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La corretta interpretazione degli esami

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Presentazione sul tema: "La corretta interpretazione degli esami"— Transcript della presentazione:

1 La corretta interpretazione degli esami
Alberto Martelli Palermo UOC Pediatria - Ospedale G. Salvini - Garbagnate

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3 Aumentando le IgE sieriche specifiche per arachide aumenta la probabilità di TPO +
Sampson HA. Update on food allergy. J Allergy Clin Immunol. 2004;113:

4 I cut off sierici per il latte vaccino
• Sampson and Ho kU/l • Sampson kU/l • Roehr et al kU/l • Garcia-Ara et al kU/l • Saarinen et al kU/l • Celik-Bilgili et al kU/l Ecco, per quanto concerne il latte vaccino, i valori di cut off che presentano un intervallo da 3,5 a 88,8 (!!!) di IgE specifiche sieriche per le proteine del latte vaccino Miceli Sopo S et al. The predictive value of specific immunoglobulin E levels for the first diagnosis of cow's milk allergy. A critical analysis of pediatric literature. Pediatr Allergy Immunol. 2007;18:

5 Ig E per uovo e VPP al challenge
Allergia all’uovo in bambini di 1 anno Tolleranza all’uovo in bambini di 2-6 anni BACKGROUND: CE = cooked egg; RE = raw egg EW = egg white; OM = Ovomucoid Specific IgE (sIgE) is often used to predict oral food challenge (OFC) outcomes in food allergy, but interpretation of the results may vary depending on the assay method employed and the patient population tested. The aim of this study was to use two commercial assay systems to determine egg sIgE values predictive of allergy within the most common populations treated at pediatric clinics. METHODS: In a multicenter prospective study, 433 children with suspected or confirmed egg allergy underwent oral challenge (OFC) using cooked egg (CE) and raw egg (RE) powders to diagnose either true allergy in 1 year olds (group A, n = 220) or tolerance in 2-6 years old (group B, n = 213). Egg white (EW) and ovomucoid (OM) sIgE values were measured using the ImmunoCAP® sIgE (ImmunoCAP) and the IMMULITE® gAllergy™ (3gAllergy) systems. Children were recruited from 6 primary care clinics and 16 hospitals in Japan. RESULTS: Receiver operator characteristics (ROC) curve analysis yielded similar areas under the curve (AUC) for the two assays ( ). The optimal cut-off values and the probability curves (PCs) of the sIgE by the two assays to predict CE and RE OFC outcomes were determined for both groups. Values for 3gAllergy were higher than for ImmunoCAP, however correlation of sIgE and predicted probability calculated by PCs were strong between the two methods. CONCLUSIONS: Cut-off values and PCs for egg sIgE established using both ImmunoCAP and 3gAllergy may be useful for predicting egg allergy in early childhood patient populations. This article is protected by copyright. All rights reserved. Furuya K, et al. Predictive values of egg specific IgE by two commonly used assay systems for the diagnosis of egg allergy in young children: a prospective multicenter study. Allergy Apr 9.

6 Perché questa variabilità?
Le casistiche differivano per patologia (dermatite atopica, asma, patologia GE, anafilassi ecc). E’ noto che i cut off variano da alimento ad alimento ma cambiano nel poliallergico? Le aree geografiche sono davvero differenti I cut off cambiano certamente in base all’età I cut off erano considerati in base al risultato del challenge ma cambia se in aperto o in DBPCFC Non sempre c’è perfetta sincronia fra il valore delle IgE specifiche e l’esecuzione del challenge Anche i differenti tempi di esordio dell’ allergia potrebbero indurre dati diversi I valori delle IgE specifiche potrebbero fluttuare in base a fattori diversi (esposizioni occasionali all’alimento ecc.) Ecco le motivazione che possono rendere ragione di un range così ampio delle IgE sieriche specifiche per le proteine del latte vaccino

7 Più sono elevate le Ig E sieriche specifiche e più è elevata la probabilità che il test di provocazione orale con alimento sia positivo

8 Prick : valutazione in 824 bambini < 2 anni
de Bilderling G. et al. Early skin sensitization to aeroallergens. Clin Exp Allergy 2008; 38:643-8.

