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1.1.6 Diritti di riproduzione

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Presentazione sul tema: "1.1.6 Diritti di riproduzione"— Transcript della presentazione:

1 1.1.6 Diritti di riproduzione
Il copyright 1.1.6 Diritti di riproduzione

2 Opere d’ingegno Il software è legalmente equiparato alle opere d'ingegno, che ricadono sotto la normativa del diritto d'autore, di proprietà dell'autore o, a seconda dei casi, del suo datore di lavoro; per questo motivo quando si acquista un programma non se ne ottiene la proprietà ma solo la possibilità di utilizzarlo secondo quanto previsto dalla legge relativa e dalla licenza: un contratto tra il titolare dei diritti sul software e l'utente che stabilisce diritti e doveri di entrambe le parti.

3 Diritto d’autore Il diritto d'autore disciplina l'attribuzione di un insieme di facoltà a colui che realizza un'opera dell'ingegno di carattere creativo, con l'intento di riservargli diritti morali ed economici.

4 Diritto d’autore Ciò che il diritto d'autore riconosce al creatore di un'opera sono una serie di facoltà esclusive, per impedire a terzi di sfruttare economicamente la propria opera. La legge riconosce in particolare le seguenti facoltà esclusive: pubblicazione riproduzione trascrizione esecuzione, rappresentazione o recitazione in pubblico comunicazione al pubblico, ovvero diffusione tramite mezzi di diffusione a distanza (telegrafo, telefono, radiodiffusione, televisione e mezzi analoghi, tra cui il satellite, il cavo e la stessa internet), compresa la sua messa a disposizione del pubblico in maniera che ciascuno possa avervi accesso nel luogo e nel momento scelti individualmente (le cosiddette fruizioni on demand) distribuzione traduzione e/o elaborazione vendita noleggio e prestito.

5 Diritto d’autore Il diritto consiste di due elementi fondamentali: il diritto morale e il diritto di utilizzazione economica. Il primo è strettamente legato alla persona dell'autore e, salvo casi particolari, tale rimane, mentre il secondo è originariamente dell'autore, il quale può cederlo dietro compenso (ma anche gratuitamente) ad un acquirente (licenziatario), il quale a sua volta può nuovamente cederlo nei limiti del contratto di cessione e della legge applicabile, fermi i diritti morali.

6 Diritto morale Un esempio di diritto morale è il riconoscimento della paternità dell’opera per cui nessun altro si può attribuire il merito di averla realizzata Un altro esempio è il diritto all’integrità dell’opera per cui altri non possono diffonderla con modifiche e stravolgimenti

7 licenza Un software originale avrà un codice prodotto o product ID number In genere per installare il programma su un computer occorre un codice o password Abbiamo infine una licenza d’uso

8 copyright Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è l'equivalente del diritto d'autore nei paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, dal quale però differisce sotto vari aspetti. Infatti la legge statunitense prevede il concetto di fair use, che lascia ampi spazi per la riproduzione di opere con scopi didattici o scientifici

9 Fair Use Il principio del fair use rende le opere protette da copyright disponibili al pubblico senza la necessità di autorizzazione, a condizione che tale libero utilizzo soddisfi le finalità della promozione "del progresso della scienza e delle arti utili“

10 Fair use Nell'aprile 2007, il Parlamento europeo, ha votato una relazione che accoglie la proposta della Commissione europea di una nuova direttiva sul diritto d'autore e, nello stesso tempo, introduce una serie di emendamenti.

