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Ruolo, Doveri e Diritti del Volontario del Servizio Civile

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Presentazione sul tema: "Ruolo, Doveri e Diritti del Volontario del Servizio Civile"— Transcript della presentazione:

1 Ruolo, Doveri e Diritti del Volontario del Servizio Civile

2 RUOLO DEL VOLONTARIO Il Volontario è una figura che ricopre un ruolo insostituibile per il raggiungimento degli obiettivi del Progetto. Sta di fatto che , una volta acquisita la preparazione iniziale richiesta ,il Volontario assumerà un ruolo “fondamentale” per il raggiungimento dei fini del Progetto e sarà, altresì,coinvolto nelle diverse fasi operative dello stesso, quali :

3 ATTIVITA’ DEL VOLONTARIO DI SERVIZIO CIVILE IN UNPLI
Progettazione e realizzazione di interventi di supporto alle diverse realtà coinvolte nel Progetto per favorirne una maggiore fruizione; Ricerca, catalogazione dei beni (architettonici o naturalistici) presenti sul territorio

4 ATTIVITA’ DEL VOLONTARIO DI SERVIZIO CIVILE IN UNPLI
Sensibilizzazione dei residenti, (anche attraverso la raccolta di testimonianze degli “anziani” ), in particolare riavvicinare i giovani alla vita del paese, e alla valorizzazione delle risorse culturali , artistiche, artigianali, paesaggistiche, folcloristiche, Gastronomiche.

5 ATTIVITA’ DEL VOLONTARIO DI SERVIZIO CIVILE IN UNPLI
Favorire e supportare la realizzazione di eventi culturali; Apertura e gestione di un ufficio informativo turistico; Apertura di uno sportello informativo per i giovani e gli studenti in particolare; Promozione del territorio e delle attività ad esso connesse

6 ATTIVITA’ E RUOLO DEL VOLONTARIO DI SERVIZIO CIVILE IN UNPLI
Coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso scambi culturali, incontri, mostre, momenti formativi, organizzazione di visite guidate nel territorio; ciò anche al fine di favorire l’interesse dei giovani e giovanissimi verso il proprio territorio,ma anche per “incrementare” e “fortificare” il senso di appartenenza verso la propria comunità prima, e quella Regionale,nazionale poi.

7 Il Volontario nello svolgimento del Servizio Civile è tenuto ad adottare un comportamento improntato a : 1) Senso di responsabilità 2) Tolleranza 3) Equilibrio

8 Il Volontario ha il dovere di :
a) presentarsi presso la Sede di realizzazione del Progetto nel giorno indicato nella comunicazione di Avvio al Servizio;

9 Il Volontario ha il dovere di :
b) comunicare all’Ente l’eventuale rinuncia o dimissione allo svolgimento del Servizio Civile;

10 Il Volontario ha il dovere di :
c) comunicare tempestivamente all’Ente, in caso di malattia, l’assenza dal servizio, facendo pervenire la certificazione medica;

11 DOVERE Comunicare alla sede, su forma scritta, la richiesta dei giorni di ferie. In questo caso ricordiamo che i giorni consecutivi (quindi anche le domeniche nel periodo di ferie) sono calcolati come ferie, e non giorni non cumulabili ES: DAL MARTEDI AL MARTEDI SUCCESSIVO I GIORNI DI FERIE SONO 8 E NON 7

12 Il Volontario ha il dovere di :
seguire le istruzioni e le direttive, necessarie alla realizzazione del progetto di servizio, con il supporto dell’OLP ; In caso di problemi generici, l’UNPLI ha responsabili regionali che possono supportarvi; pertanto vi preghiamo di confrontarvi con loro prima di contattare il nostro ufficio; Nessuno può imporvi le cose da fare; il lavoro viene programmato e gestito solo ed esclusivamente con il vostro OLP; le altre figure (soci, direttivo o altro, possono darvi una mano nella gestione delle attività, ma non imporre attività che nulla hanno a che vedere con il servizio da svolgere

