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Dott. Geol. Marco DEL SOLDATO
Provincia della Spezia La frana di Molunghi titolo Dott. Geol. Marco DEL SOLDATO parte seconda:il progetto
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Ipotesi di ripristino carotaggi continui;
Provincia della Spezia carotaggi continui; integrati da sondaggi geofisici e prove penetrometriche; monitoraggio inclinometrico e piezometrico; sorveglianza diretta; Indagini di progetto La seconda, campagna geognostica è stata programmata su un’area molto più ampia rispetto a quella dissestata, prevedendo …
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Ipotesi di ripristino Provincia della Spezia Le nuove indagini sono state concentrate in due aree che chiameremo occidentale (area in dissesto) … … ed orientale (area di possibile alternativa) … Indagini di progetto
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Al di sotto della massicciata stradale e di uno strato di riporto è stata riscontrata presenza di colluvio, prevalentemente argilloso, fino a circa 7 m dal p. di c. Il substrato (compresa la fase regolitica dello spessore di circa 3 m) è apparso fortemente fratturato con un livello ad evidente dissoluzione pseudocarsica indotta da circolazione idrica presente fra 10 e m dal p. di c. Sondaggio S1icl 1 Indagini di progetto Cassetta 5, fra 20 e 25 m Area occidentale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Al di sotto della massicciata stradale e di uno strato di colluvio, prevalentemente argilloso, fino a circa 3 m dal p. di c. si è riscontrata una fase regolitica molto alterata del substrato. E’ costituita da argilla con spezzoni di strati calcarei e marnosi. A cominciare da circa 13 m dal p. di c., la frequenza dei soletti o spezzoni di strato calcarei o marnosi diviene più rappresentativa. Sondaggio 2 1 2 Indagini di progetto Cassetta 6, fra 25 e 30 m Area occidentale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi 1 2 Cassette 1 e2 del sondaggio S2, fra 0 e 5 m, e fra 5 e 10 m Contemporaneamente allo svolgimento della campagna geognostica il Comune di Calice al Cornoviglio ha predisposto un intervento di protezione dell’abitato di Molunghi di Sotto, realizzando una paratia di micropali e tiranti. Area occidentale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Al di sotto della solita massicciata stradale è comparsa immediatamente la fase regolitica rappresentata dalla sequenza stratigrafica caratteristica delle Argille e Calcari; in fase fortemente alterata, fino a m. Al di sotto una sequenza costituita da più frequenti spezzoni di strati calcarei e marnosi alternati a livelli di argilla individua il substrato. Particolare interesse riveste il livello di breccia calcarea presente fra e Sondaggio S4 4 1 2 Indagini di progetto Cassetta 6, fra 25 e 30 m Area occidentale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Sondaggio S5icl Al di sotto della solita massicciata stradale si trova un livello colluviale argillo-sabbioso con ghiaia, fino a -4 m e quindi la fase regolitica prevalentemente argillosa e marnoso-calcarea, fino a m. La maggior frequenza calcareo-marnosa, seppure rappresentata da soletti e spezzoni di strato, è stata considerata presenza di substrato. 4 5 1 2 Indagini di progetto Cassetta 6, fra 25 e 30 m Area occidentale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Sondaggio S6pz Al di sotto della massicciata stradale e di un livello colluviale prevalentemente sabbioso (fino a m) compare la fase regolitica argilloso-marnosa, fino a m. Il substrato (Argille e Calcari di Canetolo) appare lungo tutto il carotaggio in facies prevalentemente calcarea e calcareo-marnosa seppure intensamente fratturata. 4 5 6 1 2 Indagini di progetto Cassetta 6, fra 25 e 30 m Area occidentale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Sondaggio S7icl Al di sotto della solita massicciata stradale e di un livello di terreno vegetale compare immediatamente la fase regolitica, prevalentemente argillosa, fino a m. Il substrato (Argille e Calcari di Canetolo) appare lungo tutto il carotaggio estremamente alterato (facies argillosa e marnosa) e fratturato (facies calcarea). 