11 Fair use Uno, in particolare, ricalcato sostanzialmente sul fair use statunitense, stabilisce che la riproduzione in copie, o su supporto audio, o con qualsiasi altro mezzo, a fini di critica, recensione, informazione, insegnamento (compresa la produzione di copie multiple per l'uso in classe), studio o ricerca, «non debba essere qualificato come reato»

12 Codice sorgente e formato eseguibile
In informatica, il codice sorgente (o semplicemente sorgente) è il testo di un programma scritto in un linguaggio di programmazione. Il sorgente deve essere opportunamente elaborato per arrivare a un programma eseguibile, ovverosia in un formato che solo un computer può riconoscere e “leggere” (codice binario)

13 Codice sorgente e formato eseguibile
In sostanza se non si possiede il codice sorgente diventa estremamente difficile comprendere il modo in cui funziona un programma e apportare modifiche e miglioramenti allo stesso

14 Software proprietario
il software proprietario viene fornito all'utente solo nel formato cosiddetto eseguibile, ovverosia in un formato che solo un computer può riconoscere e “leggere” (codice binario); il codice sorgente del programma non viene quindi reso disponibile e l'utente nell'acquisire il software in realtà acquisisce, nella stragrande maggioranza dei casi dietro pagamento di somme di denaro anche cospicue, solo una “licenza d'uso

15 Licenza d’uso La licenza in ambito informatico è uno strumento legale che può accompagnare un prodotto software (programma informatico). Tale strumento specifica le modalità con cui l'utente può utilizzare e ridistribuire tale prodotto, garantendo dei diritti ed imponendo obblighi. La licenza è imposta da chi detiene il copyright sul prodotto software; la sua validità dipende dalla presenza del diritto d'autore, questo perché solo chi detiene il copyright ha il diritto di far rispettare in ogni sede la licenza stessa. In vari casi l'autore può rilasciare un prodotto software con più licenze differenti, lasciando scegliere all'utente il tipo che preferisce; in altri casi l'autore può lasciare all'utente la libertà di scegliere la versione di una licenza che preferisce.

16 Licenza d’uso L'accettazione della licenza può avvenire in diversi modi: all'uso del programma o del sorgente. In questo caso la licenza è accettata implicitamente con l'utilizzo del software; in pratica se si usa il software vuol dire che si accetta anche la licenza, mentre se non lo si usa vuol dire che non la si accetta. Questo tipo di licenza è adottato da software che mettono a disposizione i sorgenti oltre gli eventuali eseguibili; durante la fase di installazione del software è chiesto esplicitamente se si vuole accettare la licenza indicata; in caso di risposta negativa il software non potrà essere installato. Tale licenza è usata normalmente da quei software che distribuiscono soltanto gli eseguibili; prima di venire in possesso del programma scaricabile on-line. Bisogna accettare la licenza prima di poter scaricare il programma, alle volte occorre compilare un form on-line in cui si dichiara di accettare la licenza, magari con l'obbligo di registrazione al sito dove sarà possibile effettuare il download; prima di aprire le custodie con i supporti di massa dove sono registrati i programmi acquistati (Licenza a strappo). In questo secondo caso se non si aprono i supporti è garantito, almeno teoricamente, la restituzione dei soldi spesi per l'acquisto solo se le custodie sono ancora sigillate.

17 EULA EULA o End User License Agreement (accordo di licenza con l'utente finale) è il contratto tra il fornitore di un programma software e l'utente finale. Tale contratto assegna la licenza d'uso del programma all'utente nei termini stabiliti dal contratto stesso. La EULA in generale comprende la concessione di licenza, le limitazioni d'uso, la limitazione di garanzia, la limitazione di responsabilità, le restrizioni all'esportazione e, eventualmente, le condizioni per il Volume Licensing

18 EULA Un programma Volume Licensing consente installazioni multiple di un software tramite un unico numero seriale. Un unico prodotto acquistato può essere ad esempio installato su un massimo di 5 computer Questa modalità di licenza è particolarmente utilizzata in ambito aziendale, istituzionale e scolastico. Il contratto può prevedere particolari condizioni per regolare l'utilizzo del software.

19 Software libero È quel software la cui licenza soddisfa le condizioni di libertà richieste dalla Free Software Foundation, ovvero: la libertà di utilizzare il programma, per qualunque scopo, la libertà di studiarne il funzionamento e di adattarlo ai propri bisogni, la libertà di ridistribuirne copie, in modo tale da poter aiutare il tuo prossimo, la libertà di migliorare il programma e di distribuire tali migliorie al pubblico, in modo tale che l'intera comunità ne tragga beneficio. La disponibilità del codice sorgente è considerata prerequisito per la seconda e la quarta libertà.