13 Il Volontario ha il dovere di :
partecipare alla formazione generale nonché alla formazione specifica relativa alle peculiari attività previste dal Progetto ; La mancata partecipazione pregiudica il rilascio dell’attestato finale, e quindi il non riconoscimento dell’anno di servizio civile, oltrechè l’eventuale esclusione dal servizio

14 Il Volontario ha il dovere di :
f) rispettare scrupolosamente l’orario di svolgimento delle attività relative al Servizio Civile , come da Progetto;

15 Durata e orario Servizio Civile
Il Servizio Civile ha la durata complessiva di dodici mesi. L'orario di svolgimento del servizio è stabilito in relazione alla natura del progetto e prevede comunque un impegno settimanale complessivo di trenta ore, ovvero di un monte ore annuo minimo corrispondente a millequattrocento ore. Il monte ore previsto non può essere esaurito prima del termine del progetto, né è possibile tenere in servizio i Volontari oltre il periodo di dodici mesi. Superate le 1400 ore, (minime), il volontario ha l’obbligo comunque di continuare il proprio servizio fino al termine naturale del progetto (04 dicembre 2016)

16 Il Volontario ha il dovere di :
non assentarsi durante l’orario di svolgimento delle attività dalla sede di assegnazione senza autorizzazione dell’O.L.P , pena l’eventuale decurtazione dello stipendio,o addirittura la richiesta di esclusione;

17 Il Volontario ha il dovere di :
rispettare i luoghi e le persone con cui viene a contatto durante il servizio mantenendo nei rapporti interpersonali e con l’utenza una condotta uniformata alla correttezza ed alla collaborazione;

18 Il Volontario ha il dovere di :
astenersi dal divulgare dati o informazioni riservati di cui sia venuto a conoscenza nel corso del servizio;

19 Il Volontario ha il dovere di :
non superare i giorni di permesso consentiti durante il periodo di servizio. Max 20 giorni di permesso retribuito per esigenze personali Più ulteriori permessi per : - donazione sangue (1 g.); convocazione in Tribunale come testimone (1g) ; nomina in occasione di consultazioni elettorali (3 gg);

20 Il Volontario ha il dovere di :
Non superare i giorni di malattia consentiti durante il periodo di servizio; Durante i primi 15 gg di malattia spetta l’assegno mensile per l’intero importo; I giorni di malattia concorrono al monte ore annuo (5 ore per ogni giorno di malattia richiesto; Per il periodo eccedente e per ulteriori 15 giorni di malattia, l’importo è decurtato in proporzione ai giorni di assenza; Superati questi ulteriori 15 gg, dal 31° giorno il Volontario è escluso dalla prosecuzione del servizio

21 Quali Sanzioni ?

22 Sanzioni Disciplinari e Criteri Generali di applicazione
a) rimprovero scritto

23 Sanzioni Disciplinari e Criteri Generali di applicazione
b) decurtazione della paga

24 Sanzioni Disciplinari e Criteri Generali di applicazione
c) esclusione dal servizio

25 Le Sanzioni Disciplinari del rimprovero scritto e della decurtazione della paga per un importo pari ad un giorno di servizio si applicano al Volontario per : inosservanza delle disposizioni relative all’orario dello svolgimento delle attività e all’assenza per malattia;

26 Le Sanzioni Disciplinari del rimprovero scritto e della decurtazione della paga per un importo pari ad un giorno di servizio si applicano al Volontario per : condotta non conforme a principi di correttezza nei rapporti con l’utenza, con il personale dell’Ente e con altri Volontari;

27 Le Sanzioni Disciplinari del rimprovero scritto e della decurtazione della paga per un importo pari ad un giorno di servizio si applicano al Volontario per : negligenza nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti a lui affidati o con cui venga in contatto per ragioni di servizio.

