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Percorso multidimensionale dei club

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Presentazione sul tema: "Percorso multidimensionale dei club"— Transcript della presentazione:

1 Percorso multidimensionale dei club
Corso Aggiornamento Servitori Insegnanti Percorso multidimensionale dei club Roma 15 Gennaio Maria Santa Lorenzini

2 “VI PREGO DI CONTINUARE” V. Hudolin, Grado, 1996
“Le idee non muoiono, sire, sonnecchiano talvolta, si risvegliano poi più forti di prima”.

3 OBBIETTIVO DEL CORSO È mettere in grado i servitori-insegnanti e le famiglie dei Club di accogliere e mantenere nel Club le famiglie con problemi complessi o multidimensionali Maria santa Lorenzini

4 NEL CUORE DEL CONCETTO ECOLOGICO-SOCIALE
Il tema del corso sta al centro della concezione di V. Hudolin. Il tema dell’alcolismo secondario al disturbo psichico sta nelle prime teorizzazioni di Hudolin (Alcolismo, 1981). Il tema della multidimensionalità della sofferenza sta al fondamento dell’idea della multidimensionalità dell’essere umano, cioè dell’ultimo sviluppo del pensiero di Hudolin (anni 90). Maria santa Lorenzini

5 MULTIDIMENSIONALITA’ UMANA (DELLA VITA) E SPIRITUALITA’ ANTROPOLOGICA
Hudolin considera una dualità artificiale distinguere nella personalità umana e nella “spiritualità antropologica”, nella cultura sociale (kultur), nella nostra civiltà tra la spiritualità e la struttura bio-fisica nella quale essa è “inclusa” (1994, 1996) L’essere umano è uno con tutte le sue diverse dimensioni Maria santa Lorenzini

6 MULTIDIMENSIONALITA’ DELLA SOFFERENZA
PROBLEMI DOPPI (alcol-disagio psichico) PROBLEMI TRIPLI (alcol-droga-disagio psichico) PROBLEMI MULTIPLI O COMPLESSI (alcol, droga, disagio psichico, gioco d’azzardo, povertà, condotta violenta, problemi fisici, senza dimora ecc.) Per la bibliografia G. Corlito (a cura di), Alcologia e salute mentale, 2006 Maria santa Lorenzini

7 SINONIMI Problemi multipli Problemi complessi
Problemi multidimensionali INDICANO LA STESSA COSA Cioè più comportamenti problematici compresenti insieme a quello alcolico nella stessa persona e nella stessa famiglia Maria santa Lorenzini

8 EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE
Vi è un aumento dei disturbi emotivi (dal 25% della popolazione generale trovato nel 1985 al 30% del 1995). I consumi di alcol rimangono elevati in tutto l’Occidente (per quanto in riduzione) e in aumento nel terzo e quarto mondo. Sono aumentati i rischi psico-patologici connessi all’uso delle droghe sintetiche (cd. “nuove droghe”), agli allucinogeni e alla cannabis soprattutto tra i giovani. In Italia sono aumentati i consumi relativi di alcol tra i giovani (hanno ridotto i consumi i “forti bevitori” più anziani). Circa la metà degli utenti dei servizi psichiatrici fanno uso di alcol o di sostanze. Circa la metà degli utenti dei SERT hanno un disturbo psichico. Maria santa Lorenzini

9 PROBLEMI DOPPI E “DOPPIA DIAGNOSI”
È di moda parlare di doppia diagnosi, essa è una definizione amministrativa, cioè un problema di competenze tra servizi, soprattutto oggi che questi problemi sono in aumento. Si è tornati in questi giorni a parlare di “malattia” e non di comportamenti e stili di vita (trasmissione RAI 1 mattina) È pericolosa la soluzione istituzionale che viene proposta, cioè le comunità terapeutica separata, un nuovo piccolo manicomio. Per noi è più utile rimanere fedeli alla lezione di Hudolin e di gran parte della letteratura scientifica e parlare di problemi doppi. Maria santa Lorenzini

10 L’APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E I PROBLEMI MULTIDIMENSIONALI
“Noi abbiamo sviluppato il concetto ecologico sociale per il controllo dei problemi alcolcorrelati e complessi. Lo stesso tipo di lavoro può essere applicato, con minime modifiche, per tutte le altre sofferenze comportamentali e varie loro complicazioni. “Il concetto ecologico sociale si basa sul lavoro dei club” V. Hudolin, La sofferenza multidimensionale della famiglia, 1995, p. 92 Maria santa Lorenzini

11 SUI PROBLEMI COMPLESSI
Per i problemi complessi i Club e i servizi pubblici devono cooperare Non solo nell’invio, ma per l’intero programma Tale combinazione può essere causale (è la minoranza dei casi) o casuale (è la maggior parte) perché la loro incidenza e prevalenza sono alte nella popolazione generale. L’approccio ecologico-sociale dei Club è utile per entrambi i problemi. Maria santa Lorenzini

