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PubblicatoAntonia Coppola Modificato 7 anni fa
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Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Reggio Emilia
Sabato 1 ottobre “Conoscere l’Enpam” Giampiero Malagnino
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Anni 90: crisi della previdenza pubblica
Sistema a tre pilastri (..non c’è solo mamma Stato..) Calcolo delle prestazioni ( .. stop a pensione calcolata sull’ultimo stipendio …) Privatizzazione delle casse dei liberi professionisti (.. autonomia gestionale dei mezzi -o.a.c.- per garantire la finalità pubblica senza possibilità di ricorso alla fiscalità generale in caso di squilibri..)
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Contributi Pensioni Patrimonio La gestione finanziaria dell’Enpam:
ripartizione su periodo pluriennale Contributi Pensioni Patrimonio
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Contributivo indiretto a valorizzazione immediata
Oggi per domani Assegniamo subito ad ogni contributo incassato la valorizzazione corrispondente a fini pensionistici; la Fondazione deve reperire sui mercati il finanziamento per onorare il debito previdenziale; il Patrimonio - riserva di garanzia - è funzionale al rispetto di tale impegno.
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La privatizzazione in breve
Autonomia di mezzi senza fiscalità generale (Decreto legislativo 509/1994); parametri di riferimento per la sostenibilità: riserva legale e azzeramento patrimonio 5 anni di riserva legale in ogni bilancio consuntivo annuale 15 anni di patrimonio positivo al bilancio tecnico triennale; cambio parametri: da azzeramento Patrimonio a saldo totale, poi saldo previdenziale 30 anni di saldo totale (E-U) positivo (Finanziaria 2007) 50 anni di saldo previdenziale (C-P) positivo (Decreto SalvaItalia).
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Gli obiettivi di legislatura 2010-2015
Riforma della Previdenza Riforma del Patrimonio Riforma dello Statuto
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Riforma della Previdenza
Gli obiettivi di legislatura Riforma della Previdenza per garantire la nuova sostenibilità di Legge, in un sistema solidale, equo tra generazioni e adeguato nelle prestazioni
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Equilibrio a 15 > 30 > 50 anni > 30?
La politica cambia le regole Equilibrio a 15 > 30 > 50 anni > 30? Enpam non grava sulle casse dello Stato, ma é sottoposto a doppia tassazione (sulla pensione e sui rendimenti del patrimonio) che sottrae alle pensioni più di cento milioni di euro all’anno Spending review: per gli enti pubblici taglio dei costi intermedi del 5% nel e del 10% per gli anni successivi con versamento dei relativi proventi all’erario: nuova tassa per meno pensioni! Adepp ricorre alla Corte di Giustizia Europea, Enpam anche per Cassazione (diritti soggettivi, non legittimi interessi) e 12%, ora 15%.. E poi il 26%
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Bilancio tecnico al
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Cosa abbiamo fatto intervento sulla aliquota di rendimento dei contributi incassati, riducendo di fatto la valorizzazione assegnata già al momento della sua riscossione di una misura che tenga conto dell’aspettativa di vita post lavorativa del contribuente • intervento sulle riduzioni assegnate a chi va in pensione prima dell’anno stabilito di pensione ordinaria di vecchiaia in una misura che tenga appunto conto di quanto tempo poi la Fondazione dovrà pagargli la pensione • nell’ambito del mantenuto range di scelta del pensionamento, spostare in maniera tecnicamente e attuarialmente definita l’età del pensionamento ordinario sotto il quale scattano le riduzioni di cui sopra • solo soddisfatti i punti precedenti, procedere all’eventuale aumento dell’aliquota contributiva, per garantire pensioni di importo adeguato
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SALDO CORRENTE DI TUTTI I FONDI ENPAM
BILANCIO TECNICO AL PARAMETRI SPECIFICI