9 I prick test possono essere eseguiti, con buona riproducibilità, anche nel piccolo lattante

10 Raccomandazione 1. 4 Prick con buon VPN
Nelle situazioni di bambini con pre test a bassa probabilità di APLV, noi suggeriamo di usare lo SPT con cut-off ≥3 mm come test preliminare per evitare OFC nei casi in cui SPT negativo. Considerazioni Vantaggi: questa raccomandazione si orienta alla riduzione degli OFC (~70% OFC eliminati). Cosa rischiamo: si potrà verificare una reazione allergica circa in 1/25-50 bambini (2-4% falsi negativi) Attenzione! Un pre test a bassa probabilità di APLV (~10%) può essere stabilito dall’anamnesi e dovrebbe rappresentare bambini con segni e sintomi gastrointestinali (ad esempio RGE). Fiocchi A, Schunemann H. WAO Special Committee on Food Allergy. Diagnosis and Rationale for Action against Cow’s Milk Allergy. The DRACMA guideline. WAO Journal 2010;

11 Nessun test inutile!! Se prick test negativo:
reazione allergica (lieve) in 1 su pazienti. L’allergia è cutinegativa (transitoria anergia, estratto non idoneo, esecuzione scorretta del prick ecc.) , in realtà 2-4% falsi negativi Fiocchi A, Schunemann H. WAO Special Committee on Food Allergy. Diagnosis and Rationale for Action against Cow’s Milk Allergy. The DRACMA guideline. WAO Journal 2010; S1 (April), 1-105

12 Uovo ed effetti della matrice di grano
54 bambini arruolati con allergia all’uovo IgE mediata Tpo con uovo cotto a forno in una matrice di grano (ciambella), uovo cotto senza matrice di grano (frittata) e uovo bollito 3 mesi dopo aver superato il Tpo con ciambella veniva chiesto ai genitori di rispondere ad un questionario 88% tollerava ciambella; 74% la frittata, 56% l’uovo bollito Il valore predittivo negativo del Pbp con ciambella, frittata e uovo bollito era del 100% Un Pbp negativo con ciambella, frittata e uovo bollito predice di assumere l’uovo cotto senza sottoporsi al Tpo Miceli Sopo S et al. Matrix effect on baked egg tolerance in children with IgE-mediated hen's egg allergy. Pediatr Allergy Immunol Mar 28.

13 Gli alimenti cutinegativi possono essere introdotti a domicilio per la prima volta (Attenti alle reazioni ritardate)

14 La reazione severa non è prevedibile
Turner PJ et al. Can we identify patients at risk of life-threatening allergic reactions to food? Allergy May 3.

15 Le variabili in gioco per la reazione severa
Turner PJ et al. Can we identify patients at risk of life-threatening allergic reactions to food? Allergy May 3.

16 Le variabili in gioco per la reazione severa
Turner PJ et al. Can we identify patients at risk of life-threatening allergic reactions to food? Allergy May 3.

17 Gli alimenti e gli allergeni

18 Le principali proteine dell’uovo
Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Le principali proteine dell’uovo Gal d 5 parzialmente resistente al calore. Gal d6 Apovitellina con debole allergenicità Dhanapala P et al. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol. 2015;66:

19 Le IgE anti Gal d 1 predicono reattività all’uovo cotto
Alessandri C et al. Ovomucoid (Gal d 1) specific IgE detected by microarray system predict tolerability to boiled hen's egg and an increased risk to progress to multiple environmental allergen sensitisation. Clin Exp Allergy. 2012;42:

20 Gal d 5: bird-egg syndrome
Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P et al. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol. 2015;66:

21 Sensibilizzazione a LTP non sempre identifica bambino a rischio di reazione severa
Turner PJ et al. Can we identify patients at risk of life-threatening allergic reactions to food? Allergy May 3.

22 Le variabili in gioco per la reazione severa
Turner PJ et al. Can we identify patients at risk of life-threatening allergic reactions to food? Allergy May 3.

23 I legami delle IgE Affinità delle IgE specifiche per i recettori di membrana che sono di norma ad alta affinità Affinità delle IgE specifiche per gli epitopi allergenici Un mastocita possiede – recettori di superficie per le IgE L’emivita del legame Ig E recettore cellulare è di 2-4 settimane Ciascun recettore di membrana può interagire con una sola IgE 10% delle IgE totali è legato ai recettori di mastociti e granulociti basofili Christensen LH, et al. Several distinct properties of the IgE repertoire determine effector cell degranulation in response to allergen challenge. J Allergy Clin Immunol 2008; 122:298–304.

