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Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino

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Presentazione sul tema: "Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino"— Transcript della presentazione:

1 Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino
La frana di Castagnola marco del soldato

2 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione La regione di Castagnola costituisce un ampio territorio densamente abitato del Comune di Framura Portofino CASTAGNOLA P. Mesco La Spezia QuickLook (immagine da satellite a bassa risoluzione) ERS2 ( ) a bassa risoluzione

3 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Ufficio Piani di Bacino Castello Nella storia e nella tradizione Nella storia e nella tradizione Passano S. Lorenzo Lazzino La regione di Castagnola costituisce un ampio territorio densamente abitato in Comune di Framura Portofino Nahà Chiesa Voltorara Cella P. Mesco La Spezia Caminà Pastene Rovereto T. Castagnola QuickLook (immagine da satellite a bassa risoluzione) ERS2 ( ) a bassa risoluzione Ortofotocarta AIMA

4 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione La fonte orale ricorda e tramanda la memoria di edifici distrutti, o danneggiati in maniera talmente grave da dover essere abbandonati a causa della ricorrenza di fenomeni di instabilità. Frazione Cella

5 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione La fonte orale ricorda e tramanda la memoria di edifici distrutti, o danneggiati in maniera talmente grave da dover essere abbandonati a causa della ricorrenza di fenomeni di instabilità. Frazione La Chiesa

6 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione La fonte orale ricorda e tramanda la memoria di edifici distrutti, o danneggiati in maniera talmente grave da dover essere abbandonati a causa della ricorrenza di fenomeni di instabilità. Frazione Sotto le Case

7 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione La fonte orale ricorda e tramanda la memoria di edifici distrutti, o danneggiati in maniera talmente grave da dover essere abbandonati a causa della ricorrenza di fenomeni di instabilità. Località Mulino Bellolio

8 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione La fonte orale ricorda e tramanda la memoria di edifici distrutti, o danneggiati in maniera talmente grave da dover essere abbandonati a causa della ricorrenza di fenomeni di instabilità. Frazione Capoluogo

9 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione La fonte orale ricorda e tramanda la memoria di edifici distrutti, o danneggiati in maniera talmente grave da dover essere abbandonati a causa della ricorrenza di fenomeni di instabilità. Frazione Rovereto

10 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Uno dei casi più macroscopici di delocalizzazione storica è quello della frazione Rovereto che, ancora nell’Ottocento, era densamente abitata e contava anche la presenza di esercizi commerciali, tutti ricollocati. Frazione Rovereto

11 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Più sofferto, come documentato storicamente, è stato il cammino per trovare una localizzazione sicura alla chiesa parrocchiale che, nel corso degli almeno sette secoli di vita della parrocchia, ha subito danneggiamenti profondi, demolizioni, ricostruzioni e spostamenti da una parte all’altra della zona per almeno quattro volte.

12 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Dell’edificio più antico non si conosce molto. Ne testimoniano l’esistenza, secondo il Ferretto: un documento del 1298 che cita un prete Francesco, minister ecclesie de Castagnola; un atto del 1360 in cui la chiesa di Castagnola partecipa alla colletta per il cardinale Albornoz; Località La Chiesa il conferimento della parrocchia al rettore Michele Perazzo avvenuto il 9 novembre 1525. R. Lagomarsino Chiese, cappelle, oratori della Valle di Deiva. In Santa Maria di Piazza. Culto , territorio e popolamento al crocevia di una chiesa millenaria, in: I Quaderni della Tigullia, n. 2. Chiavari, 2002.

13 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Due secoli dopo (1769) , il rettore don Agostino Bruno ... così afferma: la chiesa presente è fabbricata in surrogazione di altra più antica dedicata a San Cristoforo che era eretta più in alto, della quale rimangono alcuni ruderi. Si può solo ipotizzare che potesse posizionarsi in località Castagnola - La Chiesa. Località La Chiesa G. Bollo, Deiva in Alpe Pennino - Legami e riferimenti storici con Moneglia e Framura. Tip. Moderna, La Spezia, 1980.

