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L’ESPERIENZA DEL VALLO DI DIANO (SA)

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Presentazione sul tema: "L’ESPERIENZA DEL VALLO DI DIANO (SA)"— Transcript della presentazione:

1 L’ESPERIENZA DEL VALLO DI DIANO (SA)
AREE INTERNE, TRAIETTORIA DI CAMBIAMENTO: il valore aggiunto dell’associazionismo L’ESPERIENZA DEL VALLO DI DIANO (SA) SA Roma, 1 Dicembre Arch. Raffaele Accetta Ing. Michele Rienzo Comunità Montana Vallo di Diano Ufficio di Coordinamento per la Strategia d'Area Per maggiori informazioni

2 L’AMBITO IDENTITARIO “CITTÀ VALLO DI DIANO” GOVERNANCE ISTITUZIONALE
AZIONI COLLETTIVE DI SVILUPPO LOCALE GOVERNANCE ISTITUZIONALE Progetti leader e Plus Progetto Integrato Territoriale Culturale e Turistico Certosa di Padula Piano Integrato Rurale Aree Protette Patti Territoriali Vallo di Diano e Bussento Accordo di Reciprocità “Vallo di Diano porta SUD della Campania” Gruppo di Azione Locale “La Città del Quarto Paesaggio” Piano Territoriale della Regione Campania: Sistema Territoriale di Sviluppo B1 Culturale/Rurale Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Salerno: Città Vallo di Diano Piano di Sviluppo Socio Economico dei 15 Comuni della Comunità Montana Vallo di Diano Iter regionale per indizione referendum sulla fusione dei 15 Comuni dell'area

3 STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE
La Strategia ha prodotto una forte accelerazione al processo di associazionismo in atto nel Vallo di Diano, già impegnato a costruire coesione in tre campi strettamente interrelati: STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE E ASSOCIAZIONISMO Istituzionale: Amministrativo: Economico-Sociale: Protocollo di Intesa Istituzionale di scopo, per la condivisione di scelte politiche e strategie di sviluppo di breve, medio e lungo periodo per l’intera area (15 Comuni, abitanti,…), con validazione e legittimazione mediante approvazione in tutti i Consigli Comunali; attuazione della Legge 122/2010 (anche con Comuni > a ab) con la formalizzazione amministrativa di servizi e funzioni in forme associate (Convenzione), funzionali e “serventi” la SNAI, ma anche alla innovazione della PA locale; costituzione del Partenariato istituzionale locale,  “luogo” permanente di interlocuzione con gli attori locali (secondo indirizzi e criteri del Reg. Com. 1303/2013) con l’ascolto del territorio in fase di animazione ed elaborazione della bozza e i Focus group in questa fase di elaborazione del preliminare.

4 IL VALORE AGGIUNTO AUTOPRODOTTO “ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE ATTUALE”
Il territorio attualmente agisce come Sistema Territoriale di Sviluppo superando le esperienze pregresse e andando oltre l’intesa su singoli progetti. La costruzione della coesione territoriale è avvenuta con: 1. ISTITUZIONALIZZAZIONE DELLA CONFERENZA DEI SINDACI 2. COSTITUZIONE DEL CENTRO SERVIZI TERRITORIALE 3. SOTTOSCRIZIONE DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI: 4. REALIZZAZIONE DEI SERVIZI COMPRENSORIALI: con funzione di indirizzo e sovrintendenza generale per la gestione delle funzioni associate con sede presso la Comunità Montana Vallo di Diano/Ufficio Virtuale ICT, catasto, servizi in materia di statistica, pianificazione di protezione civile e coordinamento dei primi soccorsi (fondamentale per la prevenzione dei rischi), pianificazione urbanistica ed edilizia nonchè partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale (fondamentale poichè permette una forte integrazione istituzionale ed organizzativa tra gli enti aderenti ed è il fondamento del protocollo istituzionale di scopo) ced in house, infrastruttura cloud esterna, portale unico dei servizi comprensoriali (GEO#PA), web gis, open data, servizi cartografici OGC, applicazioni di protezione civile, piano comprensoriale di protezione civile, portale di protezione civile intercomuale, sala di protezione civile intercomunale, sistemi di radiocomunicazione, software di gestione delle pratiche edilizie, stradario dei comuni, repertorio anagrafe immobiliare, moduli di analisi statistica, componente strutturale dei piani urbanistici comunali, portale turistico comprensoriale, C.U.C., V.A.S. e V.I.A., servizi sociali, costituzione sub-ambito per la gestione rifiuti, città educativa V.d.D. ecc.

5 PROBLEMI APERTI E CONSIDERAZIONI FINALI E ADESSO? TO BE CONTINUED…
Fare coesione per lo sviluppo e la competitività è uno dei pilastri indicati nella nostra bozza di Strategia d’area, ed è la precondizione per valorizzare le “Risorse ambientali”. Nell’attuale fase di elaborazione del Preliminare di Strategia, stiamo ricercando soluzioni per: assicurare sostenibilità e stabilità nel tempo ai nuovi assetti istituzionali, amministrativi e sociali relativi alla dimensione intercomunale; adeguare e sviluppare le competenze in rapporto ai compiti che si intende assegnare all’ambito locale per la coerente attuazione della Strategia d’area. Per il lavoro sin ora svolto ci siamo avvalsi dell’“accompagnamento per affiancamento” da parte del Formez PA, del CONAI, degli Uffici regionali e abbiamo potuto coinvolgere in forme occasionali un nucleo di competenze locali. Sarà sufficiente nelle fasi successive? Pensiamo che i nuovi assetti debbano trasformarsi in organizzazione ordinaria e permanente del nostro Sistema Territoriale di Sviluppo per i prossimi anni. Abbiamo pertanto rappresentato tali problemi alla Regione Campania, in audizione congiunta delle Commissioni Bilancio e Semplificazione amministrativa lo scorso 23 Novembre... E ADESSO? TO BE CONTINUED…


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