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1° CIRCOLO DIDATTICO DI EBOLI RISULTATI PROVE INVALSI A.S. 2015/2016 A cura della F.S. Area Autovalutazione e Valutazione esterna Doc. Capone Maria Teresa.

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1 1° CIRCOLO DIDATTICO DI EBOLI RISULTATI PROVE INVALSI A.S. 2015/2016 A cura della F.S. Area Autovalutazione e Valutazione esterna Doc. Capone Maria Teresa

2 NOTE LETTURA DATI COLONNA 1 1) NELLA PRIMA COLONNA E’ RIPORTATA LA PERCENTUALE DI RISPOSTE CORRETTE AL NETTO DEL CHEATING (indicato nell’ultima colonna) Il cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si riferisce a quei comportamenti "impropri" tenuti nel corso della somministrazione delle prove INVALSI. È stato, infatti, osservato come in alcuni casi, e secondo modi e forme differenti, gli studenti forniscano risposte corrette, non in virtù delle loro conoscenze, ma perché copiate da altri studenti o da libri e altre fonti (student cheating) o, persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti (teacher cheating). L'effetto del cheating è misurato mediante un indicatore percentuale che esprime quale parte del punteggio osservato è mediamente da attribuire alle predette anomalie.

3 NOTE LETTURA DATI– COLONNA 2 Dal 2012/13 i risultati delle prove, al netto del cheating, sono riportati NON SOLO in termini di percentuale di risposte corrette, ma anche su una scala secondo la quale il punteggio della media nazionale* è posto pari a 200 *in italiano e matematica e per tutti i livelli di istruzione

4 NOTE LETTURA DATI colonna 3 3 - L'ESCS è l'indice di status socio-economico-culturale. Esso misura il livello del background dello studente, considerando principalmente il titolo di studio dei genitori, la loro condizione occupazionale e la disponibilità di risorse economiche. La differenza è calcolata rispetto al risultato medio delle 200 classi/scuole con background socio-economico-culturale (ESCS) più simile a quello della classe/scuola considerata. L’indice ESCS è riferito a ciascuna classe e alla scuola nel suo complesso, ed è calcolato rispetto all’indice nazionale. Un indice basso o medio-basso indica che gli studenti di quella classe o di quella scuola presentano un livello di background ESCS inferiore alla media italiana E’ importante sollecitare gli studenti ad una compilazione NON FRETTOLOSA del questionario studente (che può essere mostrato anche collegandosi alla piattaforma INVALSI – Link: Materiali)

5 NOTE Lettura Dati – Colonne 5-6-7 I punteggi ottenuti nelle prove sono messi a confronto con la percentuale delle risposte corrette del CAMPIONE STATISTICO a)della regione, b)della macro area (SUD: Abruzzo, Molise, Campania e Puglia), c) nazionale. La posizione delle frecce dà indicazioni immediate: se orizzontale la freccia indica che gli esiti della scuola o classe non si discostano in modo statisticamente significativo dalla percentuale di risposte corrette delle classi del campione statistico.

6 Lettura Dati: Prova d’italiano classi seconde La media del punteggio percentuale per le cinque classi interessate è superiore alla media regionale, a quella relativa alla macroarea nonché a quella nazionale. La classe con il codice 115050560206 registra un punteggio medio più basso (39,6) rispetto alla media regionale (47,6), alla macroarea (47,7) e a quella nazionale (48,2). Il cheating in questa classe è pari al 52,1 a fronte di un 13,5 indicato per il nostro istituto.

7 Prova d’ITALIANO: classi seconde

8 Lettura Dati: Prova preliminare di lettura: classi seconde La media del punteggio percentuale è pari al 99,1 a fronte di un 84,3 per la regione Campania, di un 84,4 per la macroarea e di un 82,0 per la media nazionale. Va rilevato che raggiunge il punteggio del 100,0 la classe con il codice 115050560201.

