La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

UNITUS Dipartimento DAFNE

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "UNITUS Dipartimento DAFNE"— Transcript della presentazione:

1 UNITUS Dipartimento DAFNE
Corso AFS: ESERCIZIO E PRATICA PROFESSIONALE Prof.Bruno CIRICA DAFNE 2016 335/

2 Professione Intellettuale
Per professione intellettuale si intende l’attività, anche organizzata, diretta al compimento di atti e opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e in via prevalente con lavoro intellettuale, per la quale è richiesto un titolo di studio avente valore legale.

3 Ordine professionale Gli ordini professionali sono enti pubblici nazionali, non economici, con autonomia patrimoniale e finanziaria, posti sotto la vigilanza del Ministero della Giustizia, che vigilano sulla professione e tutelano gli interessi dei cittadini di fronte alle prestazioni professionali. L'ordine professionale ha, quindi, lo scopo di garantire la qualità della prestazione erogata. Gli iscritti devono rispettare un codice deontologico e trovano nell'ordine un punto di riferimento per quanto riguarda le possibilità di formazione e aggiornamento. Gli ordini professionali sono stati costituiti a seguito di specifici provvedimenti legislativi. Per ottenere l'abilitazione professionale e potersi iscrivere agli ordini, i laureati devono superare l'Esame di Stato che, per alcune categorie, può essere affrontato solo dopo aver svolto un tirocinio professionale.

4 Libero Professionista
Con il termine libero professionista si indica un lavoratore che esercita la professione ai sensi dei capi I (Disposizioni Generali) e II (Delle Professioni Intellettuali) del titolo III (Del Lavoro Autonomo) del LIBRO V (Del Lavoro) del Codice Civile. Questo lavoratore, avendo una professionalità acquisita tramite percorsi di istruzione e per esperienza pregressa, fornisce la stessa a vari clienti, senza avere datori di lavoro in senso stretto. In questo senso, quindi, il libero professionista è il capo di sé stesso. I liberi professionisti, inoltre, possono essere iscritti agli albi professionali quando questi esistono o ad associazioni di categoria. Per poter lavorare come liberi professionisti, in Italia occorre presentare all'Agenzia delle Entrate della propria provincia di residenza la richiesta di attribuzione della Partita IVA tramite la quale si verrà identificati per le procedure amministrative. Occorre poi iscriversi presso l'INPS al fondo pensionistico specializzato, se esiste, o a quello generico negli altri casi. Si affiancano inoltre enti di previdenza e assistenza privati, cosiddette casse professionali, adibite alla gestione delle prestazioni previdenziali e assistenziali della categoria professionale rappresentata. (es. EPAP, ecc...) Il libero professionista emette fattura ai propri clienti per le proprie prestazioni professionali e riceve fatture per i costi sostenuti. La remunerazione del libero professionista prende il nome di compenso od onorario ed è erogata esclusivamente da colui che riceve la prestazione professionale.

5 NORME CHE REGOLANO L’ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE
MASSA ENORME DI DISPOSIZIONI CHE SI SONO SUCCEDUTE NEGLI ANNI, SPESSO CON QUALCHE CONTRADDIZIONE TRA LORO, A PARTIRE DAL 1890 AD OGGI ALMENO 50 TESTI NORMATIVI, CHE NE RICHIAMANO ALTRI 100, SPAZIANDO DALLA COSTITUZIONE, AI D.M., AD INTERE LEGGI, A SINGOLI ARTICOLI E COMMI   DIVERSITA’ DI ORDINAMENTO DELLE VARIE PROFESSIONI, LA FREQUENZA NELLA EMANAZIONE DI NORME, LE RIFORME LASCIATE A META’, LA DISARMONICITA’ DELLA REGOLAMENTAZIONE DELLA NOSTRA E DELLE ALTRE PROFESSIONI INTELLETTUALI I RIFERIMENTI NORMATIVI SONO DI VARIA NATURA E CIOE’: -ATTINENTI L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE IN GENERALE -ATTINENTI L’ATTIVITA’ PROFESSIONALE DEL DOTTORE AGRONOMO E DEL DOTTORE FORESTALE - NORME FISCAL I - NORME SULL’ISTRUZIONE UNIVERSITARIA - NORME PREVIDENZIALI  NEL PANORAMA EDITORIALE ITALIANO MANCA UNA RACCOLTA AGGIORNATA DELLE NORME IN VIGORE CHE REGOLANO L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE E’ FONDAMENTALE LA CONOSCENZA DEL DIRITTO MA NELL’ORDINAMENTO DEGLI STUDI DELLE EX FACOLTA’ TECNICHE ITALIANE VIENE DATO POCO SPAZIO ALL’INSEGNAMENTO DEL DIRITTO, TRALASCIANDO SPESSO LE NORME CHE REGOLANO L’ATTIVITA’ PROFESSIONALE

