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Disturbi del sonno c d'ardia 2009
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Aspetti maturativi bio-psico-sociali Il temperamento
Sono correlati ad un’ampia varietà di fattori che contribuiscono alla regolazione e organizzazione temporale del sonno: Aspetti maturativi bio-psico-sociali Il temperamento Lo sviluppo della relazione md-b.no c d'ardia 2009
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Nello studio dei disturbi del sonno è necessario:
Conoscere le caratteristiche del sonno rispetto alla fase evolutiva. Valutare le modalità di comparsa. Studiare l’andamento e le caratteristiche. Approfondire lo stile, le abitudini del bambino e della famiglia. c d'ardia 2009
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Problema più frequente
Risveglio notturno: una o più volte da mezzanotte alle cinque, 4 notti su 7 per almeno un mese consecutivo. Prevalenza: dal 15 al 30% nel I° anno dal 15 al 50% nel II° e III° anno Per le forme più gravi 9-15% c d'ardia 2009
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Classificazione (1997) Dissonnie: alterazioni della qualità e quantità o del ritmo sonno veglia. Comprendono: dist. di inizio e mantenimento; insonnie; ipersonnie; disturbi del ritmo circadiano. Parasonnie: eventi associati al sonno, non determinano insonnia o eccessiva sonnolenza. Comprendono i disturbi dell’arousal; della transizione sonno-veglia; del sonno REM. Disturbi associati a disturbi psichiatrici. c d'ardia 2009
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Fascia 0-3 anni Dissonnie Fascia 3-6 anni Parasonnie: - incubi
- paure addorment - alt arousal - sonnambulismo Fascia 6-13 anni Parasonnie Dist del addormento c d'ardia 2009
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Epilessia c d'ardia 2009
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Un’unica crisi non può essere considerata epilessia.
Condizione cronica, o piuttosto un gruppo di condizioni, nella quale le crisi epilettiche tendono a verificarsi ripetutamente senza una causa immediatamente identificabile. Un’unica crisi non può essere considerata epilessia. Esistono molti tipi diversi di epilessie (ILAE) c d'ardia 2009
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Cos’è un attacco epilettico?
La crisi è un evento transitorio che deriva da attività anormale di popolazioni più o meno vaste di neuroni. L’origine della crisi è dovuta ad una “scarica” elettrica eccessiva ed incontrollata, che inizia e termina, di solito, rapidamente (secondi o minuti). Raramente sono continue (stato di male). Sono caratterizzate da manifestazioni motorie e/o sensoriali e/o psichiche. Posssono associarsi a perdita di coscienza. c d'ardia 2009
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Convulsioni febbrili Crisi di natura sconosciuta che compaiono in occasione di ipertermia nei primi anni di vita. Sono frequenti (fino al 5%). Non sono legati ad un aumento del rischio di sviluppare epilessia. c d'ardia 2009
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Epilessia Diagnosi clinica e diagnosi EEG
Fattore di rischio evolutivo per disturbi dello sviluppo, deterioramento, traumi. Devono essere distinte dalle parasonnie c d'ardia 2009
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Cefalee c d'ardia 2009
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Epidemiologia Uno dei motivi più frequenti di visita neurologica
Fra i 6 e i 12 anni, interessano 30-40% della popolazione Fino a 65-70% in adolescenza! c d'ardia 2009
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Altre cefalee primarie
Emicrania Cefalea tensiva Cefalea a grappolo Altre cefalee primarie c d'ardia 2009
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Cefalee secondarie a trauma cranico/del collo
a disordine vascolare cervicale o intracranico a patologia endocranica non vascolare da assunzione o sospensione di sostanze esogene ad infezioni non croniche cefalea o dolori facciali associati a patologie del cranio, collo, occhi, orecchie, naso e seni paranasali, denti, bocca o altre strutture facciali o craniche psichiatriche c d'ardia 2009
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Cefalea tensiva Episodi infrequenti di cefalea della durata di minuti a giorni. Il dolore è tipicamente bilaterale, costrittivo o gravativo, di intensità lieve a moderata, non viene aggravato dall’attività fisica di routine. Non si associa a nausea ma la fono e fotofobia possono essere presenti. c d'ardia 2009
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Cefalea ricorrente con attacchi di durata 4-72 ore.
