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BUONE PRASSI DI COOPERAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA

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Presentazione sul tema: "BUONE PRASSI DI COOPERAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA"— Transcript della presentazione:

1 BUONE PRASSI DI COOPERAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
LABORATORIO PRATICO DI COSTRUZIONE CREATIVA DI ELEMENTI MATEMATICI Roberta Casadei Samantha Corzani 27 gennaio 2015

2 Se non impari come insegno
Insegno come impari STILI E CANALI DI APPRENDIMENTO - visivo verbale - visivo non verbale - uditivo - cinestesico STILE DI INSEGNAMENTO - verbale - visuale

3 L. 170/10 E LINEE GUIDA (2011) SCUOLA DELL’INFANZIA:
- prerequisiti specifici (distinzione grandezza/quantità, acquisizione delle parole-numero, stima di piccole quantità, confronto di quantità) SCUOLA PRIMARIA: - strategie volte al potenziamento dell’intelligenza numerica CONTEGGIO (corrispondenza 1 a 1, ordine stabile avanti/indietro, cardinalità) PROCESSI LESSICALI (attribuzione del nome al numero, connessione simboli scritti/relativa quantità) PROCESSI SEMANTICI (significato dei numeri, rappresentazione mentale quantitativa, corrispondenza numero/quantità) SINTASSI (relazioni spaziali fra le cifre) CALCOLO A MENTE fondamentale per l’evoluzione cognitiva numerica strategie: composizione/scomposizione, raggruppamento, arrotondamento alla decina, proprietà quattro operazioni, recupero fatti numerici

4 SUGGERIMENTI Approccio didattico che sappia POTENZIARE - il CALCOLO A MENTE (soprattutto nei primi anni) - il CALCOLO SCRITTO (favorendo prima il ragionamento e poi l’automatizzazione ) per sviluppare potenzialità cognitive differenti DSA compromissione automatismi e processi di memoria compromissione funzioni di strategia composizionale comporta difficoltà nel calcolo scritto difficoltà nel calcolo orale comporta METODI DIDATTICI FLESSIBILI corrispondenti alle QUALITA’ COGNITIVE INDIVIDUALI

5 Anche in matematica, con la semplicità del gioco.
Attraverso la creatività, la curiosità, l’uso della manualità, della manipolazione, per dare una risposta immediata e concreta alle loro domande e al loro desiderio di apprendere.

6 Il gioco, come strumento,
per sostituire il peso della fatica dell’apprendimento e divertirsi ad apprendere!!!

7 Importante è capire che gli strumenti creati,
servono per imparare, ma soprattutto per mantenere viva in tutti i bambini, la passione, il piacere di studiare, per scoprire sempre cose nuove.

8 Importante è sapere che gli strumenti creati, sono utili a tutti
ma sono indispensabili per alcuni, fanno parte degli strumenti compensativi

9 Non tecnologici: Tecnologici:
Gli strumenti compensativi possono essere: Non tecnologici: Tabelle Formulari Grafici Mappe, schemi Linee dei numeri Linee del tempo Maggior tempo a disposizione Lettura ad alta voce (docente/compagni) Tecnologici: LIM Computer Tablet Correttore ortografico Registratore Calcolatrice Sintesi vocale Audiolibri Piattaforma multimediale

10 “ Chi ascolta dimentica,
chi vede ricorda, chi fa impara” Gianfranco Zavalloni

11 1° gruppo 2° gruppo 3° gruppo Costruzione cartellone tabelline cm 50 X 35, con cartellini colorati da cm 5 X 3, in un lato operazione e nell’altro risultato Costruzione tessere colorate con tabelline per gioco memori - coppie tessere uguali con operazione e risultato es. 3X3 = X3 = 9 coppie tessere uguali con 1 operazione e suo risultato es. 3X Costruzione tavola pitagorica colorata per quaderno delle regole


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