6 NORME FONDAMENTALI COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (22/12/1947)
CODICE CIVILE (Regio Decreto n.262/1942 e succ. m.i.) CODICE PENALE (Regio Decreto n.1938/1930 e succ.m.i.) NORME SULLA OBBLIGATORIETA’ DELL’ISCRIZIONE NEGLI ALBI PROFESSIONALI E SULLE FUNZIONI RELATIVE ALLA CUSTODIA DEGLI ALBI (Legge n.897/1938) DISCIPLINA GIURIDICA DEGLI STUDI DI ASSISTENZA E CONSULENZA (Legge n.1815/1939) NORME SUI CONSIGLI DEGLI ORDINI E COLLEGI E SUI CONSIGLI NAZIONALI (D.L. n. 382/1944) SANZIONI DISCIPLINARI PER IL MANCATO PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI PREVISTI DAL D.L. n.382/1944 (L.n.536/1949) ESAZIONE DEI CONTRIBUTI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CONSIGLI DEGLI ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI SECONDO LE NORME PER LA RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE DIRETTE ( Legge n.536/1949) NORME SULLA “PRIVACY” NORME SULLA PREVIDENZA ED ASSISTENZA CODICE DEONTOLOGICO NORME DI “RIFORMA DELLE PROFESSIONI” 

7 Norme fondamentali professione agronomo e forestale
LEGGE 7 GENNAIO 1976, n. 3 Nuovo ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale. modificata ed integrata dalla legge 10 febbraio 1992 n  Modifiche ed integrazioni alla Legge 7 gennaio 1976, n. 3, e nuove norme concernenti l’ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale - Supplemento ordinario alla G.U. n. 45 del 24 febbraio 1992 e dal D.P.R. 8 luglio 2005, n  Regolamento per il riordino per il sistema elettorale e della composizione degli organi di Ordini professionali – G.U. n. 198 del 26 agosto 2005 D.P.R. 30 APRILE 1981 N. 350 Regolamento di esecuzione della legge 7 gennaio 1976, n. 3, sull’ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale. Modificato ed integrato dal D.P.R. 8 luglio 2005, n.169 – Regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali. (G.U. n. 198 del 26 agosto 2005) D.P.R. 5 GIUGNO 2001 N. 328 D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328 (S.O. n. 212/L alla G.U. n. 190 del 17 agosto 2001)  Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti. D.P.R. 8 LUGLIO 2005 N. 169 Regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali. D.P.R. 08/07/05 n. 169  RIFORMA DELLE PROFESSIONI

8 Deontologia La deontologia, il cui nome deriva dal greco “deon” (dovere) è l'insieme di teorie etiche contrapposte al consequenzialismo. Per il consequenzialismo la bontà delle azioni dipende dai loro scopi . Per la deontologia i fini e i mezzi sono strettamenti dipendenti gli uni dagli altri: se i mezzi sono giusti si otterrà un risultato giusto. Il più noto deontologo è stato, I. Kant. L'obiettivo di Kant nella formulazione della deontologia era quello di stabilire un sistema etico che non dipendesse dall'esperienza soggettiva ma da una logica inconfutabile. La correttezza etica di un comportamento sarebbe un dovere assoluto e innegabile. Kant assegna alla logica, il dovere di determinare la correttezza o meno di un'azione. 

