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Tecnologie Informatiche ed Elettroniche per le Produzioni Animali

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Presentazione sul tema: "Tecnologie Informatiche ed Elettroniche per le Produzioni Animali"— Transcript della presentazione:

1 Tecnologie Informatiche ed Elettroniche per le Produzioni Animali
CORSO LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI Tecnologie Informatiche ed Elettroniche per le Produzioni Animali (corso TIE) Massimo Lazzari Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare – VESPA Università di Milano

2 TIE per le Produzioni Animali
CORSO LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI Reti di calcolatori TIE per le Produzioni Animali Massimo Lazzari Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare – VESPA Università di Milano

3 Inquadramento della tecnologia

4 Reti di calcolatori Anni ’70: calcolatori di grandi dimensioni, modello time-sharing, centri di calcolo Anni ’80: reti di calcolatori indipendenti ma interconnessi fusione tra calcolatori e comunicazione

5 Reti per le aziende Molte organizzazioni impiegano un notevole numero di elaboratori. Ad esempio per gestione del magazzino controllo della produzione pagamento degli stipendi Collegati insieme questi elaboratori permettono di estrarre e correlare le informazioni riguardanti l’intera azienda

6 accesso a informazioni remote
Reti per le persone A partire dagli anni ‘90 le reti hanno cominciato a fornire servizi agli individui accesso a informazioni remote WWW, servizi finanziari, e-commerce comunicazione uomo-a-uomo XIX secolo: telefono, XXI secolo: intrattenimento interattivo video on demand, giochi in rete

7 Reti di calcolatori Per ottenere tutto questo non basta più il singolo elaboratore con il suo sistema operativo ma bisogna introdurre una rete di elaboratori Rete di comunicazione

8 Componenti fondamentali di una rete
Nodo: un nodo è un qualsiasi dispositivo hardware del sistema in grado di comunicare con gli altri dispositivi che fanno parte della rete Arco: i nodi sono collegati mediante archi Formano i canali di comunicazione, ad es. cavi telefonici, fibre ottiche, collegamenti satellitari, … Il tipo di cavo determina la capacità di trasmissione

9 Componenti fondamentali di una rete
Si parla di banda della rete che viene misurata in bit al secondo Kilobit (kb) Megabit (Mb) Concentratore (hub): pannello di connessione che semplifica il collegamento fisico tra i nodi e instrada i segnali Dorsale: cavo ad alta capacità di trasmissione dei dati

10 Componenti fondamentali di una rete
Supponiamo di voler trasferire un file di 10MB (10 mega byte) da un computer all’altro su una rete con una larghezza di banda 5Mbps (5 mega bit per secondo). Il tempo di trasferimento T sarà dato da: Si noti che la dimensione del file è stata moltiplicata per 8 perché ogni byte che lo costituisce corrisponde ad 8 bit che andranno trasmessi.

11 Componenti fondamentali di una rete

12 Componenti fondamentali di una rete
Server: elaboratore che può essere condiviso dagli altri computer collegati in rete server gestore dei dati (file server): gestisce la memorizzazione e la condivisione di dati server di stampa (printer server): gestisce le stampanti disponibili in una rete locale server di comunicazione: permette l’accesso ad altre reti locali o ad Internet Client: elaboratore che usa delle risorse condivise, messe a disposizione dal server

13 Componenti fondamentali di una rete

14 Comunicazione nelle reti
L’uso fondamentale di una rete è quello di consentire la comunicazione tra i nodi I nodi si scambiano dei dati sotto forma di messaggi codificati in forma digitale Ogni messaggio è caratterizzato da un mittente, un destinatario, un insieme di informazioni che costituiscono il corpo del messaggio

15 Comunicazione nelle reti
Affinchè questa comunicazione possa avvenire in modo corretto si deve definire un protocollo di comunicazione Esattamente come nella vita reale si stabiliscono delle convenzioni per il comportamento tra gli individui, nel caso della comunicazione tra gli elaboratori un protocollo definisce quell’insieme di regole che il nodo mittente e il nodo destinatario devono seguire per interagire tra loro Vedremo qualcosa sui protocolli nel caso di Internet e del CAN …

