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Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni 1.

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1 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni 1 Prof. Ing. Marco Boscolo

2 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Collocazione delle tubazioni 2 Filo di catena Intercolumnio dei pilastri CunicoloGalleria Pipe rack Interrate

3 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni In prossimità del filo di catena In alto (preferibilmente) per facilitare: –Ispezioni –Modifiche (spostamenti di utenze) –Nuovi allacciamenti 3

4 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni In cunicolo Vanno ricoperti con solette di cemento, lamiere di acciaio bugnate o striate, grigliati; Le coperture devono essere adatte a sopportare i carichi mobili operanti in officina Vanno previsti dei pozzetti di raccolta Il fondo del cunicolo deve essere in pendenza (1÷2%) per consentire l’evacuazione delle acque 4

5 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Reti a pelo libero interrate Tubi in pendenza (1÷2%) Pozzetti di ispezione ogni 15 m e nei cambi di direzione 5

6 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rete interrata per il recupero di acque 6

7 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Reti in interrate 7 Si realizzano all’esterno degli edifici industriali Sono protette dal gelo Vanno ubicate sotto il piano stradale.

8 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Esempi di installazione 8

9 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Pendenza delle tubazioni Le tubazioni devono essere dotate di pendenza adeguata (0,2÷0,5%) per: – permetterne l’eventuale svuotamento –consentire l’intrappolamento della fase gassosa eventualmente presente nei punti alti (da dove viene evacuata tramite sfiati) –Consentire la raccolta di fase liquida nei punti bassi (condensa nelle reti di vapore e di aria compressa) 9

10 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Reti vapore: scarico condensa 10

11 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni 11 Sfiato aria automatico ½” Rete aria compressa Scarico condensa

12 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Sfiati automatici d’aria 12

13 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Posa in opera e collaudo delle reti Prima di essere posti in opera, i tubi in acciaio vanno scovolati internamente per rimuovere eventuali corpi estranei, incrostazioni ed ossidi superficiali Per la saldatura di testa dei tubi bisogna (UNI EN 1289): –Allinearli prima della saldatura –Eseguire la smussatura delle estremità –Eseguire saldature di tipo e profondità adatti Tutto ciò deve essere specificato in capitolato 13

14 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Collaudo delle reti La pressione di collaudo delle reti è in genere pari a 1,5 volte le pressione di esercizio Per il collaudo la tubazione viene completamente riempita d’acqua che successivamente viene messa in pressione tramite un pompa (in genere volumetrica) Per basse pressioni (p.es. gas) la pressurizzazione può essere fatta mediante aria. Le perdite nelle giunzioni si evidenziano con soluzione saponosa. 14

15 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Supporti Tutte le tubazioni, ad eccezione di quelle interrate, devono essere sostenute da supporti. Essi hanno il compito di: –Limitare la freccia elastica dovuta all’azione del peso proprio e di quello del liquido trasportato –Consentire la dilatazione termica –Limitare la trasmissione di vibrazioni –Limitare le sollecitazioni sulle macchine alle quali sono attaccate le tubazioni –Evitare che la tubazione possa danneggiarsi in corrispondenza del punto di appoggio 15

16 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Supporto normale Provvede a scaricare il peso della tubazione e del fluido su una struttura portante all’uopo predisposta o integrata nel fabbricato 16 con guida di appoggio laterale con rullo

17 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Supporto con guida Impedisce lo scorrimento trasversale della tubazione Lo scorrimento assiale è consentito Limita la freccia nel piano orizzontale Aumenta la frequenza propria di vibrazione del sistema diminuendo le vibrazioni 17

18 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Supporto con guida

19 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni 19

20 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Esempi di staffaggio 20

21 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Supporto a punto fisso Realizza un ancoraggio fisso in corrispondenza impedendo traslazioni o rotazioni della tubazione È di solito impiegato nei punti di attacco dei tubi agli impianti 21