28 La sanzione disciplinare della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all’importo corrispondente a n.10 giorni di servizio si applica al Volontario per : particolare gravità o recidiva delle violazioni che comportano l’applicazione della sanzione del rimprovero verbale o scritto e della detrazione dell’assegno di importo pari a un giorno di servizio;

29 La sanzione disciplinare della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all’importo corrispondente a n.10 giorni di servizio si applica al Volontario per : rifiuto ingiustificato di ottemperare alle direttive e alle istruzioni fornite dall’O.L.P. o dal Responsabile Locale dell’Ente Accreditato; Operatore Locale di Progetto

30 La sanzione disciplinare della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all’importo corrispondente a n.10 giorni di servizio si applica al Volontario per : c) comportamenti tesi ad impedire o ritardare l’attuazione dei Progetti. Il Progetto ? …. E chi se ne frega !!! … ho altro a cui pensare lascia stare il Progetto!

31 La sanzione disciplinare dell’esclusione dal servizio si applica al Volontario per :
particolare gravità o recidiva delle violazioni che comportano l’applicazione della sanzione della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all’importo corrispondente a n. 10 giorni; Il folle Sabotatore Progetto ? O.L.P. ?

32 La sanzione disciplinare dell’esclusione dal servizio si applica al Volontario per :
persistente e insufficiente rendimento del Volontario, che comporti l’impossibilità di impiegarlo in relazione alle finalità del Progetto;

33 La sanzione disciplinare dell’esclusione dal servizio si applica al Volontario per :
comportamento da cui derivi una danno grave all’Ente, all’Ufficio o a terzi;

34 La sanzione disciplinare dell’esclusione dal servizio si applica al Volontario per :
Comportamenti integranti – ipotesi che implichino responsabilità penale a titolo di colpa o di dolo; Ok …. Tutto sistemato ! ………. Sveglia ! I Progetti ci aspettano !

35 La sanzione disciplinare dell’esclusione dal servizio si applica al Volontario per :
assenza arbitraria ed ingiustificata dal servizio, da cui derivi pregiudizio per gli utenti o la funzionalità delle attività dell’Ente;

36 La sanzione disciplinare dell’esclusione dal servizio si applica al Volontario per :
assenze eccedenti i giorni di permesso e di malattia consentiti. Il malato immaginario e il Servizio ??????

37 PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
1. Le sanzioni disciplinari sopra citate devono essere adottate previa contestazione scritta dell’addebito, e successivamente all’avvenuto accertamento dei fatti contestati. 2. La contestazione è effettuata tempestivamente dall’Ufficio Nazionale di Roma sulla base di una dettagliata relazione inviata dall’Ente (UNPLI SC) e contestualmente resa nota all’interessato dall’Ente stesso, in ordine al comportamento del Volontario che si presume costituisca violazione dei doveri sopra richiamati. La contestazione deve indicare dettagliatamente i fatti oggetto dell’addebito e la fattispecie sanzionatoria che si ritiene integrata dal comportamento. Deve altresì contenere il termine, non inferiore a 5 giorni e non superiore a 10 giorni, entro cui il Volontario, che ha facoltà di essere sentito, ove lo richieda espressamente, può presentare le proprie controdeduzioni. L’Ufficio adotta l’eventuale provvedimento sanzionatorio, nei successivi quindici giorni, anche in caso di mancato invio delle controdeduzioni da parte del Volontario.

38 PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
3. Il provvedimento sanzionatorio deve : - descrivere con esattezza i fatti che hanno dato luogo alla irrogazione della sanzione; - indicare la procedura seguita nella fase di contestazione ; - contenere una dettagliata e sufficiente motivazione, evidenziando le ragioni che hanno condotto all’individuazione della specifica sanzione. 4. Il procedimento disciplinare viene archiviato qualora le controdeduzioni del Volontario, nei cui confronti è stato instaurato il procedimento disciplinare, rendano congrue e sufficienti ragioni a sua discolpa.

