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Politica e società tra XII e XIII sec.

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Presentazione sul tema: "Politica e società tra XII e XIII sec."— Transcript della presentazione:

1 Politica e società tra XII e XIII sec.
Verso le monarchie nazionali: la battaglia di Bouvines I normanni e l’Italia meridionale La nascita dei comuni e l’intervento degli Svevi L’Impero di Gengis Khan e la pax mongolica

2 Nel 1066 Guglielmo duca di Normandia, aveva conquistato la corona inglese e controllava il feudo della Normandia su suolo francese. Quando sale al trono Enrico II Plantageneto marito di Eleonora di Aquitania (Francia sud- occidentale) Alla fine del XII sec. quasi tutte le terre sull’Atlantico In Inghilterra: funzione taumaturgica e sacrale (uccisione di Thomas Becket) Il Figlio Riccardo Cuor di Leone ( ) passò gran parte del tempo a combattere in Terra Santa, governata da Giovanni soprannominato “Senza terra” Inghilterra

3 La battaglia di Bouvines
Nel 1214 per i territori inglesi in Francia si combatte la battaglia di Bouvines (nord-est Francia). Giovanni Senza Terra sostenuto da Ottone IV di Germania, fu sconfitto dalle truppe di Filippo II Augusto, re di Francia. Conseguenze in Francia: conquistò quasi tutti i territori contesi, territorio molto più vasto di altri feudatari= monarchia consolidata. Luigi IX il Santo rafforzò ulteriormente il prestigio della monarchia ed estese i territori Si accentua la sacralità del re La battaglia di Bouvines

4 Conseguenze in Inghilterra:
I grandi signori (i baroni) approfittarono della debolezza del re inglese e nel giugno del obbligarono Giovanni a concedere la Magna Charta Libertatum Il potere del re veniva limitato (in nome del diritto feudale:bilateralità): vietato di imprigionare, esiliare, un uomo libero senza processo davanti ai pari (principio dell’habeas corpus) Divieto di confiscare beni (carri, cavalli, legame) ai sudditi senza consenso Viene istituito una commissione di 25 baroni che devono vigilare sul re

5 Si riconosce il rispetto dovuto al re (rimane visione sacra del potere), ma la monarchia inglese si indebolisce. Conseguenze nell’Impero: dopo la sconfitta Ottone IV deve cedere il potere a Federico II di Svevia (nipote del Barbarossa)

6 L’Italia : i normanni nel sud
I normanni nell’XI sec., oltre che in Inghilterra, si imposero nel sud Italia sfruttando la debolezza di arabi e bizantini Ruggero di Altavilla e Roberto il Guiscardo si impossessarono della Puglia, della Calabria e poi della Sicilia. Il pontefice garantì legittimità a questi territori in cambio dell’omaggio vassallatico Nel 1130 Ruggero II di Altavilla creò una monarchia unitaria con capitale a Palermo L’Italia : i normanni nel sud

7 Italia: le repubbliche marinare
Tra X e XI sec. ripresa economica: sviluppo degli scambi, crescita demografica e rinascita dei centri urbani (zoom: le Università nel medioevo) Dominio dei mari delle repubbliche marinare: Amalfi ruolo nella lotta ai pirati saraceni e rapporti commerciali con il mondo islamico; decadenza con l’arrivo dei Normanni e affermazione nel XIII di… Genova e Pisa lotta per la supremazia nel Tirreno Venezia:governata da un’oligarchia militare (rafforzata nel 1297 serrata del Gran Consiglio) Italia: le repubbliche marinare

8 Italia: la nascita dei Comuni
Le città italiane si distinsero per la capacità di raggiungere un’autonomia politica e il controllo del territorio Cause: debolezza del potere pubblico (imperiale o regio) la composizione dei ceti urbani: no prevalenza del ceto mercantile, ma ceto aristocratico (no signoria rurale, ma potere nelle città) Formazione: prima attorno ai Vescovi, dall’XI sec l’aristocrazia si rese autonoma e dà vita a un regime repubblicano governato dall’assemblea cittadina (il comune) Italia: la nascita dei Comuni