12 PROBLEMI DOPPI E CLUB I I programmi per i PAC non si occupano della terapia dei disturbi psichici, competenza degli psichiatri e loro collaboratori, ma collaborano con questi laddove si realizza una combinazione con i problemi alcolcorrelati. 2. I Club possono essere usati per i problemi psichici combinati con i PAC: i risultati possono essere positivi per entrambi i problemi. 3. Ci sono alcune “precodizioni” per l’inserimento nel Club 4. La persona, che è già sottoposta ad un trattamento psichiatrico, non può essere inserita nel Club se non dopo l’assenso del suo medico di famiglia o del suo psichiatra curante, che lo deve accompagnare al Club o deve inviare una lettera nella quale chiede la collaborazione col Club. Maria santa Lorenzini

13 PROBLEMI DOPPI E CLUB II
5. Se il membro del Club con il suo comportamento dimostra delle difficoltà psichiche, la sua famiglia deve essere invitata a rivolgersi al suo medico: ciò significa che il Club e la famiglia si comportano come quando intervengono altre malattie organiche, anche se queste possono avere uno stretto legame con il bere (per es. la cirrosi epatica) 6. La combinazione dei problemi alcolcorrelati con i problemi psichiatrici deve entrare a far parte dei programmi di Educazione Ecologica Continua dei servitori-insegnanti (corsi di sensibilizzazione, corsi monotematici,perfezionamento, convegni ecc.) e delle famiglie (scuole alcologiche territoriali di vario modulo) Maria santa Lorenzini

14 PROBLEMI DOPPI E CLUB III
7. Condizione indispensabile per poter accogliere un numero sempre maggiore di famiglie con problemi complessi è quella di uno sviluppo dei programmi alcologici territoriali e quindi, prima di tutto, la crescita numerica dei Club in ogni comunità 8. I Club possono essere utilizzati come metodologia per tutti i problemi comportamentali correlati o no con i PAC, a condizione che si lavori secondo queste indicazioni V. Hudolin, La sofferenza multidimensionale della famiglia, 1995, p Maria santa Lorenzini

15 PERCHÉ MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE ?
È necessario per migliorare il clima interno al Club Occorre uscire dal “mito” che il Club funziona da sé spontaneamente C’è una “magia del Club”, ma anche emozioni negative Comunicare meglio serve a tutti Ma serve soprattutto alle famiglie con problemi complessi o con un membro giovane Maria santa Lorenzini

16 ABILITÀ, NON TECNICHE Le abilità della comunicazione che sperimenteremo nei gruppi condotti sono proprie dei suddetti approcci Non vanno considerate “tecniche”, cioè utilizzabili solo in un contesto “terapeutico” Esse funzionano se diventano un modo consueto che si utilizza nella comunicazione di tutti i giorni, in famiglia, al Club, all’associazione, al supermercato … Maria santa Lorenzini

17 4 ABILITÀ DI COMUNICAZIONE
Ascolto attivo (o profondo) Fare richieste in maniera positiva Comunicare sensazioni piacevoli (o prendere la parola in maniera positiva) Comunicare sensazioni spiacevoli (o prendere la parola anche sui sentimenti spiacevoli) Maria santa Lorenzini

18 UN ESEMPIO Prendiamo l’abilità di fare richieste in maniera positiva (o prendere la parola in maniera positiva). Essa contiene 3 sotto-abilità: Guardarsi negli occhi Fare la richiesta in termini chiari e gentili (“mi piacerebbe che tu…) Dire cosa si proverebbe nel caso che la richiesta venga esaudita Comunicazione non verbale Comunicazione verbale Comunicazione emotiva Maria santa Lorenzini

19 FARE ASSIEME PER RISOLVERE I PROBLEMI
Non è una novità: è il modo in cui si dovrebbero affrontare i problemi nel Club Quando si pone un problema nel Club, ognuno fornisce la “propria” soluzione nel senso che ognuno racconta come ha fatto quando nella sua esperienza si è trovato di fronte allo stesso problema o uno simile Questa abilità sembra essere un’abilità logica della mente umana ed è usata in molte situazioni in maniera standardizzata La nostra caratteristica come Club è che lo facciamo INSIEME

20 IL LAVORO DEI GRUPPI Avremo 2 tipi di gruppi nel corso:
Gruppi condotti sulle abilità di comunicazione basati sulle “simulate” (ricordarsi del gruppo delle conclusioni) Gruppi autogestiti che discutono tutto quanto nel corso è stato detto e di come sono andati i gruppi condotti Maria santa Lorenzini

21 Concludendo … Stiamo lavorando per il futuro, non solo dei Club ….
… quello che oggi vediamo come problema nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità (e talvolta “risolto” nei Club) è il negativo di una ricchezza di bisogni degli uomini e delle donne di domani, se saranno liberi dalla schiavitù del consumo (multidimensionalità della vita). Maria santa Lorenzini


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