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Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione La seconda chiesa, della quale è documentata l’esistenza nel 1769, era già stata ricostruita in altro luogo, ma crollò nel 1830. Vaghe notizie disperse nella tradizione locale indicano che questa seconda chiesa si trovasse nella zona di Rovereto, forse troppo a ridosso della scarpata incombente sull’alveo omonimo. Frazione Rovereto G. Bollo, Deiva in Alpe Pennino - Legami e riferimenti storici con Moneglia e Framura. Tip. Moderna, La Spezia, 1980.

15 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione La terza chiesa fu posta più lontano, ma ancora in posizione critica, nelle immediate vicinanze del cimitero urbano. Anche questa nuova edificazione, terminata nel 1830, fu subito interessata da crepe e lesioni profonde che indussero il Cardinal Tadini, in visita pastorale nel luglio di quell’anno, a sospendere i sacri riti. Capoluogo G. Bollo, Deiva in Alpe Pennino - Legami e riferimenti storici con Moneglia e Framura. Tip. Moderna, La Spezia, 1980.

16 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione L’ultima chiesa, quella che sorge oggi in frazione San Lorenzo (località Costa) fu edificata fra il 1856 ed il 1871. E questa, finalmente, fu posta al di fuori del corpo di frana attiva, su uno sperone roccioso. Località Costa G. Bollo, Deiva in Alpe Pennino - Legami e riferimenti storici con Moneglia e Framura. Tip. Moderna, La Spezia, 1980.

17 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Dalla seconda metà del secolo scorso si aggiungono, alle documentazioni storiche, diverse segnalazioni di frane e smottamenti, di danni e situazioni di pericolo connessi alla fragilità del territorio di Castagnola. E soprattutto sono interessanti i riscontri degli accertamenti tecnici succedutisi nel tempo.

18 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione 1958: realizzazione di un nuovo muro per risistemare una frana superficiale che aveva interessato la proprietà di tale Signora Ghiglielmone in Passano. Ufficio del Genio Civile della Spezia, nota14403/sez 1° del 10 novembre 1958.

19 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione 1960: il sindaco Eugenio Grancelli trasmette al Genio Civile della Spezia l’esposto di Albino Belloglio relativo ad una casa pericolante sita in località Palazzo di Castagnola, già riparata l’anno precedente. Località Palazzo Comune di Framura, nota 2571 del 01 dicembre 1960.

20 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Bisogna ricordare che proprio in quel periodo, … negli anni furono demoliti alcuni edifici pericolanti … Comune di Framura, nota n. 900 del 3 marzo 1995.

21 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione … è in conseguenza di quegli avvenimenti gli abitanti vennero temporaneamente sistemati in tre edifici bifamiliari (le cosiddette case degli sfollati, costruite al di sotto della chiesa) in attesa di assegnargli uno dei previsti appartamenti di edilizia popolare.

22 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione 1961 … Il ponte, della luce di mt. 4,50 sulla strada comunale che collega le frazioni di Castagnola e Costa in Comune di Framura col capoluogo è posto in una zona interessata già da tempo da un esteso movimento franoso ... … ai fini della futura conservazione dell’opera quest’Ufficio ritiene peraltro indispensabile la esecuzione di opere complementari atte ad eliminare localmente il movimento franoso (costruzione di briglie nell’alveo del torrente, fossi di guardia, drenaggi, etc.). La spesa complessiva potrà aggirarsi, secondo calcoli di larga massima su Lire Ufficio del Genio Civile della Spezia, nota 9461/ sez. 1° del 22 luglio 1961.

23 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Seguono altri documenti particolarmente indicativi: il diniego per una nuova edificazione, la dichiarazione di inedificabilità per un terreno e la certificazione di inagibilità per un edificio. Per tutti il richiamo è la franosità dell’area di Castagnola.