9 Prova preliminare di lettura: classi seconde Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto/Dettaglio territoriale Media del punteggio percentuale Percentuale di bisillabe corrette Percentuale di trisillabe corrette Percentuale di quadrisillabe corrette Percentuale di polisillabe corrette 115050560201100,0 11505056020299,6100,0 98,798,1 11505056020399,2100,099,098,8100,0 11505056020496,591,498,296,795,0 11505056020597,998,097,499,296,4 11505056020699,9100,0 99,4100,0 SAEE05300299,198,899,398,998,5 Campania84,397,589,567,657,1 Sud84,497,589,967,155,4 Italia82,097,489,260,843,5

10 Struttura prove: Italiano «seconde classi» parti della prova: testo narrativo, esercizi linguistici. ITALIANO -Risultati complessivi-Seconde classi La prova complessiva nel nostro istituto ha raggiunto il 63,9 a fronte di un 48,2 nazionale.

11 CRITICITA’ : ITALIANO seconde classi Gli alunni di due classi del nostro istituto, negli esercizi linguistici hanno raggiunto un punteggio basso: 43,9 - 47,9 rispetto al 51,0 (media nazionale) Per una classe si riscontra, nel testo narrativo, un calo facendo rilevare un 38,8 a fronte di un 48,5 del punteggio nazionale.

12 Dettagli prova di Italiano-seconde classi: Dati complessivi + 15,7 punti percentuali (punteggio medio della nostra scuola è di 63,9 a fronte di un dato nazionale del 48,2) Punti di forza: i risultati generali sono stati positivi Criticità: si rilevano, per pochi alunni, difficoltà nel testo narrativo e negli esercizi linguistici.

13 Lettura Dati: Prova di Matematica classi seconde La media del punteggio percentuale del nostro istituto (76,9) è superiore al dato regionale (53,6), a quello della macroarea (52,0) e a livello nazionale (51,0)

14 Prova di MATEMATICA: classi seconde

15 Struttura prove: Matematica «Seconde classi» AMBITI: Numeri, dati e previsioni, spazio e figure. DIMENSIONI: Conoscere, risolvere problemi e argomentare MATEMATICA-Risultati complessivi-Seconde classi La prova complessiva per le nostre classi ha raggiunto il 76,9 rispetto al 51,0 nazionale

16 CRITICITA’ : MATEMATICA seconde classi Solo due classi registrano punteggi inferiori alla media del resto delle classi, in riferimento agli ambiti e alle dimensioni della matematica (in ogni caso il loro punteggio è superiore alla media nazionale). Una classe, in particolare, evidenzia qualche incertezza nell’ambito «dati e previsioni» con il 60,5 rispetto al 65,7 nazionale.

17 Dettagli prova di Matematica-seconde classi: Dati complessivi + 25,9 punti percentuali (76,9 è il punteggio medio della nostra scuola a fronte di un dato nazionale del 51,0) Punti di forza: i risultati generali sono stati positivi Criticità: limitate a pochi alunni che hanno evidenziato qualche incertezza nell’ambito «dati e previsioni».

18 ITALIANO seconde classi: Conclusioni Dall’analisi delle prove è possibile trarre le seguenti indicazioni didattiche: Italiano: necessità di rafforzare le competenze sui testi narrativi. MATEMATICA seconde classi: Conclusioni Dall’analisi delle prove si può di sicuro concludere che la situazione si presenta ottimale

19 Lettura Dati: Prova d’italiano classi quinte Il punteggio percentuale al netto del «cheating» si allinea alla media regionale, a quella relativa alla macroarea come pure a quella nazionale. Si sottolinea però che la differenza nei risultati rispetto a classi/scuole con background familiare simile registra un «– 2,3»

20 Prova d’ITALIANO: classi quinte

21 Struttura prove: Italiano «quinte classi» parti della prova: testo narrativo, testo espositivo e riflessione sulla lingua. ITALIANO -Risultati complessivi- «Quinte classi» Il risultato complessivo del nostro istituto che è di 63,3 si allinea a quello nazionale del 63,5.