16 scala Reti di calcolatori tecnologia di trasmissione
Non esiste una classificazione univoca delle reti ma due aspetti hanno una particolare importanza tecnologia di trasmissione scala

17 Tecnologia di trasmissione
I dispositivi che formano una rete possono essere collegati tra loro in vari modi che determinano l’architettura o topologia della rete La topologia della rete determina la modalità di trasmissione dei dati all’interno della rete

18 Tecnologia di trasmissione
Reti punto a punto (point-to-point) consistono di molte connessioni individuali tra coppie di elaboratori

19 Tecnologia di trasmissione
Reti ad anello i nodi sono organizzati secondo una configurazione ad anello e non sono tutti direttamente collegati il segnale emesso da un nodo passa al nodo successivo; se non è indirizzato a quel nodo, viene ritrasmesso al nodo seguente, finché non raggiunge il destinatario

20 Tecnologia di trasmissione
Reti a stella i nodi sono tutti collegati a un nodo centrale detto host le comunicazioni tra due nodi non sono dirette ma passano attraverso il nodo host che provvede a smistarle verso il nodo destinazione

21 Tecnologia di trasmissione
Reti lineari (broadcast) hanno un unico canale di comunicazione (dorsale) condiviso da tutte le macchine della rete i messaggi inviati da un elaboratore vengono ricevuti da tutti ma solo l’elaboratore destinatario elaborerà il messaggio, gli altri elaboratori lo ignoreranno

22 Tecnologia di trasmissione
Reti commutate poiché è impossibile collegare fisicamente tutte le macchine, si utilizza una infrastruttura condivisa

23 Tecnologia di trasmissione
Reti packet switching i dati sono suddivisi in pacchetti composti da una parte di dati ed una di controllo (header) che viaggiano in modo indipendente nella rete il nodo destinatario si occupa di ricostruire il messaggio

24 Scala Un criterio alternativo per classificare le reti è legato alla loro scala, che si determina in base alla dimensione dei processori e alla loro distanza 0.1 m 1 m 10 m 100 m 1 km 10 km 100 km 1000 km 10000 km circuito sistema stanza edificio università città nazione continente pianeta Rete locale LAN Rete metropolitana MAN Rete geografica WAN Internet multicomputer

25 Scala Un criterio alternativo per classificare le reti è legato alla loro scala, che si determina in base alla dimensione delle infrastrutture necessarie e alla loro distanza di trasmissione 0.1 m 1 m 10 m 100 m 1 km 10 km 100 km 1000 km 10000 km circuito sistema stanza edificio università città nazione continente pianeta Rete locale LAN Rete metropolitana MAN Rete geografica WAN Internet multicomputer

26 PAN – Personal Area Network

27 LAN – Local Area Network
Reti private per la condivisione di risorse all’interno di un edificio o in edifici vicini elaboratori stampanti dati Sono generalmente di dimensioni ridotte Si possono distinguere a seconda della topologia (punto-a-punto, ad anello, a stella, lineare)

28 LAN – Interfaccia di rete
Per collegare un computer ad una rete locale si usa una scheda di interfaccia di rete instaurare la connessione fisica convertire i dati da trasmettere nel formato opportuno (di solito da dati paralleli a dati seriali)

29 LAN – Ethernet Ethernet è il tipo di rete locale più diffuso
Sviluppata dalla Xerox negli anni ’70 (1976) Qualsiasi computer di qualsiasi tipo prevede la possibilità di usare una scheda Ethernet per connettersi alla rete locale Usa prevalentemente la topologia lineare Velocità di trasmissione: 10, 100, 1000 Mb/sec.

30 CSMA/CD Carrier Sense Multiple Access / Collision Detection
LAN – Modalità di accesso CSMA/CD Quando un computer vuole comunicare, verifica che il canale sia libero e invia il segnale Se invece si accorge che un altro computer sta trasmettendo, aspetta Se si verifica un conflitto (due o più computer hanno inviato i loro messaggi contemporaneamente) i computer coinvolti si fermano, aspettano per un tempo T casuale, e poi riprovano la trasmissione CSMA/CD Carrier Sense Multiple Access / Collision Detection