24 questo spiega anche come nei challenge possa esserci reattività clinica maggiore a parità di dose e IgE specifiche

25 La degranulazione Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P, De Silva C, Doran T, Suphioglu C. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol Aug;66(2): Dhanapala P et al. Cracking the egg: An insight into egg hypersensitivity. Mol Immunol. 2015;66:

26 A riposo In degranulazione
Wernersson S et al. Mast cell secretory granules: armed for battle. Nat Rev Immunol. 2014;14:

27 La velocità dei granuli
Micrometro: 1 millesimo di mm Velocities of granules were analyzed. In Munc18-2–silenced cells (shM18-2), but not in STX3-silenced cells, velocities of granules were significantly decreased. Data shown are mean 6 SE of at least three independent experiments. Statistical significance was **p , 0.01, ***p , (C) Analysis of SG membrane and PM colocalization based on correlation coefficient analysis at the indicated time points. Data shown were normalized to the starting point (t = 0). Silencing of Munc18-2 (shM18-2) or STX3 (shSTX3) revealed a diminished colocalization at each time point when compared with the WT or control (dhScr) shRNA-transduced BMMC. Data shown are mean 6 SE of at least four independent experiments. Statistical significance relative to WT was *p , 0.05. Brochetta C et al. Munc18-2 and syntaxin 3 control distinct essential steps in mast cell degranulation. J Immunol. 2014;192:41-51.

28 Le variabili nella mastcellula
Blank U. et al. Vesicular trafficking and signaling for cytokine and chemokine secretion in mast cells. Front Immunol. 2014;5:453.

29 Le variabili in gioco per la reazione severa
Turner PJ et al. Can we identify patients at risk of life-threatening allergic reactions to food? Allergy May 3.

30 Extra: l’effetto dei mediatori
Wernersson S et al. Mast cell secretory granules: armed for battle. Nat Rev Immunol. 2014;14:

31 Eccezione che conferma la regola: IgE albume alte e severità della reazione
Benhamou AH et al. Correlation between specific immunoglobulin E levels and the severity of reactions in egg allergic patients. Pediatr Allergy Immunol 2008;19:173-9.

32 Di norma valori elevati di prick e IgE sieriche specifiche non possono predire la severità della reazione

33 Intrinseche Estrinseche APT: troppe variabili Età Tipo di alimento
Fenotipo allergico (DA, patologie gastrointestinali etc) Tipo di alimento Preparazione del’alimento Dose di allergeni Dispositivo applicato Area di applicazione Capacità di lettura

34 Bassa riproducibilità
Even tests performed simultaneously on different sides of the back can show a 40% discordance, although less often with stronger reactions The burden of patch tests are that they have many variables concerning test and child. The Standardisation of all following parameters is only partial. Il patch test é però gravato da molte variabili, relative al test in sè e relative al bambino. La standardizzazione di tutti i parametri seguenti é solo parziale Rietschel RL. Reproducibility of patch-test results. Lancet. 1996;347:1202.

35 APT con stesso alimento in 3 sedi diverse
Normally it is advised to use the upper back area for the test. As you can see on this slide there are different reactions when you use the back or the arms. Di norma l’area consigliata come abbiamo visto é “upper back”. Different reaction and different itch in the back and in different arm. Weissenbacher S et al. Atopy patch test--reproducibility and elicitation of itch in different application sites. Acta Derm Venereol 2005;85:

36 Variazione del coefficiente di assorbimento cutaneo in funzione della sede di applicazione
(1) assunto come valore di riferimento Maibach HI et al. Regional variation in percutaneous penetration in man. Arch Environ Health. 1971;23:

37 Grattacielo a Dubai Buri Kalifa

38 Mai eliminare un alimento dalla dieta solo sulla scorta di un APT +

39 Ansietà: dopo Tpo neg continuano dieta
Eigenmann PA et al. Pediatr Allergy Immunol 2006;17:601-5.

40 Non eliminare mai dalla dieta alimenti positivi al prick o alle IgE sieriche specifiche se in precedenza sono stati perfettamente tollerati

41 Le mamme, la PA e l’età < 5 anni
Walker SO et al. Cardiovascular Risk Factors in Parents of Food-Allergic Children. Medicine (Baltimore). 2016;95:e3156.