39 DIRITTI DEL VOLONTARIO
Trattamento economico Trattamento giuridico Assistenza Sanitaria Trattamento previdenziale Trattamento assicurativo Formazione Attestato di fine servizio

40 TRATTAMENTO ECONOMICO
Contratto di lavoro L'attività svolta nell'ambito dei progetti di servizio civile non determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione o la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. Da quest’anno i contributi vanno richiesti (e quindi pagati) direttamente dal volontario. Passati tre anni senza richiesta di riscatto, l’anno di SC non avrà valenza ai fini della pensione

41 TRATTAMENTO ECONOMICO
RETRIBUZIONE Ai Volontari spetta un rimborso di €14,46 netti giornalieri, per un totale €433,80 netti mensili. Il pagamento avviene in modo forfettario per complessivi 30 giorni al mese per i dodici mesi di durata del progetto, a partire dalla data di inizio. Una indennità per il vitto e l'alloggio è riconosciuta ai Volontari solo se espressamente prevista nel progetto di servizio civile (NON IN QUELLI UNPLI SC) Il compenso è corrisposto ai Volontari dall ‘ U.N.S.C. mediante accreditamento diretto delle somme dovute su conto corrente indicato dai volontari durante la procedura di avvio al servizio.

42 TRATTAMENTO ECONOMICO
SPESE DI TRASPORTO Ai Volontari impegnati in progetti di servizio civile in Italia e residenti in un comune diverso da quello di realizzazione del progetto spetta il rimborso delle spese del viaggio di ANDATA E RITORNO dal luogo di residenza alla sede di servizio E' consentito l'uso di qualsiasi mezzo di trasporto pubblico in classe economica ( aereo, treno, pullman, traghetti ) purché risulti il mezzo più economico. Si precisa che per "VIAGGIO DI ANDATA" deve intendersi il tragitto che consente al volontario di iniziare l'attività di servizio civile per la prima volta e per "viaggio di ritorno" deve intendersi quello coincidente con la fine del servizio civile per tornare definitivamente a casa. Le spese di viaggio sono rimborsate al Volontario direttamente dall'UNSC previa presentazione del relativo titolo di viaggio, oppure anticipate dall'Ente che realizza il progetto e rimborsate dall'UNSC. Ogni altra eventuale spesa per la realizzazione del progetto è a carico dell'Ente, O MEGLIO DELLA SEDE DI ATTUAZIONE.

43 TRATTAMENTO GIURIDICO
Ferie, permessi Nell’arco dei dodici mesi di attuazione del progetto il Volontario usufruisce di un massimo di venti giorni di permesso retribuito per esigenze personali, ivi compresi, gravi e giustificati motivi,quali, a titolo esemplificativo : - gravi necessità familiari, - esami universitari e tesi di laurea, - Permessi Straordinari - 3 gg per espletamento del servizio di scrutinatore (previa convocazione da parte del seggio elettorale e successiva comunicazione di avvenuto svolgimento dell’attività da parte del presidente di commissione); Il permesso (FERIE) consente al Volontario di assentarsi dal servizio per un periodo superiore alle 24 ore,non è frazionabile in permessi orari. Le richieste di permesso devono essere autorizzate dall‘Ente compatibilmente con le esigenze del progetto di servizio e della formazione (IN CASO DI FORMAZIONE GENERALE NON SI POSSONO PER ALCUN MOTIVO CONCEDERE GIORNI DI FERIE AI VOLONTARI IN SERVIZIO) La fruizione di un numero di giorni di permesso eccedente i venti consentiti comporta l'esclusione IMMEDIATA del Volontario dal progetto.

44 TRATTAMENTO GIURIDICO
Permessi straordinari I Volontari possono usufruire, in aggiunta ai 20 giorni di permesso, di “permessi straordinari” , che non devono essere recuperati, per: - donazione di sangue: 1 giorno (CON CERTIFICAZIONE) - convocazione in tribunale come testimone:1 giorno (CON CERTIFICAZIONE) - nomina alla carica di presidente, segretario di seggio e scrutatore, nonché di rappresentante di lista, in occasione delle consultazioni elettorali: durata dello svolgimento delle operazioni elettorali;(come detto prima) - esercizio del diritto di voto per Volontari in servizio in Italia: giorno per i Volontari residenti da 50 a 300 Km di distanza dal luogo di servizio; 2 giorni per quelli residenti oltre 300 Km dal luogo di svolgimento del servizio.

