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UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

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Presentazione sul tema: "UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”"— Transcript della presentazione:

1 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
17 dicembre ore 11-13 Aula C2 Polo Piagge UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

2 La Politica Agricola Comune
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3 Perché le politiche agricole?
Il cibo come bisogno fondamentale Stabilità dell’approvvigionamento alimentare è stabilità politica Gli agricoltori componente importante della società L’agricoltura come settore che ‘rimane indietro’ UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

4 L’Europa nel dopoguerra
L’unificazione europea come strumento di pace Creare legami di convenienza che avrebbero generato spazi irreversibili di collaborazione L’agricoltura, il carbone e l’acciaio come punti di partenza UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

5 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
Il trattato di Roma (1956) UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

6 Gli obiettivi della Politica Agricola Comune
incrementare la produttività assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola della Comunità stabilizzare i mercati garantire la sicurezza degli approvvigionamenti assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

7 I principi di base della PAC
unicità del mercato preferenza comunitaria solidarietà finanziaria UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

8 L’impianto della vecchia PAC
Politica dei mercati Barriere all’import e sussidi alle esportazioni Prezzi garantiti Altre misure Aiuti agli investimenti Misure di accompagnamento UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

9 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
Il sostegno dei prezzi offerta Prezzo garantito Prezzo di equilibrio domanda Quantità domandata Quantità offerta UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

10 In Europa fino alla riforma
Alto livello di protezione dei prezzi Pagamenti accoppiati Forte livello di sostegno agli investimenti Forte livello di coordinamento dei produttori (Europa del Nord) Rigidità al cambiamento UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

11 Il rapporto tra politica dei prezzi e tecnologia
Crescita della produttività Innovazione tecnologica Domanda di input UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

12 Impatto sull’ambiente
Crescita della produttività Impatto sul bilancio comunitario UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

13 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

14 L’impianto della PAC dopo Mac Sharry e gli accordi GATT (1992)
Politica dei mercati Riduzione delle barriere all’import e sussidi alle esportazioni Sussidi disaccoppiati Quote Altre misure Aiuti agli investimenti Misure di accompagnamento Prevale l’obiettivo di limitare i danni della vecchia politica UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

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16 L’impianto PAC durante Fischler
La politica dei mercati La politica di sviluppo rurale Sviluppo rurale secondo pilastro della PAC

17 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
L’era Fischler: i principi di base della politica di sviluppo rurale (Cork 1996) Multifunzionalità dell’agricoltura Impostazione plurisettoriale Flessibilità degli aiuti allo sviluppo rurale Trasparenza UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

18 La definizione di multifunzionalità
Esistenza di output multipli, commerciali e non commerciali prodotti in modo congiunto dall’agricoltura Alcuni output non commerciali hanno caratteristiche di beni pubblici UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

19 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
Qualità del cibo UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

20 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
Paesaggio UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

21 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
Turismo rurale UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

22 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
Tessuto sociale UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

23 Lo schema della politica di sviluppo rurale
Piano Obiettivi Misure UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

24 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
Obiettivi Competitività delle imprese agricole Qualità dell’ambiente Qualità della vita in aree rurali UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

25 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
Misure Aiuti agli investimenti Premi (misure agro-ambientali) Servizi (formazione, assistenza tecnica) Contributo alle spese (certificazione di qualità, consulenze) UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

26 Investimenti Formazione Infrastrutture materiali e immateriali Premi Obiettivi del piano Misure agro-ambientali e agro-forestali Indennità compensative

27 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
Esempio azienda Angela Saba Caseificio aziendale Formazione per caseificazione Certificazione di qualità UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

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29 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
La riforma del giugno 2003 Disaccoppiamento Condizionalità Rafforzamento dello sviluppo rurale UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

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Disaccoppiamento Con MacSharry il disaccoppiamento riguarda le quantità prodotte, non la coltivazione (il produttore prende il contributo per ettaro di coltura) Con Fisher Boel il disaccoppiamento è totale: su quella superficie il produttore può coltivare quel che vuole UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