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43 Cosa portare a casa I prick test possono essere eseguiti anche nel lattante Prick e IgE sieriche specifiche non possono predire la severità della reazione Più sono elevate le Ig E sieriche specifiche e/o il valore del prick e più è elevata la probabilità che il test di provocazione orale con alimento sia positivo Non eliminare mai dalla dieta alimenti positivi al prick o alle IgE sieriche specifiche se in precedenza sono stati perfettamente tollerati Gli alimenti cutinegativi e/o con IgE sieriche specifiche negative, mai introdotti prima, possono essere introdotti a domicilio per la prima volta Mai eliminare un alimento dalla dieta solo sulla scorta di un APT +

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45 Frutta secca e cross reattività
Lomas JM et al. Managing nut-induced anaphylaxis: challenges and solutions. J Asthma Allergy. 2015;8:

46 Dosaggio basale delle triptasi
Turner PJ et al. Can we identify patients at risk of life-threatening allergic reactions to food? Allergy May 3.

47 BAT e allergia severa alle arachidi
Turner PJ et al. Can we identify patients at risk of life-threatening allergic reactions to food? Allergy May 3.

48 Tutto ciò che sta nel mezzo
ALTA PROBABILITA’ Reazione che coinvolge due o più apparati Reazione che determina manifestazioni cliniche “allergiche” Legame temporale stretto Esposizione ad allergene alimentare “forte” Non pregressa assunzione dello stesso alimento senza reattività BASSA PROBABILITA’ esatto contrario MEDIA PROBABILITA’ Tutto ciò che sta nel mezzo Considerato meno di 1 lavoro su 150

49 I diversi assorbimenti
Ritenendo 1 l’assorbimento della superficie volare dell’avambraccio La pianta del piede è 0,14 e lo scroto è 38

50 Estratto commerciale di albume
Lavoro comparativo Estratto commerciale di albume Albume nativo Benhamou Senouf AH et al. Native and denatured egg white protein IgE tests discriminate hen's egg allergic from egg-tolerant children. Pediatr Allergy Immunol. 2015;26:12-7.

51 Condizione necessaria ma non sufficente
Le IgE leganti singoli epitopi dell’allergene non sono sufficenti a provocare segni clinici. Per questo motivo sensibilizzazione non significa allergia Lin J, et al. The role of immunoglobulin E-binding epitopes in the characterization of food allergy. Curr Opin Allergy Clin Immunol 2009;9:357–363

52 Perché cambia la degranulazione
Ogni bambino allergico ha diverse caratteristiche nelle proprie IgE La naturale risposta IgE è policlonale: clonalità delle IgE Affinità delle IgE specifiche per i recettori di membrana Affinità delle IgE specifiche per gli epitopi allergenici questo spiega anche come nei challenge possa esserci reattività clinica maggiore a parità di dose e IgE specifiche Christensen LH, et al. Several distinct properties of the IgE repertoire determine effector cell degranulation in response to allergen challenge. J Allergy Clin Immunol 2008; 122:298–304.

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54 Clonalità delle IgE La ricerca della clonalità delle IgE è eseguita con metodiche di biologia molecolare ed è volta alla ricerca di riarrangiamenti genici clonali dei recettori antigeni-specifici delle IgE. E’ in grado d’inviduare una popolazione clonale anche quando rappresenta una piccola parte della totalità cellulare PCR che permette di amplificare specifici segmenti genici a livello dei quali si possono o meno riscontrare riarrangiamenti clonali Christensen LH, et al. Several distinct properties of the IgE repertoire determine effector cell degranulation in response to allergen challenge. J Allergy Clin Immunol 2008; 122:298–304.

55 Clonalità delle IgE Il futuro potrebbe essere quello, con le terapie geniche, di manipolare le popolazioni clonali per modificare o meglio “accecare” le IgE e non renderle più capaci di riconoscere l’allergene. Questo determinerebbe ancora l’ancoraggio delle IgE sulla cellula effettrice (mastocita o basofilo) ma non determinerebbe più la degranulazione Christensen LH, et al. Several distinct properties of the IgE repertoire determine effector cell degranulation in response to allergen challenge. J Allergy Clin Immunol 2008; 122:298–304.