20 Software libero Un software libero possiede una licenza d’uso che rispetta le indicazioni della Free Software Foundation La Free Software Foundation (FSF), fondata nel 1985, si occupa di eliminare le restrizioni sulla copia, sulla redistribuzione, sulla comprensione e sulla modifica dei programmi per computer.

21 Software open source Open Source vuol dire "Sorgente Aperta", cioè l'autore, non solo consente un utilizzo libero e gratuito del programma, ma rende pubblico anche il listato sorgente (scritto in linguaggio di programmazione) del software in modo da permettere eventuali modifiche e miglioramenti da parte di altri programmatori (sempre gratis e liberamente).

22 Software open source Quindi un software Open Source nasce da un programmatore, ma poi viene sviluppato in maniera collaborativa da tutti quelli che liberamente e senza retribuzione decidono di partecipare al progetto, mantenendo le sue caratteristiche di Software Libero e Gratuito ma migliorando le sue prestazioni nel tempo in modo esponenziale. Del resto, un solo programmatore, per quanto esperto, non può da solo costruire un programma paragonabile ai prodotti commerciali delle grandi Aziende (come Microsoft o Adobe) in cui centinaia di informatici esperti e stipendiati lavorano allo sviluppo dei software; ma può iniziare un progetto e, distribuendolo come "sorgente aperta", coinvolgere centinaia di altri esperti come lui che dedicando un po' del proprio tempo faranno in modo che quel prodotto maturi.

23 Software open source Le definizioni di software libero e software open source non sono del tutto equivalenti L’open source soddisfa le condizioni della Open Source Definition realizzata dell'Open Source Initiative, simili a quelle della Free Software Foundation, ma non identiche, in quanto pensate per motivi e destinatari diversi. In realtà le differenze sono importanti in quanto mentre il modello Free Software pone l'accento sulle necessità che il codice sorgente sia disponibile per questioni di diffusione della conoscenza,di libertà e di pubblico interesse, il modello Open Source, più interessato agli sviluppi commerciali ed imprenditoriali, sottolinea che questo è il solo modo per fare un software migliore.

24 Open source Il movimento open source contempla una possibile convivenza tra software a sorgente aperta e software proprietario e si propone come “programma di marketing”, concentrandosi principalmente sui vantaggi pratici ottenibili attraverso la collaborazione di una comunità di utenti, che si scambia il codice e lo migliora; si tratta di un modello appetibile per le aziende, che in questo modo possono sviluppare software di alta qualità avvalendosi non solamente dei propri dipendenti.

25 Software freeware Il freeware è distribuito indifferentemente con o senza codice sorgente, a totale discrezione dell'autore e senza alcun obbligo al riguardo. È sottoposto esplicitamente ad una licenza che ne permette la redistribuzione gratuita. Il software freeware viene concesso in uso senza alcun corrispettivo, ed è liberamente duplicabile e distribuibile, con pochissime eccezioni.

26 Software freeware Un Freeware è un programma che può essere utilizzato gratuitamente perchè l'autore ha deciso di darlo in "omaggio", ma dietro questo omaggio c'è di solito un fine commerciale, normalmente si tratta di uno scopo pubblicitario. (un po' come quando il nostro supermercato ci fa dei "regali" dopo una estenuante raccolta punti) Quindi, spesso, dietro un Freeware c'è un'azienda che produce anche altri programmi a pagamento e che spera di conquistare clienti con un programma gratuito per poter poi vendere gli altri suoi prodotti.

27 Software shareware Lo shareware è una tipologia di licenza software molto popolare sin dai primi anni novanta. Vengono distribuiti sotto tale licenza in genere programmi facilmente scaricabili via Internet o contenuti in CD e DVD quasi sempre allegati alle riviste di Informatica in vendita in edicola. Il software sotto tale licenza può essere liberamente ridistribuito, e può essere utilizzato per un periodo di tempo di prova variabile (generalmente 30 giorni). Scaduti questi termini, per continuare ad utilizzare il software è necessario registrarlo presso la casa produttrice, pagandone l'importo. All'avvio dell'applicazione shareware una finestra informa l'utente su come effettuare la registrazione e sulle condizioni di utilizzo.

