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4° DOMENICA DI QUARESIMA

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Presentazione sul tema: "4° DOMENICA DI QUARESIMA"— Transcript della presentazione:

1 4° DOMENICA DI QUARESIMA
STAZIONE QUARESIMALE Parrocchie Sacro Cuore S.S. Pietro e Paolo 4° DOMENICA DI QUARESIMA

2 LA DANZA DELLE 5 DITA Era una sera di gennaio. Stavo andando a fare una passeggiata sul corso principale della città. Quando da dietro un angolo, vedo sbucare una mano. Sobbalzo per la sorpresa, ma lei comincia a danzare sulle cinque dita. E una musica dolce l’accompagna. Mi trascina, quasi senza accorgermi e anch’io mi ritrovo a danzare. Ma, dopo un po’, mi stanco e le chiedo di fermarsi. Ci sediamo su una panchina. E io, curioso come sempre, le chiedo come mai è venuta in questa città e perché sulle sue dita c’è scritta una parola diversa dall’altra. Al centro della mano spunta una piccola bocca e comincia a raccontare. E’ qualcosa di strano. Sembra che venga da un mondo lontano,eppure è così vicino a noi.

3 RICORDA Mi viene il fiatone.
Allora mi risiedo sulla panchina e mi addormento. Nei miei sogni, tanti ricordi (belli o meno belli) vengono a farmi compagnia. Vorrei non svegliarmi, ma la mano delicatamente mi solleva le palpebre degli occhi e mi dice: “Allora, cosa ricordi? Solo le brutte cose? O hai il tempo anche per le belle? Se sei onesto con te stesso, dovresti dire che le cose belle sono più numerose delle brutte. Fai bene a ricordare, ma non vivere nel passato. Sii più disponibile. Mettiti al servizio di tutti, cominciando da quelli vicini. RICORDA vuole danzare con te. RICORDA, ma mettiti al servizio e sarai più contento”. E RICORDA, prendendo le mie dita nel suo, mi fece volare in una danza speciale: la danza dei ricordi. E, a ogni giro, un ricordo bellissimo entrava nella danza.

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5 RICORDARE vuol dire: fare un esame di coscienza sulla
propria vita: le vittorie e le cadute. Avere chiara la strada da seguire e l’obiettivo da raggiungere.

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9 Dal Vangelo di Giovanni 21,15-18
Gesù, domandando a Pietro, se lo ama, ricorda i suoi sbagli Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi».

10 SO RICONOSCERE LE SCONFITTE? SO RINGRAZIARE DIO PER LE VITTORIE?
TROVO, COME OGGI, IL TEMPO DI FARE IL PUNTO DELLA STRADA DELLA MIA VITA? SO RICONOSCERE LE SCONFITTE? SO RINGRAZIARE DIO PER LE VITTORIE?

11 HO CHIARO IL MIO CAMMINO? STO CERCANDO DELLE GUIDE DI FIDUCIA?
NE HO FATTO UNA LISTA? HO CHIARO IL MIO CAMMINO? STO CERCANDO DELLE GUIDE DI FIDUCIA?

12 IL CUORE LUOGO DELLA MEMORIA
La parola "Cuore" nella Bibbia è usata quasi mille volte. Raramente (circa il 20% dei casi) è usata per indicare l’organo fisico che batte nel petto dell’uomo. Il più delle volte è usata con un significato simbolico. Se noi ci chiediamo il perché Dio ci ha dato un cuore, rispondiamo per amare. Non così la bibbia. L’uomo biblico risponde che Dio ci ha dato un cuore per pensare e per conoscere: "Il Signore non vi ha dato un cuore per comprendere...Occhi per vedere...Orecchi per udire?" (Dt. 9,3). Il primo significato simbolico della parola cuore nella bibbia è quindi quello di comprendere, conoscere e sapere: "Insegnaci a contare i nostri giorni, e giungeremo alla sapienza del cuore” (Sal. 90,12). Il secondo significato che la bibbia dà alla parola cuore è memoria. Anche nella nostra lingua la parola ricordare viene da cuore.

13 Nella bibbia il cuore e la memoria sono legati ed hanno un forte riferimento alla vita di fede: ricordare significa essere fedeli. "Sappi dunque e conserva nel cuore che il Signore è Dio...E non ve n’è un altro" (Dt. 4,39); "Questi precetti che oggi ti do ti stiano fissi nel cuore" (Dt. 6,6); "Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" (Lc. 1,66-2,19-2,51). La parola cuore, infine viene usata nella bibbia anche per indicare i sentimenti, ma tutti i sentimenti e non solo l’amore. Per questa ricchezza di significato spesso nella bibbia la parola cuore rappresenta la persona nella sua totalità. La parola cuore sottolinea spesso in maniera forte che una vita spirituale è vera e autentica se c’è coerenza fra preghiera e scelte di vita, fra il nostro cuore ed il cuore di Dio. Per la sacra scrittura il cuore è anche il luogo dove si compie l’incontro fra Dio e l’uomo, il santuario interiore dove si accoglie la presenza divina e dove l’uomo si dona completamente al suo Signore.

14 PREGHIERA Ricordati, o piissima Vergine Maria,che non si è mai udito che qualcuno sia ricorso alla tua protezione, abbia implorato il tuo patrocinio e domandato il tuo aiuto, e sia rimasto abbandonato. Sostenuto da questa fiducia, mi rivolgo a te, Madre, Vergine delle vergini. Vengo a te, con le lacrime agli occhi, colpevole di tanti peccati, mi prostro ai tuoi piedi e domando pietà.Non disprezzare la mia supplica, o Madre del verbo, ma benigna ascoltami ed esaudiscimi.


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