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Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco

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Presentazione sul tema: "Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco"— Transcript della presentazione:

1 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco
LA RIFORMA DEL D.Lgs. n. 165/2001 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco

2 Dott. Arturo BIANCO Esperto in gestione delle risorse umane
Già consulente DAGLA Presidenza del Consiglio dei Ministri Già presidente Anci Sicilia, già componente la presidenza nazionale Anci, già dirigente Ancitel Autore di numerosi volumi, tra cui “La manovra finanziaria 2017” (Cel editore), Contrattazione decentrata, controlli e responsabilità” (Maggioli editore 2016)“La gestione del personale negli enti locali” (Cel editore 2014) Dirige le riviste telematiche “Oggi PA”, “Il Bollettino del personale degli enti locali” Collaboratore de “Il Sole 24 Ore”

3 Il carattere Attuazione della delega di cui alla legge n. 124/2015
Attuazione caratterizzata dalla “timidezza”; la riforma è “monca” per il mancato esercizio della delega sulla riforma della dirigenza Previsione di direttive-linee guida della Funzione Pubblica Effetti immediati sulla dirigenza (superamento del tetto della indisponibilità dei posti non coperti alla data del ) e sui fondi (dal 2017 si applica il tetto del e non operano gli obblighi di riduzione per la diminuzione del personale in servizio)

4 L’AMPLIAMENTO DELLA CONTRATTAZIONE/1
Articolo 1: possibilità per la contrattazione di derogare alle previsioni dettate dal legislatore nelle materie affidate alla contrattazione e nel rispetto dei principi dettati dal D.Lgs Articolo 2: rispetto del principio delle pari opportunità nelle scelte organizzative, abrogazione dell’obbligo dell’esame congiunto facendo comunque salve le forme di partecipazione sindacale e limitazione dei poteri dirigenziali Articolo 11: la contrattazione disciplina il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali, eliminando le progressioni economiche dalle materie in cui l’intervento della contrattazione collettiva è consentito nei limiti previsti da norme; divieto di incremento delle risorse in caso di elevati tassi di assenza nei fine settimana ed a cavallo di festività; superamento della distribuzione delle risorse sulla base degli indici di performance; revisione dei fondi; quota prevalente per la incentivazione della performance organizzativa nell’ambito delle risorse di parte variabile

5 L’AMPLIAMENTO DELLA CONTRATTAZIONE/2
Segue art. 11: deliberazione unilaterale in luogo della contrattazione nel caso in cui si possa determinare un pregiudizio per la funzionalità dell'azione amministrativa. Delega ai contratti per la individuazione del periodo minimo di contrattazione decentrata. Istituzione di un osservatorio nazionale presso l’Aran Il recupero sui fondi si può fare nel tetto del 25% delle risorse destinate alla contrattazione e possibilità di aumento della durata degli anni in cui fare il recupero sulla base di una certificazione degli organi di controllo.

6 LA MOBILITA’, IL FABBISOGNO
Articolo 3: previsto l’intervento della contrattazione nazionale per integrare la disciplina legislativa Articolo 4: superamento della dotazione organica e collegamento delle scelte organizzative con la programmazione del fabbisogno, che deve essere collegato con il piano delle performance. La dotazione discende dal piano del fabbisogno (triennale ma adottato ogni anno), che nelle amministrazioni statali è approvato con DPCM. Divieto di assunzione per le PA che non rispettano questi vincoli, salvo che per le assunzioni delle cd categorie protette. Previsione di linee guida per la programmazione del fabbisogno dettate con DPCM, che per le regioni, la sanità e gli enti locali sono dettati sulla base di una specifica intesa Articolo 25 abroga l’articolo 6 bis del DLgs n. 165/2001 sulla razionalizzazione e gli effetti della esternalizzazione

7 INCARICHI DI COLLABORAZIONE
Articolo 5: divieto di collaborazioni che si concretizzino in attività organizzate dal committente, non applicazione nelle PA della applicazione delle norme sul lavoro subordinato in caso di violazione di questa previsione, abolizione del vincolo a determinare il luogo della collaborazione, le esigenze delle PA devono essere specifiche, deroghe per gli enti di ricerca Norma applicabile dallo (si veda il divieto di incarichi di cococo dalla stessa data ed DL milleproroghe)