24 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Si restituisce il progetto dei lavori sopracitati redatto per conto del Sig. Barbieri Angelo dal geom. Aldo Callegari e la licenza edilizia rilasciata, con riserva, in data da codesto Comune facendo presente che ai sensi dell’art.5, comma a) del R.D.L n la costruzione di cui trattasi non può essere autorizzata. Ufficio del Genio Civile della Spezia, nota 12897/sez.1° del13 novembre 1962.

25 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione R.D.L n. 2105 Norme tecniche per l’edilizia, con speciali prescrizioni per le località colpite da terremoti convertito, con modificazioni, nella Legge 25 aprile1938 n. 710. art.5, comma a) è vietato costruire edifici sul ciglio o al piede di dirupi, su terreni di eterogenea struttura, detritici o franosi, o comunque atti a scoscendere …

26 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Il sottoscritto Ingegnere Capo … certifica … che il terreno sito in Comune di Framura, frazione Castagnola denominato “dalla Croce” e riportato al Catasto Terreni al mappale n. 175 pag. 26 foglio 11 di proprietà della ditta Barbieri Antonio fu Antonio non è edificabile perché compreso in una zona interessata da un vasto movimento franoso in atto. Si rilascia il presente certificato a richiesta dell’interessato ai sensi dell’art. 4 della legge n Ufficio del Genio Civile della Spezia, nota4300 del 27 marzo 1964.

27 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione L n. 1684 Supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale, 22 dicembre 1962 n. 326 art.4: norme tecniche di buona costruzione, comma a) è vietato costruire edifici su terreni sedi di frane in atto o potenziali, o sul confine fra terreni di differenti caratteristiche meccaniche …

28 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Il sottoscritto Ingegnere Capo certifica che la casa ad uso civile abitazione sita in comune di Framura, frazione Castagnola, via Cesare Battisti, n. 50 (civico) di proprietà della signora Mingazzi Maria è edificata in una zona interessata da un vasto movimento franoso in atto. Si rilascia il presente certificato a richiesta dell’interessata per concessione alloggio da parte dell’Istituto Autonomo Case Popolari. Ufficio del Genio Civile della Spezia, nota del 3 giugno 1965.

29 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Infine gli archivi delle Amministrazioni locali conservano le denunce, con relative valutazioni economiche, dei danni subiti da opere pubbliche e proprietà private a seguito di fenomeni metereologici intensi. Si tratta di situazioni limitate e superficiali che indicano la diffusa fragilità del territorio manifestata da fenomeni di attività, anche recente, dei quali si vuole sostenere che non sia mantenuta traccia a memoria d’uomo, nonché la fragilità del sistema idraulico superficiale, sia naturale che modificato antropicamente.

30 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione Così, ad esempio, il Comune denuncia che le abbondanti piogge del novembre 1966 … hanno causato, tra l’altro, nella frazione Castagnola di Framura uno smottamento del terreno lato monte della strada Cimitero Castagnola – Caraschi – Pianelli e precisamente nella sezione 6, per una lunghezza di circa m. 155 verso Cadelazzino ed una profondità di circa m. 60, provocando danni sia alla strada che al civico acquedotto.

31 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione E dopo la conferma del dissesto testimoniata dall’Ufficio del Genio Civile della Spezia, continua la preoccupazione del Sindaco di Framura poiché il movimento era ancora in atto nel successivo febbraio. Comune di Framura, nota n del 21 novembre 1966 e nota n. 238 del 6 febbraio 1967 Ufficio del Genio Civile della Spezia, nota del 3 giugno 1965.

32 Nella storia e nella tradizione
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nella storia e nella tradizione A seguito dell’emanazione del D.L. 30 giugno 1986 è stata promossa una prima indagine conoscitiva delle situazioni di rischio idrogeologico presenti sul territorio nazionale, attuata dal Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche mediante la compilazione di schede di rilevamento. In quest’ambito è particolarmente significativa la scheda relativa a Castagnola.

