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Approfondimenti di Fisica “Micro e macro cosmo”
Liceo “Torricelli-Ballardini” Faenza Approfondimenti di Fisica “Micro e macro cosmo” 14 aprile 2015 (molte immagini sono state caricate da internet e in particolare dal sito di INFN e Cern )
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Utilizzare app per raggi cosmici e VEDERE L’INVISIBILE LABORATORIO di
CAMERE A NEBBIA OVVERO VEDERE L’INVISIBILE
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Cos’è l’invisibile di cui parliamo??
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Sciame di particelle secondarie =
RC Primari e Secondari Sorgente Astrofisica (Resto di Supernova) Raggio Cosmico Primario (protone, nucleo) Atmosfera Terrestre Sciame di particelle secondarie = RC secondari
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RC Primario I RC Primari (90% protoni, 9% nuclei ) in arrivo sulla sommità dell’atmosfera interagiscono producendo uno sciame di particelle. Tra queste, sopravvivono sino alla superficie della terra gli elettroni ed i muoni. RC secondari
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I Raggi Cosmici sulla Terra…
I RC bombardano continuamente la Terra: circa particelle (principalmente muoni) originate dai Raggi Cosmici ci attraversano ogni ora. Questo contribuisce alla dose di radioattività ambientale a cui siamo continuamente soggetti. 6
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La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle. La radioattività non è stata inventata dall'uomo, ma è un fenomeno naturale, presente ovunque: nelle Stelle, nella Terra e nei nostri stessi corpi. Il nucleo dell’atomo è composto da protoni (carica elettrica positiva,+) e da neutroni (carica nulla). L'atomo è elettricamente neutro: il nucleo è circondato da elettroni (carica -), uguali in numero ai protoni presenti nel nucleo.
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Radiazioni alfa, beta e gamma
Esistono tre diversi tipi di decadimenti radioattivi, che si differenziano dal tipo di particella emessa a seguito del decadimento. Le particelle emesse vengono indicate col nome generico di radiazioni. alfa beta gamma 09/10/2017 prof.ssa Parolin Sara O.
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Studiare i raggi cosmici con lo smartphone
D.E.C.O. ( Distributed Electronic Cosmic-ray Observator) sviluppata dal prof. Justin Vandenbroucke dell'Università del Wisconsin come progetto didattico per i suoi studenti. Per il momento solo per Android Google group: ma c’è anche
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App D.E.C.O. Funzionamento
Il principio di funzionamento di DECO è quello di utilizzare la fotocamera dello smartphone come rivelatore di raggi cosmici. Un sensore ccd o cmos è un buon rivelatore di particelle; i sensori al silicio sono largamente impiegati nei rivelatori di particelle per tracciare il percorso di particelle cariche negli esperimenti di collisione. Osservatorio a matrici: col gps del cellulare l'informazione della posizione verrebbe raccolta insieme ai dati del flusso dei raggi cosmici.
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App D.E.C.O. versione beta Android
Download the data logger app : Download the DECO app :
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App DECO: cosa funziona e cosa no
Idea di grande interesse Valore didattico Si ha in tasca un potenziale rilevatore di raggi cosmici molto energetici ….Ma va ancora migliorata
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App DECO: cosa funziona e cosa no
Gli smartphone di fascia medio-alta hanno un sensore di mm2 di superficie (fanno eccezione un paio di costosi Nokia che arrivano a 1cm2); dalla letteratura sui raggi cosmici sappiamo che statisticamente arriva in media un muone al secondo su 10 cm2 di superficie per steradiante (stima ottimistica: da esperimenti ADA una media di 4 particelle al minuto sempre sulla stessa unità di superficie ), va considerato anche che il livello di energia di ogni raggio cosmico (muone) è diverso e ogni strumento ha il suo range di energia Non è fatta per vedere le immagini dal cellulare Rumorosa,ingombrante Non è solo un rivelatore di raggi cosmici come afferma di essere. Come si distingue la particella radioattiva cosmica da quella terrestre? Da sempre (a terra) è utilizzato il sistema della coincidenza con minimo due sensori sovrapposti siano essi scintillatori o tubi Geiger-Muller. Le particelle dei raggi cosmici trasportano energie di migliaia di volte superiori .