8 Il reclutamento del personale
Articolo 6: facoltà di limitare nel bando il numero di eventuali idonei entro il 20% dei posti messi a concorso, norme specifiche per i docenti; possibilità di richiedere il possesso del titolo di dottore di ricerca; le determinazioni relative all'avvio delle procedure sono adottate sulla base del piano triennale dei fabbisogni adottato annualmente; possibilità di corsi concorso per dirigenti; linee guida della FFPP per le prove concorsuali e la valutazione dei titoli Articolo 7: obbligatoria la conoscenza della lingua inglese

9 COMUNICAZIONE CONFERIMENTO INCARICHI E LAVORO FLESSIBILE
Articolo 8: semplificazione delle comunicazioni alla FFPP, da effettuare unicamente in modalità telematica, sul conferimento di incarichi ai propri dipendenti ed a soggetti esterni, da effettuare tempestivamente (superamento dei vincoli attuali annuale e semestrale) Articolo 9: lavoro flessibile nella forma delle assunzioni a tempo determinato e del contratto di somministrazione, nonché di quelle previste dalla normativa, con superamento del rinvio alla contrattazione. Applicazione limitata nelle assunzioni a tempo determinato del diritto di precedenza solamente alle categorie protette. Trasmissione anche ai soggetti sindacali dello specifico monitoraggio, rinvio ai contratti nazionali (e non decentrati), deroghe per docenti-personale Ata-enti di ricerca, nullità di tutti i contratti flessibili che violano i principi fissati dal legislatore

10 Sostegno alla disabilita’
Articolo 10: istituzione della Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità. Introduzione (nelle PA con più di 200 dipendenti) del responsabile dei processi di inserimento delle persone con disabilità; monitoraggio per la verifica della corretta applicazione della normativa in tema di inserimento lavorativo dei disabili e di collocamento obbligatorio In caso di violazione i centri per l’impiego avviano numericamente i lavoratori disabili

11 Responsabilita’ disciplinare/1
Articoli da 12 a 17: la violazione delle disposizioni disciplinari costituisce illecito in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione; al dirigente/responsabile la competenza alla adozione del rimprovero verbale, tutto il resto all’UPD. Il procedimento si avvia con la segnalazione del responsabile della struttura entro al più 10 giorni; contestazione da parte dell’UPD entro i successivi 30 giorni; successivamente convocazione decorsi almeno 20 giorni. Conclusione entro 120 giorni dalla contestazione I vizi del procedimento, ferma la responsabilità dei soggetti preposti, non determinano la decadenza dell’azione disciplinare né l’invalidità degli atti e della sanzione irrogata, purché non risulti irrimediabilmente compromesso il diritto di difesa e le modalità di esercizio dell’azione disciplinare

12 RESPONSABILITA’ DISCIPLINARE/2
Nullità delle norme regolamentari che prevedano per la irrogazione di sanzioni disciplinari requisiti ulteriori; l’annullamento per sproporzione della sanzione disciplinare consente la riapertura del relativo procedimento Disciplina speciale per docenti, personale Ata il procedimento disciplinare sospeso in presenza di un processo penale può essere riattivato in caso di possesso di elementi sufficienti per concludere il procedimento, anche sulla base di un provvedimento giurisdizionale non definitivo e decorrenza in questo caso dei termini ex novo

13 Responsabilita’ disciplinare/3
Ampliamento della falsa attestazione della presenza in servizio anche a coloro che hanno agevolato la condotta fraudolenta Sospensione cautelare, senza stipendio, entro 48 ore in caso di falsa attestazione della presenza in servizio accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze. Procedimento disciplinare accelerato con conclusione entro 30 giorni Azione di responsabilità per danni di immagine della PA Ampliamento della responsabilità dei dirigenti che non perseguono questa infrazione e che può arrivare al licenziamento

14 RESPONSABILITA’ DISCIPLINARE/4
Ampliamento del licenziamento: gravi e reiterate violazioni dei codici di comportamento; mancato esercizio o decadenza dell’azione disciplinare; scarso rendimento a seguito di una reiterata valutazione negativa delle performance I contratti dovranno dettare disposizioni per il contrasto dell’assenteismo. Sospensione dal servizio nel caso di condanna della PA al risarcimento del danno provocato all’ente e nel caso di mancato avvio/conclusione del procedimento penale.