56 Una maggiore affinità delle IgE per epitopi lineari è associata con APLV più duratura
Epitopo: componente strutturale dell’allergene responsabile di interazione specifica con l’anticorpo IgE

57 Presenza di IgE contro epitopi lineari
FIG 2. Numbers of patients showing binding to each major IgE-binding epitope (represented as AA residues) of αs1-casein (A), αs2-casein (B), κ-casein (C), and whey proteins (D). Patients with persistent CMA are shown in filled bars, and those with transient CMA are shown in open bars. The total number of patients in each group is 10. Fig 2 summarizes the data for all the patients. In general, the patients with persistent CMA showed binding to more numerous epitopes in the caseins (median, 15; range, 7- 18) than the patients who outgrew their allergy (median, 8; range, 2-10). In contrast, a comparable number of epitopes were recognized in whey proteins (median of 3 [range, 0-6] and median of 3 [range, 2-6], respectively). Seventeen of the 19 epitopes in the caseins and 4 of the 6 epitopes of the whey proteins were recognized by IgE antibodies from the majority (>50%) of the patients with persistent CMA (Fig 2). Five of these IgE-binding epitopes (2 on αs1-casein, 1 on αs2-casein, and 2 on κ- casein) showed no binding by any of the patients with transient allergy. In addition, at least 1 of these 5 epitopes is recognized by each of the children with persistent allergy. Järvinen KM, et al. B-cell epitopes as a screening instrument for persistent cow's milk allergy. J Allergy Clin Immunol 2002 ;110:293-7.

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59 Di cosa parleremo Prick e prick by prick IgE sieriche specifiche
Ig E sieriche totali (PRIST) APT Esami di allergologia molecolare

60 Quando inviare il bambino allo specialista
Allergie multiple Reazioni allergiche severe Deficit di crescita Sintomatologia complessa Quando non rispondono alla dieta di esclusione Ludman S et al. Managing cows' milk allergy in children. BMJ. 2013;347:f5424.

61 Raccomandazione 1. 2 Nelle situazioni di bambini con pre test ad alta probabilità di APLV IgE mediata, noi suggeriamo di usare lo SPT con cu-off ≥3 mm come test preliminare per evitare OFC nei casi in cui SPT positivo. Considerazioni Questa raccomandazione consente di ridurre le anafilassi durante l’OFC (~50–70% OFC eliminati). 1/20 bambini (5–6% con risultati falsi positivi) farà dieta incongrua priva di PLV Attenzione! Un pre-test ad alta probabilità di APLV (~80%) può essere desunto dall’anamnesi ed é rappresentato da bambini che hanno presentato reazione di anafilassi in passato dopo assunzione di PLV. Fiocchi A, Schunemann H. WAO Special Committee on Food Allergy. Diagnosis and Rationale for Action against Cow’s Milk Allergy. The DRACMA guideline. WAO Journal 2010;

62 Il Tpo orale è superfluo in 19 casi su 20
Se il prick test è POSITIVO Trattamento non necessario in 1 un bambino su 20 erroneamente classificato come APLV (5–6% di falsi positivi). Fiocchi A, Schunemann H. WAO Special Committee on Food Allergy. Diagnosis and Rationale for Action against Cow’s Milk Allergy. The DRACMA guideline. WAO Journal 2010; S1 (April), 1-105

63 Raccomandazione 1. 3 In bambini con con pre test a media probabilità di APLV suggeriamo OFC con LV come solo test senza SPT Considerazioni Questa raccomandazione considera il risparmio di risorse e il rischio di anafilassi a casa in una discreta percentuale di bambini che potrebbero erroneamente essere classificati con il solo SPT. Questa raccomandazione sottolinea i provvedimenti terapeutici non necessari derivanti da SPT positivi ma senza APLV (falsi positivi) Attenzione! Un pre test a media probabilità di APLV (~60%) può essere identificato dall’anamnesi e dai segni clinici e dovrebbe rappresentare la maggior parte delle situazioni cliniche. Fiocchi A, Schunemann H. WAO Special Committee on Food Allergy. Diagnosis and Rationale for Action against Cow’s Milk Allergy. The DRACMA guideline. WAO Journal 2010;

64 Come essere sicuri che è il latte?
Falsi positivi: % Falsi negativi: 8-18% Fiocchi A, et al. WAO Special Committee on Food Allergy. Diagnosis and Rationale for Action against Cow’s Milk Allergy. The DRACMA guideline. WAO Journal 2010; S1 (April), 1-105

65 Conclusioni diagnostiche
Linea guida adattabile alle situazioni in cui il test da carico in doppio cieco non viene eseguito regolarmente. Se il challenge è a disposizione, fatelo anche senza fare il prick ed il dosaggio di IgE specifiche Se il test non è a portata, DRACMA dice quando bastano tests di sensibilizzazione per fare la diagnosi. Calcolato il rischio di diagnosi sbagliata - proposto di accettare questo rischio in determinati casi.

