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1 Prof.ssa Muratori M. Antonietta

2 A M L E G E N D A Questo pulsante rimanda alla home page Questo pulsante permette di avanzare di una pagina Questo pulsante permette di andare indietro di una pagina Questo pulsante rimanda ad un approfondimento Questo pulsante rimanda alla pagina della mappa Dalla mappa è possibile raggiungere tutti gli argomenti Questo pulsante permette di tornare da una pagina di approfondimento alla pagina che lo ha generato Le parole sottolineate sono parole calde

3 NUCLEO INTERNO SOLIDO CIRCA 1200 KM DI SPESSORE NUCLEO ESTERNO FUSO CIRCA 2300 KM DI SPESSORE MANTELLO CIRCA 2900 KM DI SPESSORE LITOSFERA O CROSTA TERRESTRE DAI 6 AI 70 KM DI SPESSORE La LITOSFERA è formata da ROCCE. LA TERRA è costituita da tre parti principali: il nucleo, il mantello e la litosfera o crosta terrestre. La parte superiore del mantello e la litosfera sono divise in PLACCHE o ZOLLE. A

4 LE ROCCE SONO AGGREGATI DI UNO O PIU’ MINERALI. Alcune ROCCE, come la quarzite (quarzo puro) o il marmo (calcite pura), contengono un solo minerale, ma la maggior parte delle rocce sono formate da minerali diversi. I MINERALI sono composti naturali con composizione chimica definita e struttura atomica ordinata. A

5 LITOSFERA ROCCE MAGMATICHE ROCCE SEDIMENTARIE ROCCE METAMORFICHE INTRUSIVE GRANITO, GABBRO, DORITE, SIENITE EFFUSIVE BASALTO,OSSIDIANA, POMICE, PORFIDO ORGANOGENE DOLOMIE, CARBONI FOSSILI, PETROLIO CHIMICHE SALGEMMA. GESSO, CALCARE CLASTICHE CONGLOMERATI, PUDDINGHE, ARENARIE, ARGILLE MARMO DALLE ROCCE CALCAREE ARDESIA DALL’ARGILLA GNEIS DAL GRANITO

6 (O IGNEE O VULCANICHE) Si formano per raffreddamento e solidificazione del MAGMA. Si dividono in Solidificano all’interno della crosta terrestre e compaiono in superficie solo per erosione delle rocce sovrastanti Si raffreddano in superficie, all’esterno dei vulcani. M

7 Derivano da detriti che si depositano, si stratificano e si consolidano (sedimentazione). I detriti possono essere di origine diversa. In base alla natura dei detriti si dividono in Derivano dalla sedimentazione di frammenti di altre rocce Derivano dalla sedimentazione di resti animali e vegetali Derivano dalla sedimentazione di sostanze per effetto dell’evaporazione o per l’azione chimica dell’acqua M

8 Prendono il nome dalle parole greche meta e morphè (cambiare forma) perché derivano dalla trasformazione delle rocce magmatiche e sedimentarie; queste, per effetto dei movimenti della crosta terrestre, possono trovarsi soggette a pressioni e temperature che ne modificano l’aspetto e la composizione. Sono rocce metamorfiche derivate ARDESIA GNEISMARMO AM

9 CROSTA TERRESTRE Comprende le masse dei continenti e i fondali oceanici; il suo spessore varia da un minimo di 5-10 km (fondali oceanici) a un massimo di circa70 km. E’ di consistenza solida ed è formata essenzialmente da silicati di alluminio. MANTELLO E’ separato dalla crosta terrestre dalla discontinuità di Mohorovicic. Ha uno spessore di circa 2900 km ed è formato essenzialmente da silicati di ferro e di magnesio. Ha consistenza plastica. La sua parte superiore, in prossimità della crosta, si chiama Astenosfera. NUCLEO E’ separato dal mantello dalla discontinuità di Gutenberg. Ha uno spessore di circa 3400 km ed è costituito da elementi pesanti quali nichel e ferro. Si divide in nucleo esterno, di consistenza liquida e nucleo interno che, per effetto delle elevate pressioni, avrebbe consistenza solida nonostante le temperature di circa 5000° C. Le conoscenze sulla struttura interna della Terra sono basate su prove indirette ( le perforazioni non arrivano oltre i 10 km circa), in particolare sullo studio delle onde sismiche prodotte dai terremoti.

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11 GRANITO GABBRO Le rocce vulcaniche INTRUSIVE si formano lentamente, risalendo verso la crosta terrestre, pertanto tutti i minerali, che solidificano a diverse temperature, hanno il tempo di formarsi. L’aspetto di queste rocce è granuloso e i cristalli sono grossi e ben visibili. AM

12 OSSIDIANABASALTOPORFIDO POMICE Le rocce vulcaniche EFFUSIVE si formano velocemente quando il magma risale lungo il camino vulcanico pertanto i cristalli non sempre riescono a formarsi completamente. L’aspetto di queste rocce è omogeneo, i cristalli sono molto piccoli (microcristalli) e poco visibili o del tutto assenti, come nell’ossidiana che ha un aspetto vetroso. MA

13 E’ una roccia molo comune composta da tre minerali: il QUARZO (grigio), il FELDSPATO (rosa e bianco) e la MICA (nero). Il granito può variare di colore, dal grigio al rosso, secondo le proporzioni dei costituenti. E’ una roccia resistente e perciò viene usata per il rivestimento di superfici molto utilizzate quali scale, pavimenti di luoghi pubblici ecc… GABBRO GRANITO E’ una roccia a grana grossa formata da minerali scuri come OLIVINA e AUGITE.