9 Deontologia professionale
La deontologia professionale consiste nell'insieme delle regole comportamentali del professionista, il cosiddetto "codice etico o codice dentologico", che si riferisce in questo caso ad una determinata categoria professionale. Per talune attività o professioni, a causa delle loro peculiari caratteristiche sociali, devono essere rispettati determinati codici comportamentali, il cui scopo è impedire di ledere la dignità o la salute di chi sia oggetto del loro operato.

10 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
(Deliberazione Assemblea Costituente n.298/1947) Articolo 33 5. E’ prescritto un Esame di Stato*….. per l’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO PROFESSIONALE. Articolo 120 3. La Regione…… non può limitare il diritto dei cittadini di esercitare in qualunque parte del territorio nazionale la loro professione…. *GLI ESAMI DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI VENGONO ISTITUITI CON LEGGE n.1378/1956

11 CODICE CIVILE DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI
Articolo 2229 Esercizio delle professioni intellettuali La legge determina le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi o elenchi. L'accertamento dei requisiti per l'iscrizione negli albi o negli elenchi, la tenuta dei medesimi e il potere disciplinare sugli iscritti sono demandati alle associazioni professionali, sotto la vigilanza dello Stato, salvo che la legge disponga diversamente. Contro il rifiuto dell'iscrizione o la cancellazione degli albi o elenchi, e contro i provvedimenti disciplinari che importano la perdita o la sospensione del diritto all'esercizio della professione è ammesso ricorso in via giurisdizionale nei modi e nei termini stabiliti dalle leggi speciali Articolo 2230 Prestazione d'opera intellettuale Il contratto che ha per oggetto una prestazione di opera intellettuale è regolato dalle norme seguenti e, in quanto compatibili con queste e con la natura del rapporto, dalle disposizioni del capo precedente. Sono salve le disposizioni delle leggi speciali.

12 Articolo 2231 Mancanza d'iscrizione Quando l'esercizio di un'attività professionale è condizionato all'iscrizione in un albo o elenco, la prestazione eseguita da chi non è iscritto non gli dà azione per il pagamento della retribuzione. La cancellazione dall'albo o elenco risolve il contratto in corso, salvo il diritto del prestatore d'opera al rimborso delle spese incontrate e a un compenso adeguato all'utilità del lavoro compiuto. Articolo 2232 Esecuzione dell'opera Il prestatore d'opera deve eseguire personalmente l'incarico assunto. Può tuttavia valersi, sotto la propria direzione e responsabilità, di sostituti e ausiliari, se la collaborazione di altri è consentita dal contratto dagli usi e non è incompatibile con l'oggetto della prestazione. Articolo 2233 Compenso Il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene. In ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all'importanza dell'opera e al decoro della professione.

13 Articolo 2236 Responsabilità del prestatore d'opera
Spese e acconti Il cliente, salvo diversa pattuizione, deve anticipare al prestatore d'opera le spese occorrenti al compimento dell'opera e corrispondere, secondo gli usi, gli acconti sul compenso. Articolo 2235 Divieto di ritenzione Il prestatore d'opera non può ritenere le cose e i documenti ricevuti, se non per il periodo strettamente necessario alla tutela dei propri diritti secondo le leggi professionali. Articolo 2236 Responsabilità del prestatore d'opera Se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore d'opera non risponde dei danni, se non in caso di dolo o di colpa grave. Articolo 2237 Recesso Il cliente può recedere dal contratto, rimborsando al prestatore d'opera le spese sostenute e pagando il compenso per l'opera svolta. Il prestatore d'opera può recedere dal contratto per giusta causa. In tal caso egli ha diritto al rimborso delle spese fatte e al compenso per l'opera svolta, da determinarsi con riguardo al risultato utile che ne sia derivato al cliente. Il recesso del prestatore d'opera deve essere esercitato in modo da evitare pregiudizio al cliente.