33 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Il Prof. Nosengo dell’Università di Genova, a seguito del sopralluogo che ha eseguito nel giugno 1987, così descrive la situazione di Castagnola:

34 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Sono diagnosticati: movimenti complessi di antica data su coltri detritiche e, pro-parte, substrato roccioso (argilliti e serpentiniti) che coinvolgono l’abitato, case sparse e strade – fenomeni erosivi lungo l’asta torrentizia. L’evoluzione prevedibile si sarebbe esplicata mediante: accelerazione ed estensione dei movimenti, ulteriori danni a manufatti e colture ed erosione rapida al piede dei versanti. Sussisteva: rischio imminente di collassi diffusi, crollo di edifici, danni a manufatti e persone, pericolo di rilascio di masse consistenti e alluvionamento del basso corso del torrente Deiva.

35 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche E questo è il quadro aggiornato della distribuzione di lesioni e fratture riconoscibili sulle strutture edilizie, sulle strade e sul terreno.

36 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Vediamo ora alcune mappature dell’area in frana eseguite in epoche e con finalià differenti.

37 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Progetto AVI (Aree vulnerate da calamità Idrogeologiche)del CNR-GNDCI, verifica delle segnalazioni eseguita su aerofoto volo GAI (Genio Aeronautica Italina): identificano due corpi di frana il più dettagliato dei quali si stacca da sotto la località Passano con una parte di scorrimento (V) ed una di colata (C).

38 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Brandolini e Terranova (1995) nella loro descrizione morfologica della frana di Castagnola, identificando comunque varie componenti superficiali in movimento, ed accennano alla componente profonda della frana. BRANDOLINI P.G. & TERRANOVA R. (1995): Esempi di dissesti geomorfologici dei versanti liguri e loro riflessi sulla conservazione del suolo; Studi scientifici in memoria di Mario Noccolò Conti (1898 – 1988) - Memorie della Accademia Lunigianese di scienze Giovanni Capellini, Scienze Naturali Fisiche e Matematiche, Vol. LXIV – LXV

39 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche A cominciare dagli anni Ottanta, e soprattutto negli anni Novanta, del secolo scorso si diffonde la predisposizione di cartografie geologiche a corredo degli strumenti urbanistici, di studi geologici e geotecnici puntuali a corredo di progettazioni di diversa entità e, in Liguria, di studi geologici propedeutici alla pianificazione di bacino (ancora a livello sperimentale).

40 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Fra i primi vale la pena di menzionare lo studio geologico eseguito su incarico dell’Amministrazione Comunale di Framura nel giugno 1993 da Previdi e Simonelli, a supporto del redigendo P.R.G. Tutta la zona di Castagnola, compresa fra San Lorenzo il centro storico e l’alveo di pianura del torrente omonimo (località Acquafredda) viene qui diagnosticata e cartografata come frana attiva caratterizzata da fenomeni recenti di ripresa superficiali, di tipo scivolamento planare. Carta di Zonizzazione Geologica e Geotecnica: AREA A PERICOLOSITA’ ELEVATA.

41 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Al di là della tipologia dei singoli fenomeni è fondamentale la diagnosi di attività estesa a tutto il corpo di frana, la sua delimitazione spaziale e, soprattutto, l’inserimento di tutta l’area in classe di pericolosità elevata (il massimo della scala definita) nella Carta di Zonizzazione Geologica e Geotecnica, con normativa geologico-tecnica Carta di Zonizzazione Geologica e Geotecnica: AREA A PERICOLOSITA’ ELEVATA.

42 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Nel 1995, il Comune di Framura ha fornito all’Amministrazione Provinciale della Spezia la delimitazione delle zone geomorfologicamente vulnerate, da utilizzarsi per il censimento delle aree colpite da calamità idrauliche ed idrogeologiche. Comune di Framura, nota n. 617 del 23 febbraio 1995.