22 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Staffaggi speciali 22

23 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Staffaggi speciali 23

24 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Distanze tra gli appoggi Si considera la tubazione come una trave semi-incastrata Si limita la freccia a pochi millimetri (per DN 200: 10÷20 mm) Il carico è dato dal peso proprio del tratto di tubazione (isolante e protezione compresi) e dal peso del fluido 24 F’ m freccia di inflessione (cm) Qcarico uniformemente ripartito (kg/cm) Emodulo di elasticità (kg/cm 2 ) Jmomento di inerzia del tubo (cm 4 )

25 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Distanze minime tra gli appoggi suggerite 25

26 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Corrosione delle tubazioni interrate I tubi metallici interrati sono soggetti a fenomeni aggressivi che possono provocarne la corrosione La corrosione è la conseguenza di azioni elettrochimiche fra metallo e soluzioni saline (elettrolita) presenti nel terreno In alcune parti della tubazione si forma l’anodo, in altre il catodo mentre il circuito elettrico si chiude attraverso la tubazione stessa 26

27 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Corrosione delle tubazioni interrate In assenza di contromisure anodo e catodo possono essere distanti anche centinaia di metri, consentendo l’instaurarsi di elevate differenze di potenziale che accelerano i fenomeni corrosivi Situazioni particolari: –Correnti “vaganti” indotti dai binari di una ferrovia elettrica –Particolari caratteristiche del terreno –L’azione di microorganismi –Inserimento di tronchi di tubazione nuova (che si corrode) su una linea preesistente 27

28 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Protezione delle tubazioni interrate Protezioni “passive”: sono finalizzate a interrompere la continuità del circuito elettrico: –Installazione di giunti dielettrici (tubazioni in ghisa, tubi in acciaio) –Rivestimento dei tubi con materiali impermeabili all’acqua: bitume, polietilene applicato per estrusione, rivestimento con nastri di materia plastica autoadesivi 28

29 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Protezione delle tubazioni interrate Protezioni attive: realizzano una coppia galvanica in cui la tubazione diventa il catodo. –Protezione catodica: la tubazione viene collegata al polo negativo di una sorgente di corrente continua, mentre al polo positivo della stessa si collega un anodo interrato (che si corrode e che deve essere periodicamente sostituito) –Zincatura esterna della tubazione 29

30 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Protezione interna delle tubazioni I fluidi convogliati possono risultare aggressivi per le tubazioni. In tal caso i rimedi impiegati sono i seguenti: –bitume applicato per centrifugazione (reti di acqua fredda) –malta di cemento (convogliamento di acqua di mare in alternativa ai tubi in vetroresina) –resine epossidiche, materie plastiche, zincatura –trattamento preliminare del fluido con inibitori di corrosione (convogliamento di acqua glicolata negli impianti di climatizzazione) 30

31 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Protezione delle reti aeree La protezione è ottenuta mediante rivestimento con vernici La protezione prevede in genere il seguente trattamento: –Spazzolatura e pulitura con diluente al nitro –Applicazione di una mano di fondo (antiruggine) –Applicazione di una o due mani di vernice di tipo e spessore adatti alla temperatura del fluido convogliato 31

32 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Coibentazione delle tubazioni Indipendentemente dalla temperatura del fluido convogliato e dal tipo di installazione, può risultare necessario limitare lo scambio termico tra ambiente e fluido trasportato, per: –Limitare le perdite di energia termica (sia per fluidi caldi che per fluidi freddi) –Prevenire lo stillicidio (fluidi freddi) –Contenere la temperatura superficiale della tubazione (sicurezza) –Proteggere dal gelo i liquidi contenuti 32

33 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Coibentazione delle tubazioni In tutti i casi si ricorre a rivestimenti coibenti eseguiti mediante materiali isolanti termici Gli isolanti termici possono essere costituiti da fibre (lana, capelli, pelliccia, piume, fibra minerale, lana di roccia, lana di vetro ecc.) o da celle chiuse (polistirolo, polistirene, poliuretano espanso, pomice ecc). 33

34 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Coibentazione delle tubazioni In entrambi i casi l’elevata resistenza termica che offrono deriva dalla capacità di inglobare aria ferma che è caratterizzata da una bassissima conduttività Quanto minore è il rapporto pieno/vuoto, tanto minore è la conduttività termica dell’isolante 34

35 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Conduttività e temperatura 35