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PER LA VISUALIZZAZIONE DI PARTICELLE ALFA, BETA
CAMERA A NEBBIA «HOME MADE» PER LA VISUALIZZAZIONE DI PARTICELLE ALFA, BETA E DI RAGGI COSMICI
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Immaginiamo di osservare la scia di condensazione lasciata da un aereo che non riusciamo a scorgere in cielo. Dalla scia possiamo dedurre alcune informazioni (quanti motori, traiettoria,…)
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? SCIE IN CAMERA A NEBBIA
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Cos’è una camera a nebbia?
Una camera a nebbia è un rivelatore di particelle. Le particelle elementari sono i costituenti ultimi della materia. Esse non sono proprio come dei mattoni cementati insieme, ma danno luogo a interazioni reciproche. Queste particelle sono dotate di energia e quantità di moto e perciò – sotto certe condizioni- molte di esse possono essere “viste” dai rivelatori. In realtà sappiamo che non si possono vedere direttamente, il loro passaggio attraverso il rivelatore è dedotto dagli effetti che esso causa come, ad esempio, la ionizzazione nel caso di particelle cariche.
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Precedenti illustri
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Una scoperta importante nel 1932 con la CAMERA A NEBBIA: il POSITRONE
Carl David Anderson Nobel Prize in Physics 1936 "for his discovery of the positron”
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Particelle scoperte nei RC
Il positrone (1932) Carl Anderson osservò delle particelle cariche positivamente, che lasciavano nella camera a nebbia la stessa traccia degli elettroni. I suoi risultati furono convalidati nel 1933 da P. Blackett e G. Occhialini che riconobbero in esse l’antielettrone (o positrone) proposto teoricamente da Dirac. 21
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Nettuno prima previsto e poi scoperto 1846 J.G. Galle
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Plutone prima previsto da Percival Lowell e poi scoperto 1930 Clyde Tombaugh
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4 luglio 2012 CERN: Scoperta del bosone di Higgs
2013: premio Nobel per la fisica a Peter Higgs e François Englert 1964: previsione dell’esistenza del bosone
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Ma torniamo all’esperimento di Anderson
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Una foto famosa: scoperta del POSITRONE nella camera a nebbia
Il positrone colpendo la lastra di piombo perde velocità e diminuisce il suo raggio di curvatura cioè la curvatura aumenta Lastra di piombo Il campo magnetico è entrante una camera a nebbia inserita in un potente elettromagnete in grado di generare e mantenere un campo magnetico uniforme fino a Gauss Il positrone arriva dal basso con un certo raggio di curvatura e velocità
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Stimiamo «p» dalla foto
B=15 kG Δx=6 mm Pb Dove entra la particella? Carica: segno “+” (conosciamo B) E’ un protone?? Ri= 14 cm Rf= 6 cm
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Non è l’unico premio Nobel preso grazie a una camera a nebbia
1927 Charles Thomson Rees Wilson : Invenzione della camera a nebbia Prize motivation: "for his method of making the paths of electrically charged particles visible by condensation of vapour"
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(detta anche a sensibilità continua)
E NOI? Usiamo una camera a nebbia a diffusione (detta anche a sensibilità continua)
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DI QUALI PARTICELLE POSSIAMO VISUALIZZARE LA SCIA?
Qualunque particella carica sufficientemente energetica può lasciare una scia. Tuttavia con questa configurazione la cosa più probabile è che si tratti di muoni di raggi cosmici secondari. Sono anche possibili tracce lasciate da particelle dovute alla radioattività ambientale come ad esempio elettroni (raggi beta) e nuclei di elio (particelle alfa emesse da radon…) Materiali debolmente radioattivi
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Camera a nebbia a DIFFUSIONE: cos’è?
E’ una variante della camera a nebbia utilizzata da Wilson: si mantiene la saturazione del gas continuando, per esempio, a fornire vapore con un cuscinetto imbevuto di alcol nella parte superiore della camera (la zona più calda), dal quale evapora e si diffonde verso il basso. L’operazione diventa praticamente continua.