EMICRANIA SENZA AURA: Cefalea ricorrente con attacchi di durata 4-72 ore. Caratteristiche tipiche sono: localizzazione unilaterale, qualità pulsante, intensità moderata a severa, aggravata dall’attività fisica di routine, con associazione di nausea e/o fono- e fotofobia EMICRANIA CON AURA: Disordine ricorrente che si manifestano in attacchi di sintomi neurologici focali e reversibili che generalmente si sviluppano in 5-20 minuti e durano meno di 60 min. Generalmente la cefalea con le caratteristiche dell’emicrania senza aura segue tali sintomi. Meno comunemente la cefalea non ha caratteristiche emicraniche o è del tutto assente. c d'ardia 2009
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FATTORI DI RISCHIO PER CEFALEE PERICOLOSE
Insorgenza recente, improvvisa e violenta Peggioramento in breve tempo Cambiamento del normale pattern cefalalgico Risvegli notturni causati dalla cefalea Associazione con vomito a getto, malessere generale e febbre Cefalea unilaterale fissa Insorgenza dopo sforzi fisici Età 3 anni c d'ardia 2009
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riepilogando c d'ardia 2009
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Abbiamo parlato di: Comorbidità, i sistemi nosografici in età evolutiva, il concetto di fattore di rischio e fattore protettivo. Disturbi dello Sviluppo: - Disturbi dello Spettro Autistico, - Disturbi Specifici di Linguaggio, - Ritardo Mentale, - Disturbi dell’Apprendimento, - ADHD, Disturbi Psicopatologici: - Disturbi del Comportamento, - Disturbo Ossessivo Compulsivo, - Disturbi dell’umore, - Disturbi della Personalità, - Psicosi, - Disturbo Post-traumatico da Stress. c d'ardia 2009
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Alcuni punti da tenere sempre presenti:
Normalità vs Patologia Causa vs Fattore di rischio Sintomi Specifici vs Aspecifici Sintomi vs Disturbi Diagnosi differenziale vs Comorbidità c d'ardia 2009
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Che peso dare: Agli studi epidemiologici? Agli studi neurobiologici?
Alle ipotesi neuropsicologiche? c d'ardia 2009
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Quale differenza tra EC ed ES? I sintomi sono trasformabili
Fase dello Sviluppo Quali competenze? Quale differenza tra EC ed ES? I sintomi sono trasformabili Quale economia/peso dei sintomi all’interno del disturbo? c d'ardia 2009
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Alcuni concetti da ricordare
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- modellano lo sviluppo mentale,
Le disfunzioni di base che caratterizzano il disturbo s’inseriscono in un organismo che cresce e: - modellano lo sviluppo mentale, - incidono sulle competenze emergenti, - assumono un peso diverso nell'organizzazione complessiva della persona a seconda della fase dello sviluppo. c d'ardia 2009
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Si ereditano i geni dai genitori
Modello multifattoriale di vulnerabilità - biologica - psicosociale - età/sviluppo Si ereditano i geni dai genitori ma anche il clima evolutivo, le modalità di attaccamento, lo stile cognitivo, le abitudini e le esperienze, un luogo, gli ambienti, la vita, le relazioni….. c d'ardia 2009
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“Spettro” è un termine relativamente recente e molto usato:
per ogni spettro esiste un disturbo definito nucleare, che presenta la piena espressione clinica con sintomi clinici conclamati e tipici; in questo disturbo la base genetica che si presuppone esistere trova una espressione completa. c d'ardia 2009
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Se avete tempo e voglia…
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La Psichiatria al Cinema
ASD: “oltre il giardino”; “rain man”; RM: “buon compleanno Mr Grape”, “ragazzo selvaggio”; “il mio nome è Sam”. ADHD: “piccola peste”; DOC: “qualcosa è cambiato”; “the aviator” Psicosi: “qualcuno volò sul nido del cuculo”; “Donnie Darko”; “Psycho”; “Shining”; Dist Person: “Bianco, rosso e verdone”; “Fight Club”; “Ragazze interrotte”. Disturbi dell’Umore: “true lovers”; “Ecce Bombo”; “La vita è bella”; “Dolls”; Ansia: “Manhattan”, “Io e Annie” PTSD: “Taxi driver”; “Marnie” Memoria: “Nemo”; “Se mi lasci ti cancello”; “Memento”. FR eFP: Little Miss Sunshine c d'ardia 2009
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L’età evolutiva nei libri
La solitudine dei numeri primi - Paolo Giordano Norwegian Wood - Murakami Aruki Molto forte, incredibilmente vicino - Safran Foer IT; Stand by me - Stephen King Giovane Holden - J D Salinger Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte - Haddon Il club dei padri estinti - M Haig La banda dei brocchi e il circolo chiuso - J Coe Follia - P McGrowth Le ceneri di Angela - Mc Court La guerra dei bottoni - L Pergaud Noi Marziani - Philip K Dick Il mio nome è Asher Lev - C Potok La voce delle onde - Mishima La storia - E Morante Il tamburo di latta - G Grass c d'ardia 2009
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- Peanuts - Harry Potter
E in conclusione…. - Peanuts Harry Potter c d'ardia 2009
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Grazie !!! c d'ardia 2009
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