22 CRITICITA’ : ITALIANO «quinte classi» Nel testo narrativo abbiamo avuto un punteggio del 61,4 rispetto al 62,7 nazionale, come pure, nel testo espositivo, abbiamo raggiunto un 64,6 a fronte di un 66,6 nazionale. Solo per due classi, nella riflessione sulla lingua, si sono riscontrati punteggi bassi (48,5 e 44,0) contro un 60,2 nazionale.

23 Dettagli prova di Italiano-quinte classi: Dati complessivi Il nostro punteggio si equipara (punteggio medio della nostra scuola 63,3 con il dato nazionale del 63,5) Punti di forza: la riflessione sulla lingua Criticità: si rilevano, per pochi alunni, incertezze nel testo narrativo e nel testo espositivo.

24 Lettura Dati: Prova di matematica classi quinte La media del punteggio percentuale del nostro istituto si rileva superiore (64,1) al dato regionale (49,0) a quello del Sud (49,7) e al nazionale (51,0). Nel dettaglio la classe con codice 115050560202 a parità di classi/scuole con background simile (liv.alto) registra un «– 5,3»

25 Prova di MATEMATICA: classi quinte

26 Struttura prove: Matematica «quinte classi» AMBITI: Numeri, dati e previsioni, spazio e figure, relazioni e funzioni. DIMENSIONI: Conoscere, risolvere problemi e argomentare MATEMATICA -Risultati complessivi-Quinte classi La prova complessiva per le nostre classi ha raggiunto il 64,1 rispetto al 51,0 nazionale

27 CRITICITA’ : MATEMATICA quinte classi Rispetto al punteggio nazionale del 50,5 due classi registrano punteggi più bassi (46,8 e 49,4)per la dimensione «conoscere», le stesse, inoltre, sono investite da un minor punteggio per gli ambiti «numeri», «dati e previsioni». Una di queste classi mantiene un punteggio basso anche per l’ambito «spazio e figure», mentre nell’altra si rileva un 54,9 a fronte di un 56,3 nazionale per la dimensione «risolvere problemi»

28 Dettagli prova di Matematica-quinte classi: Dati complessivi + 13, 1 punti percentuali (punteggio medio della nostra scuola 64,1 a fronte di un dato nazionale del 51,0) Punti di forza: si rilevano nella dimensione «argomentare» e nell’ambito «relazioni e funzioni». Criticità: concentrate principalmente sugli alunni di due classi dell’istituto.

29 ITALIANO quinte classi: Conclusioni Dall’analisi delle prove è possibile trarre le seguenti indicazioni didattiche: Italiano: il consolidamento delle competenze sui testi narrativi e quelli espositivi riguarda pochi alunni dell’istituto MATEMATICA quinte classi: Conclusioni Dall’analisi delle prove si può di sicuro concludere che la situazione generale è più che buona, perché il lavoro di «recupero» investe principalmente gli alunni di 2 classi

30 Es.:Confronto tra risultato di classe e risultato nazionale (item per item) Questo grafico, che si basa su risposte agli item, mostra, separatamente per ciascuna classe, le differenze (in punti percentuali) item per item dei punteggi medi degli alunni della classe rispetto alla media nazionale; sono presenti anche delle linee che rappresentano la differenza tra punteggio classe e punteggio nazionale considerando ciascuna parte della prova e tutta la prova nel complesso. Cliccando sui puntini appare l’ambito specifico (Es: B5 riguarda la prova sul testo narrativo)

31 Lettura dati: raffronto dei risultati negli ultimi tre anni scolastici Nell’ultimo anno scolastico il punteggio percentuale si allinea con il dato nazionale, regionale e relativo alla macroarea, con una differenza dei risultati rispetto a classi/scuole con background simile, pari al «- 2,3». Mentre per gli anni scolastici 2014/2015 e 2013/2014 la situazione è differente ossia il punteggio percentuale è nettamente superiore registrando una differenza dei risultati rispetto a classi/ scuole con background simile riferita al «+ 7,4» per il primo anno scolastico e dell’ «1,9» per il successivo anno.