4 5 7 6 1 2 Indagini di progetto Cassetta 6, fra 25 e 30 m Area occidentale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Risultati preliminari La lettura dei campioni ottenuti dai carotaggi ha evidenziato: 4 5 7 6 1. presenza di una coltre colluviale relativamente ridotta (3 - 6 m); 1 2 2. presenza di una fase regolitica del substrato fortemente alterata e profonda; 3. stato di conservazione del substrato molto scadente, per intensa fratturazione, anche dei litotipi più coerenti. Indagini di progetto Seppure i primi risultanti apparissero poco promettenti sono stati avviati i monitoraggi piezometrico ed inclinometrico. Area occidentale
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Prime considerazioni ... Provincia della Spezia L’analisi condotta sui campioni ha confermato l’estrema fragilità dell’area settentrionale, imputabile allo scadente stato di conservazione del bed rock, almeno fino alla profondità indagata (fase regolitica molto spinta); Conseguentemente acquisivano un forte grado di incertezza ed una modesta affidabilità quelle ipotesi progettuali che prevedevano il ripristino locale, anche mediante la realizzazione di opere impegnative come ad esempio un ponte della luce di circa 100 m. Indagini di progetto Diventava più forte e pressante la valutazione di un’alternativa ...
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi L’area orientale è stata cartografata, in sede di rilievo di dettaglio, come frana quiescente. Area orientale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi La minore acclività media, condizionata anche dalla modifica antropica (terrazzatura), suggeriva di ipotizzare la realizzazione di un by pass all’area dissestata mediante esecuzione di limitati scavi, a tutto vantaggio di migliori condizioni generali di sicurezza e durabilità, connesse ad oneri economici di realizzazione estremamente ridotti. Il risparmio economico ottenibile avrebbe consentito di estendere, a livello di versante, la realizzazione delle opere di presidio, con evidente ulteriore vantaggio indotto sulla sicurezza generale dell’area e dell’opera. Indagini di progetto Era, tuttavia, indispensabile la verifica delle condizioni geologiche locali, che sarebbe stata fatta mediante altri carotaggi e monitoraggio. Area orientale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Sondaggio S8pz Compare un primo livello di terreno vegetale dello spessore di 3.30 m, sovrapposto al substrato (Argille e Calcari di Canetolo) in forma di pacchi di strati di calcare +/- marnoso, strati di marna calcarea e, da m. a fondo foro, argilloscisiti fissili. 4 5 7 6 8 1 2 Indagini di progetto Cassetta 4, fra 15 e 20 m Area orientale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Sondaggio S9icl Il livello superficiale di terreno vegetale, prevalentemente argilloso, raggiunge lo spessore di 6.50 m, sovrapposto al substrato (Argille e Calcari di Canetolo) alterato fino a circa 15 m dal p. di c. per la prevalenza argilloscistosa della sequenza, ed al substrato in forma di strati calcarei, marnosi ed argilloscistosi. 4 5 7 6 8 9 1 2 Indagini di progetto Cassetta 6, fra 25 e 30 m Area orientale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Il livello superficiale di terreno vegetale, prevalentemente argilloso, raggiunge lo spessore di m, sovrapposto al substrato (Argille e Calcari di Canetolo) alterato fino a circa 14 m dal p. di c. per la prevalenza argilloscistosa e marnosa; al di sotto sono presenti strati calcareo-marnosi prevalenti, con livelli anche metrici di argilloscisti e marne. Sondaggio S10 4 5 7 6 8 9 1 10 2 Indagini di progetto Cassetta 4, fra 15 e 20 m Area orientale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Sondaggio S11icl In questo caso il substrato si trova in condizioni di subaffioramento: il primo livello, regolitico prevalentemente argilloso, raggiunge lo spessore di 4.30 m, quindi compare il substrato (Argille e Calcari di Canetolo) ad alternanze di livelli calcareo-marnosi, argilloscisti e marne più o meno calcaree. 