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Due Movimenti a confronto Nella Prima Guerra Mondiale.

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Presentazione sul tema: "Due Movimenti a confronto Nella Prima Guerra Mondiale."— Transcript della presentazione:

1 Due Movimenti a confronto Nella Prima Guerra Mondiale

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3 Come nasce il Futurismo ? Il Futurismo nacque come movimento letterario, artistico e politico nel 1909 a seguito della pubblicazione del manifesto futurista, redatto da Filippo Tommaso Marinetti, sul giornale parigino ‘’Le Figaro’’. Nei dieci punti di questo articolo Marinetti esprime in forma molto chiara quelli che saranno i filoni fondamentali di questo neomovimento, cioè la necessità di chiudere i ponti col passato, «distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie» e cantare «le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa, glorificare la guerra — sola igiene del mondo —, il militarismo, il patriottismo, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.»

4 Tutte le opere riconducibili al movimento dei futuristi hanno i seguenti aspetti in comune : Il Dinamismo  i futuristi inneggiavano la velocità e di conseguenza il movimento come la miglior espressione dell’animo umano e della nuova società che andava formandosi. Nazionalismo  i futuristi si dichiararono in lotta per il progresso della nazione e proponevano la loro nuova concezione di un mondo veloce come soluzione all’arretratezza del nostro paese (in particolare del meridione) Rifiuto per il tempo passato  necessità di andare oltre e scavalcare i concetti culturali datati in funzione di una trasformazione della società Guerra come igiene dei popoli  unica vera soluzione ai conflitti, che dovevano essere risolti con l’annientamento della parte più debole, pensiero che rispecchia anche in parte la filosofia hegeliana.

5 Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia. Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.

6 « Manifestazione interventista » Carlo Carrà Tempera, penna, polvere di mica, carte incollate su cartoncino Dipinto alcuni giorni dopo l’assassinio a Sarajevo dell’Arciduca Francesco Ferdinando (28 giugno) Raffigura il turbinoso volteggiare nell’aria dei manifestini lasciati cadere da un aereo

7 «Carica dei lancieri» Umberto Boccioni

8 « La guerra » Giacomo Balla Olio e collage di carte colorate su carta rappresentante la concezione della guerra per Balla «Un evento astratto, simbolico, cinetico, avvolgente e affascinante»

9 «In tuffo sulla città» Tullio Crali Aeropittura «Il tempo e lo spazio vengono polverizzati dalla fulminea constatazione che la terra corre velocissima sotto l’aeroplano immobile

10 DADA DOVE ? DADA QUANDO? LA SVIZZERA La Svizzera, durante la Grande Guerra era diventato lo stato neutrale in cui profughi, disertori e anche gruppi di intellettuali si erano rifugiati per sfuggire agli orrori del conflitto

11  Nel 1916 anche il regista e poeta tedesco Hugo Ball, sfuggito alla chiamata alle armi, si rifugiò in Svizzera con sua moglie e decise di fondare a Zurigo il CABARET VOLTAIRE, locale attorno al quale cominciarono a riunirsi alcuni intellettuali europei: artisti, poeti e letterati che avevano idee comuni, sostenevano una politica antibellica, opponendosi alla Prima Guerra Mondiale  Il gruppo di intellettuali era formato da: il pittore alsaziano Hans Harp, Richard Huelsenbeck, Hans Richter e due giovani studenti romeni: l’architetto Marcel Janco e il poeta Tristan Tzara  Essi diedero vita ad un nuovo movimento culturale  IL DADA !  5 febbraio 1916: serata di inaugurazione del Cabaret considerata l’esordio del Dada  questi intellettuali misero in scena esibizioni provocatorie con lo scopo di scandalizzare e mettere a disagio la borghesia e comunicare il loro disagio provocato dalla guerra  Tristan Tzara (pseudonimo di Samuel Rosentock) fu riconosciuto come principale teorico e direttore ufficiale del movimento DADA  Nel 1918 Tzara riscrisse il Manifesto Dada DADA DOVE ? DADA QUANDO?

12 « Per lanciare un manifesto bisogna volere: A, B, C, scagliare invettive contro 1, 2, 3, eccitarsi e aguzzare le ali per conquistare e diffonder grandi e piccole a,b,c firmare, gridare, bestemmiare, imprimere alla propria prosa l'accento dell'ovvietà assoluta, irrifiutabile, dimostrare il proprio non plus ultra e sostenere che la novità somiglia alla vita tanto quanto l'ultima apparizione di una cocotte dimostri l'essenza di Dio. Scrivo un manifesto e non voglio niente, eppure certe cose le dico, e sono per principio contro i manifesti, come del resto sono contro i principi (misurini per il valore morale di qualunque frase). Scrivo questo manifesto per provare che si possono fare contemporaneamente azioni contraddittorie, in un unico refrigerante respiro; sono contro l'azione, per la contraddizione continua e anche per l'affermazione, non sono né favorevole né contrario e non do spiegazioni perché detesto il buon senso. Dada non significa nulla. »