36 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Elastomero espanso in gomma sintetica Isolamento di tubazioni, condotte d’aria, valvole (inclusi gomiti, raccordi ecc...) refrigerazione industriale, commerciale, aria condizionata sistemi di riscaldamento industriale e civile limiti temperatura: da -200°C a +105°C 36

37 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Lana di vetro Isolamento di tubazioni convoglianti fluidi caldi Temperatura di impiego fino a 250°C 37

38 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Lana di roccia Fibra minerale ottenuta dalla fusione del calcare a 1500°C Per temperature fino a 400°C 38

39 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Modalità di installazione Per il rivestimento delle tubazioni gli isolanti vengono confezionati sotto forma di coppelle, materassini, o corda. Sono tenuti in opera mediante rete metallica o filo metallico zincati. Sui materiali a cella aperta si applica una barriera al vapore (in cartonfeltro bitumato che impedisce l’ingresso di umidità) 39

40 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Modalità di installazione Successivamente si applica un rivestimento esterno (in lamiera di alluminio calandrata o PVC) per proteggere l’isolante da urti e strappi 40

41 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Modalità di installazione 41

42 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Resistenza termica della tubazione isolata 42  conduttività (W/m°C) hcoefficiente di adduzione (W/m 2 °C)

43 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Resistenza termica della tubazione isolata  acciaio 73.00 (W/m°C)  isol 0.03 (W/m°C) h acqua 3000.00 (W/m 2 °C) h aria 10.00 (W/m 2 °C) aria calma a 20°C 43

44 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rivestimenti coibenti: esempio di calcolo Per un padiglione industriale di dimensioni 80x100x8 m, si voglia determinare la potenza termica dispersa al mantello delle tubazioni di collegamento delle unità di trattamento aria (UTA) alla caldaia (500 kW) ubicata in centrale termica confinante con il corpo di fabbrica ed esterna a questo. 44

45 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rivestimenti coibenti: esempio di calcolo Ipotesi di calcolo: –Salto termico10°C –Velocità dell’acqua nei tubi 1.5 m/s –diametro della tubazione costante –5 UTA da 100 kW cadauna ubicate longitudinalmente al capannone sopra il filo di catena 45

46 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rivestimenti coibenti: esempio di calcolo 46

47 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rivestimenti coibenti: esempio di calcolo 47

48 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rivestimenti coibenti antigelo Tubazione posta in ambienti a temperatura inferiore a 0°C caso tipico delle tubazioni aeree in inverno 48

49 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rivestimenti coibenti antigelo Calore scambiato al mantelo da un tratto infinitesimo di tubazione e l’ambiente esterno 49 raffreddamento subito dall’acqua nel transitare attraverso il tratto infinitesimo precedente

50 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rivestimenti coibenti antigelo Supponendo, come lecito, che la temperatura ambiente rimanga costante 50 per cui si può scrivere uguagliando le precedenti potenze termiche si può scrivere e in definitiva

51 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rivestimenti coibenti antigelo Integrando l’espressione precedente si ottiene 51 t a temperatura ambiente t’ i temperatura di ingresso dell’acqua nel tratto considerato t i temperatura di uscita dell’acqua nel tratto considerato Llunghezza del tratto considerato Rresistenza totale del coibente (m 2 °C/W) Risulta possibile risolvere i seguenti problemi: Determinare la temperatura minima all’uscita dal tubo Determinare la portata minima che è necessario far passare per prevenire il congelamento noti t i, L, t a, R Ricavare lo spessore di isolante per noti t’ i, t i, L, G, t a

52 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rivestimenti antistillicidio Lo scopo dei rivestimenti antistillicidio è quello di evitare la condensazione del vapore acqueo sulla superficie esterna dei tubi convoglianti fluidi freddi: –Reti aeree di acqua (sia potabile che industriale) –Reti sotto traccia di acqua potabile –Condotte aerauliche negli impianti di climatizzazione –Tubi di acqua refrigerata 52

53 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Diagramma di Mollier 53 Condizioni più severe sono quelle che hanno la maggiore temperatura di rugiada: Estate con elevati tassi di umidità Per Trieste: 35°C, 80% U.R.