31 LAN – Client / Server Gli elaboratori in una LAN possono avere ruoli diversi Gli elaboratori cui è collegata una risorsa (stampante, hard disk, …) sono detti server per quella risorsa Gli elaboratori che la utilizzano sono detti client

32 Sistema operativo di rete
LAN – Sistema operativo di rete (o distribuito) In una LAN si vogliono condividere le risorse, di solito, come minimo, stampanti e hard disk Il sistema operativo (locale) non è in grado di gestire le risorse che non appartengono all’elaboratore e si introduce un nuovo livello nella “struttura a cipolla”: il sistema operativo di rete hardware Sistema operativo locale Sistema operativo di rete

33 LAN – Sistema operativo di rete
B C D stamp1 È necessario associare un nome logico agli elaboratori e alle risorse che sia indipendente dalla loro localizzazione fisica nella rete

34 LAN – Sistema operativo di rete
B C D stamp1 Per fare riferimento alla stampante si userà sempre il suo nome logico (stamp1) e sarà il sistema operativo di rete a localizzarla Esempio: supponiamo che l’utente sulla macchina C voglia stampare un file di nome file1.doc

35 LAN – Sistema operativo di rete
>print file1.doc stamp1 Il sistema operativo locale di C analizza il comando e si accorge che la stampante stamp1 non è locale alla macchina Quindi la richiesta viene passata al sistema operativo di rete di C che si occupa di individuare il server della stampante, sfruttando la funzione di naming Viene rilevato che D è il server della stampante A B C D stamp1

36 LAN – Sistema operativo di rete
>print file1.doc stamp1 Il software di rete di C invia un messaggio al software di rete di D chiedendo la stampa del file file1.doc sulla stampante stamp1 Il sistema di rete di D riceve la richiesta e la passa al sistema operativo locale per la sua gestione, senza che gli utenti che stanno lavorando su C e su D se ne accorgano A B C D stamp1

37 Naming – Localizzazione dei nomi
Ogni nodo nella rete ha un nome logico Ogni nodo ha anche un indirizzo fisico Il nome logico viene usato dagli utenti, l’indirizzo fisico viene usato dal software di rete Esiste una corrispondenza univoca tra i nomi logici e gli indirizzi fisici, la funzione di naming si occupa di trovare questa corrispondenza

38 Scala Un criterio alternativo per classificare le reti è legato alla loro scala, che si determina in base alla dimensione dei processori e alla loro distanza 0.1 m 1 m 10 m 100 m 1 km 10 km 100 km 1000 km 10000 km circuito sistema stanza edificio università città nazione continente pianeta Rete locale LAN Rete metropolitana MAN Rete geografica WAN Internet multicomputer

39 MAN – Metropolitan Area Network
Una rete metropolitana è sostanzialmente una versione ingrandita di una LAN Può coprire un gruppo di uffici, aziende diverse, una città Può essere pubblica o privata

40 ad esempio, la rete GARR collega tutte le Università italiane
WAN – Wide Area Network Una rete WAN copre una grande area geografica ad esempio, la rete GARR collega tutte le Università italiane Nella maggior parte delle reti WAN la sottorete di comunicazione è formata da linee di trasmissione (che spostano i dati fra i vari host) elementi di commutazione (router), calcolatori specializzati usati per collegare due o più linee di trasmissione

41 Trasmissione digitale o analogica
Nelle reti locali, la comunicazione tra due computer passa di solito su cavi dedicati, installati esplicitamente per la rete, e adatti per la trasmissione digitale delle informazioni Semplificando un po’ su questi cavi si ha una variazione del livello di tensione fra due valori, che corrisponde alla trasmissione di bit di valore 0 oppure 1

42 Trasmissione digitale o analogica
Per le comunicazioni su lunga distanza, si cerca di sfruttare le reti di comunicazione esistenti, come ad esempio la rete telefonica La rete telefonica tradizionale (Public Switched Telephone Network, PSTN) è adatta a comunicare la voce, cioè un segnale analogico che varia in maniera continua in una banda di frequenze Sono necessari dei dispositivi per poter usare la rete telefonica come mezzo di comunicazione tra computer

43 Il modem COMPUTER MODEM COMPUTER MODEM MOdulazione Segnale digitale
analogico (linea telefonica) COMPUTER Segnale digitale MODEM DEModulazione

