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PubblicatoLeonzia Santini Modificato 7 anni fa
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Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 5 maggio 2017
La mancata occupazione in Italia e nel Trentino: quadro attuale e possibili strategie di intervento Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 5 maggio 2017
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Perché «mancata occupazione» e non «disoccupazione»
Gli indicatori del mercato del lavoro: «la storia della ciambella e del buco» Le difficoltà di misurare la disoccupazione: le rilevazioni fondate su comportamenti dichiarati, che assumono diverse connotazioni in contesti sociali e istituzionali molto diversi La fascia grigia tra disoccupazione e inattività: disponibili a lavorare, ma non alla ricerca di un lavoro
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Le diverse stime della mancanza di lavoro
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Trento: la minore fascia grigia in Italia
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Un indicatore più sicuro: il tasso di occupazione
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Che permette anche di vedere quali posti di lavoro occorrerebbe creare e per chi
I tassi di occupazione per Settore: quali servizi sono deficitari Posizione occupazionale: la carenza di lavoro alle dipendenze Livello professionale: i vuoti nelle mansioni intellettuali qualificate Genere ed età: le criticità di giovani e donne
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I tassi di occupazione per settori
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I tassi di occupazione per posizione occupazionale
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I tassi di occupazione per livello professionale
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I tassi di occupazione per genere ed età
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Mesi dalla fine della scuola all’inizio del lavoro
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Qualche tentativo di spiegazione
Bassa produttività del sistema economico italiano Scarsa innovazione tecnologica e organizzativa Scarsa dotazione di capitale umano (istruzione formale e skills) Separazione tra sistema formativo e sistema economico Scarsa meritocrazia
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Il circuito vizioso della produttività (PIL pro capite) che non cresce da 20 anni
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Investimenti in ricerca e sviluppo, USD pro capite, 2015
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Investimenti in ricerca e sviluppo (% sul PIL)
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Numero di ricercatori per milione di popolazione (2005-2015)
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Percentuale di imprese a proprietà e a gestione familiare
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Percentuale di imprenditori e manager per titolo di studio
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Livello di istruzione della popolazione (15-64 a.)
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Livello di istruzione dei giovani adulti (25-39 a.)
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Il forte divario nelle competenze reali: literacy
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Il forte divario nelle competenze reali: numeracy
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….. anche a parità di livello di istruzione
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Partecipazione in attività formative formali/non formali: % persone 25-64 a.
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Un tentativo di stimare il (basso) merito
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Dove intervenire Facilitare la transizione dei giovani dal sistema formativo al mercato del lavoro Le misure dal lato dell’offerta (servizi sociali) e della domanda (part time, orari flessibili, lavoro agile) per favorire l’occupazione femminile Rilanciare gli investimenti in ricerca e sviluppo Puntare sulle professioni di più alto livello (tecnici, professioni intellettuali, dirigenti) anche favorendo la crescita delle dimensioni di impresa.
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