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Differenze tra Protestanti Luterani e Cattolici

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Presentazione sul tema: "Differenze tra Protestanti Luterani e Cattolici"— Transcript della presentazione:

1 Differenze tra Protestanti Luterani e Cattolici

2 SACRAMENTI cattolici luterani Solo 2 Battesimo e Santa Cena 7

3 Quando una persona cara non c’è più desidero custodire ciò che questa persona ha significato per me. Se ho qualcosa che mi ricorda questa persona, ciò può essermi d’aiuto. Gesù ha lasciato un regalo di commiato. Santa Cena Gesù spezzò il pane, pronunciò la preghiera di ringraziamento e lo divise con loro. Poi prese un calice col vino,anche per questo ringraziò e lo dette da bere a tutti.“Dovete farlo anche voi quando non siederò a tavola con voi”disse loro Gesù. “Col pane e col vino sarò insieme a voi. Restate insieme e mangiate insieme, perché sono vicino a voi”. Questo è un regalo di commiato.

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5 SACERDOZIO cattolici luterani ministeriale universale Solo uomini Uomini e donne

6 Ogni credente è sacerdote per se stesso - il principio del sacerdozio universale dei credenti - e può accedere direttamente alla scrittura. Le comunità luterane sono guidate da pastori e vescovi - uomini o, in alcuni gruppi liberali, donne (le donne a partire dal XX secolo), eletti dalla comunità - aventi il compito di istruire i fedeli, predicare e celebrare i sacramenti.

7 Il pastore si può sposare

8 Non ne riconoscono il culto, l’Immacolata Concezione, la verginità
La Madonna cattolici luterani Non ne riconoscono il culto, l’Immacolata Concezione, la verginità

9 Le pratiche religiose cattolici luterani
Non esiste il culto dei santi, non si fanno pellegrinaggi, non hanno indulgenze, pregano il Padre Nostro ma soprattutto utilizzano preghiere spontanee.

10 La croce cattolici

11 luterani Senza il corpo di Cristo Per dare maggior risalto
Alla resurrezione

12 In una lettera del 1530 indirizzata a Latzarus Spengler, Martin Lutero spiegò il significato della rosa: Prima dev'esserci una croce: nera nel cuore, che ha il suo colore naturale,affinché io mi ricordi che la fede nel Crocifisso ci rende beati.Poiché il giusto vivrà per fede, per la fede nel Crocifisso.Ma il cuore deve trovarsi al centro di una rosa bianca, per indicare che la fede dà gioia, consolazione e pace;perciò la rosa dev'essere bianca e non rossa,perché il bianco è il colore degli spiriti e di tutti gli angeli. La rosa è in campo celeste, che sta per la gioia futura.Il campo è circondato da un anello d'oro, per indicareche tale beatitudine in cielo è eterna e che non ha fine eche è anche più eccellente di tutte le gioie e i beni, cosìcome l'oro è il minerale più pregiato, nobile ed eccellente.

13 Tradizione della Chiesa
Sola fide luterani Sola gratia Sola Scriptura Principi fondamentali cattolici Sacra Scrittura e Tradizione della Chiesa Grazia di Dio e meriti dell’uomo Fede e opere

14 La salvezza cattolici luterani
Erasmo, anche lui un agostiniano, ha dibattuto con Lutero.  Lutero é ostile alle opere perchè esse danno all' uomo l' illusione di poter raggiungere con le sue forze la salvezza .   per Erasmo , a differenza di Lutero , il centro del cristianesimo é la carità

15 Lutero Erasmo da Rotterdam
la dottrina della giustificazione costituisce l’elemento centrale della teologia luterana ; essa risponde alla domanda " che cosa deve fare il singolo individuo per essere salvato dalla perdizione ? " ovvero " che cosa deve fare per essere giusto di fronte a Dio ? La risposta che dà Lutero alla domanda é essenzialmente questa : " l' uomo non può fare nulla per salvarsi , perchè tutto ciò che fa é dettato dalla sua malvagità " .Il motivo stesso per cui il cristiano si comporta bene e compie opere buone é peccaminoso : infatti lo fa per paura dell' Inferno , non per vero amore di Dio ;  Erasmo da Rotterdam Ci fu un dIbattito tra i due autori: il centro della discussione era il LIBERO ARBITRIO = L’uomo è capace di scegliere il bene e il male?