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PATRIMONIO E RISERVA LEGALE DI TUTTI I
FONDI ENPAM POST-RIFORMA
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Interventi di riordino ed omogeneizzazione comuni a tutti i Fondi
RIFORMA ENPAM Interventi di riordino ed omogeneizzazione comuni a tutti i Fondi 1) Innalzamento graduale dell’età di vecchiaia, come di seguito indicato: 2) Con esclusione della “Quota A”, pensione anticipata al raggiungimento del requisito anagrafico di seguito indicato, unitamente a 35 anni di contribuzione e 30 anni di laurea: ovvero con qualunque età anagrafica in presenza di 42 anni di anzianità contributiva con abolizione delle finestre di uscita (in luogo degli attuali 40 più finestre) congiuntamente al raggiungimento dei 30 anni di laurea Fino al 2013 2014 2015 2016 2017 Dal in poi 65 anni 65 anni e 6 mesi 66 anni 66 anni e 67 anni 67 anni e 68 anni Fino al 2013 2014 2015 2016 2017 Dal in poi 58 anni con applicazione finestre 59 anni e 6 mesi 60 anni 60 anni e 61 anni 61 anni e 62 anni
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Interventi di riordino ed omogeneizzazione comuni a tutti i Fondi
RIFORMA ENPAM Interventi di riordino ed omogeneizzazione comuni a tutti i Fondi 3) incremento graduale dell’aliquota contributiva, secondo una progressione connessa alle specificità dei singoli Fondi, ovvero passaggio al sistema di calcolo contributivo nel rispetto del pro-rata 4) applicazione dall’ dei coefficienti di adeguamento all’aspettativa di vita per anticipo della prestazione rispetto al requisito di vecchiaia vigente nell’anno (esclusa la Quota A) 5) dall’ applicazione di una maggiorazione del 20% dell’aliquota di rendimento pro-tempore vigente, per ogni periodo di permanenza in attività oltre l’età di vecchiaia, in luogo dell’attuale 100% previsto per i Fondi Speciali (esclusa la Quota A)
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Fondo di Previdenza Generale Quota A
RIFORMA ENPAM Fondo di Previdenza Generale Quota A innalzamento graduale dell’età di vecchiaia da 65 a 68 anni di età dal 2013 al 2018 incremento del contributo minimo annuo, dall’ , pari al 75% dell’indice Istat, maggiorato di un punto e mezzo percentuale (in luogo dell’attuale 100% senza maggiorazione) introduzione del metodo contributivo pro-rata a decorrere dall’ su base volontaria, in presenza di una anzianità contributiva minima di 20 anni, opzione per il conseguimento della pensione a 65 anni con integrale applicazione del metodo contributivo
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Fondo di Previdenza Generale – Quota A Saldo corrente
(Bilancio tecnico al – parametri specifici) migliaia di euro Il Saldo corrente diventa negativo dal 2019
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Fondo di Previdenza Generale – Quota A Saldo corrente (POST-RIFORMA)
Il Saldo corrente diventa negativo dal 2023
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Fondo di Previdenza Generale – gestione di “Quota B”
RIFORMA ENPAM Fondo di Previdenza Generale – gestione di “Quota B” innalzamento graduale dell’età di vecchiaia da 65 a 68 anni di età dal 2013 al 2018 introduzione della pensione anticipata a 59 anni e 6 mesi dall’ , con progressione fino a 62 anni dal 2018 in poi, in presenza di una anzianità contributiva di 35 anni (con possibile totalizzazione interna tra Fondi Enpam per periodi non coincidenti) congiunta a 30 anni di laurea in alternativa, pensione anticipata al raggiungimento dei 42 anni di anzianità contributiva (con possibile totalizzazione interna tra Fondi Enpam per periodi non coincidenti) in presenza del requisito dei 30 anni di laurea dall’ applicazione di coefficienti di adeguamento all’aspettativa di vita per anticipo della prestazione rispetto al requisito vigente nell’anno maggiorazione, dall’ , dell’aliquota di rendimento per l’attività svolta oltre l’età di vecchiaia nella misura del 20%
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Fondo di Previdenza Generale – gestione di “Quota B”
