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PubblicatoSalvatore Gentili Modificato 8 anni fa
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VALUTAZIONE DIDATTICA A CURA Di LUISELLA LUCATO Laboratorio – formazione neo-assunti A.S. 2015/2016
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VALUTAZIONE DIDATTICA La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. INDICAZIONI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE – M.I.U.R. 2012
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VALUTAZIONE - GLI INSEGNANTI – IL D.S. LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 - La Buona Scuola Art.1 - Commi 126-130 Comitato per la valutazione dei docenti LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 - La Buona Scuola Art.1 – Commi 93-94 Valutazione dei Dirigenti scolastici […] Nell’individuazione degli indicatori per la valutazione del dirigente scolastico si tiene conto del contributo del dirigente al perseguimento dei risultati per il miglioramento del servizio scolastico previsti nel rapporto di autovalutazione. […] LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 - La Buona Scuola Art.1 – Comma 117. (neo-assunti) Il personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova è sottoposto a valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la valutazione istituito ai sensi dell’articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal comma 129 del presente articolo, sulla base dell’istruttoria di un docente al quale sono affidate dal dirigente scolastico le funzioni di tutor.
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VALUTAZIONE – I ciclo II ciclo LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 - La Buona Scuola Art.1 - Comma 180 Delega al governo, entro 18 mesi: Il Governo è delegato ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi al fine di provvedere al riordino, alla semplificazione e alla codificazione delle disposizioni legislative in materia di istruzione, anche in coordinamento con le disposizioni di cui alla presente legge. […] i) adeguamento della normativa in materia di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti, nonché degli esami di Stato, anche in raccordo con la normativa vigente in materia di certificazione delle competenze, attraverso: 1) la revisione delle modalità di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti del primo ciclo di istruzione, mettendo in rilievo la funzione formativa e di orientamento della valutazione, e delle modalità di svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo; 2) la revisione delle modalità di svolgimento degli esami di Stato relativi ai percorsi di studio della scuola secondaria di secondo grado in coerenza con quanto previsto dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89. Vedi anche Indicazioni nazionali per il curricolo 2012 – certificazione delle competenze – pag. 19
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VALUTAZIONE – I ciclo Certificazione delle competenze alla fine della classe quinta primaria e della terza secondaria di I°, i genitori degli alunni potranno ricevere, oltre alla pagella, anche una scheda con la valutazione della competenza dei propri figli nell'utilizzare i saperi acquisiti anche tra i banchi per affrontare compiti e problemi, semplici o complessi, reali o simulati. La scheda affiancherà e integrerà il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni. La Certificazione delle competenze è partita in via sperimentale dall’anno scolastico 2014/2015. 17 febbraio 2015 - Certificazione delle competenze http://www.istruzione.it/comunicati/focus170215.html 2015/2016 – secondo anno di sperimentazione Nota MIUR prot. n. 11141 del 06.11.2015Nota MIUR prot. n. 11141 del 06.11.2015 - Prosecuzione delle iniziative sperimentali in materia di CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE nel primo ciclo di istruzione. Anno scolastico 2015-16.
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VALUTAZIONE – EQF European Qualifications Framework Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente https://ec.europa.eu/ploteus/sites/eac-eqf/files/broch_it.pdf Sintesi https://ec.europa.eu/ploteus/sites/eac-eqf/files/leaflet_it.pdf EQF: Risultati definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze Livelli compresi tra 1 e 8 Risultati di apprendimento al fine del percorso obbligatorio di istruzione Sistema di confronto delle qualifiche professionali dei cittadini dei paesi europei
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VALUTAZIONE – competenze La valutazione delle competenze – costrutto complesso – è “inevitabilmente costretta a dotarsi di modalità e strumentazioni attraverso cui andare ‘sotto la superficie dell’acqua’ e sondare le componenti soggettive e interne del processo di apprendimento dell’individuo”. (Castoldi M., Valutare le competenze, 2012 – p.51)
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VALUTAZIONE – triangolazione* (Castoldi M., Valutare le competenze, 2012 – p.71) * La triangolazione consiste nel considerare la stessa situazione da vari punti di vista o anche tramite l’uso di strumenti diversi – cfr. M.L. Giovannini 1994; M. Miles, M. Hubermann 1984; G. McFree 1992 Triangolazione dei punti di vista da cui osservare lo sviluppo della competenza nel soggetto.
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VALUTAZIONE – strumenti Repertorio di strumenti di analisi delle competenze Autovalutazione Analisi prestazioni Eterovalutazione Rubrica valutativa Diario di bordo Autobiografia Strategie autovalutative Resoconti verbali Protocolli di osservazione Commenti Interazioni tra pari Analisi del comportamento “sul campo” Compiti autentici Prove di verifica Selezione dei lavori Documentazione dei processi (Castoldi M., Valutare le competenze, 2012 – p.71)
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VALUTAZIONE – processo Fasi che caratterizzano il processo di valutazione: Messa a fuoco dell’oggetto della valutazione (competenza) Rilevazione dei dati e delle informazioni (strumenti) Criteri del giudizio (parametri) Espressione del giudizio (rubrica) Comunicazione del giudizio (certificazione) (Castoldi M., Valutare le competenze, 2012 – p.195)
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VALUTAZIONE – concetti perno Studi docimologici e qualità della valutazione VALIDITÀ dello strumento valutativo: La misura che esprime ha rilevato effettivamente l’oggetto della misurazione (congruenza tra la prova valutativa e l’oggetto che si vuole valutare) ATTENDIBILITÀ dello strumento valutativo: Le informazioni e i dati ottenuti tramite lo strumento devono essere precisi (costanza degli esiti rilevati). Giovannini M. - Galliani L., Bonazza V., Rizzo U.
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VALUTAZIONE – osservazione Fasi che caratterizzano il processo di osservazione: Definizione degli obiettivi osservativi Delimitazione della categoria/campo osservativo Scelta di tempi e strumenti per la registrazione dei dati Definizione delle procedure di codifica delle rilevazioni Raccolta dei dati Analisi dei dati Osservazione come processo conoscitivo e regolativo Scheda di Osservazione: costruiamola insieme Strutturazione del processo osservativo come garanzia di attendibilità dei dati raccolti.
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VALUTAZIONE – bibliografia BIBLIOGRAFIA di riferimento Castoldi M., Valutare le competenze. Percorsi e strumenti, 2009-2012, Roma, Carocci. Galliani L., Bonazza V., Rizzo U., Progettare la valutazione educativa, 2011, Lecce PensaMultimedia. Giovannini M. L., Valutazione sotto esame, 1994, Milano, D’Adamo-Mondadori.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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