44 Il modem I modem attuali hanno velocità di trasmissione di , , , bit/sec. Ossia una velocità massima di non più di 6 KByte/sec. Se due computer comunicano tramite un modem, la velocità di comunicazione è sempre quella del modem più lento Il modem è usato soprattutto per le comunicazioni private (ad esempio un utente che si collega ad Internet tramite il suo provider)

45 Il modem può essere esterno
(deve essere collegato alla porta seriale o USB del calcolatore – oppure inserito come scheda negli appositi alloggiamenti) oppure interno (alloggiato in un apposito slot di espansione)

46 I servizi ADSL – Banda larga
ADSL - Asymmetric Digital Subscriber Line opera su una linea telefonica tradizionale La trasmissione sul doppino viene divisa in più canali (256), di cui alcuni dedicati alla voce e altri ai dati digitali Richiede un filtro particolare (splitter) che separi la trasmissione digitale, altrimenti si sentono fruscii nel telefono Oltre al filtro richiede un particolare modem ADSL che serve a modulare il segnale digitale sui 256 canali La velocità di trasmissione va dai 640 kilobit per secondo (kb/s) in su

47 I servizi ADSL – Banda larga

48 I servizi ADSL – Banda larga
Filtro splitter

49 Le connessioni in fibra ottica (FASTWEB)
Richiedono la posa di un cavo in fibra ottica che arrivi fino al computer Si ricade nella MAN Velocità a 10 Mbps

50 Le connessioni sui cavi elettrici
Utilizza la rete elettrica a 220 Volt Trasmette i dati su una frequenza diversa dai 50 Hz Richiede filtri invece del modem Richiede stazioni particolari di “separazione dei segnali” a livello di cabina di trasformazione elettrica.

51 Reti senza filo (wireless PAN – LAN - WAN)
Permettono di realizzare l’ufficio portatile Sono utili per esempio per gruppi di autocarri, taxi, autobus soccorsi in caso di eventi disastrosi Servono per i telefoni cellulari Osservazione: le tecnologie attuali permettono di creare reti senza filo (ad es. Raggi Infrarossi - Bluetooth – WiFi - WiMAX)

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55 Reti senza filo Le tipologie di rete wireless sono quattro: PAN (Personal Area Network) , limitata agli oggetti indossati da una persona, o a quelli contenuti in una automobile. Una tecnologia molto popolare in questo campo è Bluetooth, e viene usata per abolire i collegamenti fisici (cavi) tra i dispositivi WLAN propriamente dette basate sulla tecnologia WiFi WAN wireless (Wide Area Network), basate sulla tecnologia telefonica (1 G – GSM; 2 G – GPRS; 3G – WiMAX e UMTS; 4G – LTE) Wireless basato sulla telefonia satellitare

56 Reti senza filo WLAN (wireless LAN)
Independent Basic Service Set (rete P2P o Ad-Hoc) consente di collegare tra loro pochi computer Infrastructure Basic Service Set (o Infrastruttura) è la tecnologia che permette di realizzare gli accesspoint, come quelli che abbiamo in facoltà. Agisce su celle standard Extend Service Set (ESS) è una integrazione delle celle della versione precedente

57 Independent Basic Service Set (rete P2P o Ad-Hoc)

58 Extend Service Set (ESS)

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60 Evoluzione standard Da: wikipedia Wi-Fi Mbit/s Bluetooth
Quarta generazione Pre-4GUMTS Revision 8 LTE HSOPA (Super 3G) Terza generazione 3GW-CDMA UMTS (3GSM) FOMA UMTS-TDD TD-CDMA TD-SCDMA HSPA HSDPA HSUPA HSPA+ GAN (UMA) Mobile WiMAX (WiBro) Seconda generazione 2GGSM GPRS EDGE (EGPRS) EDGE Evolution(Evolved EDGE) HSCSD famigliaGSM/UMTS Mbit/s Wi-Fi Bluetooth

