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PubblicatoDonata Bonfanti Modificato 7 anni fa
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UNA FORMA DI APOSTOLATO ASSOCIATO DEL PASSATO O ANCHE PER IL FUTURO?
Azione Cattolica Italiana – Vittorio Veneto – 5 Agosto FARE AZIONE CATTOLICA OGGI UNA FORMA DI APOSTOLATO ASSOCIATO DEL PASSATO O ANCHE PER IL FUTURO?
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I passi che vorrei compiere
1^ passo: FARE O AGIRE? Capiamoci!! 2^ passo: AGIRE COME? Comprendere insieme la centralità e le caratteristiche di questo FARE: E’ la zampa che esprime le altre: sacrificio preghiera e formazione, motori dell’azione apostolica E’ dentro la quotidianità E’ associato e non solo esercitato da persone singole 3^ passo: AGIRE CON Un apostolato associato corresponsabile dentro e per una Chiesa sinodale
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1^ PASSO: FARE O AGIRE? 1 - IN OGNI CASO NON STARE FERMI O NON FERMARSI A UN RAGIONAMENTO CRISTIANO 2 - AGIRE 3- AGIRE APOSTOLICO
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Capiamoci nei termini: distinguiamo “fare” da “agire”
FARE : PRODUCE FATTI – COSE – LE COSE VANNO FATTE CHI FA PERSONALMENTE PUO’ NON ESSERE COMPROMESSO NEL FATTO SI POSSONO FARE COSE DI CHIESA SENZA AVERE UNA FEDE PARTICOLARE AGIRE: SI PRODUCE NELLE AZIONI LE AZIONI SONO RIFLESSIVE: AGISCONO SU CHI LE RICEVE E SU CHI LE FA E LE AZIONI COMPROMETTONO CHI LE FA (RIVELANO LA QUALITA’ DELL’AGENTE) LE AZIONI SONO VIZIOSE (PEGGIORANO CHI LE COMPIE) O VIRTUOSE (MIGLIORANO CHI LE COMPIE):
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UN AGIRE “APOSTOLICO” APOSTELLO (RADICE GRECA). = MANDARE
APOSTOLI: MANDATI. - DISCEPOLI MISSIONARI ANDARE PER FEDE, IN NOME DELLA FEDE, PER ANNUNCIARE IL VANGELO AZIONE APOSTOLICA PROLUNGA L’AZIONE DELL’APOSTOLATO DELLA GERARCHIA ED è IN COMUNIONE CON LA STESSA (PARROCO, VESCOVO, PONTEFICE) AZIONE APOSTOLICA DEI BATTEZZATI DENTRO UNA DINAMICA SINODALE(UNO ALCUNI TUTTI): CAMMINARE INSIEME SECONDO DIVERSE MODALITA’ E COMPITI
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2^ passo: AGIRE COME? Comprendere insieme la centralità e le caratteristiche di questo AGIRE: E’ la zampa che esprime le altre: sacrificio preghiera e formazione, motori dell’azione apostolica E’ dentro la quotidianità E’ associato e non solo esercitato da persone singole A) DUE PRECISAZIONI SUBITO DATE DAL DISCORSO DI FRANCESCO: APOSTOLATO è IN PRIMA LINEA LE ZAMPE SONO 4, LA DECISIONE è SOLO QUALE MUOVERE IN AVANTI, NON MUOVERNE UNA SOLA.
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B) Apostolato nel quotidiano
I LUOHI E LE OCCASIONI INDICATE DA FRANCESCO: UNA BELLA PROVOCAZIONE A UNA VITA TUTTA INTERA DEDICATA ALL’APOSTOLATO – NEL QUOTIDIANO , SUL LAVORO – DOVE SI AGISCE Cfr Paolo VI 1975 EN INSISTENZA SU AMBITI QUOTIDIANI NON SONO IN OPPOSIZIONE ALL’AZIONE PASTORALE CHE PER ALCUNI E’ IMPEGNO PRINCIPALE PROTAGONISMO DEI LAICI è INTUIZIONI RECENTE, ACQUISIZIONE DI POCHI DECENNI FA…. VA ANCORA MOLTO PRATICATA E CAPITA
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PROVOCAZIONI AL NOSTRO AGIRE DA LAICI NELLA CHIESA
COME SOCI DI AC SENTIAMO FORTE L’INDICAZIONE DEI DUE PONTEFICI CI SIAMO IMMERSI NELL’AZIONE PASTORALE. … FINO A SACRIFICARE L’AC CI SIAMO DEDICATI A UN AGIRE CHE, LADDOVE HA PERSO LE RAGIONI PROFONDE, è DIVENTANO SOLO UN FARE CHE ESAURISCE , NON RIGENERA, STANCA CI SIAMO APPIATTITI IN FORME DI COLLABORAZIONE CHE RISCHIANO DI NON FARCI AGIRE A MODO NOSTRO , DA LAICI DOBBIAMO RECUPERARE L’IMMERSIONE NELLA CULTURA PER COGLIERE I SEMI DI VANGELO PRESENTI OGGI E APERTI AL DIALOGO CON IL VANGELO
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C) UN AGIRE APOSTOLICO DA ASSOCIATI
L’AGIRE INSIEME “A GUISA DI CORPO ORGANICO” AGIRE DETERMINANDO UN DINAMISMO IN UN SOGGETTO COMPLESSO E SOVRAINDIVIDUALE AGIRE CULTURALE AGIRE SECONDO LO STILE E LE CARATTERISTICHE DI AC DA ASSOCIATI E’ FORMATIVO
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3^ PASSO : AGIRE CON abbiamo una scarsa consapevolezza del valore di un apostolato associato ai fini dell’edificazione della Chiesa secondo il Concilio. V/F Riteniamo che agire da soli o come soci sia uguale, V/F veniamo apprezzati come persone formate dai nostri pastori che per altro non ritengono di dove promuovere L’AC, anzi per alcuni è un vero intoppo. V/F In una chiesa che si percepisce come realtà dei preti e consacrati, dentro cui i laici vengono coinvolti come se fossero aggiuntivi, I laici rischiano di essere solo funzionali Essere laici liberamente associati, corresponsabile, con una propria struttura spirituale, non derivata da quella di un prete, ma come lui appassionato della Chiesa e della sua edificazione è fondamentale per un volto di chiesa sinodale. V/F
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AC esperienza associativa con un forte valore aggiunto?
