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PubblicatoBerto Grandi Modificato 7 anni fa
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Gli Eleati Corso UNITRE: Filosofia: come tutto è cominciato
Lezione del e
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I luoghi
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Elea Colonia greca fondata nel VI secolo a.C.
Chiamata Velia in epoca romana L’area archeologica si trova oggi nel comune di Ascea (Salerno)
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Senofane Nato a Colofone (570 a.C.), morto in Sicilia (475 a.C.)
Polemizzò con Talete, Pitagora, Epimenide di Creta (quello del ‘paradosso del mentitore’) Lasciata la costa ionica, dimora a Zancle (Messina), Elea, Catania Compone alcune opere in versi di cui ci restano solo frammenti Declamava personalmente i suoi versi con accompagnamento musicale
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Terminologia filosofica
Paradosso: dal greco παρά (contro) e δόξα (opinione); è la descrizione di un fatto che contraddice l'opinione comune o l'esperienza quotidiana, riuscendo perciò sorprendente, straordinaria o bizzarra Paradosso del mentitore (di Epimenide da Creta) E.: ‘Tutti i Cretesi sono bugiardi’ Se la frase è vera, allora è falsa; se è falsa, allora è vera
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Contro l’antropomorfismo religioso
Scrive Senofane: ‘Omero ed Esiodo hanno attribuito agli dei tutto quello che per gli uomini è oggetto di vergogna e di biasimo: rubare, fare adulterio e ingannarsi ... i mortali credono che gli dei siano nati e che abbiano abito, linguaggio e aspetto come loro ... gli Etiopi credono che (gli dei) siano camusi e neri, i Traci, che abbiano occhi azzurri e capelli rossi ... ma se buoi, cavalli e leoni avessero le mani e sapessero disegnare ... i cavalli disegnerebbero gli dei simili a cavalli e i buoi gli dei simili a buoi’. Platone, tra gli altri, riprenderà queste critiche un secolo dopo.
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Il dio di Senofane Prosegue Senofane:
‘uno, dio, tra gli dei e tra gli uomini il più grande, non simile agli uomini né per aspetto né per intelligenza ... tutto intero vede, tutto intero pensa, tutto intero sente ... senza fatica tutto scuote con la forza del pensiero ... sempre nell’identico luogo permane senza muoversi, né gli si addice recarsi qui o là’.
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Parmenide Nato ad Elea (544-541 o 515-510 a.C.), ivi morto (450 a.C.)
Di famiglia aristocratica, viene chiamato dai concittadini a scrivere la costituzione della città Fonda ad Elea la sua scuola filosofica Ormai vecchio è a capo di una ambasceria ad Atene dove conosce il giovane Socrate
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L’opera Parmenide compone un poema ‘Sulla natura’ di cui ci rimangono circa 150 versi citati da diversi autori Il poema descrive il viaggio intellettuale dello stesso Parmenide, accompagnato dalle figlie del sole su un carro tirato da focose cavalle Parmenide giunge alle porte di una città dove è accolto dalla dea della giustizia (Dike) che lo condurrà ‘al cuore inconcusso della ben rotonda verità’ Dike mostra al filosofo due strade, la via dell’opinione (che conduce all’apparenza e all’inganno) e la via della verità che conduce all’essere
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La filosofia dell’essere
L’essere è e non può non essere; il non essere non è e non può essere Il divenire non esiste, è pura illusione L‘essere è immobile perché se si muovesse sarebbe soggetto al divenire, e quindi ora sarebbe, ora non sarebbe L‘essere è eterno perché non può esserci un momento in cui non è più L‘essere è ingenerato e immortale, poiché in caso contrario implicherebbe il non essere L‘essere è indivisibile, perché altrimenti richiederebbe la presenza del non-essere come elemento separatore
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La base logica del pensiero di Parmenide
L’origine del pensiero di Parmenide è il principio di non contraddizione: un’affermazione non può essere contemporaneamente ‘vera’ e ‘falsa’ La contrapposizione essere, non-essere è dello stesso genere e, lavorando su di essa, Parmenide ricava tutti gli attributi dell’essere Parmenide è convinto che ciò che è logico dev’essere reale e viceversa (come anche Hegel) Il vero problema è che noi non sappiamo che cosa Parmenide intendeva come ‘essere’
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Zenone Nato ad Elea (489 a.C.), lì morto (431 a.C.)
Discepolo e forse figlio adottivo di Parmenide Per Aristotele è l’inventore della dialettica E’ conosciuto soprattutto per i suoi ‘paradossi’, che Bertrand Russell definisce ‘smisuratamente sottili e profondi’
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Terminologia filosofica
Dialettica: è uno dei principali metodi argomentativi della filosofia Consiste nell’interazione tra due tesi o princìpi contrapposti (simbolicamente rappresentati nei dialoghi platonici da due personaggi reali) ed è usata come strumento di indagine della verità. Deriva da dià-legein (cioè ‘parlare attraverso’, ma anche ‘raccogliere’), ovvero è l’arte del dialogare, e del riunire insieme
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I paradossi di Zenone Achille e la tartaruga
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La dimostrazione per assurdo
Gli Eleati sono forse gli ‘inventori’ della dimostrazione per assurdo: si vuole dimostrare che ‘A’ è vero si ammette che ‘A’ sia falso e si procede fino ad arrivare ad un assurdo dal momento che ‘A’ non può essere sia vero che falso (legge del terzo escluso), ‘A’ dev’essere vero E’ probabile che anche i Pitagorici fossero in possesso del metodo di dimostrazione per assurdo Anche Socrate, come vedremo, fa uso di un modo di ragionare simile (‘ironia socratica’)
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