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PubblicatoAlfonso Martino Modificato 8 anni fa
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Corretto uso e dispensazione dei farmaci antibiotici con problematiche correlate all'insorgenza delle resistenze Dott. Lorenzo Mina
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Antibiotico-resistenza La resistenza agli antibiotici affonda le sue radici nell'antichità e risale ad almeno 30mila anni fa. I ricercatori sono riusciti a isolare piccoli segmenti di DNA antico e hanno osservato la presenza di geni resistenti agli antibiotici insieme ad altre molecole di DNA di animali antichi, come mammut e bisonti. Lo stesso esperimento è stato ripetuto per il regno vegetale su piante dell'era del Pleistocene (dunque almeno 30mila anni fa). Il risultato è stato lo stesso: il DNA vegetale conteneva già allora geni di resistenza agli antibiotici. (Istituto Michael G. DeGroote per la Ricerca sulle Malattie Infettive)Istituto Michael G. DeGroote per la Ricerca sulle Malattie Infettive
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Antibiotico-resistenza: DEFINIZIONE Uno stipite batterico è resistente a un farmaco quando è in grado di moltiplicarsi in presenza di concentrazioni del farmaco pari a quelle massimali raggiungibili nel corso dell'impiego terapeutico. L'antibiotico resistenza è una proprietà geneticamente trasmissibile del microrganismo. Essa può essere naturale oppure acquisita.
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Antibiotico-resistenza: COME SI SVILUPPA SPONTANEAMENTE: da una mutazione casuale del materiale genetico del microrganismo che lo rende resistente ad un certo tipo di antimicrobico. In tal caso, in presenza della sostanza, i batteri sensibili non cresceranno mentre le “mutanti” resistenti crescono e si moltiplicano e possono essere trasmesse ad altri animali e/o persone. (Ministero Salute)
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Antibiotico-resistenza: COME SI SVILUPPA dall’acquisizione di geni di resistenza direttamente da altri microbi, anche non patogeni. Questi geni di resistenza sono presenti su pezzi di DNA che possono essere trasferiti tra i vari batteri e sono noti come “elementi genetici mobili”. Questi elementi genetici mobili spesso contengono cluster (gruppi) di geni che possono contenere anche fattori di resistenza multipli, conferendo al microrganismo ricevente caratteristiche di resistenza multipla, cioè ad almeno tre o più classi di antimicrobici. (Ministero Salute)
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Antibiotico-resistenza: EVOLUZIONE RESISTENZA Staphylococcus Aureus
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Antibiotico-resistenza Macrolidi : responsabili di provocare molto facilmente resistenze batteriche. Una ricerca pubblicata su Lancet (Malhotra-Kumar S et al, 2007 Feb 10;369(9560):482-90) ha evidenziato che trattando dei soggetti sani, volontari, con azitromicina o con claritromicina, la percentuale di streptococchi resistenti ai macrolidi presenti nel cavo orale dei volontari al 14° giorno dalla somministrazione era:pubblicata su Lancet aumentata dal 26% all' 86% nei soggetti trattati con azitromicina aumentata dal 30% all'82% nei soggetti trattati con claritromicina Dopo 6 mesi... la percentuale di batteri resistenti era rimasta comunque elevata (del 40% e del 46%)
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Antibiotico-resistenza La resistenza antimicrobica è un problema sanitario europeo e mondiale sempre più grave sia per gli esseri umani che per gli animali, che limita o rende meno efficaci le opzioni di cura, diminuendo nel contempo la qualità della vita. aumento dei costi dell’assistenza sanitaria perdita di produttività
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Antibiotico-resistenza Nell’Unione europea, ogni anno, si stimano 25 mila morti per infezioni causate da batteri resistenti agli antimicrobici. Tali infezioni comportano costi sanitari supplementari e perdita di produttività di almeno 1,5 miliardi di euro ogni anno. Di questo passo, nei prossimi 35 anni si ipotizza che, a livello mondiale, il numero di persone morte prematuramente a causa della resistenza agli agenti antimicrobici sarà di 300 milioni.
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Antibiotico-resistenza L’ESPOSIZIONE agli antibiotici è collegata alla COMPARSA di resistenza agli antibiotici. L’assunzione complessiva di antibiotici in una determinata popolazione, nonché le modalità di assunzione, si riflettono sulla resistenza agli antibiotici. Tratto da: European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) - See more at: http://ecdc.europa.eu/it/eaad/antibiotics-get-informed/key- messages/Pages/primary-care-prescribers.aspx
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Antibiotico-resistenza I CONSIGLI dati da un MEDICO si riflettono sulla percezione e l’atteggiamento del paziente nei confronti della propria malattia e sulla necessità percepita di ricorrere agli antibiotici. In particolare quando il paziente viene informato su cosa deve attendersi nel corso della malattia, con un’indicazione realistica dei tempi di guarigione e degli accorgimenti attuabili del paziente stesso.