4 5 7 6 8 9 1 10 2 11 Indagini di progetto Cassetta 4, fra 15 e 20 m Area orientale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Lo strato superficiale (colluvio prevalentemente argilloso) raggiunge i 3.15 m di spessore. Al di sotto compare direttamente il bed rock (Argille e Calcari di Canetolo) costituito da una sequenza essenzialmente calcarea, fino a 17 m, sovrapposta ad una sequenza prevalentemente argilloscistosa, fino alla profondità di indagine, interrotta da un altro livello calcareo (fra 23 e 25 m). Sondaggio S3pz 4 5 7 6 8 9 1 10 2 11 3 Indagini di progetto Cassetta 4, fra 15 e 20 m Area orientale
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Seconda a campagna di carotaggi
Provincia della Spezia Seconda a campagna di carotaggi Risultati preliminari La lettura dei campioni ottenuti dai carotaggi ha evidenziato: 4 5 7 6 1. presenza di un corpo detritico lenticolare, prevalentemente argillitico, di spessore max 10 m ca.; 8 9 1 10 2 11 3 2. fase regolitica del substrato poco sviluppata; 3. substrato costituito da spessori anche rilevanti di calcari (13 m e oltre) sovrapposti ad argilloscisti molto alterati. Indagini di progetto Area occidentale
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realizzare un by pass provvisorio
Prime considerazioni ... Provincia della Spezia Queste risultanze hanno avvalorato la percorribilità di una seconda ipotesi progettuale: … era la soluzione più economica e quella che offriva maggiori garanzie di sicurezza e durabilità. realizzare un by pass provvisorio Area occidentale
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Prime considerazioni ... Provincia della Spezia Il by pass La nuova strada è stata realizzata durante l’estate 2001 •••
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Ulteriori indagini geognostiche
Provincia della Spezia Ulteriori indagini geognostiche Ad integrazione dei carotaggi a rotazione sono stati eseguiti tre sondaggi geofisici per sismica a rifrazione localizzati: 1. in corrispondenza dell’innesto di quota 2. nelle fasce terrazzate a valle degli edifici di quota ; 3. nelle fasce terrazzate a valle del tratto di Strada Provinciale esistente, prima della frazione Molunghi di Sotto. Indagini di progetto Area occidentale
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Ulteriori indagini geognostiche
Provincia della Spezia Ulteriori indagini geognostiche I sondaggi geofisici hanno consentito di riconoscere nettamente tre strati le cui caratteristiche concordano con quelle già riconosciute dai carotaggi, consentendo di estendere il modello geologico alle aree non indagate direttamente. 1° strato - velocità comprese fra 330 m/s e 450 m/s; gli spessori sono pari a 4 – 5 metri sul profilo 1, mentre sui profili 2 e 3 risultano mediamente di 2.5 metri. 2° strato - velocità che variano in media da 700 m/s a 1300 m/s, con valori più bassi sul profilo 3.; 3° strato - velocità compresa fra 2950 m/s e 3700 m/s; la profondità dell’interfaccia superiore è: • profilo 1 fra 22 m (parte sinistra) e 17 m (parte destra); • profilo 2 in media intorno ai 10 m; • profilo 3 mediamente pari a 7.5 m.. Indagini di progetto Area occidentale - Sismica a rifrazione
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Ulteriori indagini geognostiche
Provincia della Spezia Ulteriori indagini geognostiche 1° strato - suolo leggero asciutto; 2° strato - sulla base dei soli dati sismici non può essere attribuito ad un particolare tipo di terreno; dalle le velocità, si interpreta come materiale costituito da blocchi sconnessi derivanti dall’alterazione e/o fratturazione del substrato roccioso; 3° strato - substrato roccioso di buona qualità; Profilo 1: sezione interpretativa Area occidentale - Sismica a rifrazione