14 OSSIDIANA E’ una roccia vetrosa, chimicamente identica alla pomice, che si forma per rapido raffreddamento della lava. Per la sua forma a bordi taglienti, veniva usata come coltello nell’età della pietra. BASALTO E’ la roccia più comune. Forma i fondali oceanici. PORFIDO Contiene piccoli cristalli di feldspato e quarzo. Viene utilizzata per la pavimentazione stradale. POMICE E’ la roccia più leggera e quindi l’unica che galleggia. E’ schiuma di lava solidificata in cui i gas, non riuscendo ad essere inglobati nei cristalli per la velocità della solidificazione, lasciano numerosi fori che conferiscono alla roccia un aspetto spugnoso.

15 ARENARIA ROSSA ARGILLA BRECCIA PUDDINGA Le rocce sedimentarie clastiche hanno avuto origine da altre rocce per disgregamento meccanico (dovuto all’azione di agenti fisici quali vento, gelo, calore del Sole), e successiva deposizione, stratificazione e consolidamento dei frammenti. MA

16 ARENARIA ARGILLA BRECCIA PUDDINGA E’ costituita da granelli di sabbia cementati tra loro. Nell’arenaria rossa, formatasi nel deserto, i granuli sono arrotondati perché levigati dal vento. Costituita da fini granuli invisibili ad occhio nudo. E’ plastica quando è umida; quando si compatta ed espelle tutta l’acqua, diventa una roccia dura detta ARGILLITE. Si forma sui fondali. Derivano entrambe da frammenti di rocce: nel caso della puddinga questi sono ciottoli arrotondati dal rotolamento nel fiume o nel mare; nel caso delle brecce i frammenti sono spigolosi perché non arrotondati dall’acqua. Le brecce si originano da frane lungo i pendii montuosi.

17 Si formano per l’azione chimica dell’acqua. Questa, nel suo cammino attraverso le rocce, scioglie i sali presenti e li deposita in conche dove, per effetto dell’alta concentrazione e dell’evaporazione dell’acqua, danno origine, in tempi più o meno lunghi, a rocce compatte. Sono generalmente rocce semplici perché formate dall’accumulo di una unica sostanza. TRAVERTINO STALATTITI E STALAGMITI AM

18 Le stalattiti, le stalagmiti e il travertino sono costituite da calcare. Stalattiti: l’acqua contenente calcare disciolto, filtra nel terreno e, gocciolando dal soffitto delle grotte, lascia un sottile deposito al momento dell’evaporazione. Crescono dal soffitto verso il basso con un incremento di pochi millimetri l’anno. Stalagmiti: si formano sul pavimento delle grotte per gocciolamento del soffitto o di una stalattite. Stalattiti e stalagmiti possono crescere insieme fino ad incontrarsi e formare colonne. TRAVERTINO STALATTITI E STALAGMITI Le grotte si formano per infiltrazione dell’acqua di origine meteorica, leggermente acida perché contiene disciolta CO 2, che solubilizza il carbonato di calcio delle rocce calcaree. Oltre a formare grotte questo processo determina fenomeni come il carsismo e i tavolati calcarei. Altre rocce sedimentarie di origine chimica sono: il SALGEMMA (deposito di cloruro di sodio, cioè sale da cucina), il GESSO (deposito di solfato di calcio) e il CALCARE (deposito di calcite)

19 CARBONE FOSSILE(antracite) DOLOMIE PETROLIO (piattaforma) Si sono formate da sedimenti di resti animali o vegetali (gusci, alghe, coralli) fissati e cementati tra loro da sali di calcio o di magnesio. AM

20 Le DOLOMIE sono rocce, costituite essenzialmente da carbonato di calcio e magnesio, che costituiscono l’ossatura delle Dolomiti. Si sono formate in ambiente marino per arricchimento di carbonato di magnesio dei calcari delle scogliere coralline. I CARBONI FOSSILI sono rocce sedimentarie formatesi per accumulo di vegetali in acque stagnanti povere di ossigeno. In queste condizioni, per azione di batteri anaerobici, i componenti della pianta vengono gradualmente sostituiti dal carbonio (carbonificazione) e si originano carboni con potere calorico via via migliore: torba, lignite, litantrace, antracite, grafite (carbonio puro). La formazione di depositi carboniferi è stata particolarmente intensa nel Carbonifero (penultimo periodo del Paleozoico), caratterizzato da vegetazione lussureggiante e fittissima, durato oltre 60 milioni di anni (fino a circa 280 milioni di anni fa). Il PETROLIO, unica roccia fluida, si origina dall’accumulo di animali e vegetali, terrestri e marini, in bacini con acque salmastre o salate povere di ossigeno (paludi o mari interni). L’azione dei batteri anaerobi decompone progressivamente, in milioni di anni, questi accumuli, mescolati con i sedimenti argillosi dei fondali, arricchendoli di carbonio, idrogeno e grassi.

21 GNEISS Deriva, per azione delle alte temperature, da rocce vulcaniche (graniti) o sedimentarie (argille). Sono distinguibili perché facilmente i minerali si separano in bande. Alcune varietà vengono usate per rivestimenti e per tetti. ARDESIA Deriva da un’altra roccia metamorfica, lo scisto, (che deriva a sua volta dall’argilla) per azione di forti pressioni. Ha una struttura laminare costituita da strati, separati dalla mica, si può perciò facilmente separare in fogli sottili. Poiché è impermeabile e resistente agli agenti atmosferici, viene utilizzata per rivestimenti esterni, per la copertura dei tetti e per le lavagne. MARMI I marmi, ne esistono diverse varietà, derivano dai calcari sottoposti ad alte temperature. Vengono utilizzati fin dall’antichità per sculture (Greci) e per costruzioni (Romani). M


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