45 ASSISTENZA SANITARIA Malattia
Il Volontario, in caso di malattia o infortunio, deve darne tempestivamente comunicazione alla sede dell‘Ente di assegnazione, facendo pervenire la relativa certificazione sanitaria. Al Volontario spettano quindici giorni di malattia durante i quali percepisce l'assegno mensile per l'intero importo. Superato tale periodo e per ulteriori quindici giorni il Volontario subisce una riduzione dell'assegno mensile in proporzione ai giorni di assenza. Superati questi ulteriori quindici giorni il Volontario è escluso dal progetto.

46 ASSISTENZA SANITARIA Gravidanza – Maternità
Alle Volontarie in stato di gravidanza si applicano le disposizioni legislative del Testo Unico in materia di tutela e sostegno della maternità, adottato con il decreto legislativo 26 marzo 2001, n.151, espressamente richiamato dal decreto legislativo n. 77 del Ai sensi del predetto Testo Unico il divieto di prestare servizio civile è di norma durante i due mesi precedenti ed i tre mesi seguenti il parto (art.16), in assenza di condizioni patologiche che configurino situazioni di rischio per la salute della gestante e/o del nascituro (art.17). Oltre quanto previsto dagli articoli sopra citati, cui fa espressamente riferimento il decreto legislativo n.77 del 2002, non sono contemplati a favore della Volontaria ulteriori benefici “ post-partum “, né l'applicazione della disciplina del "congedo parentale". Alla Volontaria in maternità è corrisposto, per tutto il periodo di astensione previsto dalla normativa vigente, l'assegno del servizio civile ridotto di un terzo. La comunicazione di maternità o puerperio, va inoltrata immediatamente con allegata certificazione medica alla sede nazionale UNPLI SC, e al proprio referente regionale;

47 TRATTAMENTO PREVIDENZIALE
Il periodo di servizio civile è riconosciuto valido, a tutti gli effetti, per l`inquadramento economico e per la determinazione dell`anzianità lavorativa ai fini del trattamento previdenziale del settore pubblico e privato, previo riscatto dell’anno del servizio civile svolto presso gli uffici INPS, attraverso il pagamento della quota prevista per il riconoscimento dell’anno svolto.

48 TRATTAMENTO ASSICURATIVO
Il Volontario gode di un contratto di assicurazione in cui sono indicate le modalità di denuncia di un eventuale sinistro e gli adempimenti correlati. Il contratto di assicurazione è consultabile sul sito web dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile In caso di INFORTUNIO la denuncia, ed eventuale richiesta di risarcimento danni , deve essere compilata dall’interessato , utilizzando la modulistica specifica approntata dall’Ufficio e deve essere inoltrata tempestivamente e direttamente al Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale -Servizio Amministrazione e Bilancio- Via della Ferratella in Laterano, ROMA per conoscenza a UNPLI SC Per gli infortuni avvenuti durante l'orario di servizio i giorni di assenza non vanno computati nel numero di giorni di malattia spettante nell'arco del servizio.

49 FORMAZIONE I Volontari selezionati per la realizzazione dei progetti di Servizio Civile hanno diritto ad avere una Formazione Generale, basata sulla conoscenza dei principi alla base del servizio civile, ed una Formazione Specifica inerente alla peculiarità del progetto. Così come previsto dal Progetto : la durata della Formazione Generale è di n.42 ore ; Di cui almeno 32 ore frontali e 10 su piattaforma (FORMAZIONE A DISTANZA) la durata della Formazione Specifica è di n. 75 ore. La formazione Generale (a cura dell’UNPLI SC) e la Specifica (a cura della sede di servizio) devono essere svolte durante l'orario di servizio ed è obbligo dell'Ente - Sede che realizza il progetto effettuarla. È obbligo dei Volontari frequentare i corsi di formazione.

50 Partecipazione ai Bandi
Il Volontario selezionato che rinuncia a prendere parte al progetto allorché lo dichiari o non si presenti nel luogo e nella data indicati nella lettera di avvio al servizio , può presentare domanda per i successivi bandi di Servizio Civile. Nel caso, invece, di interruzione di servizio, questi perde la facoltà di presentare domanda in occasione di bandi successivi di Servizio Civile.

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