32 Raffronto dei risultati negli ultimi tre anni scolastici

33 Sulla base della media dei risultati nazionali, l’INVALSI ha definito cinque livelli di apprendimento: 5 gruppi sono stati identificati in base alla media dei livelli di apprendimento nazionale, con i valori disposti fra le seguenti soglie: Livello 1 =  studenti con risultati inferiori al 75% della media nazionale Livello 2 =  tra il 75 e il 95% della media nazionale Livello 3 =  tra il 95 e il 110% della media nazionale Livello 4 =  tra il 110 e il 125% della media nazionale Livello 5 =  oltre il 125% della media nazionale Se, ad esempio, la media nazionale di risposte corrette è pari al 60% del numero totale dei quesiti proposti, al primo livello si posizionano quegli studenti il cui numero di risposte corrette è minore o uguale al 45% del numero totale dei quesiti proposti (75% del 60%), mentre al livello 5 si posizionano quegli studenti il cui numero di risposte corrette è maggiore del 75% del numero totale dei quesiti proposti (125% del 60%).il livello 1 rappresenta il livello più basso, mentre il livello 5, il più alto.

34 I dati riportati in questa tavola, visualizzata da tutti i profili previsti dall’INVALSI, sintetizzano i risultati esplorati nelle singole tavole e consentono di confrontare direttamente, a livello di scuola, le performance degli studenti nelle due discipline oggetto della rilevazione. In questo caso, per semplificare la rappresentazione, i cinque livelli sono stati organizzati in tre raggruppamenti: il primo comprende il numero di studenti di livello 1 e 2, il secondo quelli di livello 3 e il terzo quelli di livello 4 e 5. Ogni riquadro della tavola riporta il valore della distribuzione degli studenti in ciascun raggruppamento. Osservando le intersezioni tra righe e colonne è possibile verificare se gli studenti con risultati positivi nella prova di italiano confermano un buon livello di apprendimento anche in quella di matematica e viceversa

35 Classi seconde: italiano/matematica - numerosità Nell’esempio proposto, si può vedere come la maggioranza degli studenti si posiziona ad un alto livello, sia nella prova di italiano, sia in quella di matematica.

36 Classi quinte: italiano/matematica - numerosità Anche qui il numero di studenti con un ottimo livello riscontrato nella prova d’italiano è elevato, come pure nella prova di matematica, gli studenti nel livello alto e medio risultano numerosi.

37 Nella tavola successiva è indicata la correlazione, per ogni classe, tra la media dei voti assegnati agli studenti nel primo quadrimestre dall’insegnante di italiano (o di matematica) e il punteggio conseguito dalla classe nella prova. Più la correlazione è alta, più la valutazione del docente risulta in linea con il risultato conseguito nelle prove. Il grado di correlazione, se significativo, può essere debole, medio-basso, medio, medio-alto o forte. Se questo dato non è presente, vuol dire che non è stato possibile calcolare la correlazione per due diversi motivi: uno dei due voti è mancante (non è il nostro caso) oppure è costante per tutta la classe (è il nostro caso)

38 Classi seconde: Correlazione tra risultati prove INVALSI e voto di classe Per entrambe le prove il voto indicato non corrisponde in pieno al punteggio conseguito nelle prove. In particolare in una classe non si è potuta calcolare la correlazione né per la prova d’italiano né per quella di matematica.

39 Classi quinte: Correlazione tra risultati prove INVALSI e voto di classe Anche qui il punteggio registrato nelle prove non è pienamente in linea con il voto della classe. In particolare in tre classi per quanto concerne l’italiano non si è potuta stabilire la correlazione.

40 Lettura dati: incidenza della variabilità nelle classi Passiamo ad analizzare come la variabilità nei risultati della prova si ripartisca tra la variabilità tra le classi e quella entro le classi. La ripartizione viene valutata attraverso due valori percentuali complementari. Nel caso di variabilità tra le classi che superi il 10% può suggerire anomalie nella formazione delle classi, quali la presenza di classi in cui si concentrano allievi con una data caratteristica, o classi nelle quali i docenti lavorano in modo meno efficace.

