Psicologia della musica

Presentazione sul tema: "Psicologia della musica"— Transcript della presentazione:

1 Psicologia della musica
(intensità soggettiva)

2 Gamma dinamica Si intende la gamma di intensità fisiche in cui riusciamo a fare discriminazioni significative Ha un’ampiezza di c.a. 120 dB 120 dB per le medie frequenze meno di 120 dB per le alte e basse frequenze La gamma si colloca entro: una soglia assoluta (inferiore) una soglia superiore (soglia del dolore) La musica si colloca in una gamma relativamente ristretta: ~45-90 dB SPL

3 L’intensità soggettiva
L’intensità soggettiva è il correlato percettivo dell’intensità fisica (o pressione, o livello) Tanto più cresce l’intensità fisica tanto più cresce quella soggettiva

4 Intensità in musica L’intensità sonora è un parametro “poco” importante in musica es. rispetto all’altezza tonale Non a caso la notazione musicale prevede “pochi” livelli di intensità (da ppp e fff) ma molti di altezza

5 Intensità in musica Inoltre, la memoria per le intensità sonore è scarsa quella per le altezze è molto migliore (es orecchio assoluto) Ad esempio, musicisti e non musicisti non differiscono per la JND nella discriminazione di intensità sonore ma differiscono molto per la frequenza

6 Misurare l’intensità soggettiva
L’intensità soggettiva viene misurata con tre tecniche sperimentali stima della grandezza e produzione della grandezza funzione psicofisica per l’intensità eguagliamento d’intensità vari fattori che influenzano l’intensità

7 Stima della grandezza Nella SG si chiede agli ascoltatori di assegnare un numero che corrisponda all’IS di un dato suono, o di indicare quanto più intenso appare un suono rispetto ad un altro Track

8 Produzione della grandezza
Nella PG, viene fornito un numero agli ascoltatori ed essi devono manipolare il livello di un suono fino a che la sua IS non eguaglia quel numero Oppure, si può presentare un suono standard e si può chiedere di manipolare il livello del secondo suono in modo tale che il rapporto tra le IS dei due corrisponda al numero fornito

9 Intensità soggettiva vs intensità fisica
Se aumentiamo l’intensità fisica aumentiamo anche quella soggettiva Ma in che relazione matematica stanno le due?

10 Intensità soggettiva vs intensità fisica
L’intensità soggettiva varia al variare di quella fisica secondo la legge potenza di Stevens

11 Intensità soggettiva vs intensità fisica
Ovvero: se moltiplichiamo per 10 l’intensità fisica percepiamo (approssimativamente) un raddoppio di intensità soggettiva

12 Intensità soggettiva vs intensità fisica

13 Fattori che modificano l’intensità soggettiva
L’intensità soggettiva di un suono dipende dalla sua intensità fisica Ma dipende anche dalla frequenza del suono Ovvero, dato un suono di intensità fisica x la sua intensità soggettiva y può essere alterata agendo sulla frequenza

14 Eguagliamento d’intensità
Solitamente l’effetto della frequenza, banda spettrale, etc. sulla intensità soggettiva viene stimato con EI Nell’EI gli ascoltatori devono manipolare il livello di un suono fino a che l’IS di questo non appaia identica a quella di un suono di riferimento

15 Intensità soggettiva vs frequenza
Abbiamo visto che la soglia assoluta varia al variare della frequenza Ma l’intensità soggettiva di un suono varia al variare della frequenza? La risposta è “sì”

16 Profili di equintensità
L’eguagliamento d’intensità si utilizza per confrontare le IS di toni di frequenza diversa [si presenta 1-kHz di livello noto e un secondo suono (es. 2-kHz) di livello manipolabile] E’ possibile così misurare come l’IS vari al variare della frequenza Tale relazione viene solitamente rappresentata dai profili di equintensità Track 18-19

17 Profili di equintensità
Nell’esempio i due suoni sono di pari intensità fisica ma di diversa frequenza. Quello più acuto dei due viene percepito come più intenso.

18 Profili di equintensità
Nei profili di equintensità ciscun profilo rappresenta l’insieme dei suoni che evocano pari intensità soggettiva es. nel profilo “10” osserviamo che per eguagliare la sensazione di intensità di un suono di 1 kHz presentato a 10 dB SPL serve un suono 100 Hz presentato a 45 dB SPL!

19 Profili di equintensità
I suoni a bassa frequenza sono percepiti come meno intensi di quelli ad alta frequenza. I più intensi sono quelli di media frequenza I profili si “appiattiscono” all’aumentare dell’intensità fisica, ovvero: Per intensità elevate la frequenza non gioca più un ruolo determinante nell’intensità soggettiva

20 Profili e fonometri Il fatto che l’essere umano sia meno sensibile alle frequenze alte e basse (in particolare) viene tenuto in considerazione nelle misure ambientali di rumorosità vedi dB A slide successiva Quando si misura la rumorosità ambientale la rumorosità complessiva viene pesata secondo la curva A che rappresenta molto le medie frequenze e poco le basse e le alte

21 Profili e fonometri la curva A è il profilo di equintensità
per i 40 dB

22 Phon Il phon: unità di misura soggettiva dell’intensità sonora
Dato un tono (es. 100-Hz) la sua intensità è pari a X-phon dove X è uguale all’intensità (in dB SPL) di un tono di 1000-Hz che evochi pari intensità soggettiva in altre parole la scala phon è uguale ai dB SPL di un tono di 1000-Hz

23 Phon Es. dal grafico si evince che un tono(a) di 1000-Hz e ~50-dB SPL e un secondo tono(b) di 100-Hz e ~60-dB SPL evocano una livello d’intensità soggettiva identico: 50 phon

24 Intensità soggettiva vs banda
Dati due rumori di pari intensità complessiva ma diversa larghezza di banda tanto più larga è la banda del rumore tanto più intenso questo appare

25 Intensità soggettiva vs banda

26 Intensità soggettiva vs durata
La fatica uditiva: l’esposizione prolungata a suoni intensità (es. concerto rock) provoca un innalzamento della soglia assoluta si misura la soglia (st1) si espone il soggetto ad un tono di lunga durata e intensità nota si rimisura la soglia (st2) st1 <st2