RIFORMA ENPAM Fondo di Previdenza Generale – gestione di “Quota B” applicazione, dall’ , di una aliquota di rendimento dell’1,25% annuo incremento annuo dell’1% dell’aliquota contributiva dal 2015 fino al 19,50% nel 2021 graduale incremento del tetto reddituale oltre il quale la contribuzione è dovuta nella misura dell’1% (euro dall’ ; euro dall’ ; pari al massimale contributivo ex lege 335/1995 dall’ ) rivalutazione dei compensi al 100% dell’indice Istat per chi ha meno di 50 anni all’ ; al 75% per gli over 50
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Aliquote e rendimenti Fondo di Previdenza Generale – Quota B
Periodo di decorrenza Aliquota contributiva (A) Aliquota di rendimento (B) Rapporto (B)/(A) Rendimento al pensionamento x 1000 € versati Vecchio 12,50% 1,75% 14,00% € 140 Dal 2013 al 2014 1,25% 10,00% € 100 Anno 2015 13,50% 9,26% € 93 Anno 2016 14,50% 8,62% € 86 Anno 2017 15,50% 8,06% € 81 Anno 2018 19,50% 7,58% € 76 Anno 2019 17,50% 7,14% € 71 Anno 2020 18,50% 6,76% € 68 Dal 2021 in poi 6,41% € 64
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Fondo di Previdenza Generale – Quota B Saldo corrente
(Bilancio tecnico al – parametri specifici) migliaia di euro Il Saldo corrente diventa negativo dal 2027
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Fondo di Previdenza Generale – Quota B
Saldo corrente (POST-RIFORMA) Il Saldo corrente è positivo per tutto il periodo di proiezione
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RIFORMA ENPAM Fondo dei Medici di Medicina Generale
innalzamento graduale dell’età di vecchiaia da 65 a 68 anni di età dal 2013 al 2018 differimento della pensione anticipata a 59 anni e 6 mesi dall’ , con progressione fino a 62 anni dal 2018 in poi, in presenza di una anzianità contributiva di 35 anni congiunta a 30 anni di laurea (con abolizione delle finestre di uscita) in alternativa, pensione anticipata al raggiungimento dei 42 anni di anzianità contributiva (con abolizione delle finestre di uscita) in presenza del requisito dei 30 anni di laurea applicazione dall’ di coefficienti di adeguamento all’aspettativa di vita per anticipo della prestazione rispetto al requisito di vecchiaia vigente nell’anno maggiorazione del 20%, dall’ , dell’aliquota di rendimento pro-tempore vigente per l’attività svolta oltre l’età di vecchiaia
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RIFORMA ENPAM Fondo dei Medici di Medicina Generale
incremento dell’aliquota contributiva, nel 2015 dello 0,5% e dall’ dell’1% annuo, fino al 26% dal 2024 rivalutazione dei compensi al 100% dell’indice Istat per chi ha meno di 50 anni all’ ; al 75% per gli over 50 riduzione all’1,4% dell’aliquota di rendimento a decorrere dall’
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Aliquote e rendimenti Fondo dei Medici di Medicina Generale
Periodo di decorrenza Aliquota contributiva (A) Aliquota di rendimento (B) Rapporto (B)/(A) Rendimento al pensionamento x 1000 € versati vecchio 19,50% 1,50% 9,09% € 91 Dal 2013 al 2014 1,40% 8,48% € 85 Anno 2015 17,00% 8,24% € 82 Anno 2016 18,00% 7,78% € 78 Anno 2017 19,00% 7,37% € 74 Anno 2018 20,00% 7,00% € 70 Anno 2019 21,00% 6,67% € 67 Anno 2020 22,00% 6,36% € 64 Anno 2021 23,00% 6,09% € 61 Anno 2022 24,00% 5,83% € 58 Anno 2023 25,00% 5,60% € 56 Dal 2024 in poi 26,00% 5,38% € 54
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Fondo dei Medici di Medicina Generale Saldo corrente
(Bilancio tecnico al – parametri specifici) migliaia di euro Il Saldo corrente diventa negativo dal 2021 al 2046 e successivamente dal 2056 in poi
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Fondo dei Medici di Medicina Generale Saldo corrente
(POST-RIFORMA) Il Saldo corrente è positivo per tutto il periodo di proiezione
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RIFORMA ENPAM Fondo degli Specialisti Ambulatoriali