31 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”
Pagamento unico un pagamento unico per azienda agli agricoltori dell'UE, indipendente dalla produzione; alcuni elementi degli aiuti accoppiati possono essere mantenuti, in misura limitata, per evitare l'abbandono della produzione; UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

32 Condizionalità (cross compliance)
il pagamento sarà condizionato al rispetto delle norme in materia di salvaguardia ambientale, sicurezza alimentare, sanità animale e vegetale e protezione degli animali, come pure all'obbligo di mantenere la terra in buone condizioni agronomiche ed ecologiche (la cosiddetta "condizionalità"); UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

33 Potenziamento della politica di sviluppo rurale
potenziamento della politica di sviluppo rurale, cui verranno destinati maggiori stanziamenti, nuove misure a favore dell'ambiente, della qualità e del benessere animale, nonché per aiutare gli agricoltori ad adeguarsi alle norme di produzione UE a partire dal 2005; UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

34 Condizionalità e misure agro-ambientali
Condizionalità: norme che vanno seguite se si vuole accedere ai contributi legati alle politiche di mercato (Buone pratiche agricole) Misure agro-ambientali: interventi che vanno oltre la Buona pratica agricola UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

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Procedura Sistema di controlli Se l’agricoltore ha trasgredito, gli viene decurtata una quota di aiuto proporzionale alla gravità della trasgressione UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

36 UNIVERSITY OF PISA - LABORATORY OF RURAL STUDIES “SISMONDI”

37 PAC Il percorso inizia nel 2010, con la Comunicazione…

38 Gli obiettivi di europa 2020
Occupazione innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni) R&S - aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del PIL dell'UE Cambiamenti climatici e sostenibilità energetica - riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino del 30%, se le condizioni lo permettono) rispetto al 1990 - 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili - aumento del 20% dell'efficienza energetica Istruzione - Riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce al di sotto del 10% - aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria Lotta alla povertà e all'emarginazione - almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione in meno LA nuova pac riprende quelli che sono gli obiettivi generali di tutta la strategia programmatica dell’Europa fino al 2020, non solo il settore agricolo

39 PAC 2020 – gli obiettivi strategici
Preservare il potenziale di produzione alimentare dell'UE secondo criteri di sostenibilità, al fine di garantire la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare a lungo termine Sostenere le comunità agricole che forniscono ai cittadini europei una grande varietà di derrate alimentari di pregio e qualità prodotte in modo sostenibile Preservare la vitalità delle comunità rurali, per le quali l'agricoltura costituisce un'attività economica importante in grado di creare occupazione locale

40 Pac 2020 – le novita’ una struttura di programmazione comune;
una nuova declinazione dell’approccio strategico; un’enfasi sugli approcci cooperativi e partenariali; una nuova enfasi sull’innovazione e sul suo trasferimento nei sistemi agricoli; un approccio più selettivo nella definizione dei beneficiari degli interventi

41 Il Reg. 1305/2013 La missione Il FEASR contribuisce alla realizzazione della strategia Europa 2020 promuovendo lo sviluppo rurale sostenibile nell'insieme dell'Unione in via complementare agli altri strumenti della PAC, della politica di coesione e della politica comune della pesca. Esso contribuisce allo sviluppo di un settore agricolo dell'Unione caratterizzato da un maggiore equilibrio territoriale e ambientale nonché più rispettoso del clima, resiliente, competitivo e innovativo. Esso contribuisce, altresì allo sviluppo di territori rurali.

42 Il Reg 1305/2013 Gli obiettivi Stimolare la competitività del settore agricolo Garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima Realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro

43 Il Reg 1305/2013 Le priorita’ promozione del trasferimento di conoscenze e dell'innovazione potenziamento della competitività promozione dell'organizzazione della filiera agroalimentare e della gestione dei rischi salvaguardia, il ripristino e la valorizzazione degli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste uso efficiente delle risorse e del passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima promozione dell'inclusione sociale, della riduzione della povertà e dello sviluppo economico nelle zone rurali Diversamente dalla vecchia programmazione, il nuovo regolamento ha alla base sei priorità.