41 Incidenza della variabilità: classi seconde – prova di Italiano Il primo grafico mette a confronto la variabilità dei risultati della prova di di italiano TRA le classi della scuola, rispetto alla variabilità dei risultati della stessa prova del campione nazionale. E’ opportuno rilevare che un basso livello di variabilità tra le classi indica un alto tasso di omogeneità e di equilibrio nella loro composizione e quindi una complementare maggiore variabilità al loro interno dove saranno presenti tutti i livelli di rendimento, dalle eccellenze fino alle difficoltà conclamate. Qui, la variabilità dei risultati tra le classi della scuola è di gran lunga più alta rispetto alla variabilità dei risultati tra le classi del campione statistico. Le colonne a destra indicano la variabilità dell’indice del background socio economico e culturale tra classi di un determinato livello scolastico della scuola rispetto alla variabilità tra classi dello stesso livello scolastico del campione nazionale. In questo caso il punteggio della scuola è più basso rispetto a quello nazionale. Questo grafico, nel suo complesso, evidenzia le scelte operate dalla scuola rispetto alla formazione delle classi.

42 Incidenza della variabilità: classi seconde – prova di Matematica Anche in questo grafico l’indice di variabilità è più alto rispetto al campione nazionale solo che rispetto alla prova di matematica si registra una differenza di 14,2 punti. Il grafico relativo ai risultati delle singole classi evidenzia la grande variabilità fra i dati

43 Incidenza della variabilità: classi quinte – prova di Italiano In questo grafico la spinta all’indice di variabilità è evidente rispetto alla media nazionale. Più ridotto appare il livello del background sociale fra le classi.

44 Incidenza della variabilità: classi quinte – prova di Matematica Più contenuto, in questo caso, risulta l’indice di variabilità.

45 Questo grafico mostra in modo più evidente l’ampiezza della variabilità tra le classi e consente una prima analisi su quale classe ha ottenuto risultati più negativi. Risultato complessivo: classi seconde – prova di Italiano

46 Risultato complessivo: classi seconde – prova di Matematica Anche qui si rileva un’accentuata variabilità, ma i risultati complessivi in matematica superano la media nazionale, quella della macroarea nonché quella regionale.

47 Lettura dati: grafico risultato complessivo Il grafico, qui di seguito, permette di effettuare un confronto immediato tra i punteggi conseguiti dalle singole classi di una scuola (e dalla scuola nel suo complesso) e una classe (o una scuola) con pari condizioni socio-economiche (ossia con lo stesso indice ESCS) e poi con il campione regionale, della macroarea e nazionale.Il quadratino rosso indica il punteggio della classe o della scuola simile, mentre il simbolo nero corrisponde a ciascuna classe o alla scuola. I segmenti neri verticali in corrispondenza dei risultati dei diversi campioni rappresentano l’intervallo di confidenza, ossia l’insieme dei valori all’interno del quale si presume sia situata la media effettiva del campione. Affinché la differenza tra la singola scuola e il campione sia significativa, il punteggio medio della scuola deve essere rappresentato da un punto che cade al di fuori del segmento. Il segmento è tanto più lungo quanto più il campione è poco numeroso. L'intervallo di confidenza può essere definito come il range di valori entro cui è contenuto, con una probabilità solitamente indicata del 95%, il valore reale.

48 Risultato complessivo: classi quinte – prova di Italiano Appare chiaro che due classi dell’Istituto raggiungono punteggi più bassi rispetto alla media.

49 Risultato complessivo: classi quinte – prova di Matematica Come si può vedere l’indice di variabilità è più contenuto e i risultati si discostano in positivo (anche se di pochi punti percentuali dalla media nazionale (che risulta più alta di quella del Sud e di quella regionale).

50 Conclusione In conclusione, nel PDM ci eravamo prefissati di abbassare di almeno 20 punti il gap fra le classi passando da 55,3 a 35,3 (Italiano) per le V e da 65,1 a 45,1 (Matematica) per le II. Ora, alla luce dei dati arrivati, si è registrato un abbassamento di 2,4 punti per le classi quinte, ma nel caso delle seconde il valore percentuale si è alzato (passando da 65,1 a 76).


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