innalzamento graduale dell’età di vecchiaia da 65 a 68 anni di età dal 2013 al 2018 differimento della pensione anticipata a 59 anni e 6 mesi dall’ , con progressione fino a 62 anni dal 2018 in poi, in presenza di una anzianità contributiva di 35 anni congiunta a 30 anni di laurea (con abolizione delle finestre di uscita) in alternativa, pensione anticipata al raggiungimento dei 42 anni di anzianità contributiva (con abolizione delle finestre di uscita) in presenza del requisito dei 30 anni di laurea incremento dell’1% annuo dell’aliquota contributiva dal 2015 al 2022, nonché dello 0,65% nel 2023, fino al 32,65% nel rispetto del principio del pro-rata, dall’ , passaggio al sistema di calcolo già in uso presso il Fondo dei Medici di Medicina Generale con mantenimento dell’aliquota di rendimento al 2,25% annuo applicazione dall’ di coefficienti di adeguamento all’aspettativa di vita per anticipo della prestazione rispetto al requisito di vecchiaia vigente nell’anno maggiorazione del 20%, dall’ , dell’aliquota di rendimento pro-tempore vigente per l’attività svolta oltre l’età di vecchiaia introduzione dei riscatti di allineamento contributivo, dei periodi liquidati e dei periodi di sospensione dell’attività convenzionata
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Aliquote e rendimenti Fondo Specialisti Ambulatoriali
Periodo di decorrenza Aliquota contributiva (A) Aliquota di rendimento (B) Rapporto (B)/(A) Rendimento al pensionamento x 1000 € versati vecchia 24,00% 2,25% 9,38% € 94 Anno 2015 25,00% 9,00% € 90 Anno 2016 26,00% 8,65% € 87 Anno 2017 27,00% 8,33% € 83 Anno 2018 28,00% 8,04% € 80 Anno 2019 29,00% 7,76% € 78 Anno 2020 30,00% 7,50% € 75 Anno 2021 31,00% 7,26% € 73 Anno 2022 32,00% 7,03% € 70 Dal 2023 in poi 32,65% 6,89% € 69
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Fondo degli Specialisti Esterni
RIFORMA ENPAM Fondo degli Specialisti Esterni innalzamento graduale dell’età di vecchiaia da 65 a 68 anni di età dal 2013 al 2018 differimento della pensione anticipata a 59 anni e 6 mesi dall’ , con progressione fino a 62 anni dal 2018 in poi, in presenza di una anzianità contributiva di 35 anni congiunta a 30 anni di laurea (con abolizione delle finestre di uscita) in alternativa, pensione anticipata al raggiungimento dei 42 anni di anzianità contributiva (con abolizione delle finestre di uscita) in presenza del requisito dei 30 anni di laurea introduzione del metodo contributivo pro-rata a decorrere dall’ applicazione dall’ di coefficienti di adeguamento all’aspettativa di vita per anticipo della prestazione rispetto al requisito di vecchiaia vigente nell’anno, sulla prima quota di pensione maggiorazione del 20%, dall’ , dell’aliquota di rendimento per l’attività svolta oltre l’età di vecchiaia, sulla prima quota di pensione per gli iscritti operanti presso Società di capitale accreditate, la prestazione viene integralmente calcolata con il metodo contributivo
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Ipotesi di pensionamento a 65 anni
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Ipotesi di pensionamento a 68 anni
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Casi tipo - Riforma Fondo di Previdenza Generale Quota B
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Riforma della Patrimonio
Gli obiettivi di legislatura Riforma della Patrimonio in una logica previdenziale di maggiore semplicità, trasparenza e protezione dell’investimento
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Le scelte della legislatura 2010/15
Patrimonio: Le scelte della legislatura 2010/15 perseguire un nuovo modello di governance dell’investimento patrimoniale; non nominare i consiglieri esperti non medici; potenziare e qualificare la governance rappresentativa del cda; non nominare le commissioni consiliari su patrimonio immobiliare e investimenti finanziari per evitare duplicazioni di ruoli; potenziare in modo mirato la struttura finanziaria e attuariale della Fondazione; insediare un Comitato per il controllo interno;
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Governance investimenti patrimoniali
Un nuovo modello che riduce la discrezionalità, potenziale causa di errore umano: previdenza al centro in logica Asset liability management ; separando i decisori dai controllori; proceduralizzando i comportamenti; diversificando gli investimenti sulla base delle best practice internazionali.