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Antibiotico-resistenza L’Italia è in Europa al quinto posto per utilizzo di antibiotici sul territorio per la salute umana ( dati della sorveglianza Esac-net dell'Unione Europea) Il dato medio europeo di consumo fuori dagli ospedali per il 2014 è 21,6 dosi al giorno ogni mille abitanti.
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Antibiotico-resistenza 10,6 Olanda 34,6 Grecia 27,8 Italia Numero di dosi al giorno ogni mille abitanti, in Europa:
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Antibiotico-resistenza l Aumento dei ceppi batterici resistenti agli antibiotici «Cresce l’allarme tra gli esperti per la scoperta di un nuovo ceppo batterico resistente alla colistina, antibiotico considerato ‘salvavita’ nel trattamento di particolari infezioni. Il nuovo meccanismo di resistenza, identificato presso il laboratorio di microbiologia clinica dell’ospedale fiorentino di Careggi, è mediato da una variante del gene mcr-1. Ceppi di Escherichia Coli portatori di questo determinante di resistenza, sia di origine clinica che animale, sono già stati trovati anche in Italia.» (Popular science, “Scoperto nuovo batterio resistente agli antibiotici”)
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Come si diffonde la resistenza agli antibiotici?
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Antibiotico-resistenza: ultimi aggiornamenti Tempi ottimali di utilizzo degli antibiotici, specie in età pediatrica l Curare i bambini con cicli brevi di antibiotici è il modo migliore di trattarli. In uno studio australiano i ricercatori hanno evidenziato come nei più piccoli sia possibile passare dagli antibiotici per via endovenosa a quelli per bocca rapidamente e interrompere il trattamento in tempi più brevi di quanto raccomandato. l (Popular Science, “Antibiotici: Uno su cinque è prescritto oltre il necessario. Nei bambini cicli brevi più efficaci”)
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Antibiotico-resistenza: ultimi aggiornamenti Dall'analisi di database e linee guida di oltre 170 studi: possiamo tranquillamente utilizzare gli antibiotici per un tempo più breve di quello che pensiamo per esempio, le infezioni polmonari e le infezioni delle vie urinarie spesso sono curate con una settimana di terapia antibiotica la maggior parte dei bambini ha bisogno solo di un minimo di tre giorni, mentre per le infezioni dell’orecchio e della gola in generale non tutti hanno bisogno di assumere antibiotici. (Popular Science, “Antibiotici: Uno su cinque è prescritto oltre il necessario.Nei bambini cicli brevi più efficaci)
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Antibiotico-resistenza: ultimi aggiornamenti Oltre 700 mila decessi annui che, secondo l’Ocse, la resistenza agli antibiotici potrebbe causare a livello globale. l Il Consiglio dell’Unione europea a giugno 2016 ha pubblicato il documento “Council conclusions on the next steps under a One Health approach to combat antimicrobial resistance” nel quale si sottolinea che per progredire nel contrasto alla resistenza agli antibiotici, il nuovo Piano d'azione dell'Unione europea dovrebbe contenere obiettivi misurabili (dal punto di vista quantitativo o qualitativo), parametri comparativi e misure efficaci per raggiungere questi obiettivi.
