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L’Europa e il Mediterraneo nel IX-X secolo LE INVASIONI NORMANNE E LE INCURSIONI DI SARACENI E UNGARI, LA MONARCHIA SASSONE, LA SOCIETÀ FEUDALE.

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Presentazione sul tema: "L’Europa e il Mediterraneo nel IX-X secolo LE INVASIONI NORMANNE E LE INCURSIONI DI SARACENI E UNGARI, LA MONARCHIA SASSONE, LA SOCIETÀ FEUDALE."— Transcript della presentazione:

1 L’Europa e il Mediterraneo nel IX-X secolo LE INVASIONI NORMANNE E LE INCURSIONI DI SARACENI E UNGARI, LA MONARCHIA SASSONE, LA SOCIETÀ FEUDALE

2 Cronologia del Medioevo Le periodizzazioni possibili del Medioevo (V- XV sec.) sono diverse, ne scegliamo una: 476-800(fine della Tarda antichità e primo Medioevo) IX-XII sec.alto Medioevo XII-XV sec.Basso Medioevo

3 Le invasioni normanne Fin dall’VIII sec. Inghilterra e Irlanda subirono assalti dai vichinghi (detti anche normanni “uomini del nord”) Nel IX sec. a causa del sovrappopolamento e della loro cultura guerriera si spinsero verso la Francia settentrionale per compiere razzie. L’esercito franco si rivelò inadeguato (i signori erano impegnati nelle guerre contro i discendenti di Ludovico il Pio) Nel X sec. si stanziarono in alcuni territori e diedero vita a monarchie: il re Rollone si stanziò nei territori che presero il nome di Normandia e si fece battezzare Il vichingo Knut il Grande nel 1017 ottenne invece la corona d’Inghilterra

4 Le incursioni dei saraceni Nel IX sec. i pirati arabi, chiamati saraceni, compivano razzie nell’Italia meridionale (Sicilia e Campania) e in Francia. Oltre a massacri e saccheggi, compivano anche rapimenti di uomini e donne cristiane da rivendere come schiavi o per chiedere riscatti. Gli europei arginarono le loro incursioni all’inizio del nuovo millennio, grazie alla forza delle repubbliche marinare italiane che ripresero il controllo del Mediterraneo.

5 Le invasioni degli Ungari e l’incastellamento Nel IX sec. gli ungari, nomadi dell’Asia centrale, si stanziarono in Pannonia (attuale Ungheria). Iniziarono incursioni in Italia e in Germania, saccheggiarono e devastarono molti monasteri e città. In Europa, dopo la fine dell’Impero carolingio (887), manca un potere centrale (difficoltà nel radunare eserciti). Nasce il fenomeno dell’incastellamento: la migliore difesa diventa l’edificazione di mura e fortificazioni attorno a cui proliferano centri abitativi

6 Le monarchie in Francia e Germania Dopo il crollo dell’Impero carolingio in Francia a causa della debolezza del potere centrale, il dominio diretto della corona si limita al territorio tra la Loira e la Senna. Nel 987 la dinastia dei Capetingi (da Ugo Capeto) conquista la corona e rende ereditaria la monarchia In Germania i territori sono divisi in ducati autonomi e dopo l’estinzione della dinastia carolingia (911) la corona era divenuta elettiva e veniva assegnata alle famiglie maggiori Nel 919 Enrico di Sassonia fu eletto re e rese ereditaria la monarchia e nel 936 suo figlio Ottone I diventa re di Germania

7 Ottone I e la restaurazione dell’Impero Nel 955 Ottone I sconfigge gli Ungari a Lech: forte della vittoria cerca di imporre la propria egemonia in Europa e in Italia (di cui detiene la corona). Ottone I spesso nomina conti, alcuni ecclesiastici (vescovi o abati) per contrastare il potere dei signori locali e perché non potevano tramandare in eredità il beneficio concesso. Nel 962 interviene in Italia dove viene incoronato dal papa, e restaura il Sacro Romano Impero

8 Depone il papa (Giovanni XII) esempio di corruzione (accusato di omicidio, spergiuro..) Emana il Privilegio ottoniano con cui si riservava il potere di confermare l’elezione papale. Rivendicò anche il controllo delle regioni meridionali, occupate dai bizantini e accettò un compromesso: il figlio Ottone II sposò la principessa bizantina Teofano. I suoi discendenti non riuscirono a portare avanti la restaurazione dell’impero e al tempo di Enrico II (1002-1024) anche l’elezione del pontefice era tornata nelle mani delle aristocrazie romane Corrado II nel 1037 emanò la Constitutio de feudis: veniva sancita l’ereditarietà anche per i feudi minori

9 La signoria feudale Con il fenomeno dell’incastellamento i signori estesero il loro potere: dalla sfera economico- sociale a quella politica, con poteri giuridico- militari. Il principale diritto è quello del banno (signorie di banno) ovvero la possibilità di riunire l’esercito e di bandire qualcuno. I signori avevano il controllo militare e politico su tutti coloro che vivevano sotto il suo dominio (anche piccoli proprietari terrieri) e non solo sui suoi territori Il diritto di immunità, originariamente concesso dal sovrano solo a enti ecclesiastici, viene esteso anche ai signori (giustizia signorile)

10 L’evoluzione dopo il Mille RINASCITA DELL’AGRICOLTURA: diminuiscono le incursioni esterne e vi è un riscaldamento del clima= cresce la popolazione. Aumentò ulteriormente il disboscamento che rese disponibili nuovi territori per l’agricoltura

11 Importanti innovazioni tecnologiche favorirono la rinascita agricola: 1.L’aratro di legno fu sostituito da quello di ferro 2.Collari rigidi per gli animali da traino 3.Ferratura degli zoccoli 4.La rotazione triennale: la terra veniva divisa in 3 parti (una lasciata a maggese, le altre due coltivate a frumento e legumi) 5.Il mulino a vento o ad acqua

12 CAMBIA LA SOCIETÀ FEUDALE: 1.L’omaggio feudale si svuota di significato: le fedeltà si moltiplicano e diventano incompatibili, si verificano casi di fellonia (mancanza alla fede giurata). Questo causa guerre locali. 2.Cristianizzazione della cavalleria: le guerre locali erano l’occasione per la classe nobiliare di razziare. Vescovi e abati impongono la “pace di Dio”, astenersi dalla violenza (Domenica, quaresima ecc.). Per neutralizzare la violenza brutale dei feudatari si promuove l’ordinazione a cavaliere (cristianizzazione dell’omaggio vasallatico): si attribuisce valore morale al mestiere delle armi insegnando al cavaliere a difendere i deboli (letteratura cavalleresca).

13 3.I tre ordini della società feudale: la Chiesa elabora una teoria della struttura sociale, gerarchica. ORATORES (uomini di preghiera) BELLATORES (guerrieri) LABORATORES (uomini che lavorano la terra) L’appartenenza a un ordine, a un particolare raggruppamento sociale, è sancita da un atto giuridico (sacramento o investitura) diversamente dalla classe sociale


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