9 Fasi dello sviluppo comunale:
Il consolato, alla fine dell’XI sec. nell’Italia centro-settentrionale: magistratura collettiva. Nasce per la gestione della giustizia e come rappresentanza. Anche i signori più piccoli sotto la protezione delle città; cittadino= milizia civica Comune podestarile: Le famiglie si scontrano per la carica consolare (costruzione torri e milizia), nel XII e XIII sec. il consiglio comunale affida l’amministrazione della giustizia, l’esercito e la riscossione delle tasse a un podestà forestiero (imparziale e in carica un anno)

10 Il comune popolare: con l’espandersi delle città cresce l’importanza del ceto mercantile, accanto al governo nasce il “comune del popolo”. I “popolani”presero il potere nei centri urbani in opposizione ai magnati (i nobili, leggi antimagnatizie). Continuano le lotte interne (popolo grasso e minuto) e all’opposizione tra popolani e magnati si aggiunse quella tra guelfi e ghibellini (trasversale rispetto al ceto sociale. Per risolvere i conflitti veniva chiamato un signore (mediatore), nel Duecento la maggior parte dei signori non riusciva a conservare il potere, nel Trecento cominceranno ad imporsi (verso la nascita delle Signorie)

11 Impero degli Svevi, la Chiesa e i comuni
1152 ascesa di Federico I Hohenstaufen detto il Barbarossa Scontro con Alessandro III, Federico nomina un antipapa. 1158 Seconda dieta di Roncaglia: questione delle regalìe (attività che il sovrano ha diritto di esercitare) Il papato si allea con in comuni (Lega Lombarda), scontro a Legnano (1776) Pace di Costanza (1883): diritto all’autogoverno, ma giuramento vassallatico Enrico VI sposa Costanza d’Altavilla 1187 Saladino riprende Gerusalemme, morte di Federico durante la crociata Impero degli Svevi, la Chiesa e i comuni

12 Alla morte di Enrico VI, Federico II ha solo due anni e viene posto sotto la tutela di papa Innocenzo III. Conflitto tra Ottone IV di Sassonia (i Welf: guelfi) e sostenitori degli Svevi (Ghibellini: dal castello imperiale di Waiblingen) Dopo Bouvines (1214), Federico prende il potere definitivamente (titolo nel 1212) Federico II amministra il Sud Italia (corte a Palermo, centro culturale: scuola siciliana, Università di Napoli), Costituzioni di Melfi e riconosce autonomia ai principi tedeschi, Costituzione in favore dei principi (1231)

13 Federico II cerca di affermare la propria autorità sui comuni italiani (idea politica di Stato unitario e accentrato, accentua la sacralità del potere e richiamo alla storia romana-giuristi di Bologna) Battaglia di Cortenuova (1237) contro la Lega lombarda e vittoria di Federico II. Reiterate scomuniche e indebolimento di Federico, morte nel 1250 (fine lotta con papato e sogno imperiale universalistico).

14 Figlio illegittimo Manfredi in Sicilia: nel 1266 viene sconfitto a Benevento (da Carlo d’Angiò chiamato dal papa). 1282 vespri siciliani e chiamata degli aragonesi contro gli angioini (Sicilia e Regno di Napoli resteranno divisi fino al 1442) Nell’Impero di Germania dal 1250 al trono imperiale vacante o figure deboli, fino all’ascesa della famiglia degli Asburgo d’Austria. Fine degli Svevi

15 L’impero di Gengis Khan
Le varie tribù dei mongoli (pastori nomadi delle steppe dell’Asia) furono unificate nel XII sec. da Temujin (Gengis Khan) Conquiste dalla Cina all’Ucraina (guerra a cavallo) e compromesso tra nomadismo e stanzialità. 1227 morte ed espansione dei discendenti (distruzione del principato di Kiev, invasione dell’Iran e sottomissione dei regni cinesi) Dal XIII sec. frazionamento dell’impero in quattro grandi khanati: Successo dei mongoli per adattamento ai contesti e tolleranza permisero di integrare popoli diversi. L’impero di Gengis Khan

16 Es. In Cina dinastia Yuan (con capitale a Pechino), i mongoli favorirono commercianti e funzionari stranieri es. Marco Polo (fine Duecento consigliere dell’imperatore). Dopo due secoli di dominazione mongola: ribellioni, nel 1368 instaurata la dinastia cinese dei Ming. In Occidente (Khanato dell’Orda d’Oro) assoggettarono i principati russi (principato di Kiev) e si integrarono con la popolazione turca (conversione a Islam). Imposizione della pax mongolica favorì i commerci con l’Oriente


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