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Ulteriori indagini geognostiche
Provincia della Spezia Ulteriori indagini geognostiche 1° strato - suolo leggero asciutto; 2° strato - sulla base dei soli dati sismici non può essere attribuito ad un particolare tipo di terreno; dalle le velocità, si interpreta come materiale costituito da blocchi sconnessi derivanti dall’alterazione e/o fratturazione del substrato roccioso; 3° strato - substrato roccioso di buona qualità; Profilo 2: sezione interpretativa Area occidentale - Sismica a rifrazione
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Ulteriori indagini geognostiche
Provincia della Spezia Ulteriori indagini geognostiche 1° strato - suolo leggero asciutto; 2° strato - sulla base dei soli dati sismici non può essere attribuito ad un particolare tipo di terreno; dalle le velocità, si interpreta come materiale costituito da blocchi sconnessi derivanti dall’alterazione e/o fratturazione del substrato roccioso; 3° strato - substrato roccioso di buona qualità; Profilo 3: sezione interpretativa Area occidentale - Sismica a rifrazione
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Monitoraggio Contemporaneamente sono proseguiti i monitoraggi
Provincia della Spezia Contemporaneamente sono proseguiti i monitoraggi piezimetrico inclinometrico Indagini di progetto
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Risultati del monitoraggio.
Provincia della Spezia In corrispondenza del sondaggio S1icl è stato riconosciuto un piano di scivolamento principale posto a circa 6 metri dal p. di c. e caratterizzato da una velocità media di spostamento di 0.05 mm/giorno. Z o n a O c c i d e n t a l e S1icl
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Risultati del monitoraggio.
Provincia della Spezia Il piano di scivolamento principale si trova all’interno di un potente strato di argilla con scheletro ghiaioso, occasionalmente relegato in sottili livelli che costituiscono vie preferenziali di deflusso idrico sottocutaneo. Strato di argilla con ghiaia presente fra 2.10 e 7.30 m dal p. di c. Piano di scivolamento Z o n a O c c i d e n t a l e S1icl
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Risultati del monitoraggio.
Provincia della Spezia Argilla fino a 6 m: taglio = Kg/cmq qa = Kg/cmq Lo scivolamento più sensibile ha interessato la porzione di banco argilloso con ghiaia che è risultato (dalle determinazioni speditive) quello caratterizzato dai parametri geotecnici più scadenti Argilla oltre 6 m: taglio = 0.6 Kg/cmq qa = 1.2 Kg/cmq Z o n a O c c i d e n t a l e S1icl
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Risultati del monitoraggio.
Provincia della Spezia Un piano di scivolamento secondario si localizza a circa m dal p. di c., all’interno di una sequenza calcarea del substrato (Argille e Calcari di Canetolo), in corrispondenza di una fascia molto fratturata e con fenomenologie di tipo pseudocarsico. Strato di calcare fratturato e pseudocarsificato Piano di scivolamento Z o n a O c c i d e n t a l e S1icl
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Risultati del monitoraggio.
Provincia della Spezia Infine, ultima indicazione, è che lo scivolamento avviene in direzione N250°E e cioè in maniera del tutto concorde con il movimento individuato nel monitoraggio della prima fase di indagine. Z o n a O c c i d e n t a l e S1icl
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Risultati del monitoraggio.
Provincia della Spezia La correlazione fra i dati sperimentali relativi al sondaggio 2 (della prima fase) ed al S1icl convergono nell’identificazione di un piano di scivolamento alla profondità media di m dal p. di c., che origina un movimento molto lento e diretto verso ovest. Tale piano avrebbe originato anche il piccolo corpo di frana riconosciuto al di sotto della strada provinciale, sul quale è stato impostato un vigneto. Z o n a O c c i d e n t a l e S1icl
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Risultati del monitoraggio.