54 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Scelta dello spessore Per evitare lo stillicidio bisogna fare in modo che la temperatura al mantello sia superiore alla temperatura di rugiada A parità di altre condizioni (temperatura del fluido, temperatura ambiente, diametro esterno della tubazione e conduttività dell’isolante), la temperatura al mantello dell’isolante dipende dallo spessore di questo. In particolare la temperatura aumenta all’aumentare dello spessore 54

55 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Scelta dello spessore Per quanto visto in precedenza il calore scambiato tra tubo e ambiente è: 55 La medesima potenza termica si può determinare con riferimento alla temperatura superficiale del mantello:

56 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Scelta dello spessore Per quanto visto in precedenza il calore scambiato tra tubo e ambiente è: 56 Da cui si ottiene in definitiva:

57 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Rivestimento antistllicidio: esempio 57

58 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Dilatazioni termiche delle tubazioni Nel caso in cui si trasportino dei fluidi caldi, le tubazioni sono soggette a variazioni di lunghezza conseguenti a variazioni di temperatura. Tali variazioni possono intervenire sia durante l’esercizio che nel passaggio da condizioni di riposo a quelle di esercizio. 58

59 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Dilatazioni termiche delle tubazioni Le dilatazioni dipendono da: –Coefficiente di dilatazione lineare del materiale costituente il tubo (per l’acciaio  =0,000011 °C -1 ) –Lunghezza della tubazione –Salto di temperatura massimo ipotizzabile 59

60 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Allungamento e sforzo Dilatazione di una tubazione rettilinea libera 60 Sforzo di compressione a cui è soggetta una tubazione rigidamente vincolata ai due estremi:

61 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Dilatazioni termiche: esempio di calcolo 61

62 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Dilatazioni termiche Nel caso in cui le dilatazioni siano impedite (appoggi rigidi) gli sforzi che si generano possono deformare le tubazioni con pericoli di rottura o determinare spinte inammissibili sugli impianti ai quali sono collegate. In pratica si impiegano dei compensatori che, dotati di bassa rigidità, sono in grado di assorbire rilevanti allungamenti dando luogo a modestissime sollecitazioni 62

63 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Compensatori a omega Il tratto di tubo viene opportunamente sagomato come in figura Assorbono dilatazioni assiali Possono essere installati su tubi di piccolo e grande diametro e con pressioni interne anche molto elevate Non richiedono manutenzione L’ingombro è elevato 63

64 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Compensatore a lira È una variante del compensatore a omega L’ingombro si può così valutare: 64 Hingombro trasversale del compensatore kcostante ffreccia da assorbire Ddiametro del tubo

65 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Compensatore telescopico Costituito da due tubazioni coassiali di diverso diametro, scorrevoli l’una dentro l’altra con premistoppa di tenuta Non risentono di fenomeni di fatica Costano poco Richiedono manutenzione 65

66 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Compensatori a soffietto Costituiti da tronchi di tubo in acciaio legato o inox con pareti ondulate Ottenuti sia meccanicamente mediante rullatura con due ruote opportunamente sagomate, o 66 idraulicamente, esercitando altissime pressioni all’interno del tubo a sua volta contenuto in uno stampo matrice avente la forma voluta per il soffietto

67 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Compensatori a soffietto Possono assorbire solo dilatazioni che avvengono lungo l’asse longitudinale Vanno installati nei tratti di tubazione rettilinei tra due punti fissi e con guida in corrispondenza degli attacchi 67

68 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Compensatori a soffietto Non richiedono manutenzione Hanno ingombri ridotti Hanno perdite di carico limitate Sono soggetti a fenomeni di fatica (bisogna conoscere preventivamente il numero di cicli a cui saranno soggetti) Vanno bene per pressioni non molto elevate 68

69 Università di Trieste – Facoltà di Ingegneria Lezioni del corso di IMPIANTI MECCANICI Prof. Ing. Marco Boscolo Montaggio e protezione delle tubazioni Compensatori a snodo Son un’evoluzione dei compensatori a soffietto e consentono di assorbire deformazioni di diverso tipo: –Trasversali –Angolari su un solo asse –Angolari a due assi 69


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