15 Polo unico per le visite fiscali
Articolo 18: devoluzione dei compiti all’Inps, con convenzioni stipulate con i sindacati. Armonizzazione della disciplina del settore pubblico e privato in tema di fasce orarie di reperibilità in caso di malattia, con controlli sulla validità delle certificazioni mediche. L’INPS utilizza la certificazione medica inviatagli per via telematica (che riporta anche il codice nosologico) per lo svolgimento delle attività connesse all’accertamento medico-legale.

16 COSTO DEL LAVORO E STABILIZZAZIONI/1
Articolo 19: controllo unicamente del costo del lavoro ed integrazione dei sistemi informativi Articolo 20: stabilizzazioni sia in via diretta che con concorsi riservati Possibilità di stabilizzazione nel triennio 2018/2020 dei dipendenti a tempo determinato selezionato con procedure concorsuali che abbiano maturato 3 anni di anzianità negli ultimi 8 anni alla data del Requisito dell’essere in servizio dopo il Possibilità per le PA di prevedere nel triennio 2018/2020, garantendo per almeno il 50% l’accesso dall’esterno, concorsi con riserva per i precari. Estensione ai cococo e divieto per i somministrati

17 STABILIZZAZIONI/2 Possibilità, a questo fine, per le PA di elevare nel triennio 2018/2020 le capacità assunzionali utilizzando le risorse per le assunzioni flessibili nell’ammontare medio del triennio 2015/2017 Limitazione: le norme sono utilizzabili da parte delle PA che nel quinquennio 2012/2016 hanno rispettato i vincoli di finanza pubblica Possibilità per le regioni a statuto speciale di elevare tali risorse con quelle destinate a tal fine dalle regioni nell’ambito di misure di razionalizzazione dei costi certificate dagli organi di revisione. In tali regioni la spesa del personale è calcolata al netto dei cofinanziamenti regionali. Possibilità di proroga per tutto il 2018 nel tetto della spesa per le assunzioni a tempo indeterminato.

18 STABILIZZAZIONI/3 Fino al completamento delle procedure di stabilizzazione divieto per gli enti di dare corso ad assunzioni flessibili per le stesse figure Rispetto dei vincoli dettati per la sistemazione del personale in sovrannumero degli enti di area vasta Divieto di stabilizzazione per il personale assunto ex artt. 90 e 110 TUEL Possibilità di proroga delle assunzioni degli stabilizzandi fino alla conclusione del processo entro il tetto di spesa per le assunzioni a tempo determinato

19 Licenziamento illegittimo, norme transitorie E PROGRESSIONI
Articolo 21: applicazione della tutela reale in caso di licenziamento illegittimo: condanna della PA alla reintegrazione ed al pagamento di un'indennità risarcitoria in misura non superiore a 24 mesi di trattamento economico Articolo 22: sanatoria contrattazione decentrata illegittima per regioni ed enti locali, recupero integrale delle somme erroneamente inserite nei fondi entro il tetto del 25% degli stessi e possibilità di compensare con i piani di razionalizzazione nel tetto dello 80% dei risparmi realizzati Articolo 22: progressioni verticali entro il tetto del 20% di ogni categoria, con riduzione degli spazi per i concorsi interni e vincolo del possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno

20 IL DLGS SULLA VALUTAZIONE/1
Vincolo nella individuazione degli obiettivi di tenere conto dei risultati raggiunti e rafforzamento dei vincoli di rendicontazione dei risultati raggiunti Suddivisione degli obiettivi in generali (in coerenza con il programma del Governo) e specifici di ogni PA (coerenti con le linee guida). Linee guida triennali della FFPP. Coerenza con i documenti di bilancio. Obiettivi specifici per la gestione associata ed obiettivi di continuità dell’azione amministrativa in caso di spostamento dei termini di approvazione dei bilanci preventivi Spetta agli OIV la verifica dell’andamento della performance anche avvalendosi del controllo di gestione Modelli di performance organizzativa messi a punto dalla FFPP

21 IL DLGS SULLA VALUTAZIONE/2
Modalità di misurazione e valutazione nel sistema. Peso prevalente degli indicatori di performance organizzativa per la parte di diretta responsabilità Per i dirigenti obiettivi indicati nei contratti individuali Piano della performance da adottare entro il 31.1 Relazione annuale sulla performance, che per gli enti locali può essere unificata con il rendiconto della gestione Disposizioni sugli OIV Fasce rimesse ai contratti nazionali Soddisfazione degli utenti elemento importante Facoltativo il bonus sulle eccellenze


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