28 Software shareware La versione di prova può avere, in aggiunta o in alternativa alla durata limitata, rispetto alla versione completa, limitazioni quali l'impossibilità di stampare o salvare i file o simili, numero di utilizzi limitato, contenere al suo interno meccanismi di protezione tali da impedire di utilizzare il software dopo la scadenza, mancanza di supporto del produttore, marchi audio o video sovraimposti ai file multimediali prodotti e altro, Una volta acquistata la versione completa viene generalmente fornito un codice seriale da inserire nell'applicativo per sbloccarne le funzioni senza dover effettuare una nuova installazione.

29 demoware Una versione demo di un'applicazione è una versione ridotta (generalmente contenente le principali funzioni; ad esempio nei videogiochi è consuetudine inserire i primi livelli ed un numero limitato di personaggi selezionabili), solitamente rilasciata alcuni mesi prima dell'uscita sul mercato del programma completo. Le demo servono come mezzo promozionale; per stimare il gradimento del pubblico; per aiutare l'individuazione di errori. Le versioni demo sono solitamente gratuite. Tale versione può altresì contenere pressoché tutte le caratteristiche della versione completa, ma avere una scadenza temporale, oltre la quale il software cessa di funzionare.

30 Software adware Adware. Tali software sono distribuiti freeware, ma richiedono all'utente la visione di messaggi pubblicitari per il loro utilizzo. Il termine è tratto dall'espressione "ADvertising-supported softWARE", ovvero "software finanziato da annunci (pubblicitari)". I messaggi pubblicitari vengono normalmente scaricati tramite una connessione internet: per questo motivo è abbastanza frequente che il software adware contenga spyware. Uno spyware è un tipo di software che raccoglie informazioni riguardanti l'attività online di un utente (siti visitati, acquisti eseguiti in rete etc) senza il suo consenso, trasmettendole tramite Internet ad un'organizzazione che le utilizzerà per trarne profitto, solitamente attraverso l'invio di pubblicità mirata.

31 donationware Donationware. L'autore chiede agli utenti del proprio software di fare una donazione a sé stesso o ad una terza parte (per esempio un ente benefico). La donazione di solito è facoltativa, per cui questo genere di software ricade quasi sempre nella definizione di freeware.

32 Software public domain
Software di pubblico dominio. Questa categoria di software non è soggetta a copyright: l'autore, con la dichiarazione del rilascio del suo software al pubblico dominio, rinuncia esplicitamente a qualsiasi diritto in merito. Molto spesso il software rilasciato al public domain (PD) include i sorgenti, o è composto esclusivamente da file sorgente. Il freeware, al contrario, è tutelato dai diritti dell'autore originario.

33 Abandonware Abandonware. Rientra in questa definizione tutto quel software commerciale che non viene più commercializzato da lungo tempo, ed è quindi considerato "abbandonato". La licenza originaria di questo software, di solito, essendo di tipo commerciale proibiva la ridistribuzione o richiedeva un pagamento di qualche tipo. Il termine "abandonware" viene anche utilizzato come modo alternativo per indicare un software originariamente commerciale, che è stato successivamente ed esplicitamente rilasciato come freeware o public domain. Molte software house, inoltre, hanno l'abitudine di rilasciare gratuitamente versioni "obsolete" del loro software, spesso in abbinamento con riviste specializzate, al fine di promuovere l'acquisto di nuove versioni con sconti ed incentivi sotto forma di upgrade (aggiornamento). Tali versioni gratuite, contrariamente allo shareware, sono dotate di tutte le normali funzionalità, e sono da ritenersi a tutti gli effetti regolarmente licenziate, salvo clausole specifiche esplicitamente riportate nella documentazione allegata.


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