16 Erasmo faceva particolarmente leva sui comandamenti : se l' uomo non fosse libero di scegliere tra bene e male , perchè mai Dio gli avrebbe dato dei comandamenti da seguire ?   Ma Lutero ha una risposta pronta : i comandamenti non sono stati dati all' uomo perchè li seguisse , infatti non potrà mai seguirli visto che é schiavo del male , ma per portare l' uomo alla disperazione di se stesso Tutto il processo della desperatio , spiega Lutero , é comunque dipendente dalla grazia divina : é Dio che porta l' uomo dalla desperatio alla fede : vi é l' idea di una predestinazione , ossia che nella massa dei dannati Dio sceglie alcuni uomini a cui dare la grazia della fede . Si potrebbe contestare a Lutero un' ipotetica ingiustizia divina : perchè dà la fede solo ad alcuni ? Ma Dio é giusto e misericordioso : giusto perchè condanna tutti gli uomini e misericordioso perchè ne salva alcuni .  nel vedere la propria impotenza nel rispettare i comandamenti , l' uomo arriva alla disperazione , alla sfiducia e questo lo porta alla fede 

17 Ciò su cui Erasmo puntava molto nella sua polemica erano le opere : se non servono a nulla , visto che l' uomo le fa solo per suo egoismo , a che serve compierle? Ma Lutero non dice che non vadano compiute: per lui le opere buone sono l' effetto della salvezza ; Lutero é senz' altro influenzato dalla frase di Matteo: " dai frutti li riconoscerete " . Quindi per Lutero le opere sono buone o cattive a seconda che siano opere di fede o no: il giusto farà le opere non per guadagnarsi la salvezza , ma solo per la gloria di Dio. secondo Erasmo , e pretendere che tutto si faccia per necessità , dichiarando che Dio opera in tutti gli uomini non solo le opere buone , ma anche le malvagie porta alla conseguenza che l' uomo non ha alcun titolo ad essere considerato come l' autore delle sue buone opere e non si può neppure considerarlo come l' autore delle malvagie . Questa conclusione che sembra chiaramente attribuire a Dio ingiustizia e crudeltà: quindi Dio punisce apparentemente senza motivo?

18 Gli uomini fanno il "bene" o il "male" non perché lo vogliono -dice Lutero e soprattutto Calvino- ma perché così li ha predestinati Dio, il quale si serve, nella sua imperscrutabile prescienza, del bene o del male per confondere i "reprobi" e rassicurare i "virtuosi".

19 Giovanni Calvino Giovanni Calvino, italianizzazione di Jehan Cauvin,  è stato, con Lutero, il massimo riformatore religioso del cristianesimo europeo degli anni venti e trenta del Cinquecento. Dal suo nome è stato coniato il termine "calvinismo" per indicare il movimento e la tradizione teologica e culturale scaturita dal suo pensiero e che, per molti versi, si distingue dal luteranesimo

20 "Fare il bene", nell'ottica calvinista, altro non può significare che "fare bene il proprio dovere", deciso a priori da dio, e in particolare il proprio "dovere professionale". Col concetto di predestinazione il pentimento è impossibile: chi sbaglia paga per sempre. Il pentimento serve per rendersi conto che non ci sono alternative, e non per poter cambiare vita. Anche se la sentenza di un tribunale condannasse un colpevole a un periodo determinato di carcere, la coscienza morale degli uomini lo condannerebbe in eterno. Per il calvinista "dio" coincide con l'ordine costituito. Dio è la coincidenza di essere e dover essere. Chi non si adegua è perduto, perché vuole porsi contro l'ordine naturale (e sovrannaturale) delle cose.

21 Huldrych Zwingli, italianizzato Ulrico Zuinglio   (1484 – 1531), è stato un teologo svizzero, vissuto nel periodo della Riforma protestante e uno dei fondatori delle Chiese riformate svizzere.

22 Promosse importanti riforme religiose nel suo Paese, sul modello della Riforma di Martin Lutero. La sua proposta di riforma del cristianesimo ottenne prima il supporto della popolazione e delle autorità di Zurigo, e coinvolgendo successivamente altri cinque cantoni svizzeri, mentre i rimanenti cinque rimasero fedeli alla Chiesa cattolica. La sua interpretazione del cristianesimo propone un approccio ragionato alla fede, evidenziando un forte legame con il clima umanistico che attraversava l'Europa di allora. In questo senso, la teologia di Zwingli presenta alcune differenze rispetto all'impostazione data da Lutero, incentrata sulla tragica condizione umana corrotta dal peccato e sulla salvezza operata da Dio.

23 La dottrina di Zwingli si può riassumere in questi punti:
superiorità delle Sacre Scritture rispetto alla Tradizione ecclesiastica; rifiuto dell'autorità papale; confutazione del conciliarismo; coinvolgimento attivo all'interno della società (il cosiddetto Vangelo sociale). In qualche modo, i Quaccheri e i Battisti di oggi possono essere visti come continuatori delle istanze di Zwingli.

24 Differenze tra Protestanti Luterani e Cattolici

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