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In ogni caso: ZEROVIRGOLA!
Selezione del risk manager; selezione dell’investment advisor; manuale delle procedure; Comitato interno di controllo; Codice etico. In ogni caso: ZEROVIRGOLA!
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Bilancio consuntivo 2013 Patrimonio 14,971mld. Utile d’esercizio 1,153mld. Avanzo previd. 901mld. Avanzo non previd. 251ml.* Rapporto Patrimonio netto prestazioni 1994 = 35,78 Rapporto Patrimonio netto prestazioni 2011 = 12,09 *In realtà il patrimonio ha prodotto ricavi per 712milioni di euro. Da questa somma sono stati poi detratti oneri patrimoniali e finanziari, costi di gestione (compreso il personale), imposte sui proventi mobiliari e immobiliari, accantonamenti
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Patrimonio mobiliare 9,6 MLD (62%)
Investimenti diretti: 3,6mld (23%) di cui 1,3 impiegati in titoli e fondi “liquidi” e 2,3 in titoli strutturati Investimenti indiretti: 5,5mld di cui 3,7 mld gestione esterna con replica passiva indici di mercato e 800 ml. di gestioni patrimoniali Liquidità 566 ml.
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Patrimonio immobiliare 6 MLD (38%)
3,4mld di diretto possesso, 2,6 mld in Fondi immobiliari Si gestisce con ERE la parte in possesso; si acquista solo tramite Fondi immobiliari; si dismette ciò che non dà più reddito significativo.
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Bilancio consuntivo 2014 Patrimonio 16,154mld. * Utile d’esercizio 1,182mld. Avanzo previd ml. Avanzo non previd ml.** Rapporto Patrimonio netto prestazioni 1994 = 35,78 Rapporto Patrimonio netto prestazioni 2014 = 12,60 * Valore contabile. A mercato il patrimonio è pari a circa 18 mld * * In realtà il patrimonio ha prodotto ricavi per 1,04 miliardi di euro. Da questa somma sono stati poi detratti oneri patrimoniali e finanziari, costi di gestione (compreso il personale), imposte sui proventi mobiliari e immobiliari, accantonamenti
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Patrimonio mobiliare 11,307 MLD (65%)
Investimenti diretti: 3,9mld (23%) di cui 1,6 impiegati in titoli e fondi “liquidi” e 2,3 in titoli strutturati Investimenti indiretti: 6,4mld di cui 4,7 mld gestione esterna con replica passiva indici di mercato e 1,2 ml. di gestioni attive Liquidità 878 ml. (valori a mercato)
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Patrimonio immobiliare 6 MLD (34,5%)
3,0 mld di diretto possesso, 2,9 mld in Fondi immobiliari Si gestisce con ERE la parte in possesso; si acquista solo tramite Fondi immobiliari; si dismette ciò che non dà più reddito significativo. (valori a mercato)
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Bilancio consuntivo 2015 Patrimonio 17,201 mld.* Rapporto Patrimonio netto prestazioni 1994 =41,10 Utile d’esercizio 1,046 mld. Avanzo prev ml. Rapporto Patrimonio netto prestazioni 2015=12,8 Avanzo non prev ml.** * Valore contabile . A mercato il patrimonio è pari a circa 18,7 mld ** In realtà il patrimonio ha prodotto un risultato economico di 292 milioni di euro. Da questa somma sono stati poi detratti oneri patrimoniali e finanziari, costi di gestione (compreso il personale), imposte sui proventi mobiliari e immobiliari, accantonamenti.