14 CODICE PENALE Articolo 35
CODICE PENALE Articolo 35 Sospensione dall’esercizio di una professione o di un’arte 1-La sospensione dall’esercizio da una professione o da un’arte priva il condannato della capacità di esercitare, durante la sospensione, una professione, arte, industria, o un commercio o mestiere per i quali è richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza da parte dell’Autorità. 2-……… 3-Essa consegue a ogni condanna per contravvenzione, che sia commessa con abuso della professione……ovvero in violazione dei doveri ad essa inerenti, quando la pena inflitta non è inferiore ad un anno di arresto Articolo 348 Abusivo esercizio di una professione 1-Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale autorizzazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da € 103 ad € 516 Articolo 498 Usurpazione di titoli ed onori 2-Chiunque abusivamente porta in pubblico……. una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dallo Stato………..è punito con la multa da € 100 ad €  

15 Albo professionale Un albo professionale è un registro in cui sono raccolti i nomi e i dati di tutte le persone abilitate ad esercitare una professione regolamentata dalla legge. Le leggi statali, solitamente, impongono che vi sia l'obbligo, per poter svolgere determinate attività, di essere iscritti ad uno specifico albo, in particolare là dove entrano in gioco la salute e la sicurezza dei cittadini. In Italia esistono una trentina di albi professionali a cui si accede, solitamente, mediante il possesso di uno specifico titolo di studio, unito ad un eventuale periodo di praticantato, al superamento di un apposito esame di stato e al possesso di determinati requisiti morali. Gli iscritti ad un albo sono riconosciuti come professionisti che svolgono attività ad elevato contenuto intellettuale.

16 Albi e Ordini Il concetto di albo è in qualche modo legato al concetto di Ordine. Per "Ordine professionale" si intende l'istituzione, ovvero un ente organizzato e istituito per legge, a cui lo Stato ha affidato il compito di tenere aggiornato l'albo, di vigilare sulla attività professionale dei propri iscritti e sul codice deontologico. Il codice deontologico è l’ultima fonte del diritto subordinata alla Costituzione e alle leggi dello Stato e di regioni, province e comuni. Gli Ordini hanno sempre una struttura ben definita, con un consiglio direttivo, un presidente, un segretario, un tesoriere (eletti fra gli iscritti) e appositi uffici. Spesso hanno anche una propria cassa di previdenza. Per albo si intende invece propriamente l'elenco degli iscritti all'ordine."iscritto all'albo" e "iscritto all'ordine" hanno lo stesso significato. Non ha senso dire "il presidente dell'albo", ma piuttosto "il presidente dell'ordine". Non può, esistere un ordine senza albo, mentre può esistere un albo senza ordine. Questo meccanismo viene da taluni criticato come lesivo della libera concorrenza e del libero mercato. L'esame di abilitazione è considerato spesso un ostacolo all'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Il professionista DEVE iscriversi nella sede dell'Ordine della provincia o interprovinciale o della Regione in cui ha la residenza L’esercizio abusivo della professione è un reato penale che prevede fino a sei mesi di detenzione o con una multa che va da 100 a 500 euro. Se il lavoratore (autonomo e con partita IVA) emette fattura per la prestazione effettuata e non è abilitato all’esercizio della libera professione e non è iscritto all'ordine, la fattura è nulla e non può essere azionata la richiesta di pagamento.

17 CONSIDERAZIONI SULLA “PROFESSIONE INTELLETTUALE”
E’ un lavoro intellettuale di una categoria professionale L’ordinamento delle categorie professionali è stabilito dal leggi, regolamenti, ecc. e dagli statuti delle associazioni professionali E’ un lavoro autonomo (senza vincoli di subordinazione) al quale si applica il “contratto d’opera” ed è dovuto il corrispettivo (compenso) La Legge determina quali sono le professioni intellettuali per il cui esercizio è necessaria l’iscrizione in appositi albi o elenchi Le prestazioni d’opera intellettuale effettuate da chi non è iscritto non danno azione al pagamento della retribuzione (corrispettivo o compenso) Il Compenso deve essere convenuto tra le parti o determinato dal Giudice sentito il parere della Associazione Professionale