Provincia della Spezia Risultante degli spostamenti (S5icl): I tubi inclinometrici S5icl ed S7icl hanno evidenziato: distorsioni molto modeste, poco superiori alla tolleranza strumentale; direzioni di spostamento orientate +/- 20° rispetto W; differenziali INTEGRALI differenziali LOCALI profondità dei piani di scivolamento molto prossima o superiore ai fondo-foro. Z o n a O c c i d e n t a l e S5icl e S7icl
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Risultati del monitoraggio.
Provincia della Spezia Il piezometro S6pz è rimasto sempre asciutto. Lo stesso è accaduto al valletto che lambisce verso nord la frana. Tutto ciò correlato alle risorgive temporanee, ha confermato il drenaggio profondo operato e favorito sia dal grado di fratturazione (indice RQD = 3) riscontrato fino alle profondità indagate lungo il versante settentrionale che dalle fenomenologie pseudocarsiche. Z o n a O c c i d e n t a l e piezometri
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Risultati del monitoraggio.
Provincia della Spezia I tubi inclinometrici S9icl ed S11icl hanno evidenziato distorsioni nulle o, comunque, comprese nella tolleranza strumentale; I piezometri S8pz ed S3pz hanno individuato una superficie freatica che tende a risalire verso valle, mantenendosi ad una profondità compresa fra 22 e 11 m dal p. di c; La falda è relegata al di sotto della coltre superficiale (spessore medio compreso fra 3 e 10 m in asse al corpo della frana); La frana è stabilizzata a tutto vantaggio della sicurezza dell’intervento eseguito (by pass). Z o n a O ri e n t a l e S9icl e S11cl
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Ipotesi progettuale definitiva
Provincia della Spezia Le linee guida per la sistemazione definitiva del versante e della viabilità sono: Trasformazione del by pass in viabilità definitiva con relative opere di presidio; Sistemazione del versante e del Canale del Ponte a presidio della nuova viabilità; Sistemazione del versante coinvolto nella frana del novembre 2000 a salvaguardia della nuova viabilità e di quella esistente (strada comunale Calice-Felettino). Sistemazione definitiva A questo punto si può definire un progetto di sistemazione definitiva.
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Ipotesi progettuale definitiva
Provincia della Spezia Adeguamento by pass alle caratteristiche di Strada Provinciale: allargamento da 4 a 7 m della carreggiata; rettifica innesto di q ; Z o n a O ri e n t a l e sistemazione del by pass
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Ipotesi progettuale definitiva
Provincia della Spezia protezione tratto esistente da q mediante palificata-tirantata; rinforzo del terrapieno del tornante mediante palificata-tirantata; Inerbimento scarpate del nuovo tratto; Z o n a O ri e n t a l e sistemazione del by pass
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Ipotesi progettuale definitiva
Provincia della Spezia nuova regimazione acque superficiali o potenziamento di quella esistente; • captazione risorgive e regimazione sub-superficiale acque del versante a monte della nuova strada; • • drenaggi superficiali e/o profondi; Z o n a O ri e n t a l e opere di presidio
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Ipotesi progettuale definitiva
Provincia della Spezia Adeguamento strada esistente alle caratteristiche di Strada Provinciale: allargamento da 4 a 7 m della carreggiata; protezione mediante palificata-tirantata; Z o n a O ri e n t a l e opere di presidio
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Ipotesi progettuale definitiva
Provincia della Spezia Sistemazione, pulizia e rettifica alveo del Canale del Ponte con raccolta e confluenza delle acque di regimazione superficiale e sub-superficiale; Z o n a O ri e n t a l e opere di presidio
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Ipotesi progettuale definitiva
Provincia della Spezia sistemazione del corpo di frana mediante regimazione acque e ripristino terrazzi a fasce; alleggerimento del versante con demolizione edifici pericolanti irrecuperabili. Z o n a Occid e n t a l e sistemazione della frana
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