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Patrimonio mobiliare 12,3 MLD (69%)
° Investimenti diretti: 2,6 mld (14%) di cui 0,7 impiegati in titoli e fondi “liquidi” e 1,9 in titoli strutturati. ° Investimenti indiretti: 9,3 mld di cui 5,6 mld gestione esterna con replica passiva indici di mercato e 3,1 mld di gestioni attive. ° Liquidità 444 ml (valori a mercato)
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Patrimonio immobiliare 5,6 MLD (31%)
° 2,3 mld di diretto possesso, 3,3 mld in Fondi immobiliari ° Si gestisce con ERE la parte in possesso; ° si acquista solo tramite Fondi immobiliari; ° si dismette ciò che non dà più reddito significativo. (valori a mercato)
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Enpam Real Estate Due linee di attività
strumento operativo funzionalmente diretto e coordinato dalla Fondazione Enpam finalizzato all’ottimizzazione della gestione e del rendimento del patrimonio Due linee di attività usufrutto del portafoglio alberghiero dal 2003 gestione in house (property e facility management) degli immobili Enpam dal 2011
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Distribuzione della spesa per prestazioni assistenziali
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Tutele alla genitorialità
Nuovo regolamento per assicurare agli iscritti la massima tutela tenendo conto delle peculiarità della professione medica e odontoiatrica Novità in arrivo: equiparazione delle tutele per mamme e papà; indennità di gravidanza a rischio anche per le libere professioniste versamenti volontari per coprire il buco contributivo per i mesi di sospensione dell’attività incremento dell’importo minimo dell’indennità niente più distinzioni tra adozioni (e affidamenti preadottivi) nazionali e internazionali voucher baby sitting o nido
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Riduzione del contributo di Quota A Fondo di previdenza generale
Nell’attuale contesto economico la diminuzione del contributo di Quota A può concretizzare un primo intervento di sostegno alla categoria. Contestualmente è possibile destinare una quota di tale contributo in una prospettiva di assistenza strategica: per tutelare gli iscritti in caso di non autosufficienza per promuovere politiche attive volte a favorire la crescita dell’occupazione e dello sviluppo dell’attività professionale
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Osservatorio del mercato del lavoro delle professioni sanitarie
L’Enpam, insieme a Istituzioni e mondo universitario, ha promosso la costituzione di uno strumento di monitoraggio al fine di programmare un futuro per le professioni sanitarie che tenga conto dell’evoluzione del mercato del lavoro e dei suoi riflessi sulla previdenza. Sono stati individuati tre filoni tematici di approfondimento: modelli organizzativi impatto delle nuove tecnologie prospettive occupazionali dei giovani
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Gli obiettivi di legislatura 2010-2015
Riforma dello Statuto per una miglior rappresentatività degli iscritti e ottimizzazione dei costi in rapporto ai rappresentanti.