61 Spettro elettromagnetico

62 Spettro elettromagnetico

63 Spettro onde elettromagnetiche

64 Trasmissioni radio classiche
Le onde della voce vanno da 20 Hz a 20 kHz, quindi hanno una banda di circa 20 kHz, dei quali sono 15 KHz sono effettivamente utili Nella trasmissione AM (modulazione di ampiezza) la banda fra 535 e 1605 kHz viene suddivisa in 107 canali, ciascuno di ampiezza circa 10 kHz. Ciò corrisponde a una banda audio (pari a metà della banda del canale) di 5 kHz. Per esempio, nella trasmissione FM (modulazione di frequenza) la banda compresa fra 88 e 108 MHz viene suddivisa in 100 sottocanali ciascuno di 200 kHz di banda. In realtà la banda effettivamente occupata da ogni canale è un po' inferiore: la modulazione FM audio provoca una variazione di +-75 kHz intorno alla frequenza centrale (la frequenza della portante trasmessa in assenza di segnale modulante), che corrisponde a una banda netta di canale pari a 150 kHz. La banda audio trasmessa è però di soli 15 kHz. Ogni sottocanale viene assegnato a un trasmettitore (stazione radio), con frequenza di sintonia posta al centro della sottobanda (es. il trasmettitore che occupa la banda da 88 MHz a 88,2 MHz avrà una frequenza di sintonia di 88,1 MHz).

65 Trasmissioni radio classiche

66 Trasmissioni radio digitali

67 Tipologie di onde trasmissioni radio
banda frequenze lunghezza d'onda ELF 3 – 30 Hz  km –  km SLF 30 – 300 Hz 10 000 km – 1000 km ULF 300 – 3000 Hz 1000 km – 100 km VLF 3 – 30 kHz 100 km – 10 km LF 30 – 300 kHz 10 km – 1 km MF 300 – 3000 kHz 1 km – 100 m HF 3 – 30 MHz 100 m – 10 m VHF 30 – 300 MHz 10 m – 1 m UHF 300 – 3000 MHz 1 m – 10 cm SHF 3 – 30 GHz 10 cm – 1 cm EHF 30 – 300 GHz 1 cm – 1 mm

68 Vecchio sistema come radio classiche
Tecnologia 1G Total Access Communication System, opera con segnali modulati in frequenza in modo analogico e con banda di canale pari a 25 kHz con commutazione di circuito. Aperta una comunicazione sta sempre aperta fino alla chiusura. Quindi per molto tempo trasmette poco.        Esso utilizza una tecnica di accesso al canale radio di tipo FDMA (Frequency Division Multiple Access) sulla base della quale la stazione mobile e la Stazione Radio Base (SRB) trasmettono continuamente e simultaneamente, la prima attorno a 890 MHz, la seconda attorno a 930 MHz. Ogni frequenza portante rappresenta un canale radio. La SRB trasmette generalmente un massimo di 32 canali. Trasmissione dati a 14,4 kbps.

69 GSM – 2-2,5 G Global System per Mobile comunication usa codifica digitale e protocollo TDMA Il Global System for Mobile Communication utilizza segnali con modulazione digitale. Lo standard GSM realizza l’accesso multiplo a divisione di tempo (TDMA –Time Division Multiple Access) per la trasmissione sulla stessa frequenza portante di più segnali e anche FDMA. Le frequenze assegnate alle comunicazioni dalla SRB al telefono mobile sono attorno a 940 MHz (GSM) e attorno a 1860 MHz (sistema DCS). Molto più economico!!!!      Con questa tecnica l’ampiezza di banda concessa viene divisa in frequenze portanti, spaziate di 200 kHz. Bit rate sempre a 14,4 kbps. Con GPRS velocità da kpbs (grazie alla commutazione per pacchetti (vedi IP)).

70 UMTS - 3G Universal Mobile Telecommunications System usa protocollo CDMA CDMA takes an entirely different approach from TDMA. CDMA, after digitizing data, spreads it out over the entire available bandwidth. Multiple calls are overlaid on each other on the channel, with each assigned a unique sequence code.  Velocità massima in dowload di 2Mbit/s per utenze a bassa mobilità

71 Velocità di trasmissione dati 4G (quarta generazione)

72 Architettura classica wi-fi hot spot

73 Architettura classica wi-fi

74 Supera il Digital Divide – usata in campagna – costa !!!
Le connessioni via satellitare (SAT ADSL) Supera il Digital Divide – usata in campagna – costa !!!


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