66 Dipende da come si fa la diagnosi
APLV in vari Paesi Dipende da come si fa la diagnosi L’allergia alimentare ed in particolare l’allergia alle proteine del latte vaccino, sono molto rappresentate in numerosi paesi europei ed extraeuropei. I reali valori di prevalenza sono difficili da stabilire in virtù del fatto che solo talvolta le diagnosi sono definite con il “gold standard” degli strumenti diagnostici a disposizione: il test di provocazione orale con alimento (Tpo) Allen CW et al. Pediatr Allergy Immunol 2008 Sep 15.

67 Non tutti i bambini sono allergici a PLV
Bambini di 6 anni 798 Auto-riferito 11.8 % SPT 3.6 % Tpo in aperto + storia + SPT 2.5 % DBPCFC + storia + SPT 1.6 % In questa osservazione si vede come si riduca il novero dei bambini allergici quando l’ideale percorso diagnostico viene condotto con rigore fino al termine. Venter C. Pediatr Allergy Immunol 2006;17:356-63

68 Diagnosi sommaria Survey con i genitori
10,9% dei genitori dicono di avere un figlio con AA Solo 2/3 identificati da un Pediatra Solo nel 34,7% un uso appropriato dei test diagnostici Scarsa aderenza alle linee guida Carenza di documentazione scritta Gupta a Chicago Gupta RS et al. Food allergy diagnosis and management practices among pediatricians. Clin Pediatr (Phila) 2014;53:

69 La frutta secca ogni 3-5 anni
“…for tree nuts and peanuts longer intervals of approximately 3–5 years may be more meaningful.” Niggemann B. et al. Controlled oral food challenges in children – when indicated, when superfluous? Allergy 2005;60:865–870.

70 Gli esami di laboratorio
Emocromo Assetto marziale (sideremia, transferrina, ferritina) Azotemia, creatininemia Elettroliti (Na, K , Cl, Ca, P, Mg) Tempo di protrombina Colesterolo totale Trigliceridemia Vitamina A, Vitamina D, Vitamina E Proteine totali Prealbumina Albumina Retinol Binding protein

71 Prealbumina e Albumina
Proteina plasmatica tetramerica, non glicosilata, sintetizzata nel fegato. La sua sintesi è molto sensibile agli apporti proteici adeguati. Ha un’emivita breve, di circa due giorni e, per questo motivo, è un marker sensibile di malnutrizione acuta Albumina: emivita lunga, circa giorni ed è indicativa dell’assunzione energetica delle ultime tre settimane

72 Retinol Binding Protein
Proteina legante il retinolo: si tratta di una proteina costituita da 181 aminoacidi che possiede un sito di legame con la vitamina A in forma alcolica. Dati della letteratura dimostrano che la RBP risponde velocemente alla deprivazione proteica ma, soprattutto, energetica. La sua utilità come marcatore metabolico si basa sulla emivita biologica di 12 ore e sulle ridotte dimensioni del suo pool corporeo;

73 PROTEINA LEGANTE IL RETINOLO
CARATTERISTICA DELLE PROTEINE PLASMATICHE USATE COME MARCATORI NUTRIZIONALI PROTEINA PM EMIVITA VALORI DI RIFERIMENTO ALBUMINA 65.000 20 GIORNI g/l PREALBUMINA 54.980 48 ORE mg/l PROTEINA LEGANTE IL RETINOLO 21.000 24 ORE 30-60 mg/l TRANSFERRINA 76.000 10 GIORNI 1,6-3,6 g/l Giovannini M et al. Nutritional management and follow up of infants and children with food allergy: Italian Society of Pediatric Nutrition/Italian Society of Pediatric Allergy and Immunology Task Force Position Statement. Ital J Pediatr. 2014;40:1.