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Il Consiglio evidenzia che «il successo della lotta alla resistenza agli antimicrobici si basa per gran parte sull'impegno e la volontà dei governi di agire per assicurare l'attuazione delle iniziative dell'approccio “one health” coinvolgendo tutti i settori interessati e sulla volontà degli Stati membri dell'Ue di cooperare a livello di Ue e a livello internazionale». Il documento rappresenta la attuale posizione della Commissione europea su questo argomento, posizione che rafforza l'indirizzo della visione dell'approccio One Health e la necessità di un piano nazionale di contrasto all'antibiotico resistenza per tutti i Paesi, la collaborazione tra paesi e lo sviluppo di azioni di coordinamento tra le diverse nazioni. Antibiotico-resistenza: ultimi aggiornamenti
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Campagne di sensibilizzazione verso la popolazione, importanza di migliorare pulizia e igiene e bisogno di migliorare la sorveglianza globale. Questo è ciò che sottolinea il “Tackling Drug-Resistant Infections Globally: final report and recommendations”, documento commissionato dal governo inglese e da Wellcome Trust pubblicato a maggio 2016 dal gruppo di lavoro internazionale della Review on Antimicrobial Resistance. Tale pubblicazione fornisce una panoramica sulle soluzioni che dovrebbero essere implementate per limitare l’uso di questi medicinali e aumentare la fornitura di nuovi antibiotici, quelle che possono essere finanziate e le modalità per costruirgli attorno consenso politico. l (http://www.epicentro.iss.it/focus/resistenza_antibiotici/aggiornamenti.asp)
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Antibiotico-resistenza: ultimi aggiornamenti Scarsa conoscenza degli utenti della farmacia sul corretto utilizzo dell'antibiotico A mettere in luce la poca conoscenza sul tema è un sondaggio commissionato a Eurobarometer dalla Commissione Europea. Il report, si legge sul portale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) su cui sono stati pubblicati i dati, “mette in luce la scarsa consapevolezza relativa agli effetti derivanti dall’uso degli antimicrobici”. Per quanto riguarda l’Italia: il 43% degli intervistati ha dichiarato di aver assunto un antibiotico nel corso degli ultimi dodici mesi. il 60% è convinto che “gli antibiotici uccidano i virus” il 38% crede che siano “efficaci contro raffreddori e influenza” il 21% del campione italiano è convinto che si possa interrompere il l trattamento con antibiotici “quando ci si sente meglio” (Popular Science, “Antibiotici: per 6 italiani su 10 servono a combattere i virus”)
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Antibiotico-resistenza: ultimi aggiornamenti I superbatteri uccideranno più del cancro entro il 2050 Dall'ultima analisi economica del governo britannico: Nel 2050 10 milioni di vittime in tutto il mondo, con costi pari a 100 mila miliardi. «Le infezioni resistenti ai farmaci uccideranno dieci milioni di persone in più in tutto il mondo entro il 2050, più di quante attualmente muoiono di cancro (8,2 milioni) se non si interverrà in modo deciso con nuovi farmaci per risolvere il problema. Oggi circa 700 mila persone muoiono ogni anno a causa della resistenza ai farmaci di varianti di malaria, tubercolosi e batterio E.Coli. Solo in Europa e negli Stati Uniti la resistenza agli antibiotici provoca 50 mila morti ogni anno.» (La Stampa Salute)
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Antibiotico-resistenza: soluzioni A livello internazionale la comunità scientifica individua due linee principali su cui muoversi: la prima è un CAMBIAMENTO CULTURALE immediato e profondo nella popolazione e nella comunità medica che porti a un impiego realmente appropriato degli antibiotici in modo da ridurne l’abuso e prolungarne il più possibile la vita.
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Antibiotico-resistenza: soluzioni La seconda è una strategia di lungo periodo che punti alla promozione di incentivi all’introduzione di terapie innovative in grado di far fronte ai ceppi resistenti.
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USO INAPPROPRIATO di antibiotici + caratteristiche genetiche INTRINSECHE AI BATTERI INCENTIVI ECONOMICI inadeguati allo sviluppo farmaceutico di nuovi agenti antimicrobici Jama. 2016. doi:10.1001/jama.2016.11764 http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2553454 http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2553454 Dallo studio di revisione di Anthony Fauci del National Institutes of Health a Bethesda in Maryland (2016): Antibiotico-resistenza: soluzioni
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SOLUZIONI MINORE RICORSO AGLI ANTIBIOTICI noti per indurre resistenza antimicrobica: SINTESI CHIMICA DI NUOVI ANTIBIOTICI + TECNOLOGIE DI DIAGNOSI RAPIDA Antibiotico-resistenza: soluzioni Jama. 2016. doi:10.1001/jama.2016.11764 http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2553454 http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2553454
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Antibiotico-resistenza: soluzioni «Sforzi internazionali in questa direzione, supervisionati dall'OMS, sono già in corso» afferma Fauci. Un buon esempio viene dagli Stati Uniti dove il Governo Obama ha esteso l’utilizzo dei fondi destinati al bioterrorismo allo sviluppo di antibiotici attivi contro i microrganismi con elevata resistenza, allocando per il solo 2016 circa 1,2 miliardi di dollari 5. Nel contempo, l’IDSA - Infectious Diseases Society of America - ha lanciato l’iniziativa “10 x 20” allo scopo di creare 10 antibiotici avanzati entro il 2020; al momento, 7 farmaci sono in sperimentazione. (https://www.whitehouse.gov/sites/default/files/docs/national_action_plan_for_combating_antibotic-resistant_bacteria.pdf)
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SOLUZIONI Campagne di informazione al pubblico Formazione delle figure di riferimento (educatori, insegnanti, allenatori, assistenti anziani,...)
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In Farmacia effetti avversi seguire le indicazioni del medico non interrompere il trattamento prima del termine del ciclo finire il ciclo prescritto anche dopo la scomparsa dei sintomi non condividerli con altri eliminare quelli avanzati ricordare l'importanza della prevenzione e della corretta igiene personale
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Dott. Lorenzo Mina GRAZIE per l'attenzione
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