docenti e trainers  Train the trainers a docenti dell’Accademia

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