44 Il Reg 1305/2013 Le misure M01 – Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione (art 14) M02 – Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole (art 15) M03 – Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (art 16) M04 – Investimenti in immobilizzazioni materiali (art 17) M05 – Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione (art 18) M06 – Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (art 19) M07 – Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art 20) M08 – Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste (art 21-26) M09 – Costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori (art 27) M10 – Pagamenti agro-climatico-ambientali (art 28) M Agricoltura biologica(art 29) M12 – Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sull’acqua (art 30) M13 - Indennità a favore di zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli (art 31) M16 – Cooperazione (art 35) M19 – LEADER (Siupporto ai Gruppi di Azione Locale M20 – Assistenza tecnica agli Stati Membri e Reti (art 51-54) Il regolamento risponde alle priorità attraverso l’istituzione di misure di sostegno che, nel suddetto regolamento, corrispondono ad articoli

45 Enfasi sull’innovazione

46 Art. 14 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione
Formazione professionale Acquisizione di competenze Attività dimostrative Azioni di informazione Scambi interaziendali Beneficiari: prestatori di servizi Possono beneficiare del sostegno anche gli scambi interaziendali di breve durata nel settore agricolo e forestale, nonché le visite di aziende agricole e forestali. Gli organismi prestatori di servizi di trasferimento di cono­ scenze o di informazione dispongono delle capacità adeguate, in termini di personale qualificato e formazione regolare, per esercitare tale funzione. La procedura di selezione è disciplinata dalla normativa sugli appalti pubblici ed è aperta ad organismi sia pubblici che privati.

47 Art. 15 I servizi di consulenza aziendale aiutano gli agricoltori, i giovani agricoltori, i silvicoltori, gli altri gestori del territorio e le PMI insediate nelle zone rurali a migliorare la gestione sostenibile e le prestazioni globali della loro azienda o attività economica. Occorre pertanto incoraggiare sia l'avviamento di tali servizi, sia il ricorso ad essi da parte di agricoltori, giovani agricoltori, silvicoltori, altri gestori del territorio e PMI

48 Art. 15 Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole Aiutare gli agricoltori ad avvalersi dei servizi di consulenza Promuovere l’avviamento di servizi di consulenza aziendale Promuovere la formazione dei consulenti Beneficiario: prestatori dei servizi

49 Oggetti della consulenza
le informazioni connesse alla mitigazione dei cambiamenti climatici e al relativo adattamento, alla biodiversità e alla protezione delle acque di cui all'allegato I del regolamento (UE) n. 1307/2013, oppure questioni inerenti alle prestazioni economiche e ambientali dell'azienda agricola, compresi gli aspetti relativi alla competitività. Può rientrarvi anche la consulenza per lo sviluppo di filiere corte, l'agricoltura biologica e gli aspetti sanitari delle pratiche zootecniche.

50 Art. 35 - cooperazione Rapporti di cooperazione tra diversi operatori
Creazione di poli e di reti Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI

51 Cooperazione “si possono realizzare meglio gli obiettivi della politica di sviluppo rurale sostenendo una gamma molto più ampia di forme di cooperazione e di beneficiari, dagli operatori più piccoli ai più grandi, in quanto una simile impostazione aiuta gli operatori delle zone rurali a superare gli svantaggi economici, ambientali e di ogni altro genere derivanti dalla frammentazione. La misura va quindi ampliata”

52 Azioni Progetti pilota
Sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agroalimentare e forestale Cooperazione tra piccoli operatori Cooperazione di filiera Attività promozionali a raggio locale Azioni congiunte per la mitigazione dei cambiamenti climatici Approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso Cooperazione per l’approvvigionamento di biomasse Attuazione di strategie di sviluppo locale Piani di gestione forestale Agricoltura sociale

53 Fine della lezione

54 Esercitazione 4 storie di innovazione
Individuare le misure (articoli) a cui le aziende hanno aderito per l’investimento effettuato In relazione alle attività dell’azienda, ipotizzare misure (articoli) di cui potrebbero beneficiare per ulteriori investimenti


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