Tra i 6 tratti. Dare voto da 1 a 10 a ciascuna voce secondo una propria esperienza: l’AC per me è questo? VOTO PIU’ALTO - ESITO Tra le 6 voci indicare quella che toglierei. ESITO Tra le 6 voci indicare quella molto importante ma poco curata o trascurata. - ESITO:
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(…)"in quanto Associazione laicale, l’AC e le altre associazioni permettono alla comunità cristiana semplicemente non di nominare l’intreccio tra lo stare e l’uscire, tra il vivere nel mondo e il vivere all’interno delle mura della Chiesa, ma di fornire sostanza concreta a questa dinamica. Quindi, in quanto associazioni laicali, sia l’AC sia le altre associazioni permettono alla Chiesa di avere persone che vivono questo intreccio tra lo stare e l’uscire; in quanto cammino articolato e continuo di formazione alla vita cristiana, l’Azione Cattolica è un’opportunità importante che le comunità parrocchiali e diocesane è bene che propongano ai laici perché possano crescere nella cura della propria vocazione battesimale, nella coltivazione della propria vita di fede, nella partecipazione attiva alla vita di comunità e al suo specifico compito di annunciare il Vangelo ad ogni uomo. Il laicato associato e in esso l’AC si presenta come risorsa perché si propone già come cammino articolato e continuo di formazione alla vita cristiana, non separato dagli altri cammini; il laicato associato e l’AC sono risorsa in quanto scelta consapevole che permette di formare persone che hanno a cuore la cura della propria coscienza credente, della propria parrocchia, dell’animazione cristiana’ del mondo, e rappresenta un'opportunità importante per far sì che all'interno delle proprie comunità crescano persone capaci di agire in prima persona avendo a cuore l'insieme; l’AC è risorsa in quanto esperienza associativa peculiare (cfr. Apostolicam actuositatem, n. 20), liberamente scelta. L’AC è una opportunità fondamentale per permettere alle comunità di non chiudersi nell’apostolato individuale e nel funzionalismo, ma di coltivare al suo interno tutte le forme di apostolato che il Concilio Vaticano II ha consegnato; l’AC è risorsa in quanto esercizio di corresponsabilità tra laici e sacerdoti perché proprio in virtù della sua esperienza di stretto rapporto e collaborazione tra laici e sacerdoti, permette nella pratica, e non semplicemente nell’idealità, di sperimentare la comunione e la condivisione delle scelte; l’AC è risorsa in quanto esperienza strutturata secondo i principi della democrazia, della popolarità, della corresponsabilità, dell’unitarietà, pur nella differenza dell’età: l’Azione Cattolica permette di mostrare come sia possibile un equilibrio tra la struttura e la richiesta di cambiamento. E’ una peculiarità cruciale dell’Associazione, che spesso corre il rischio di essere percepita come realtà rigida e immodificabila nella struttura, mentre invece mostra come può esserci compatibilità tra la struttura e la flessibilità. Da questo punto di vista occorre ripensare in che misura le strutture associative oggi rappresentano ancora una risorsa di equilibrio tra struttura ed esigenza di flessibilità."
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COSA C’E’ DA CAPIRE? VIVERE UNA ESPERIENZA ASSOCIATIVA CONCORRE A EDIFICARE UNA CHIESA PIU’ SINODALE: CHIESA POPOLO DI DIO . CHIESA POLIEDRO CHIESA PLURIFORME NELL’UNITA’ - CHIESA NON RIDOTTA A UNA VISIONE E A UNA PRATICA SOLO CLERICALE LA PECULIARITA’ DELL’AC NELL’EDIFICARE LA CHIESA – IL DONO DA VIVERE E CONDIVIDERE: LA CURA DELL’INSIEME LA CUSTODIA DI CIO’ CHE E’ FONDAMENTALE LA CURA DELLE RELAZIONI L’ESERCIZIO A UNA DIMENSIONE DI SERVIZIO GRATUITO E ALL’ESTROVERSIONE DELLA PROPRIA AZIONE NELL’ESSERE SEMPRE RELATIVI AL PROGETTO DEL VESCOVO - VIA PER ALLENARE IL SERVIZIO AL BENE COMUNE A TUTTO CAMPO.
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