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Art.2 comma 2: f) determinazione del costo e del fabbisogno standard quale costo e fabbisogno che, valorizzando l'efficienza e l'efficacia, costituisce.

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Presentazione sul tema: "Art.2 comma 2: f) determinazione del costo e del fabbisogno standard quale costo e fabbisogno che, valorizzando l'efficienza e l'efficacia, costituisce."— Transcript della presentazione:

1 Art.2 comma 2: f) determinazione del costo e del fabbisogno standard quale costo e fabbisogno che, valorizzando l'efficienza e l'efficacia, costituisce l'indicatore rispetto al quale comparare e valutare l'azione pubblica…. l) superamento graduale, per tutti i livelli istituzionali, del criterio della spesa storica a favore: 1)del fabbisogno standard per il finanziamento dei livelli essenziali…. u) premialità dei comportamenti virtuosi ed efficienti nell'esercizio della potestà tributaria, nella gestione finanziaria ed economica e previsione di meccanismi sanzionatori per gli enti che non rispettano gli equilibri economico-finanziari o non assicurano i livelli essenziali delle prestazioni di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione … l'applicazione di misure automatiche per l'incremento delle entrate tributarie ed extratributarie e può esercitare (il Governo) nei casi più gravi il potere sostitutivo TESTO LEGGE APPROVATO DALLA CAMERA IN SECONDA LETTURA (24 marzo 2009)

2 COSTI STANDARD COSA SONO?? 1- COSTI DI PRODUZIONE EFFICIENTI 2 - COSTI DI EROGAZIONE EFFICIENTI ED ADEGUATI Oppure: L’ELEMENTO CHE CONGIUNGE I DUE COSTI E’ LA DEFINIZIONE DI UN FABBISOGNO STANDARD (volume e tipologia di attività corrispondente ad una determinata popolazione)

3 Se avessimo popolazioni omogenee e servizi ugualmente omogenei per appropriatezza, quantità e qualità, la soluzione sarebbe semplice: COSTO STANDARD = SPESA PRO CAPITE PIU’ BASSA Ma non è così: le popolazioni sono differenti per età e condizioni socio-economiche e le attività sono differenti per quantità e qualità E’ maggiore la variabilità nei volumi e nella qualità delle prestazioni di quella rilevabile nei costi di produzione delle stesse.

4 pro capite non pesato BASILICATA1.552 LOMBARDIA1.553 PUGLIA1.592 CALABRIA1.601 FRIULI V.G.1.609 MARCHE1.619 SARDEGNA1.635 CAMPANIA1.640 VENETO1.643 UMBRIA1.662 EMILIA R.1.672 TOSCANA1.673 ABRUZZO1.674 ITALIA1.674 PIEMONTE1.711 SICILIA1.715 MOLISE1.793 P.A. TRENTO1.803 LIGURIA1.826 LAZIO1.941 P.A. BOLZANO2.076 VALLE D'AOSTA2.114 pro capite pesato FRIULI V.G.1.528 MARCHE1.553 LOMBARDIA1.558 BASILICATA1.567 UMBRIA1.573 TOSCANA1.581 EMILIA R.1.593 PIEMONTE1.639 ABRUZZO1.640 LIGURIA1.646 VENETO1.650 CALABRIA1.651 PUGLIA1.662 ITALIA1.674 SARDEGNA1.688 MOLISE1.744 SICILIA1.771 CAMPANIA1.772 P.A. TRENTO1.818 LAZIO1.959 VALLE D'AOSTA2.089 P.A. BOLZANO2.180 SPESA SANITARIA 2006

5 COSTO DI PRODUZIONE PRESTAZIONI -RICOVERI OSPEDALIERI: da LA e archivio SDO -SPECIALISTICA: non disponibili -DISTRETTUALI: sconosciuti PROCEDERE PER APPROSSIMAZIONI PARTENDO DALL’OSPEDALIERA?? (42% DEL TOTALE)

6 COSTO STANDARD RICOVERO OSPEDALIERO: 1) Costo regionale più basso? 2) Costo medio delle regioni con performance ospedaliere migliori? Se 2) quali parametri qualitativi utilizzare per definire la virtuosità di un sistema? - tasso ospedalizzazione - case mix più elevato - attrattività - eccesso o carenze di prestazioni (trombette) - % DRG a rischio inappropriatezza - % parti cesarei - % ricoveri medici in discipline chirurgiche ?

7 t.osped. X1000 ab. Pesati SAR PUG CAL BZ ABR MOL TOS PIE SIC LAZ CAM EMR VEN LIG FVG MAR UMB BAS ITA LOM VDA TN

8 FABBISOGNO STANDARD RICOVERI OSPEDALIERI: Proiettare per regione ottenendo i ricoveri attesi: -Tasso di ospedalizzazione standard o obiettivo - Case mix standard -standard o obiettivo ricondotti alla popolazione opportunamente pesata (in base a quali parametri??) - età ? - condizioni socio economiche? - morbilità?

9 Entrate Proprie 2% Regioni statuto Speciale 8% IRAP 35% Add. IRPEF 6% D.L. 56 49% FINANZIAMENTO DEL SSN DISPONIBILITA’ FINANZIARIA REGIONI 5 % prevenzione q. capitaria secca 44% ospedaliera Metà q.capitaria secca Metà pesata per età 51% ass. territoriale Parte q.cap. secca Parte pesata Parte in % Oggi non più del 40% delle risorse è attribuito su popolazione pesata

10 ART.9 comma 1 a) istituzione del fondo perequativo (di carattere verticale) a favore delle regioni con minore capacità fiscale per abitante, alimentato dal gettito prodotto da una compartecipazione al gettito dell'IVA…. b) applicazione del principio di perequazione delle differenze delle capacità fiscali… c 1)…in modo da assicurare l'integrale copertura delle spese corrispondenti al fabbisogno standard per i livelli essenziali delle prestazioni FONDO PEREQUATIVO ART.19 comma 1 b) l'utilizzo dei criteri definiti dall'articolo 9 avviene a partire dall'effettiva determinazione del contenuto finanziario dei livelli essenziali delle prestazioni, mediante un processo di convergenza dalla spesa storica al fabbisogno standard in un periodo di cinque anni; IL FONDO PEREQUATIVO COPRE IN FORMA DECRESCENTE ANCHE LA SPESA STORICA?

11 FONDO SANITARIO DEFICIT <7% >7% -razionalizzazioni -aumento aliquote fiscali - aumento ticket - piano di rientro - commissariamento SPESA ABC REGIONI OGGI

12 DEFICIT SPESA ABC REGIONI COSTO STANDARD ? Imposte regionali Compartecipazione Regionale a Imposte nazionali Fondo perequativo Quota fissa Quota decrescente Nel tempo CON FEDERALISMO FISCALE ?


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