74 Caso clinico

75 Lorenzo, 14 anni Anamnesi Patologica Remota
A 1 anno e 5 mesi esegue Dosaggio delle IgE specifiche: SPT Latte: classe 2 Caseina +++ Tuorlo: classe 2 α-lattoalumina +++ Albume: classe 3 β-lattoglobulina +++ Prosegue Dieta priva di uovo, mai assunto precedentemente

76 Come procederesti? Confermo la dieta priva di latte e uovo
Reintroduco il latte a domicilio Reintroduco il latte in ambiente protetto (TPO) Introduco l’uovo in ambiente protetto Eseguo altri accertamenti diagnostici

77 APLV: rischi della dieta di esclusione
Malnutrizione Alto costo per la famiglia e la società Ansietà nella famiglia Iperprotezione del bambino Alterazione delle dinamiche famigliari Isolamento sociale della famiglia Angoscia/frustrazione in caso di reazione

78 Lorenzo, 14 anni Anamnesi Patologica Remota
Tentativi di reintroduzione delle PLV: 1° TPO in aperto a 4 anni positivo per comparsa di prurito orale, dopo assunzione di 3 gocce di latte 2° TPO in aperto a 6 anni positivo per comparsa di orticaria generalizzata dopo assunzione di 30 ml di latte 3° TPO in aperto a 9 anni positivo per comparsa di prurito orale dopo assunzione di poche gocce di latte

79 Prurito orale predittore di segni obiettivi durante DBPCFC per PLV
Kok EE et al. Oropharyngeal symptoms predict objective symptoms in double- blind placebo-controlled food challenges to cow's milk. Allergy 2009;64:1226-7

80 Dieta priva di riso e soia
Lorenzo, 14 anni A 11 anni ripete il dosaggio delle IgE specifiche Dosaggio delle IgE specifiche: α-lattoalumina 0,49 kU/L β-lattoglobulina 0,09 kU/L Caseina 1,14 kU/L Albume 2,55 kU/L Tuorlo 0,28 kU/L Riso 0,89 kU/L Soia 1,44 kU/L DPT >100 kU/L DPF 72,5 kU/L Continua dieta priva di PLV e uovo aggiunge Dieta priva di riso e soia (precedentemente assunti, senza problemi)

81 Dieta già limitata: non limitarla inutilmente
Grave errore Mai sospendere alimento sempre assunto, in precedenza, senza difficoltà. Dieta già limitata: non limitarla inutilmente

82 Lorenzo, 14 anni Giunge presso il nostro centro
IgE totali: 1468 KU/L

83 Dosaggio delle IgE specifiche:
Lorenzo è ancora a dieta priva di latte, uovo, soia e riso… Cosa fare con soia e riso? 11 anni anni Dosaggio delle IgE specifiche: Riso 0,89 kU/L Soia 1,44 kU/L Proseguire dieta priva di tali alimenti Reintrodurli a domicilio Reintrodurli in ambiente protetto

84 Lorenzo è ancora a dieta priva di latte e uovo Cosa fare con Latte e Uovo?
Proseguire dieta priva di tali alimenti Reintrodurli a domicilio Reintrodurli in ambiente protetto (TPO) TPO + eventuale desensibilizzazione

85 Lorenzo è ancora a dieta priva di latte e uovo Cosa fare con Latte e Uovo?
Proseguire dieta priva di tali alimenti Reintrodurli a domicilio Reintrodurli in ambiente protetto (TPO) TPO + eventuale desensibilizzazione

86 Reintrodotto in ambiente protetto l’uovo cotto, senza alcun problema.
Per il latte?

87 Esegue TPO in singolo ceco
Lorenzo, 14 anni Esegue TPO in singolo ceco                                                                                                     Mantenimento: assunzione quotidiana di 200 mL di latte per 3 mesi Incremento della dose in regime di DH: assunzione di tutte le dosi, senza alcuna reazione avversa Assunzione a domicilio di 30 mL di latte per 3 settimane 1° TPO: assunzione di tutte le dosi (dose cumulativa: 200 mL), con comparsa di orticaria a 10 minuti dal termine. Liberalizzazione della dieta

88 ↓ Tolleranza dose-dipendente Tolleranza dose-indipendente
Lorenzo, 14 anni                                                                                                     Tolleranza dose-dipendente Tolleranza dose-indipendente TPO: assunzione di tutte le dosi Dieta Libera Dieta di eliminazione di 15 giorni Dieta libera

89 Di cosa parleremo L’interpretazione dei valori delle IgE sieriche specifiche I prick possono essere eseguiti anche nei lattanti I valori di IgE non esprimono la severità della reazione


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