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Questa camera a nebbia è fondamentalmente un contenitore a tenuta d’aria riempito con una mistura di aria e vapore d’alcol. Nel nostro caso: Da un cuscinetto posto all’interno della vaschetta in alto, l’alcol liquido evapora e si diffonde attraverso l’aria della camera. Raffreddando la base con ghiaccio secco (ghiaccio di anidride carbonica che è ad una temperatura costante di circa –79 °C mentre sublima) si ottiene un intenso gradiente di temperatura lungo la verticale. In questo modo si forma sul fondo una zona di vapore d’alcol sovrassatura. L’alcol è in forma di vapore, ma a una temperatura nella quale il vapore non può esistere: il sistema è instabile e ha una quantità di vapore d’alcol freddo in misura maggiore di quella che può mantenere. Una vaschetta per pesci rossi capovolta
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Il processo di condensazione scatta al passaggio della particella carica, ad esempio una particella alfa, con energia sufficiente a ionizzare atomi (con urto anelastico) lungo il cammino: vengono strappati elettroni all’atomo creando ioni con carica positiva. L’elettrone viene catturato da un altro atomo. Questi ioni positivi e negativi sono i nuclei di condensazione attorno ai quali possono formarsi goccioline grandi di liquido che formano una scia. Le molecole di alcool sono elettricamente “allungate” con le cariche positive e negative agli estremi, in modo che possano facilmente aggregarsi attorno a particelle cariche.
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Quando la particella alfa perde tutta la sua energia nelle collisioni con le “molecole d’aria”, si ferma e viene assorbita
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Dalla densità di goccioline si può anche ricavare una stima dell’energia persa per ionizzazione per unità di percorso e questo aiuta ad identificare il tipo di particella che ha attraversato la camera a nebbia
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Raggi cosmici in camera a nebbia posta a livello del mare, immersa in campo magnetico di 1000 Gauss. Da notare l’aumento di curvatura della particella
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i nuclei di elio lasciano una traccia larga e diritta
Radon Torio gli elettroni una più sottile e con varie deflessioni CARBONIO 14 Se si applica un campo magnetico le particelle di carica opposta curvano in direzione opposta, in seguito alla forza di Lorentz, e questo permette di riconoscere la carica (nella foto campo di 1000 Gauss)
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Una delle migliori cose che ci possono capitare è vedere una traccia che subito cambia direzione
Poiché il momento lineare si conserva, quello che può essere accaduto è che un muone si sia convertito in un elettrone e due neutrini dentro la nostra camera. OPPURE…..
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Una traccia che in un punto si biforca e che si potrebbe supporre essere la collisione di un muone o una particella alfa con un elettrone atomico che in questo modo viene estratto. Le due tracce a sinistra (dopo l’urto) sono quelle dell’elettrone e quella del muone uscente. Una traccia molto caotica e che cambia spesso direzione. Questo è uno “scattering multiplo”, come quando un raggio cosmico a bassa energia “rimbalza”da un atomo dell’aria all’altro o come un elettrone di radiottività beta ambientale
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Un confronto con app DECO:
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MATERIALI PER IL LABORATORIO CAMERA A NEBBIA
lastra nera, opaca di alluminio anodizzato ghiaccio secco alcool torce elettriche cassetta a fondo basso di legno vaschetta per pesci con base 30 cm x 20 cm, e altezza 20 cm con striscia di feltro incollata all’interno, nel fondo
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MONTAGGIO Cassetta Lastra di alluminio Camera a nebbia Ghiaccio secco
Foglio di alluminio Cassetta Lastra di alluminio Camera a nebbia Ghiaccio secco Feltro
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Cosa si può vedere Nebbia a Faenza Nebbia a Stoccolma
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La temperatura del ghiaccio secco è: L’alcol è infiammabile
ATTENZIONE La temperatura del ghiaccio secco è: -79°C L’alcol è infiammabile
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Buona fortuna e buona caccia
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