13  Movimento più radicale tra le Avanguardie del Novecento  TESI DADA  TESI DADA: Di fronte alla carneficina della guerra nessuna istituzione poteva considerarsi innocente. Bisognava OPPORSI A TUTTO in particolare al potere politico ed economico responsabile della GUERRA   anche l’arte tradizionale doveva essere contestata in modo radicale  DADA CARATTERIZZATO DA  DADA CARATTERIZZATO DA:  ANTIBELLICISMO, espresso attraverso forte distacco dal passato e opposizione alle tradizioni, alle convenzioni, alle usanze del passato e perfino alle Avanguardie del Passato (opposizione anche al Futurismo)  Volontà di mettere in crisi i valori della classe borghese  Rifiuto di logica e ragione che avevano lasciato gli orrori della guerra  Valore conferito all’irrazionalità, all’ironia e al gesto ribelle e irridente  Esaltazione di stravaganza, derisione, umorismo, ironia  Ricerca della massima libertà di espressione CHE COSA DADA ERA???

14 PERCHÉ DADA???  Doveva essere usato ogni mezzo a disposizione per raggiungere questo obiettivo finale  La distruzione dell’arte era assolutamente necessaria, indispensabile per poter ripartire con un nuovo tipo di arte che non fosse più legata alla tradizione e ai valori borghesi, ma che coincidesse con la vita di tutti i giorni, doveva essere un'arte ALLA PORTATA di TUTTI DISTRUGGERE L’ARTE!!!

15 Significato del termine ‘‘DADA’’  In russo: due volte sì  In tedesco: due volte là  In Italiano: una delle prime sillabe pronunciate dai bambini che la usano per indicare qualsiasi cosa e anche le persone  In francese: «cavallo a dondolo» e secondo una testimonianza sarebbe stato Hugo Ball a trovare PER PURO CASO questo termine, cercando sul vocabolario tedesco-francese un nome da dare ad una cantante " Dada non significa nulla. Dada è un prodotto della bocca, usato per designare quello che sarà, più che un movimento artistico omogeneo, uno spirito e un atteggiamento accomunante intellettuali di diversa estrazione nei confronti del fare e del pensare l'arte". Tristan Tzara nel Manifesto Dada, spiegò che la parola «Dada» in realtà era priva di senso  La mancanza di significato o l’eventuale scoperta casuale del termine «DADA» si inserisce perfettamente nell’irrazionalità, illogicità e causalità, che sono proprio gli aspetti caratteristici del movimento Furono attribuiti vari significato al termine «DADA» analizzando le possibili traduzione nelle varie lingue COSA DADA SIGNIFICA?

16 COME DADA SI ESPRESSE???  Anarchia, nichilismo e casualità nell’arte, con la condanna della rigidità e del manierismo in tutti i campi dalla letteratura alla pittura.  Negazione del concetto di bellezza e dei canoni estetici dell’arte sia tradizionale sia di avanguardia, accusata di essere funzionale  Atteggiamento provocatorio e dissacratorio  I giovani artisti nel periodo inquieto della guerra cercano un modo per esprimere il rifiuto di ogni valore e modello legato alla tradizione culturale, si distinguono per indipendenza artistica e per il loro impegno nella modifica radicale dell’approccio mentale all’oggetto artistico. L’importante è l’idea dell’artista non la tecnica  Nuovi modi di fare e di concepire l’arte come il «ready made»  Nuove tecniche : collage, fotomontaggio, rayogramma (da Man Ray)  Le opere d’arte Dada esprimono: una strategia di spiazzamento con accostamento di forme e materiali inconsueti, la degerarchizzazione di tecniche e generi artistici tradizionali e vengono valorizzati i nuovi procedimenti inventati dagli artisti Dada

17 RUOTA DI BICICLETTA Marcel Duchamp 1913 CADEAU Man Ray 1921 Déjeuner en fourrure Meret Oppenheim COME DADA TI PROVOCO???

18 Ma guarda un po’ come DADA ti dissacrò la Gioconda !!! MARCEL DUCHAMP «L’UOMO CHE MISE I BAFFI ALL’ ARTE» MONNA LISA 1977 Ferdinando Botero

19 Per fare un poema dadaista. Prendete un giornale. Prendete delle forbici. Scegliete nel giornale un articolo che abbia la lunghezza che contate di dare al vostro poema. Ritagliate l’articolo. Ritagliate quindi con cura ognuna delle parole che formano questo articolo e mettetele in un sacco. Agitate piano. Tirate fuori quindi ogni ritaglio, uno dopo l’altro, disponendoli nell’ordine in cui hanno lasciato il sacco. Copiate coscienziosamente. Il poema vi assomiglierà. Ed eccovi "uno scrittore infinitamente originale e d’una sensibilità affascinante, sebbene incompresa dall’uomo della strada". MA QUANTO DADA SONO POETICO ???

20 Un immaginario dialogo tra un futurista e un poeta dada sulla guerra Futurista: Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità. Poeta dada: jolifanto bambla o falli bambla grossiga m’pfa habla horem Futurista: Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. : Poeta dada: égiga goramen, higo bloiko russula huju, hollaka hollala, anlogo bung, blago bung, blago bung Futurista: Noi vogliamo glorificare la guerra — sola igiene del mondo —, il militarismo, il patriottismo, le belle idee per cui si muore Poeta dada: eschige zumbada, wulubu ssubudu, uluw ssubudu, tumba-ba umf, kusagauma, ba- umf

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