43 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Allo scopo di affinare le conoscenze del fenomeno è stata realizzata un’indagine geotecnica mediante sondaggi meccanici e sismici, analisi di laboratorio e monitoraggio inclinometrico che, anche in questo caso, ha limitato la costruzione del modello geologico al solo aspetto corticale ...

44 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche … pur procedendo all’assegnazione di tempi di ritorno all’attività dei corpi di frana superficiale definendoli solo sulla base dell’esistenza o meno di lesioni sui fabbricati costruiti nell’ultima decina di anni. In ogni caso è confermata l’attività, seppure discontinua del corpo di frana.

45 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche E ciò in contrasto con la Raccomandazione n. 8 dei Criteri per la redazione dei Piani di Bacino nella quale è chiaramente indicato: le classi di suscettività al dissesto di versante non possono essere determinate in termini di tempi di ritorno di un evento ma esclusivamente come probabilità che un dato evento si verifichi in un’area per la presenza di uno o più effetti innescanti.

46 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Il dato più saliente, condiviso anche dai due esami del piano eseguiti dai tecnici della Regione Liguria, è la mappatura del corpo geomorfologico definito frana attiva che è stato rappresentato sul Piano di Bacino adottato dalla Provincia.

47 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Con esso concorda, in buona sostanza, anche la perimetrazione del corpo di frana che compare sul progetto SCAI a pagina 52

48 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Unico rilievo da fare è che queste mappature dettagliano, in maniera anche molto precisa, la sola situazione più superficiale.

49 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche E su tale aspetto superficiale c’è concordanza piena di interpretazione.

50 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Alcuni elementi, però, portano a far considerare anche una componente profonda del dissesto, già suggerita da Elter e Decandia, da Nosengo, da Cortesogno et Alii, etc.

51 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche E, soprattutto, confermata dall’esame delle stratigrafie dei carotaggi e dallo studio dettagliato dei diagrammi inclinometrici

52 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Questo andamento, che caratterizza la maggior parte dei diagrammi inclinometrici, è concordemente interpretato dagli addetti ai lavori come derivato da misure eseguite in tubi che non hanno intercettato il/i piani di scivolamento. Il piano di scivolamento sarebbe più profondo rispetto al fondo foro.

53 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche E, soprattutto, è in accordo con la tipologia di frana diagnosticata a pag. 25 del progetto SCAI dove la frana di Castagnola è classificata come deformazione gravitativa profonda.

54 Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino
Il modello geologico Il modello geologico ritenuto più completo, rispetto a tutti i dati noti, è quindi il seguente:

55 Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino
Il modello geologico

56 Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino
Il modello geologico Il modello geologico completo è quello di una frana complessa caratterizzata da:

57 Il modello geologico una componente di movimento superficiale;
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Il modello geologico una componente di movimento superficiale;

58 Il modello geologico una componente di movimento profonda;
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Il modello geologico una componente di movimento profonda;

59 Il modello geologico differenti velocità di spostamento
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Il modello geologico differenti velocità di spostamento

60 Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino
Il modello geologico La mappatura definitiva, della frana mediata sul metodo di redazione del Piano di Bacino definito nei criteri formulati da Regione Liguria, è quindi:

61 Nelle indagini geologiche e geotecniche
Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Una situazione grave e complessa ma che in questa fase tiene conto di tutte le problematiche sia superficiali che profonde, soprattutto in ottica di pubblica e privata incolumità.

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Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Una situazione condivisa anche da Regione Liguria tanto che ha contribuito a superare le difficoltà per ottenere un finanziamento destinato al monitoraggio satellitare.

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Provincia della Spezia - Servizio Piani di Bacino Nelle indagini geologiche e geotecniche Per quali obbiettivi? Definire esattamente il corpo in movimento; Definire le differenti velocità di movimento; Definire un limite di velocità (pericolosità) che consenta di stabilire in quali aree è possibile convivere col rischio ed in quali è troppo pericoloso; Arrivare a definire differenti normative all’interno delle due aree, che siano condivise da Regione Liguria, e che sottolineino la differente articolazione di pericolosità.


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