18 CONSIDERAZIONI SULL’ESERCIZIO DELLA NOSTRA PROFESSIONE
COSTITUZIONE (Art.33) E’ prescritto l’Esame di Stato per l’Abilitazione all’Esercizio Professionale CODICE CIVILE (Art.2229) E’ necessaria l’iscrizione in apposito albo o elenco CODICE PENALE (Art.348) E’ reato esercitare una professione (come la NOSTRA) per la quale è richiesta una speciale autorizzazione dallo STATO*. * - La Legge n.897/1938 individua gli agronomi La Professione se non iscritti negli Albi Professionali

19 Agronomo La parola agrònomo deriva dal greco ἀγρός (agròs, campo, campagna) e νόμος (nòmos, legge, regola). Il termine fu coniato nel Settecento per indicare un esperto di scienze agrarie. Il Vocabolario agronomico italiano di Giambattista Gagliardo (Silvestri, Milano, 3ª ed., 1822) lo definiva: “Parola universalmente introdotta nella lingua italiana, tolta dal greco che vuol dire versato, dotto in agricoltura. In generale però contrassegna colui che dà le regole ed ammaestramenti dell'agricoltura ed anche colui che le ha bene apprese. Dicesi pure agronomo ogni scrittore di economia rurale e di economia politica”. Oggi viene usato in genere in modo più restrittivo. Citiamo dal "Dizionario Sapere" (De Agostini, 2000): Agronomo: sm. [sec. XVIII - dal greco agronòmos, magistrato dell'agricoltura Chi esercita l'agronomia. In particolare, laureato in scienze agrarie, abilitato all'esercizio della professione e iscritto all'apposito albo professionale".

20 Agronomo In origine, le professioni di perito agrimensore, agronomo, erano considerate sacre e di esclusiva attribuzione sacerdotale. Si diventava agronomi o agrimensori per eredità: il fortunato doveva solo dimostrare di averne le capacità professionali; coloro i quali non potevano esercitare per “grazia divina”, potevano farlo dopo aver frequentato una specifica scuola. L'insegnamento si divideva in una parte teorica (institutio) e in una parte pratica (instructio). Gli alunni assistevano personalmente a lavori di censimento e accatastamento di aree agricole, di fondazioni di nuove colonie, e di tutte le operazioni di campagna eseguite dai professori di geomatica (scienza che misura la Terra) e da ingegneri e agronomi. Terminati gli studi, gli allievi dovevano sostenere un esame di maturità e ottenere così il titolo di magisteri agrorum geometrie o di professi o di auctores; dopo un ulteriore periodo di praticantato, i candidati dovevano sostenere un ulteriore esame per poter eserciate in proprio.

21 Il nuovo ordinamento degli studi introdotto con il D. P. R
Il nuovo ordinamento degli studi introdotto con il D.P.R. nº 328/2001 prevede due livelli di formazione universitaria: Laurea (che si persegue dopo un primo triennio); Laurea magistrale (che si persegue dopo il secondo biennio). Le università  italiane rilasciano questi due titoli dottorali che consentono l'accesso all'albo professionale, oggi distinto nelle sezioni A e B. L'iscrizione all'albo professionale dell'Ordine dei Dottori agronomi e dei Dottori Forestali è accompagnata, rispettivamente, dalle dizioni: Sezione A (laurea magistrale) – dottori agronomi e forestali. L'agronomo per esercitare la professione deve essere iscritto all'albo dei dottori agronomi e forestali a cui possono accedere i laureati in scienze agrarie od in scienze forestali che abbiano superato un apposito esame di abilitazione alla professione, Sezione B ( laurea) - agronomi e forestali juniores. Sezione B ( laurea) - zoonomi. Sezione B ( laurea) - biotecnologi agrari. Gli iscritti all'Albo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, nel 2010 in Italia, erano circa