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Mission Confermata la tutela dei medici e degli odontoiatri con ampliamento all’assistenza strategica
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Fondo dei convenzionati
Fondazione unica 2 fondi Fondo dei convenzionati e degli accreditati Fondo generale 5 gestioni Quota A Quota B MMG Specialisti ambulatoriali Specialisti esterni
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Patrimonio uno e unitario
È funzionale alla previdenza e all’assistenza La dinamica degli impieghi avviene attraverso un modello procedurale ed è ispirata a principi di prudenza
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Organi della Fondazione Principi della riforma
invarianza della spesa storica relativa al funzionamento degli organi collegiali ovvero tendenziale riduzione di questa, qualunque sia la definizione e composizione numerica degli stessi; realizzazione a tutti i livelli di governo della Fondazione di una più efficace rappresentanza degli interessi sia delle due professioni oggi rappresentate - medici e odontoiatri - sia delle varie categorie ovvero dipendenti, convenzionati e libero professionisti; rafforzamento della sintesi tra rappresentanza e gestione, per perseguire l’ottimale affidabilità della Fondazione verso gli iscritti attivi e i percettori dei trattamenti pensionistici e assistenziali.
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Costo in rapporto al patrimonio
Costo in % sul patrimonio Patrimonio Costo organi (2011) Enpapi – Infermieri liberi professionisti 0,39% € ,00 € Enpav – veterinari 0,25% € ,00* € Epap – agronomi e forestali, chimici, attuari e geologi 0,30% € ,00 € Enpacl – consulenti del lavoro 0,27% € ,00 € Cipag – geometri € ,00 € Enpab – biologi € ,00 € Eppi – periti Industriali 0,24% € ,00 € Enpap – psicologi 0,22% € ,00 € Cnpr – ragionieri 0,12% € ,00 € Inpgi1 – giornalisti 0,10% ,00 € Inarcassa – Ingegneri e architetti 0,08% € ,00 € Cassa notariato – notai € ,00 € Cassa forense – avvocati 0,06% € ,00 € Cnpadc – dottori commercialisti € ,00 € Enpaia1 – agricoltura 0,05% € ,00 € Enpam – medici e odontoiatri 0,04% € ,00 € Enasarco – agenti di commercio 0,02% € ,00 € Enpaf- farmacisti € ,63 €
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Numero iscritti (attivi + pensionati) Enpam – medici e odontoiatri
Costo in rapporto agli iscritti Costo per iscritto Numero iscritti (attivi + pensionati) Costo organi (2011) Cassa notariato – notai € 177,45 7.216 € Eppi – periti Industriali € 107,43 15.768 € Epap – agronomi e forestali, chimici, attuari e geologi € 79,18 19.805 € Enpapi – Infermieri liberi professionisti € 54,18 24.811 € Inpgi1 – giornalisti € 62,47 25.166 € Enpab – biologi € 66,91 11.608 € Cnpr – ragionieri € 47,69 34.554 € Enpacl – consulenti del lavoro € 42,11 32.270 € Cnpadc – dottori commercialisti € 41,30 59.597 € Cipag – geometri € 37,50 € Enpap – psicologi € 32,71 40.144 € Enpav – veterinari € 23,90 32.800 € Inarcassa – Ingegneri e architetti € 23,82 € Enpaia1 – agricoltura € 15,83 45.235 € Cassa forense – avvocati € 17,08 € Enpam – medici e odontoiatri € 9,78 € Enasarco – agenti di commercio € 3,59 € Enpaf- farmacisti € 2,46 €
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Reggio Emilia 2.001 Medici e Odontoiatri attivi (Quota A)
1.080 Fondo della Libera professione (Quota B) 485 Medicina generale 128 Specialisti ambulatoriali 68 Specialisti esterni (comprese le società) 590 pensionati (compresi familiari superstiti) Fonte: Annuario statistico Enpam (dati Bilancio 2013)
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Numeri previdenziali Nel 2014 Contributi incassati: € 6,6 milioni
Pensioni pagate: € 5,7 milioni Rapporto contributi/pensioni: 1,15 La media italiana è di 1,79 Fonte: Annuario statistico Enpam (dati Bilancio 2013)
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PREVIDENZA OBBLIGATORIA ASSISTENZA
credito agevolato assistenza sanitaria integrativa previdenza complementare coperture assicurative MEDICO fondo sanità mutui, credito, prestiti d’onore fondo sanitario integrativo RCP, LTC e IPM PREVIDENZA OBBLIGATORIA ASSISTENZA
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ISCRIZIONE STUDENTI 5° ANNO
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Iscrizione degli studenti del 5° anno
La legge di Stabilità introduce nuove tutele per gli studenti dei corsi di laurea di medicina e di odontoiatria. I futuri medici e dentisti infatti non dovranno più aspettare l’abilitazione professionale per avere una copertura previdenziale e assistenziale ma potranno iscriversi all’Enpam già a partire dal quinto anno di corso. A prevederlo è l’art.1, comma 253 della legge di Stabilità (Legge 28 Dicembre 2015, n. 208).
