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Il progetto E-USE (aq) in Climate KIC

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Presentazione sul tema: "Il progetto E-USE (aq) in Climate KIC"— Transcript della presentazione:

1 Il progetto E-USE (aq) in Climate KIC
Sara Picone, ASTER Geofluid Piacenza, 5 Ottobre 2016

2 ASTER ASTER è la società consortile dell’Emilia-Romagna per l'innovazione e il trasferimento tecnologico al servizio delle imprese, delle università e del territorio.

3 La Rete Alta Tecnologia
Rete di laboratori e centri per línnovazione che fornisce competenze, strumentazioni e risorse per lo sviluppo delle imprese. Il suo coordinamento e’ affidato ad ASTER

4 Il contesto: Climate KIC
Il più grande partenariato europeo che si occupa di innovazione per contrastare i cambiamenti climatici In Italia

5 Perche’ E-USE (aq) 50% dei consumi energetici annui in Eu deriva da raffrescamento e riscaldamento nel settore residenziale e produttivo della domanda C/F e’ coperto da fonti rinnovabili dei fabbisogni di riscaldamento degli edifici potrebbe essere soddisfatto dall’utilizzo del calore di scarto 18% 100% Fonte: European Commission, Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European Economic and Social Committee and the Committee of the Regions on an EU Strategy for Heating and Cooling, Parte I, Febbraio 2016

6 Rinnovabili termiche

7 Europe wide use of sustainable energy from aquifers
Obiettivo: incrementare l’utilizzo di tecnologie geotermiche a bassa entalpia con accumulo in acquifero in combinazione innovativa con altri usi dell’acquifero o altre rinnovabili Stoccaggio di calore residuo in aree industriali Contenimento e bonifica di siti contaminati Riutilizzo di acque industriali Sistemi di Surface water thermal energy extraction (SWATEX ) Combinazione con collettori solari termici, fotovoltaico Fase 1: identificazione delle principali barriere (2013) Fase 2: studi di fattibilita’ e individuazione di siti pilota (2014) Fase 3: dimostrazione dei business case ( )

8 Partenariato Stichting Deltares (lead) ASTER S.cons.p.A.
CIRI Energia&Ambiente Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (Laboratorio della Rete HTN) Wageningen University Technische Universiteit Delft Asociación de Investigación de las Industrias Cerámicas-Instituto de Tecnología Cerámica Naked Energy Ltd. Itecon Ingenieria y construccion s.l.

9 Caso studio: combinazione con bonifica
27 ha area industriale in riqualificazione per urbanizzarla Acquifero contaminato da solventi clorurati a >> 70 m di profondità

10 Caso studio: Eindhoven
Aspetto qualità degli acquiferi (MNA) Aspetto energetico

11 Barriere identificate
Scarsa conoscenza della tecnologia tra i pianificatori/urbanisti Aspetti normativi, complessità e incertezza processi autorizzativi Disponibilità di dati sul sottosuolo che consentano un abbassamento dei costi per la fase di caratterizzazione Chiarezza sugli aspetti economici (investimento iniziale/costo di manutenzione-gestione)

12 Siti pilota: Belgio – nuovo edificio
Grosso snodo logistico di ca m2 Certificazione LEED Riscaldamento e raffrescamento con pompe di calore e stoccaggio termico in acquifero Acquifero sabbioso (ca 160 m di spessore) Aspetto innovativo: combinazione con pannelli fotovoltaici e solari termici per compensare la domanda di calore dall’acquifero

13 In Emilia-Romagna Studio di fattibilità per l’integrazione di una pompa di calore in una rete di teleriscaldamento esistente (2014) Sito pilota in area industriale Edificio esistente palazzina di uffici Potenza termica 500 kW termici Impianto geotermico a bassa entalpia con recupero di calore da raffrescamento del relativo centro di calcolo Fase di progettazione e caratterizzazione acquifero, Coordinamento scientifico Università di Bologna, CIRI Energia e Ambiente

14 Conclusioni Il contributo del progetto E-USE vuole essere quello di raccogliere dati sulla sostenibilitá ambientale ed economica dei siti pilota per supportare una diffusione piu’ capillare della tecnologia La geotermia a bassa entalpia con pompe di calore può essere una tecnologia utile per l’utilizzo dei cascami termici a bassa temperatura (smart thermal energy grid) e può essere combinata facilmente con altre rinnovabili (e.g. solare a concentrazione, o con altri usi della risorsa acquifera)

15 Grazie dell’attenzione
Sara Picone


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