22 zoonomo L’istituzione di tale settore è stato oggetto di un ricorso al TAR del Lazio da parte della Federazione nazionale degli ordini dei veterinari italiani (FNOVI), che contestava l'attribuzione di alcune competenze ritenute esclusive della propria categoria e l'individuazione di una nuova figura professionale, appunto quella di zoonomo. Il TAR Lazio ha rigettato il ricorso della FNOVI. Tuttavia, il Consiglio di Stato, con la sentenza n del 22 marzo 2005, recependo le contestazioni della FNOVI, ha annullato le disposizioni del DPR 328 del 2001 relative alle attività professionali attribuite allo zoonomo, con soppressione della stessa figura professionale. Come conseguenza di tale sentenza, l'allora Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con ordinanza dell'8 giugno 2005, ha annullato l'esame di stato per l'abilitazione alla professione di zoonomo

23 Professioni Protette In Italia ci sono 28 Ordini Professionali
Area Economico - Giuridica Avvocati Commercialisti (Dottori) Consulenti del Lavoro Consulenti in Proprietà Industriale Ragionieri e Periti Commerciali Area Socio - Sanitaria Farmacisti Infermieri Professionali Medici Chirurghi Medici Veterinari Odontoiatri Ostetriche Psicologi e Psicologi Junior Tecnici di radiologia medica Area Tecnica Agronomi, Forestali, AF Junior, Zoonomi, Biotecnologi agrari Agrotecnici e Agrotecnici Laureati Architetti e Architetti Junior Biologi e Biologi Junior Chimici e Chimici Junior Geologi e Geologi Junior Geometri e Geometri Laureati Ingegneri e Ingegneri Junior Periti Agrari e Periti Agrari Laureati Periti Industriali e Periti Industriali Laureati Tecnologi Alimentari Giornalisti Giornalisti e Pubblicisti.

24 Professioni riconosciute dalla Legge
Le professioni riconosciute sono quelle disciplinate dalla legge per le quali, si richiede solo l’iscrizione in Registri, Albi, Ruoli o Elenchi tenuti presso C.C.I.A.A., Ufficio Italiano Cambi oppure dalle Autority di controllo quali CONSOB e ISVAP, senza che sia necessaria la costituzione di un Ordine. Agenti di Affari in Mediazione Agenti di Assicurazione Agenti e Rappresentanti di Commercio Agenti in Attività Finanziaria Mediatori Creditizi Mediatori o Broker di Assicurazione Periti Assicurativi Promotori Finanziari Revisori Contabili

25 Gli iscritti agli ordini professionali

26 conoscenza delle figure professionali

27 Ingegneri agronomi e ingegneri forestali ?
1) Siamo stati Ingegneri sino al 1929; 2) vogliamo essere equiparati ai colleghi di tutto il mondo ?; 3) la denominazione Dottore Agronomo e Dottore Forestale non rende l'idea che siamo anche progettisti e non ci interessiamo solo di piante (vedi legge "92 competenze professionali); 4) Nel mondo, ad eccezione dell'Italia e dell'Albania, la nostra figura è individuata con l'appellativo di Ingegnere; 5) Se dovessimo diventare Ingegneri le nostre competenze resterebbero sempre quelle della legge 192; 6) Non ci sarebbe confusione con le altre specialità Ingegneristiche, infatti: L'attuale Ordine degli Ingegneri è diviso in 3 settori ed esattamente:CIVILE-AMBIENTE, INDUSTRIALE e INFORMAZIONE con relative competenze che nulla hanno a che fare tra di loro e tanto meno con le nostre,fatte salvo alcune competenze in comune con gli Ingegneri civili.

28 Nessuna competenza esclusiva per gli agronomi ?
Il Consiglio di Stato, con sentenza definitiva, stabilisce che nel settore forestale gli iscritti nell’Albo degli Agronomi non hanno nessuna competenza esclusiva (sentenza n. 952 del 1 marzo 2017) - nel settore forestale gli iscritti nell’Albo degli Agronomi non hanno nessuna competenza esclusiva; - le competenze forestali sono proprie anche degli iscritti nell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati (competenze “interferenti” fra le due categorie le definiscono i giudici del supremo organo della Magistratura amministrativa); - in via generale l’iscrizione nell’Albo degli Agronomi non prevede alcuna competenza “riservata”, ma solo competenze comuni con altre categorie di professionisti;


Scaricare ppt "UNITUS Dipartimento DAFNE"

Presentazioni simili


Annunci Google