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Iscrizione degli studenti del 5° anno
“Ferma restando la disposizione di cui all'articolo 21 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, gli iscritti ai corsi di laurea in medicina e chirurgia e in odontoiatria, a partire dal quinto anno di corso e sino all'iscrizione nel relativo albo professionale, al fine di rafforzare la propria posizione previdenziale, possono facoltativamente provvedere all'iscrizione e al pagamento della relativa contribuzione presso la "Quota A" del Fondo di previdenza generale...
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Iscrizione degli studenti del 5° anno
L'ammontare del contributo e le modalità del versamento vengono determinati dal consiglio di amministrazione dell'ente di cui al primo periodo, tenendo conto della capacità reddituale degli interessati. Per le finalità di cui al presente comma, l'ente può favorire l'iscrizione e il pagamento della contribuzione da parte degli studenti di cui al primo periodo anche attraverso prestiti d'onore. Dall'applicazione delle disposizioni del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
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Iscrizione degli studenti del 5° anno
Benefici derivanti dall’iscrizione facoltativa all’Enpam: Maturazione di anni di anzianità contributiva utile ai fini previdenziali Immediata tutela in caso di invalidità assoluta e permanente o morte prematura Sussidi straordinari (per eventi imprevisti o per particolari stati di bisogno, per interventi chirurgici o cure non a carico del Ssn) Sussidi in caso di calamità naturali (per danni a cose mobili o immobili, per ricostruzione) Accesso a mutui e prestiti erogati con capitali Enpam
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DELIBERA Punto 1 Per iscriversi alla "Quota A" del Fondo di previdenza Generale, gli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria, a partire dal quinto anno di corso, devono sottoscrivere il modulo predisposto dall'Enpam, allegando la documentazione ivi richiesta.
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Punto 2 Al momento dell'iscrizione, gli studenti possono scegliere se pagare il contributo di "Quota A" annualmente in unica soluzione o posticipare il relativo versamento fino ad un massimo di 36 mesi dalla data di iscrizione all'Ente. Il contributo è dovuto dal mese successivo alla data di presentazione della domanda di iscrizione. Nel caso di scelta del versamento annuale, il mancato pagamento di una intera annualità determina la decadenza dall'iscrizione all'Enpam.
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Punto 3 Il versamento del contributo di "Quota A" può essere effettuato tramite MAV oppure con addebito sul conto corrente (SDD). La relativa scelta deve essere effettuata dallo studente contemporaneamente alla presentazione della domanda di iscrizione.
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Nel caso in cui lo studente scelga di posticipare il versamento del contributo, l'Ente - a decorrere dall'iscrizione all' Albo professionale - procede al recupero delle somme dovute, unitamente alla riscossione del contributo ordinario di "Quota A" di cui all'art. 3, comma 2 del Regolamento del Fondo di Previdenza Generale. Il recupero è effettuato in tre annualità. Punto 4
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Punto 5 In ogni caso, decorsi 36 mesi dalla data della domanda di iscrizione, le somme dovute sono recuperate dall'Enpam, maggiorate degli interessi legali. L'iscritto potrà scegliere di versare l'importo in unica soluzione oppure ratealmente. La durata del piano rateale non potrà eccedere i tre anni.
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Grazie per l’attenzione… Giampiero
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